Oggetto del Consiglio n. 141 del 31 luglio 1947 - Verbale
OGGETTO N. 141/47 - CONSORZIO REGIONALE ANTITUBERCOLARE - INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE SIG. CHABLOZ.
Il Consigliere Sig. Chabloz riferisce al Consiglio che molti ammalati poveri, residenti in Valle, e in particolare affetti da tubercolosi, non hanno la possibilità di sostenere la spesa per il ricovero in Istituti di cura (preventori, sanatori antitubercolari, ospedali in genere) e che le Amministrazioni dei Comuni, per le deficitarie condizioni di bilancio, non sono in grado di assumere a proprio carico le spese di spedalità. Fa pertanto presente l'opportunità che il servizio del Consorzio Regionale Antitubercolare sia assorbito dall'Amministrazione della Valle e che ad esso facciano carico tutte le spese inerenti non soltanto al ricovero di ammalati affetti da tubercolosi, ma anche di quelli affetti da qualsiasi altra malattia che, per legge, fanno ora carico ai Comuni. Aggiunge che il Consorzio Antitubercolare ha, a differenza dei privati, la possibilità di ottenere dagli Ospedali diarie inferiori. Chiede, pertanto, che in tal senso, sia opportunamente modificato lo Statuto del Consorzio regionale antitubercolare. Il Consigliere Col. Ferrein, Commissario del Consorzio Antitubercolare, in risposta al Consigliere Sig. Chabloz, precisa che occorre distinguere nettamente le due questioni: ammalati poveri affetti da tubercolosi ed ammalati poveri affetti da altre forme di malattia. Per i primi le spese di spedalizzazione fanno carico all'Istituto di Previdenza Sociale, se trattasi di lavoratori o di figli di lavoratori assicurati, ovvero fanno carico al Consorzio Antitubercolare negli altri casi; per i secondi le spese di spedalizzazione fanno carico ai Comuni competenti per domicilio di soccorso, per disposizioni della legge comunale e provinciale.
Per quanto riguarda l'assistenza dei malati di competenza del Consorzio Antitubercolare, il Consigliere Col. Ferrein precisa che le persone, riconosciute affette da tbc. e bisognose di cure sanatoriali da prestarsi dal Consorzio, sono state tutte ricoverate; per quanto riguarda invece le persone affette da tbc. non riconosciute bisognose di ricovero si è provveduto con assistenza domiciliare a mezzo del Dispensario e previ controlli sanitari periodici da parte del Dirigente del Dispensario.
Il Consigliere Col. Ferrein informa che il Consorzio antitubercolare ha fatto fronte alle spese del 1946 e del primo semestre del 1947 con i contributi degli Enti consorziati e con il contributo erogato dallo Stato nella misura di Lire 9.800.000 per l'anno 1946 e di un primo acconto di L. 7.500.000 per il 1947, e che non sono stati richiesti ai Comuni della Valle speciali contributi oltre alla quota di L. 1 per abitante stabilita sin dall'anno 1936, e non più aumentata, nonostante le pressioni pervenute dal Ministero dell'Interno per l'adeguamento in aumento dei contributi comunali in relazione all'avvenuto aumento delle spese (che si aggirano attualmente sulle mille lire giornaliere per ogni ricoverato). Il Consigliere Col. Ferrein fa presente che in altre Province, ad esempio nella Provincia di Torino, ai Comuni incombono i seguenti oneri per l'assistenza antitubercolare: L. 10 (e non L. 1) per abitante, nonché l'obbligo di concorso nella spesa nella misura del 50% (circa L. 500 al giorno) per ogni ricoverato residente nel Comune.
L'onere a carico dell'Amministrazione della Valle, quale concorso nelle spese sostenute dal Consorzio, è stabilito nella misura di L. 1 per abitante (L. 83.000 circa annue) e nel contributo facoltativo di circa Lire 420.000. == annue.
Il Consigliere Col. Ferrein riassume quindi nel seguente prospetto i dati sommari sull'attività prestata dal Consorzio durante il 1° semestre 1947:
Tubercolotici presenti nei Sanatori a carico del Consorzio, esclusi quelli della Previdenza Sociale al 31 dicembre 1946: N. 56 - Tubercolotici ricoverati nel 1° semestre 1947: N. 52 - Totale ricoverati: N. 108 - Spesa complessiva sostenuta per la spedalizzazione dei tubercolotici (a carico dell'Alto Commissariato): L. 3.574.000.
