Oggetto del Consiglio n. 79 del 3 aprile 1947 - Verbale
OGGETTO N. 79/47 - COMUNICAZIONI VARIE.
1°) Nomina del Sig. Aldo Guerraz a Consigliere della Valle in sostituzione del Prof. Federico Chabod, dimissionario.
Il Presidente Avv. Caveri informa il Consiglio che nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 27 marzo 1947 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16/3/1947 con il quale è nominato il Sig. Aldo Guerraz Consigliere della Valle, in sostituzione del Consigliere della Valle Prof. Federico Chabod, dimissionario. Comunica al riguardo che non appena avuto conoscenza delle dimissioni rassegnate dal Prof. Chabod l'aveva pregato di voler ritirare le sue dimissioni. Il Prof. Chabod non ha ritenuto di aderire alle insistenze, per cui il Partito d'Azione ha provveduto alla designazione di altro suo rappresentante nella persona del Sig. Aldo Guerraz.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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2°) Segreto sugli atti d'Ufficio e sulle discussioni di carattere riservato del Consiglio.
Il Consigliere Geom. Arbaney durante la discussione dell'oggetto di cui alla deliberazione in data odierna n. 78: "Assorbimento ed inquadramento del personale di ruolo e non di ruolo proveniente dalla cessata Amministrazione Provinciale di Aosta" fa presente di essere stato fermato per strada da terzi interessati e di aver avuto rimostranze per l'atteggiamento da lui tenuto in Consiglio in sede di discussione di oggetti di carattere riservato. Ad evitare, pertanto, incresciosi incidenti, raccomanda ai Sigg. Consiglieri di voler mantenere il segreto di ufficio sugli argomenti di carattere riservato discussi nelle adunanze del Consiglio. Il Consigliere Sig. Armand si associa al Consigliere Geom. Arbaney nel raccomandare il segreto di ufficio. Il Presidente Avv. Caveri fa rilevare la necessità di tenere in considerazione le raccomandazioni dei Consiglieri Sig. Armand e Geom. Arbaney in quanto si verifica spesso che discussioni di carattere riservato, che avvengono in Consiglio ed in Giunta, sono portate a conoscenza di estranei. Cita, al riguardo, di essere stato rimproverato per essersi opposto a proporre al Consiglio la nomina di un impiegato. Prega, pertanto, i Sigg. Consiglieri di volere mantenere il segreto sulle discussioni degli argomenti di carattere riservato e in particolar modo sulle discussioni che concernono persone e la nomina del personale.
IL CONSIGLIO
prende favorevole atto delle raccomandazioni del Presidente Avv. Caveri e dei Consiglieri Geom. Arbaney e Sig. Armand.
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3°) Istituzione di un corso per Vigilatrici di Colonia.
Il Consigliere Sig.Vacher informa il Consiglio che la Società Cogne ha in animo di allestire, come negli scorsi anni, colonie "Cogne" per la stagione estiva 1947; la Società "Cogne" intenderebbe avvalersi dell'opera di Vigilatrici d'infanzia non diplomate. Comunica che il Capo Servizio dell'Assistenza Culturale-Ricreativa della Società "Cogne", ha proposto di istituire un corso teorico-pratico di addestramento e di perfezionamento per le dipendenti in possesso del titolo di studio di scuola Media inferiore. Prima però di dare inizio al corso il Capo servizio dell'Assistenza culturale-ricreativa desidera di conoscere il parere in merito dell'Assessore alla Pubblica Istruzione. Il Consigliere Sig. Vacher fa presente di aver obiettato al Capo servizio che trattandosi di Colonia di Società privata, non occorra autorizzazione particolare. Il Consigliere Col. Ferrein dichiara di concordare con il Consigliere Sig. Vacher. L'Assessore alla Pubblica Istruzione Avv. Page si riserva di fornire i chiarimenti richiesti nella prossima adunanza del Consiglio.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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4°) Sistemazione Uffici Turismo.
Il Presidente Avv. Caveri (durante la discussione dell'oggetto di cui alla deliberazione n. 72: "Assorbimento dei servizi e del personale dell'Ente Provinciale per il Turismo") comunica al Consiglio che in sede di Giunta del due aprile 1947 è stata esaminata l'opportunità di trasferire tutti gli Uffici del Turismo nel Palazzo degli Stati Generali, ad evitare doppioni di personale.
