Oggetto del Consiglio n. 9 del 11 gennaio 1979 - Verbale
OGGETTO N. 9/79 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.
Oggetto n. 1909 in data 12 maggio 1978: Corsi finalizzati di formazione professionale da attuare con il concorso finanziario del fondo sociale europeo o del Ministero del lavoro, per persone minacciate di disoccupazione, disoccupati, sottoccupati, da occupare nell'Azienda di Confezioni Fortuna West di Arnad.
Oggetto n. 4845 in data 6 ottobre 1978: Istituzione di un servizio speciale di trasporto per gli alunni del Liceo scientifico - succursale Villaggio Dora - anno scolastico 1978-1979. Approvazione ed impegno di spesa.
Oggetto n. 4924 in data 6 ottobre 1978: Concorso interno per titoli ed esami per la nomina al posto di Capo Ufficio presso l'Ufficio Documentazione e Statistica. Sostituzione di un componente la Commissione
Oggetto n. 5112 in data 19 ottobre 1978: Assistenza a silicotici - legge regionale 14 maggio 1974, n. 4 - Concessione e liquidazione di contributi a favore di lavoratori ammalati di silicosi ed asbestosi ed a favore degli Enti e Istituti di Patronato nelle spese per accertamenti radiologici e per visite mediche - Periodo dal 1 luglio 1978 al 30 settembre 1978.
Oggetto n. 5179 in data 19 ottobre 1978: Lavori di consolidamento e ripristino difese spondali fiume Dora Baltea in Comune di Donnas - Legge 3 gennaio 1978, n. 2, articolo 3. Approvazione ed impegno di spesa a carico della Regione.
Oggetto n. 5222 in data 27 ottobre 1978: Aumento della retta di mantenimento dei minori collocati presso l'Istituto Don Bosco di Châtillon. Approvazione di maggiore spesa.
Oggetto n. 5273 in data 27 ottobre 1978: Lavori di sistemazione dell'accesso al nuovo cimitero di Valtournenche. Esecuzione dei lavori in economia diretta. Approvazione ed impegno di spesa.
Oggetto n. 5319 in data 27 ottobre 1978: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la nomina al posto di Vice Ragioniere Capo aggiunto presso l'Assessorato regionale delle finanze. Costituzione della Commissione giudicatrice.
Oggetto n. 5339 in data 27 ottobre 1978: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la nomina al posto di Direttore di ragioneria presso l'Assessorato della Pubblica Istruzione. Costituzione della Commissione giudicatrice.
Oggetton. 5417 in data 6 novembre 1978: Concessione di un contributo straordinario di Lire 4.000.000, a favore del Comune di Bard per la sistemazione della strada comunale interna del capoluogo danneggiata da alluvioni. Approvazione ed impegno di spesa.
Oggetton. 5537 in data 10 novembre 1978: Acquisto di materiale fotografico per studi nel settore della pianificazione territoriale. Approvazione ed impegno di spesa.
Oggetto n. 5544 in data 10 novembre 1978: Lavori di completamento della fognatura comunale di Lillianes. Esecuzione dei lavori in economia diretta. Approvazione ed impegno di spesa.
Oggetton. 5599 in data 10 novembre 1978: Concorso interno per titoli ed esami per la nomina al posto di Dirigente amministrativo nell'Assessorato dell'Agricoltura e Foreste. Costituzione della commissione giudicatrice.
Oggetto n. 5813 in data 24 novembre 1978: Concessione e liquidazione di un ulteriore contributo di lire 1.500.000 alla sezione regionale di Aosta dell'Ente nazionale Protezione Animali per l'espletamento della propria attività nell'anno 1978. Approvazione e finanziamento di spesa.
Oggetton. 5872 in data 24 novembre 1978: Concessione all'Azienda autonoma di soggiorno di Cogne di un contributo per l'organizzazione della gara sciistica di fondo denominata "Marcia Gran Paradiso".
Oggetto n. 5982 in data 1° dicembre 1978: Corsi sperimentali di scuola media per lavoratori - Anno scolastico 1978/1979 -. Finanziamento delle spese di gestione. Approvazione e liquidazione di spese.
Oggetton. 6044 in data 1° dicembre 1978: Concessione e liquidazione di un contributo di lire 3.996.000 al Comune di Saint-Vincent per acquisto di arredamento scolastico. Approvazione e finanziamento di spesa.
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Oggetto n. 1909 in data 12 maggio 1978:
Dujany (D.P.) - Nel precedente Consiglio ci eravamo lamentati della sfacciataggine con la quale il sedicente Governo approva delibere d'urgenza ecc. ci eravamo raccomandati di utilizzare l'urgenza veramente quando c'è.
