Oggetto del Consiglio n. 81 del 24 maggio 1948 - Verbale
OGGETTO N. 81/48 - CASA DA GIOCO DI ST. VINCENT - RICHIESTE DELLA SOCIETA' S.I.T.A.V. E PROGRAMMA DI LAVORI PER LA VALORIZZAZIONE TURISTICA DELLA VALLE - PROPOSTA DI ISTITUZIONE DI ENTE O DI AZIENDA SEPARATI - INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE AVV. TORRIONE.
Il Consigliere Avv. Torrione fa presente l'opportunità che il Consiglio sia informato sulle richieste della Società S.I.T.A.V., concessionaria della Casa da Gioco di St. Vincent, per le modifiche al capitolato vigente, nonché sulle proposte dalla stessa formulate per la valorizzazione turistica della Regione, per l'esame delle questioni e per le determinazioni del caso.
L'Assessore Ing. Fresia, rispondendo all'interpellanza del Consigliere Avv. Torrione, riferisce che la Società S.I.T.A.V. ha fatto all'Amministrazione regionale, tramite il Dr. Vezzetti in un primo tempo ad ora tramite il Conte Zorli, suo amministratore, le seguenti proposte di modifiche alle clausole contrattuali:
1) concorso dell'Amministrazione regionale nella responsabilità e agli oneri derivanti dall'accettazione degli assegni insoluti;
2) adozione di una quota percentuale fissa di riparto dei proventi dei giochi in luogo della percentuale scalare;
3) la partecipazione dell'Amministrazione regionale alle spese per la realizzazione di un programma tendente allo sviluppo turistico di St. Vincent e di altre zone della Valle.
L'Assessore Ing. Fresia comunica che le richieste della Società S.I.T.A.V. sono state oggetto di discussione da parte della Giunta e che, dopo ponderato esame, è stato risposto alla S.I.T.A.V. quanto segue:
"In risposta alle lettere 20 aprile e 1° maggio 1948 di codesta Spett.le Società, relative all'oggetto, si comunica che il punto di vista di questa Amministrazione in merito alle richieste avanzate da codesta Spett. Società è il seguente:
1) la richiesta per il concorso di questa Amministrazione nella responsabilità e negli oneri derivanti dall'accettazione degli assegni è stata già, a suo tempo, esaurientemente discussa anche alla presenza del Sig. Conte Cotta in sede di trattative e di redazione del capitolato d'oneri.
In tale occasione, questa Amministrazione, oltre ad esonerare la Società S.I.T.A.V. dall'obbligo di prestare cauzione, ha applicato una quota ridotta del 65% di riparto sull'importo di 200 milioni anziché sull'importo di 100 milioni come erasi inizialmente convenuto ed ha così concesso, praticamente, uno sconto del 5% sugli incassi oltre i 100 milioni, e ciò a compenso del fatto che la responsabilità e gli oneri derivanti dall'accettazione di assegni e di moneta falsa sarebbero stati assunti integralmente a carico della Società S.I.T.A.V. - Una modifica di questa clausola di capitolato potrebbe essere giustificata solo da una contropartita della Società S.I.T.A.V. a favore di questa Amministrazione.
2) l'adozione di una quota percentuale fissa di riparto dei proventi dei giochi in luogo della percentuale scalare può essere accettata solo a condizione che non ne derivi una riduzione delle aliquote sui proventi dei giochi.
3) La partecipazione alle spese per la realizzazione di un programma tendente allo sviluppo turistico di St. Vincent e di altre zone della Valle rientra negli intendimenti di questa Amministrazione, il cui bilancio annuo reca appunto un apposito stanziamento per iniziative tendenti allo sviluppo turistico in Valle d'Aosta. Questa Amministrazione ha già erogato rilevanti somme per sussidi e contributi nelle spese per la costruzione e la sistemazione di strade e di opere varie di pubblica utilità, nonché per iniziative varie attinenti allo sviluppo del turismo in Valle d'Aosta. La partecipazione di questa Amministrazione alle ingenti spese per la realizzazione di un piano di lavori per il maggior sviluppo turistico ed alberghiero della zona di St. Vincent, è subordinata alla definizione delle trattative per il riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione, previsto dallo Statuto regionale, nonché al versamento da parte dello Stato delle somme dovute per gli esercizi 1947 e 1948. Questa Amministrazione infatti non può impegnare ingenti somme senza avere la sicurezza di poter soddisfare alle inderogabili necessità di cassa ed alle spese per i servizi di istituto dell'Ente regionale.