Il Consigliere Geom. Bionaz dichiara di concordare per la sistemazione dei servizi del Turismo in un'unica sede. Fa però presente che a suo tempo l'Automobile Club sede di Aosta ha chiesto di trasferire la sua sede nel Palazzo degli Stati Generali, e che il Consiglio aveva dato mandato alla Giunta di svolgere le pratiche relative. Interpella quindi il Presidente se la Giunta abbia adottato qualche provvedimento in merito. Il Presidente Avv. Caveri fa presente che da parte dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, Avv. Page, e del Sovrintendente agli Studi è stato proposto di installare nel Palazzo degli Stati Generali la Biblioteca comunale ed altre biblioteche locali.
Il Consigliere Geom. Bionaz fa presente che la Biblioteca potrebbe essere opportunamente sistemata nel Palazzo Roncas, oppure nell'attuale sede dell'Automobile Club.
Il Consigliere Avv. Torrione, pur riconoscendo l'opportunità di un conveniente sistemazione delle biblioteche, fa rilevare la maggiore importanza del Turismo che, per la Valle d'Aosta, è fonte di vita. Il Presidente Avv. Caveri fa rilevare che il Palazzo Roncas è tuttora adibito a sede del Comando Gruppo Carabinieri e della Caserma dei Carabinieri, che l'A.C.I. è già sistemata e che non ritiene opportuna la sistemazione del R.A.C.I. nel Palazzo Stati Generali in quanto, svolgendosi già sulla piazza il mercato settimanale non c'è più posto per gli automezzi. Il Consigliere Geom. Bionaz fa osservare che non è necessaria la sosta degli automezzi sulla piazza, in quanto la revisione periodica degli stessi potrebbe avvenire in altra località. Il Presidente Avv. Caveri comunica che per quanto riguarda la sistemazione degli Uffici del Turismo provvederà la Giunta, salvo ratifica da parte del Consiglio.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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5°) Assistenza ai profughi istriani.
Il Consigliere Sig. Manganoni interpella la Presidenza sull'assistenza prestata agli esuli istriani e chiede precisazioni sul numero degli esuli e sull'ammontare dei sussidi erogati a loro favore. Il Presidente Avv. Caveri comunica che gli esuli istriani, mandati in Valle d'Aosta, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono in aumento di sette e che a favore di ogni esule viene corrisposto un sussidio giornaliero di Lire 300 a carico dello Stato. Comunica, inoltre, che a suo tempo sono pervenute dal Ministero dell'Interno istruzioni per l'assistenza ai profughi giuliani, istruzioni che sono state diramate tempestivamente a tutti i Sindaci della Valle, per conoscenza e norma.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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6°) Provvedimenti contro l'immigrazione di disoccupati in Valle d'Aosta.
Il Consigliere Sig. Armand fa osservare che a quanto gli consta, da un po' di tempo non sono presi provvedimenti contro l'immigrazione in Valle d'Aosta di persone disoccupate provenienti da altre Regioni. Il Presidente Avv. Caveri fa presente al Consiglio che quanto riferito dal Sig. Armand non corrisponde al vero, in quanto, nel solo mese di marzo, a cura della Presidenza, sono stati fatti rientrare ai loro paesi di provenienza, con foglio di via obbligatorio, ben 25 persone. Fa, però, rilevare che alcuni Sindaci sono troppo compiacenti nel concedere la iscrizione anagrafica ed al riguardo invita i Sigg. Consiglieri a voler segnalare gli eventuali abusi di cui siano a conoscenza per l'adozione dei provvedimenti opportuni. Fa notare, d'altra parte, che è doveroso riconoscere che alcuni Sindaci si attengono strettamente alle disposizioni impartite e sono molto restii nel concedere iscrizioni anagrafiche. Su richiesta del Consigliere Sig. Chabloz, il Presidente Avv. Caveri precisa, inoltre, che, per legge, le persone aventi residenza stabile in Valle d'Aosta non possono essere rinviate ai loro Comuni di origine, anche se condannate per reato comune.
