Oggetto del Consiglio n. 53 del 13 marzo 1947 - Verbale
OGGETTO N. 53/47 - INCARICO AL CONSIGLIERE DELLA VALLE COL. FERREIN GIUSEPPE DI COADIUVARE L'ASSESSORE ALLE FINANZE NELL'ESPLETAMENTO DELLE PRATICHE DI ORDINARIA MANUTENZIONE.
L'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, riferisce sul complesso delle mansioni e dei compiti svolti dall'Assessorato alle Finanze. Precisa che l'Assessorato alle Finanze comprende la finanza ordinaria e quella straordinaria.
La Finanza ordinaria si occupa di tutte le attività inerenti a vari Dicasteri e servizi della Valle, del controllo finanziario degli atti dei 73 Comuni e dei relativi conti e bilanci, degli E.C.A., degli Enti morali, del Consorzio antitubercolare, Istituto Maternità ed Infanzia, Assistenza, ecc. ecc.. Fanno capo all'Assessorato anche le contabilità erariali e le contabilità relative alla Questura, alla Post-bellica e ai nuovi servizi testè assunti (Istruzione Pubblica, Camera di Commercio, Genio Civile, ecc.).
La Finanza straordinaria comprende i problemi basilari inerenti all'Autonomia come ad esempio: definizione dei rapporti finanziari con lo Stato, con la Provincia di Torino, lo studio del Consorzio Idroelettrico, il Comitato Economico Piemonte, la Zona Franca e i problemi relativi (valuta, istituti finanziari, Holdings, Clearings) oltre ai problemi per finanziamento di opere, di bonifiche, di strade, di ricostruzioni. Infine si aggiungono problemi finanziari vari come assicurazioni sociali, trafori alpini, ecc.
L'Assessore alle Finanze Ing. Fresia fa presente che la mole del lavoro è andata sempre aumentando; tutti i servizi, anche quelli erariali, tutti i Dicasteri confluiscono lavoro alla Divisione Finanze. Fin dal principio si era esaminata la possibilità di assumere personale specializzato ovvero consulenti per i vari problemi. Per ragioni di economia si è tenuto ridotto al minimo il personale. D'altra parte l'esperimento dimostra che i consulenti limitano la loro attività a campi ristretti e ben determinati come Zona Franca, Istituti finanziari e bancari, valuta, mentre per i problemi di ordine generale il consulente raramente si immedesima di quello spirito di iniziativa necessario per la vastità dei problemi.
La Giunta propone che, per la parte ordinaria delle Finanze, cioè per l'esame delle pratiche e per la firma degli atti, sia designato un Consigliere della Valle, il quale dovrebbe partecipare alle riunioni della Giunta e avrebbe solo voto consultivo, mentre l'attuale Assessore concentrerebbe la sua attività sulla finanza straordinaria e sulla redazione del bilancio e del consuntivo.
L'Assessore Ing. Fresia precisa inoltre che il Consigliere delegato non avrebbe la qualifica di Assessore, ma conserverebbe la qualifica di Consigliere incaricato, e percepirebbe parte della indennità di carica stabilita per l'Assessore alle Finanze.
Il Consigliere Sig. Manganoni chiede se con sia possibile distribuire il lavoro fra i vari Assessori anziché affidare l'incarico di coadiutore ad un Consigliere. Il Presidente Avv. Caveri precisa che tutti gli Assessori sono oberati di lavoro e che, d'altra parte, nell'interesse dei servizi, non è conveniente distribuire il lavoro fra i vari Assessori, il che creerebbe confusione nei servizi; pertanto ritiene necessario che sia affidato l'incarico ad un Consigliere. Il Dr. Farinet fa presente che, percependo il Consigliere delegato parte delle indennità dell'Assessore alle Finanze, spetta a questi la designazione del suo coadiutore, salvo ratifica da parte del Consiglio.
Il Segretario Dr. Brero precisa che la delega della firma è di competenza del Presidente, in quanto gli Assessori firmano gli atti per delega del Presidente.
Si dà atto che a questo punto della discussione l'adunanza viene sospesa (ore undici) e che l'adunanza e la discussione sono riaperte alle ore undici e trenta.