Minori predisposti alla tubercolosi ricoverati in Colonie e Preventori, presenti al 31 dicembre 1946: N. 34 - Minori ricoverati nel 1° semestre 1947: N. 112 - Totale minori ricoverati: N. 146 - Spesa complessiva sostenuta: L. 2.060.000, delle quali L. 1.030.000 (pari al 50% della spesa) in corso di rimborso da parte dell'Alto Commissariato.
Il Consigliere Col. Ferrein comunica che, a completamento dell'assistenza di cui sopra, è stata, inoltre, disposta, ai sensi del D.L. 29-4-1947, n. 318, la concessione del L. 200 al giorno a favore dei tubercolotici disoccupati, dimessi dagli Istituti di cura, per guarigione o stabilizzazione clinica o in una cura ambulatoria presso il Dispensario, per la durata di centottanta giorni. A tutt'oggi hanno beneficiato di tale forma di assistenza n. 5 tubercolotici per un ammontare di L. 76.200.
Il Consigliere Col. Ferrein, riferendosi quindi ai lavoratori o figli di lavoratori assicurati contro la tubercolosi e regolarmente iscritti all'Istituto di Previdenza Sociale, fa presente che il Consorzio Antitubercolare non può assumere a carico l'onere della loro assistenza, onere che, per legge, fa carico al suddetto Istituto. Aggiunge che, per la stessa ragione, le spese di spedalità degli ammalati affetti da altre forme di malattia non possono essere assunte a carico del Consorzio antitubercolare, in quanto il relativo onere è posto, per disposizioni di legge, a carico dei Comuni competenti per domicilio di soccorso. Riepilogando, il Consigliere Col. Ferrein fa rilevare che non è possibile di aderire alle proposte di modificazione dello Statuto del Consorzio regionale antitubercolare suggerite dal Consigliere Sig. Chabloz.
Circa le diarie praticate nei vari sanatori ed ospedali ritiene che l'intervento del Consorzio e del Consiglio della Valle non possa ottenere, nel momento attuale, riduzioni speciali.
Il Presidente Avv. Caveri invita il Consigliere Sig. Chabloz a presentare proposte più concrete per l'eventuale modificazione dello Statuto del Consorzio regionale antitubercolare; fa però rilevare, come già esposto dal Consigliere Col. Ferrein, che occorre tener presente che le questioni da esaminare sono due: 1°) spese di spedalizzazione degli ammalati affetti da tubercolosi, che per legge fanno carico al Consorzio antitubercolare e all'Istituto di Previdenza Sociale - 2°) spese di spedalizzazione delle persone affette da altre forme di malattia, che per legge fanno carico ai Comuni, che hanno facoltà di rivalersi verso i degenti e i loro familiari che non si trovino in condizioni di povertà.
Il Consigliere Geom. Arbaney fa osservare che nello scorso anno il Consiglio della Valle aveva deliberato il passaggio alla Valle dei servizi del Consorzio antitubercolare mentre a Roma, invece, il Ministero competente non ha ritenuto di aderire a tale passaggio ma ha trasformato l'ex Consorzio prov.le antitubercolare in Consorzio Regionale antitubercolare e che quindi, secondo la proposta del Consigliere Chabloz, il Consiglio della Valle dovrebbe nuovamente deliberare di insistere per ottenere l'assorbimento dei servizi del Consorzio da parte dell'Amministrazione della Valle d'Aosta.
Il Segretario Generale Dr. Brero fa rilevare l'opportunità dal lato amministrativo e finanziario dell'assorbimento dei servizi del Consorzio da parte dell'Amministrazione della Valle, in quanto il Ministero ha già diramato disposizioni per l'aumento sensibile della misura dei contributi a carico dei Comuni e delle Province in rapporto al numero degli abitanti, aumento che a tutt'oggi non è stato deliberato dal Consorzio antitubercolare della Valle d'Aosta. Aggiunge che il Consorzio regionale antitubercolare in avvenire non potrà più avere adeguate sovvenzioni dallo Stato e che tutte le spese di spedalizzazione degli infermi verranno a gravare sui bilanci dei Comuni, in gran parte già deficitari.
Il Presidente Avv. Caveri fa osservare che per quanto riguarda i malati non di competenza del Consorzio antitubercolare l'assistenza a favore degli ammalati poveri deve essere tempestivamente sollecitata presso gli Enti ai quali per legge compete l'onere. Il Consigliere Sig. Chabloz aggiunge che lo Stato dovrà pur sempre contribuire alle spese per l'assistenza degli ammalati di tubercolosi in quanto, per disposizioni di legge, parte di tali spese fa carico allo Stato.
Dopo breve discussione, cui partecipano altresì i Signori Consiglieri Geom. Cuaz e Avv. Torrione
IL CONSIGLIO
prende atto delle proposte e dichiarazioni di cui alle premesse.
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