Il Presidente Avv. Caveri rinnova, quindi, l'invito ai Sigg. Consiglieri a segnalare tempestivamente alla Presidenza le abusive immigrazioni di cui vengono a conoscenza per l'adozione dei provvedimenti del caso.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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7°) Casa della Madre e del Bambino di Aosta.
Il Consigliere Col. Ferrein fa presente l'urgente necessità che si proceda alla sopraelevazione della Casa della Madre e del Bambino di Aosta, ad evitare che le copiose infiltrazioni provenienti dal terrazzo soprastante possano deteriorare totalmente i sottostanti locali e sia così pregiudicato il funzionamento dei servizi assistenziali. L'Assessore Geom. Nicco concorda sull'opportunità dell'urgente sistemazione della Casa della Madre e del Bambino di Aosta. Il Segretario Dr. Brero fa presente al riguardo che trattasi di stabile di proprietà della locale Federazione O.N.M.I., che il progetto per la sopraelevazione e per la sistemazione dello Stabile è stato approvato dalla locale Federazione O.N.M.I. e dalla sede centrale O.N.M.I. e che è già stato approvato dal Provveditorato regionale alle Opere Pubbliche per il Piemonte, di Torino; precisa che il Genio Civile ha già proceduto all'appalto dei lavori per l'esecuzione delle opere previste dal progetto, da finanziarsi secondo le modalità ed i benefici previsti dalla legge a sollievo della disoccupazione.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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8°) Provvedimenti per alleviare la disoccupazione - Precisazioni del Consigliere Sig. Manganoni.
Il Consigliere Sig. Manganoni, richiamandosi ai provvedimenti tendenti ad alleviare la disoccupazione in Valle d'Aosta, approvati dal Consiglio in linea di massima nella riunione del mattino, chiede che siano inserite a verbale le dichiarazioni che seguono: "Visto che il decreto emanando dovrebbe alleviare la disoccupazione in Valle d'Aosta:
a) il numero massimo di persone conviventi nella stessa famiglia, stabilito in tre dal decreto, come numero massimo di aventi diritto al lavoro, sia proporzionato al numero dei componenti la famiglia stessa;
b) la somma di Lire 20.000 mensili, comprensiva di tutte le indennità, stabilita come massimo guadagno di un coniuge è insufficiente e non raggiunge il minimo indispensabile per il più modesto bilancio famigliare.
Il Consigliere Sig. Manganoni chiede, inoltre, che al decreto emanando, che dovrebbe alleviare la disoccupazione dei più bisognosi (capi famiglia, orfani ecc.) siano aggiunti i seguenti punti:
1°) non si tenga conto delle indispensabilità;
2°) venga esteso a tutte le aziende industriali e a tutti gli uffici pubblici e privati della Valle;
3°) tutte le donne già inscritte al p.n.f., e così pure dipendenti che dispongano di altri introiti, ufficiali in servizio effettivo, tutte le donne sposate il cui marito ha uno stipendio più elevato, siano licenziati.
4°) i posti resi vacanti in seguito a questi licenziamenti siano ricoperti da uomini tramite l'Ufficio di collocamento, con precedenza ai reduci, agli ex-internati, ai perseguitati politici, partigiani, e a coloro che si trovano in condizioni economiche più disagiate.
5°) i posti lasciati vacanti da donne siano ricoperti da donne capo-famiglia, vedove, orfane, tramite l'ufficio di collocamento e con precedenza a quelle che versano in condizioni economiche più disagiate.
Il Consigliere Sig. Manganoni fa presente che il decreto approvato dal Consiglio nella riunione del mattino è da lui accettato con le riserve di cui sopra. Precisa che la richiesta di fare inserire a verbale le dichiarazioni su riportate è fatta a sua giustificazione nel senso che egli approva il decreto soltanto a quelle condizioni.
Il Consigliere Geom. Arbaney fa osservare che la dichiarazione del Consigliere Sig. Manganoni è in contrasto con il decreto approvato all'unanimità nella riunione del mattino. Il Presidente Avv. Caveri conferma che la bozza approvata del decreto non dovrebbe più essere oggetto di ulteriore discussione. Il Consigliere Sig. Manganoni riconosce l'esattezza delle osservazioni del Presidente, ma insiste per altro, affinché le sue riserve siano inserite a verbale.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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9°) Culto - Interpellanza del Consigliere Sig. Manganoni.