Prende la parola l'Assessore Ing. Fresia il quale propone che l'Assessore alle Finanze anziché da uno solo sia coadiuvato da due Consiglieri e precisamente dal Geom. Arbaney per tutte le pratiche concernenti la tutela dei Comuni e dal Col. Ferrein per l'istruttoria e la firma delle pratiche di ordinaria amministrazione. Il Geom. Arbaney dovrebbe, inoltre, presenziare alle riunioni della Giunta e riferire in merito alle pratiche da trattarsi in Giunta. Il Consigliere Sig. Fontan e il Consigliere Sig. Manganoni si dichiarano contrari alla proposta dell'Assessore alle Finanze per l'incarico a due Consiglieri anziché ad uno solo.
Il Presidente Avv. Caveri precisa che, sebbene la delega di firma sia di competenza del Presidente, intende che la designazione venga fatta dal Consiglio, ed invita quindi il Consiglio a decidere se i coadiutori debbano essere due od uno. Su proposta del Consigliere Geom. Vesan, vengono interpellati gli interessati: il Consigliere Geom. Arbaney precisa di non essere in grado, per mancanza di tempo, di assumersi l'incarico da solo, data la mole del lavoro, in quanto, per lo espletamento dell'incarico, occorrono parecchie ore al giorno. Il Consigliere Col. Ferrein si dichiara disposto ad assumere l'incarico, qualora gli venga affidato; fa però presente che gran parte della sua attività è già assorbita dalle mansioni inerenti alla carica di Commissario del Consorzio Antitubercolare e della Federazione O.N.M.I., carica che ricopre da oltre un anno; comunque assicura che darà tutta la sua attività per il disimpegno dell'incarico, salvo riferire al Consiglio qualora, dopo un periodo di tempo, constatasse di non avere la possibilità di disimpegnare l'incarico in modo soddisfacente. Il Presidente Avv. Caveri precisa che è indispensabile la designazione di almeno un coadiutore in quanto non è escluso che si assorbano anche gli uffici dell'Intendenza di Finanza, l'Ufficio del Registro, ecc., il che comporterà un notevole aggravio di lavoro per l'Assessorato alle Finanze.
I Consiglieri Sig. Fontan e Sig. Manganoni insistono sulla inopportunità della designazione di due Consiglieri, e concordano sull'opportunità che l'incarico di coadiutore sia affidato ad un solo Consigliere.
Il Consigliere Geom. Arbaney fa nuovamente rilevare che molta è la mole di lavoro dell'Assessorato alle Finanze e che occorre che sia designato un Consigliere che abbia molta disponibilità di tempo per l'esame, l'istruzione e la firma delle pratiche; da parte sua declina l'incarico.
Il Consigliere Geom. Vesan propone a questo punto che il Consiglio prenda atto delle dichiarazioni del Consigliere Geom. Arbaney e addivenga alla designazione del Col. Ferrein. Su richiesta del Consigliere Sig. Armand il Presidente Avv. Caveri precisa che l'eventuale designazione del Consigliere Col. Ferrein a coadiutore dell'Assessore alle Finanze non è incompatibile con la sua carica di Sindaco, in quanto il Col. Ferrein non diventa Assessore, ma rimane Consigliere e si asterrà comunque dall'interferire sulle pratiche relative al suo Comune. Partecipano alla discussione i Consiglieri Geom. Cuaz e Sig. David. Si procede quindi alla votazione, a schede segrete, per la designazione di un coadiutore dell'Assessore alle Finanze. La votazione dà i seguenti risultati:
Consiglieri votanti n. 19 - Consigliere Col. Ferrein: voti favorevoli n. 10
Consigliere Ing. Binel: voti favorevoli n. 8 schede bianche n. 1
IL CONSIGLIO
ritenuta l'opportunità della designazione di un Consigliere quale coadiutore all'Assessore alle Finanze;
visto l'esito della votazione;
ad unanimità;
Delibera
1) di designare, quale coadiutore dell'Assessore alle Finanze, il Consigliere Col. Ferrein Giuseppe incaricato della istruttoria delle pratiche e della firma degli atti di ordinaria amministrazione concernenti gli affari di finanza e contabilità, con effetti a decorrere dal 14 marzo 1947.
2) di approvare la proposta dell'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, per la liquidazione a favore del Consigliere incaricato, Col. Giuseppe Ferrein, di parte dell'indennità di carica spettante all'Assessore alle Finanze.
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