Si rileva che il contratto ed il capitolato d'oneri prevedono;
a) che la Società concessionaria S.I.T.A.V. deve provvedere a proprie spese, con le dovute forme di pubblicità e di propaganda da farsi anche all'estero e da approvarsi da questa Amministrazione, alla valorizzazione turistica della Valle d'Aosta e particolarmente della zona di St. Vincent come luogo di soggiorno e di cura;
b) che la Società concessionaria S.I.T.A.V. deve provvedere a proprie spese, durante il periodo della gestione, a spettacoli arte varia, a trattenimenti musicali, a manifestazioni sportive e culturali, per un minimo di centocinquanta giorni all'anno.
Questa Amministrazione, agli effetti di una sua eventuale compartecipazione, potrebbe prendere in considerazione soltanto le iniziative che non rientrano negli obblighi di capitolato assunti dalla Società concessionaria S.I.T.A.V. e non potrebbe, ad esempio, intervenire nelle spese varie per le manifestazioni della moda, i galà del Grand Hôtel Billia, i concerti musicali, le conferenze, la pubblicità varia, ecc..., trattandosi di manifestazioni che rientrano negli obblighi contrattuali assunti dalla Società concessionaria S.I.T.A.V.
Per quanto si riferisce alla sistemazione ed al miglioramento di edifici e di impianti del Comune di St. Vincent, si rileva che trattasi di spese che rientrano negli obblighi e nei servizi di istituto del Comune, al quale è stata concessa una percentuale sui proventi della Casa da Gioco.
Quanto sopra premesso, si comunica che questa Amministrazione è disposta ad esaminare benevolmente un programma concreto di lavori e ad intervenire anche nelle spese per la realizzazione di singole opere tendenti allo sviluppo della Casa d Gioco. Il concorso nelle spese potrebbe essere approvato di volta in volta dal Consiglio regionale previ dettagliati preventivi di spesa.
Si prega, pertanto, codesta Spett. Società di voler elaborare, d'intesa con l'Assessore alla Industria e al Commercio e con il Comune di St. Vincent, un dettagliato programma di lavori e di iniziative che non rientrino negli oneri assunti contrattualmente dalla Società concessionaria S.I.T.A.V. o negli obblighi che, per legge, fanno carico al Comune di St. Vincent.
Con distinta considerazione"".
L'Assessore Ing. Fresia riferisce che la Società S.I.T.A.V. ha fatto presente che l'importo degli assegni falsi si aggira sui 36-37 milioni annui e che la Società stessa richiede la compartecipazione del 2% sull'importo delle perdite per assegni falsi da parte dell'Amministrazione regionale, facendo balenare il pericolo della sospensione dell'accettazione degli assegni, con conseguente diminuzione dei proventi, qualora l'Amministrazione regionale non deliberi di compartecipare alle perdite nella misura del 2%. L'Assessore Geom. Bionaz, esponendo il suo punto di vista, già espresso in sede di Giunta, esprime il parere che l'Amministrazione regionale dovrebbe compartecipare nella misura del 2% sull'importo totale degli assegni incassati dalla Società S.I.T.A.V. e non già sull'importo degli assegni falsi; in appoggio alla sua tesi rileva che, qualora l'Amministrazione regionale rifiuti la compartecipazione, la Società S.I.T.A.V. potrebbe, come già accennato dall'Assessore Ing. Fresia, rifiutarsi di accettare gli assegni, il che comporterebbe una notevole diminuzione dei proventi dei giochi ed un minore incasso da parte della Regione, in quanto, in base alle clausole contrattuali, la percentuale degli incassi è in relazione agli incassi per cui maggiori sono gli incassi e più elevata è la percentuale della Regione. In ordine al secondo punto l'Assessore Ing. Fresia ribadisce che l'adozione di una quota percentuale fissa di riparto dei proventi dei giochi in luogo della percentuale scalare può essere accettata solo a condizione che in relazione al complessivo incasso annuo non ne derivi una riduzione dei proventi delle attuali quote spettanti alla Regione sui proventi dei giochi. In ordine al terzo punto l'Assessore Ing. Fresia comunica che la Società S.I.T.A.V. ha proposto la costituzione di un Ente il quale dovrebbe avere lo scopo di far fronte alle spese per la realizzazione di un programma tendente allo sviluppo turistico di St. Vincent e di altre zone della Valle. Tale Ente dovrebbe trarre i fondi parte dalla Amministrazione regionale, - la quale dovrebbe rinunciare, a tale scopo, ad una quota percentuale dei proventi della Casa da Gioco che mensilmente introita dalla Società S.I.T.A.V, - parte dalla Società S.I.T.A.V, nella misura del 5% dei proventi spettanti alla S.I.T.A.V., e parte dal Comune di St. Vincent. L'amministrazione di tale Ente dovrebbe essere formata da un rappresentante dell'Amministrazione regionale, da un rappresentante della Società S.I.T.A.V. e da un rappresentate del Comune di St. Vincent. L'Assessore Ing. Fresia riferisce che, a giudizio del Conte Zorli, amministratore della Società S.I.T.A.V., l'Amministrazione regionale sarebbe compensata della quota parte che verserebbe al suddetto Ente per il fatto che i fondi verrebbero spesi per la costruzione di opere permanenti in Valle d'Aosta ed a favore dell'incremento turistico locale. Riferisce, inoltre, che il Conte Zorli ha fatto presente che in tal modo parte dei proventi della Casa da Gioco di spettanza della Regione sarebbe esente dalle imposte. Riferisce ancora che non avendo la Giunta ritenuto di aderire alla costituzione di tale Ente, il Conte Zorli ha fatto notare che in tale modo, mentre da una parte l'Amministrazione regionale intende incassare tutti i suoi proventi, nulla intende erogare per la realizzazione di un programma tendente allo sviluppo turistico della Regione.