Il Consigliere Sig. Manganoni riferisce al Consiglio di essere stato informato che il giorno 24 marzo 1947, dalle ore 14 alle ore 16, tutti gli alunni delle scuole Elementari sono stati accompagnati in Chiesa per la confessione e che il mattino del giorno successivo, durante le ore di lezione, sono stati riaccompagnati in chiesa per la comunione. Interpella quindi l'Assessore alla Pubblica Istruzione e chiede se sia consentito di distogliere gli scolari dallo studio in orario di lezione per portarli in chiesa a compiere atti di culto. L'Assessore Avv. Page e il Consigliere Geom. Arbaney precisano che è consentito nelle scuole l'insegnamento del catechismo e della religione e che, quindi, i bambini possono essere accompagnati in chiesa per l'insegnamento religioso, anche in orario di scuola. Il Presidente Avv. Caveri fa rilevare che l'insegnamento della religione e l'atto di culto sono due cose ben distinte. Il Consigliere Sig. Chabloz esprime parere che i bambini non debbano essere distolti dallo studio, durante l'orario di scuola, e che l'insegnamento religioso deve essere impartito nelle aule scolastiche. Il Consigliere Sig. Thomasset fa presente che il Direttore Didattico può autorizzare che i bambini siano accompagnati in Chiesa per l'insegnamento della religione anche durante l'orario della scuola. Partecipano alla discussione anche i Consiglieri Geom. Bionaz, Sig. Armand, Geom. Cuaz, Avv. Torrione, Geom. Nicco e Col. Ferrein.
Prende quindi la parola il Consigliere Geom. Vesan per precisare che, in effetti, trattasi di interpellanza rivolta dal Consigliere Sig. Manganoni all'Assessore alla Pubblica Istruzione, Avv. Page, il quale, dovrebbe assumere informazioni presso gli insegnanti e riferire in merito nella prossima adunanza del Consiglio. L'Assessore Avv. Page assicura che assumerà le informazioni necessarie e che riferirà in merito in altra riunione del Consiglio.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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10°) Situazione alimentare. Il Consigliere Geom. Arbaney chiede precisazioni alla Presidenza in merito alla irregolare distribuzione di farina per la confezione della pasta avvenuta nel mese di marzo, essendosi verificato il fatto che in alcuni Comuni sono stati distribuiti 2 Kg. di farina per persona, in altri invece ne sono stati distribuiti 3 Kg. per persona ed in altri ancora non ne è stata distribuita. Il Presidente Avv. Caveri dichiara di avere già richiamata l'attenzione della SEPRAL in merito alle irregolarità riscontrate affinché gli inconvenienti lamentati non abbiano più a ripetersi.
Il Consigliere Avv. Torrione richiama l'attenzione della Presidenza sul fatto che in Aosta viene giornalmente confezionato pane bianco esportato poi dalla città a mezzo di camion. Il Presidente Avv. Caveri riferisce che trattasi di pane confezionato da alcuni panettieri, quali Deorsola e Detragiache, per Comuni vicini ad Aosta. Il Presidente Avv. Caveri informa il Consiglio che nell'ultima riunione dei Direttori della SEPRAL, avvenuta ad Asti, il Direttore della SEPRAL di Asti ha portato a conoscenza degli intervenuti che in Valle d'Aosta è stata fatta una distribuzione straordinaria extra contingente di farina e di altri generi, per cui, come conseguenza, l'Ispettorato per l'Alimentazione per il Piemonte, aveva deciso di sospendere ogni assegnazione di viveri alla Valle d'Aosta. Comunica quindi che in seguito a tale fatto il Commissario all'Alimentazione, Sig. Fontan, e il Direttore della SEPRAL, Dr. Trivero, sono partiti subito per Roma per esporre i fatti all'Alto Commissario per l'Alimentazione e per ottenere la revoca del grave provvedimento adottato dall'Ispettore Regionale per l'Alimentazione.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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L'adunanza è tolta alle ore 17,40.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE IL CONSIGLIERE ANZIANO IL SEGRETARIO
(Avv. S. Caveri) (Not. G. Thiébat) (Dr. A.Brero)