L'Assessore Ing. Fresia comunica di aver risposto a tale obiezione che l'Amministrazione regionale presentemente non poteva distogliere fondi per la realizzazione del programma, in quanto, dall'inizio del funzionamento della Regione ad oggi, aveva ricevuto dallo Stato soltanto 145 milioni per le spese di amministrazione; si è comunque data assicurazione che la richiesta della S.I.T.A.V. sarà accolta favorevolmente non appena lo Stato avrà provveduto al riparto delle entrate erariali. L'Assessore Ing. Fresia comunica che la Giunta è venuta nella determinazione di contribuire per l'incremento turistico di St. Vincent e della Valle stanziando appositi fondi in sede di approvazione di bilancio. Dà quindi lettura del programma delle opere predisposto dalla Società S.I.T.A.V. ed invita il Consiglio ad esprimere il proprio parere in merito. Il Consigliere Not. Thiébat esprime parere circa l'opportunità che il Consiglio stabilisca una quota percentuale di compartecipazione nelle spese previste per la realizzazione del programma di lavori della S.I.T.A.V. - L'Assessore Ing. Fresia riferisce che, avendo fatto osservare al Comune di St. Vincent che gran parte delle opere vengono costruite nel suo territorio e che quindi tornano a vantaggio della sua popolazione, il Comune di St. Vincent ha fatto rilevare che l'importo totale della spesa che esso dovrebbe sostenere è accessiva in rapporto alla percentuale che esso incassa sui proventi della Casa da Gioco. Il Consigliere Avv. Torrione rileva che l'incremento turistico di St. Vincent interessa indirettamente tutta la Valle. L'Assessore Ing. Fresia, richiamandosi a quanto da egli esposto in precedenza, rileva che, a suo parere, l'istituzione di un Ente al quale affluiscano i proventi della Casa da Gioco tornerebbe a tutto vantaggio della Regione, in quanto si eviterebbe in tal modo di corrispondere allo Stato, per imposte erariali, circa il 30% degli incassi. Detto Ente dovrebbe far fronte direttamente alle spese necessarie per la realizzazione del programma per l'incremento turistico della Valle. L'Assessore Geom. Bionaz, pur dichiarandosi favorevole alla creazione dell'Ente in parola, ritiene che ciò non sia possibile in quanto non si potrebbe nascondere allo Stato che il suddetto Ente amministra i proventi della Casa da Gioco. Il Consigliere Geom. Vesan si dichiara d'accordo con l'Assessore Ing. Fresia e si compiace della sua iniziativa in merito alla creazione di un Ente che amministri i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent, rilevando che egli aveva patrocinato in precedenti adunanze del Consiglio la creazione di tale Ente, ritenendo non logico che i proventi della Casa da Gioco - il cui funzionamento e la cui durata sono tuttora aleatori - debbano figurare nel bilancio ordinario della Regione in detrazione sul riparto entrate erariali ed invita la Giunta ad esaminare in quale modo possa concretarsi la creazione del suddetto Ente. L'Assessore Sig. Nouchy esprime il dubbio che la creazione dell'Ente in parola possa provocare la chiusura della Casa da Gioco, in quanto i proventi della stessa non sarebbero più incassati e amministrati dalla Regione. Il Consigliere Geom. Vesan obietta che tale timore è infondato in quanto la gestione del costituendo Ente potrebbe figurare fra le gestioni speciali del bilancio della Regione.
L'Assessore Geom. Bionaz rileva che tale Ente non ha nulla a che vedere con l'Ente che la Società S.I.T.A.V. ha proposto di creare. L'Assessore Ing. Fresia ribadisce che la Società S.I.T.A.V. intende costituire il fondo per la realizzazione del programma per l'incremento turistico della Valle devolvendo a tale scopo il 20-30% dei proventi della Casa da Gioco, mentre invece, a suo parere, il nuovo Ente dovrebbe sobbarcarsi tutte le spese inerenti alla realizzazione del citato programma. L'Assessore Geom. Bionaz conferma che l'Ente di cui il Geom. Vesan ha proposta la costituzione nulla ha a che veder con l'Ente che la S.I.T.A.V. intende creare e ribadisce quanto esposto dall'Assessore Ing. Fresia. Osserva, inoltre, che una amministrazione pubblica non può aderire alla richiesta avanzata dalla Società S.I.T.A.V., ma può soltanto deliberare di volta in volta l'erogazione di contributi previo esame dei progetti delle opere ed in relazione alle disponibilità finanziarie. Il Consigliere Geom. Vesan insiste ancora sull'opportunità della creazione di un Ente, amministratore dei proventi della Casa da Gioco, controllato dall'Amministrazione regionale; rileva che in molti Comuni vi sono Enti, aziende speciali, consorzi, gestiti dalle amministrazioni comunali, e cita, ad esempio, l'azienda elettrica municipale di Torino. Prega il Segretario Dr. Brero di esprimere il suo parere in merito. Il Segretario Dr. Brero rileva che non sarebbe ammissibile né conveniente la costituzione di un Ente autonomo con gestione e bilancio separati per amministrare i fondi della Casa da Gioco di St. Vincent; in quanto non ne deriverebbero vantaggi neanche di natura fiscale e il Consiglio e la Giunta non potrebbero più gestire i proventi dalla Casa da Gioco di St. Vincent; fa presente che sarebbe, invece, possibile la istituzione di una azienda speciale amministrata dalla Regione qualora vi siano particolari ragioni per istituire tale forma indiretta di gestione; nel caso in oggetto ritiene non necessaria né conveniente la costituzione di una azienda speciale qualora si possa addivenire al riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione. Il Consigliere Geom. Vesan obietta che la costituzione dell'Ente in parola è consigliabile e motivata per varie ragioni, fra cui: 1) l'Ente non sarebbe soggetto al pagamento delle imposte erariali nella misura attualmente pagata dall'Amministrazione regionale; 2) il riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione non è ancora avvenuto ne è prevedibile quando possa avvenire; 3) esiste il pericolo che, continuando i fondi ad essere amministrati dalla Regione, lo Stato riduca il contributo dovuto alla Regione in attesa del riparto delle entrate erariali, come già è avvenuto; 4) con la creazione dell'Ente sarebbe possibile un maggior controllo sulle entrate della Casa da Gioco. L'Assessore Geom. Bionaz, in ordine al primo punto (esenzione dal pagamento delle imposte) rileva che il vantaggio che ne deriverebbe sarebbe nullo o relativo anche in quanto, ad avvenuto riparto delle entrate erariali, la R.M. sarebbe di spettanza alla Regione. Il Consigliere Geom. Vesan insiste sulla necessità della istituzione dell'Ente o azienda in parola per le ragioni prima esposte e prega la Giunta di voler esaminare bene la questione. Riepilogando, l'Assessore Ing. Fresia, in ordine alle richieste avanzate dalla Società S.I.T.A.V. rileva che, a suo giudizio, sarebbe conveniente di stabilire, anziché una quota percentuale sugli incassi, una quota costante fino ad un miliardo annuo di introiti ed, oltrepassata tale somma, di ridurre notevolmente la quota spettante all'Amministrazione regionale. Dichiara che potrebbe essere accettabile la riduzione parziale della quota spettante alla Regione sono a condizione che vi sia una contropartita da parte della Società S.I.T.A.V. - Comunica che la questione sarà attentamente riesaminata in sede di Giunta e che saranno sottoposte proposte concrete all'esame del Consiglio. Per quanto concerne la realizzazione del programma di lavori per l'incremento turistico di St. Vincent, l'Assessore Ing. Fresia informa che tale programma sarà esaminato in sede di Giunta con i rappresentanti del Comune di St. Vincent. Il Consigliere Sig. Dujany rileva che l'attuazione di tale programma è della massima urgenza in quanto la stagione estiva è ormai vicina, la Fons Salutis trovasi in cattive condizioni di manutenzione e non esiste in St. Vincent un salone di ricevimento decoroso. Su richiesta dell'Assessore Ing. Fresia, il Consigliere Sig. Dujany precisa che, oltre la Fons Salutis, occorre provvedere alla decorosa sistemazione del "Kursaal", dei giardini pubblici, ecc. e che, data l'urgenza, all'esecuzione di tali lavori dovrebbe provvedere direttamente l'Amministrazione regionale a sue spese. Il Consigliere Geom. Vesan e l'Assessore Geom. Bionaz rilevano che alle spese preventivate per la realizzazione di tali opere dovrebbero provvedere il Comune di St. Vincent, la S.I.T.A.V. e l'Amministrazione regionale. Il Consigliere Sig. Savioz rileva l'opportunità che il Comune di St. Vincent contribuisca nelle spese per l'esecuzione di tali opere in quanto i benefici che ne deriveranno torneranno a tutto vantaggio diretto del Comune di St. Vincent. Fa però presente che, essendo ormai imminente la stagione estiva, urge che sia provveduto alla sistemazione degli stabili succitati e propone che la spesa occorrente sia assunta a carico della Regione anche per la quota parte spettante al Comune di St. Vincent, qualora il Comune stesso non sia in grado di sopportarne l'onere. L'Assessore Sig. Nouchy obietta che il Comune di St. Vincent dispone di cospicui fondi provenientigli dalla quota percentuale spettantegli sui proventi della Casa da Gioco di St. Vincent. L'Assessore Geom. Nicco rileva che il Comune di St. Vincent deve provvedere alla ricerca di acqua potabile ed alla costruzione di un acquedotto e che la spesa preventivata per tale opera ammonta a venti milioni. L'Assessore Ing. Fresia comunica che la situazione finanziaria dell'Amministrazione regionale è attualmente la seguente: i due contributi straordinari erogati dallo Stato in conto del non avvenuto riparto delle entrate erariali per il decorso esercizio finanziario 1947, per l'importo di Lire 585 milioni, non sono ancora stati incassati dalla Regione; lo Stato non autorizza più l'esecuzione di lavori a sollievo della disoccupazione mediante contributo del 50% della spesa totale a carico dello Stato; nulla ancora si è concretato per quanto concerne l'attuazione della zona franca nella Regione e dagli uffici del Ministero competente nessuna comunicazione è più pervenuta in merito. Il Presidente ff. Geom. Pareyson suggerisce l'opportunità che sia indetta una riunione alla quale partecipino i rappresentanti della S.I.T.A.V., del Comune di St. Vincent e dell'Amministrazione regionale, allo scopo di addivenire ad accordi e di esaminare i progetti delle opere di più urgente attuazione interessanti il Comune di St. Vincent. Il Consigliere Sig. Savioz propone che sia invitato il Sindaco di St. Vincent a disporre subito per l'elaborazione dei progetti. Il Consigliere Geom. Vesan esprime parere circa l'opportunità della delega alla Giunta di prendere accordi con la Società S.I.T.A.V. e con il Sindaco di St. Vincent in merito al programma delle opere urgenti da eseguire per l'anno 1948 e di autorizzare le spese per l'esecuzione delle opere di più urgente necessità. Il Consigliere Sig. Dujany dichiara di ritenere che il Comune di St. Vincent sia disposto ad assumere a carico la suo quota parte di spesa per l'esecuzione di opere nell'interesse della popolazione locale. Il Consigliere Geom. Cuaz propone che sia affidato al costituendo Ente, proposto dall'Assessore Ing. Fresia e dal Consigliere Geom. Vesan, l'incarico di procedere all'esecuzione dei lavori di interesse turistico. Il Consigliere Geom. Arbaney rileva che il costituendo Ente dovrebbe, fra i suoi compiti, comprendere l'esecuzione di opere per l'incremento turistico, agricolo e assistenziale. Il Presidente ff. Geom. Pareyson propone che il Consiglio dia mandato alla Giunta di approfondire e di esaminare la questione e di presentare proposte concrete in merito in altra adunanza del Consiglio. Il Consigliere Sig. Savioz concorda con il Presidente ff. Geom. Pareyson. Il Consigliere Sig. Dujany insiste sulla necessità che sia approvato in via d'urgenza un programma di opere per l'incremento turistico del Comune di St. Vincent, da eseguirsi nell'anno 1948.
IL CONSIGLIO
prende atto e, ad unanimità di voti, approva le proposte di cui sopra del ff. Presidente Geom. Pareyson, dando mandato alla Giunta di prendere accordi con i rappresentanti della Società S.I.T.A.V. e con il Sindaco di St. Vincent in merito al programma delle opere di interesse turistico da eseguirsi nel Comune di St. Vincent nel 1948 e di presentare proposte concrete in altra adunanza del Consiglio.
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