Ci troviamo oggi all'ordine del giorno una serie di delibere assunte d'urgenza di cui la prima risale addirittura al 12 maggio 1978, altre all'ottobre 1978 e avanti di questo passo. Direi che il sistema è arrivato ad una situazione di decadimento e di strafottenza tale per cui le delibere vengono portate all'approvazione del Consiglio, alla ratifica del Consiglio dopo 7/8 mesi, tanto più che poi, in questo caso specifico, si tratta della ratifica di una delibera di cui il Consiglio ha già discusso 1a sua esecuzione.
Andrione (U.V.) - Dobbiamo mandare la delibera a Bruxelles, perché approvi i corsi. I corsi del 12 maggio sono stati approvati nel mese di ottobre o di novembre.
Dujany (D.P.) - Non è questo il problema, il problema è che è stata assunta una delibera di Giunta in via d'urgenza, la quale ha previsto determinate cose a favore della Fortuna West, tra le altre cose previste c'è un aspetto della delibera che è diventata esecutiva senza che il Consiglio abbia ratificato la delibera di Giunta.
Tra l'altro ci sono anche delle cose curiosissime in una delibera in cui si affronta il problema nell'insieme lo si fa in Giunta, come potere esecutivo, la esecuzione di questa delibera di Giunta che si ratifica oggi in Consiglio.
Scusatemi è una sottolineatura; non so se vale la pena di piangere o di ridere, ma siamo ancora una volta dinanzi ad un episodio, che è indicativo di quanto conti questo consesso consiliare e vediamo con quanta attenzione i Consiglieri e buona parte della Giunta segue i lavori del Consiglio, credo che sia questo uno dei sintomi di estremo decadimento dinanzi al quale ci troviamo, non voglio fare del falso moralismo. Stamattina si è parlato di terrorismo, ma non dimentichiamo che tanti aspetti di violenza sono anche la conseguenza di un modo di poca serietà con cui si affrontano i problemi.
Dolchi (P.C.I.) - Mettiamo in approvazione, se nessuno più chiede la parola, la ratifica della deliberazione 1909, chi è d'accordo è pregato di alzare la mano.
La parola al Consigliere Dujany.
Dujany (D.P.) - Ci asteniamo su questa delibera per un problema di metodo.
Dolchi (P.C.I.) - Altre dichiarazioni di voto? Allora metto in approvazione, per alzata di mano, la deliberazione 1909. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti: 28
Votanti: 24
Maggioranza: 15
Favorevoli: 24
Astenuti: i Consiglieri del Gruppo Democratici Popolari
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 4845 in data 6 ottobre 1978:
Dujany (D.P.) - C'è qualcuno che chiede la parola? La parola al Consigliere Nebbia.
Nebbia (P.S.I.) - Solo per chiedere all'Assessore alcune informazioni, credo che questa delibera sia un po' una conseguenza della situazione generale delle scuole medie superiori di cui si è parlato in precedenza. Ho sentito che l'Assessore ha alcuni programmi che ha illustrato al Presidente della Giunta e all'Assessore ai Lavori pubblici e che ha discusso anche con il Sindaco di Aosta.
Io vorrei sapere se, e ne approfitto di questa occasione perché non si può intervenire in sede di interpellanza, l'Assessore ha un programma generale per tutta la Valle d'Aosta relativo alle scuole medie superiori e se questo programma può essere comunicato al Consiglio in modo che ne possa prendere visione.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola? Per dichiarazione di voto? La parola all'Assessore alla Pubblica Istruzione.
M. Ida Viglino (U.V.) - Questo servizio è istituito perché abbiamo due classi di prima e seconda Liceo scientifico decentrate al Villaggio Dora e per permettere l'inizio regolare delle lezioni abbiamo istituito un pullman che parte dalla stazione e da Piazza Narbonne che carica gli alunni interessati e li porta laggiù.
Per quanto riguarda il programma io mi ripromettevo di discuterne prima in Commissione Pubblica Istruzione. Il programma è già in atto perché risale a due anni fa quando la Giunta regionale ha deciso di decentrare alcuni istituti secondari sul territorio anche per tutte le motivazioni che a quel momento sono state illustrate. Comunque è un argomento che verrà prossimamente in discussione alla Commissione Pubblica Istruzione.
Dolchi (P.C.I.) - Metto in approvazione la deliberazione, se non ci sono dichiarazioni di voto. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti: 28
Votanti: 28
Maggioranza: 15
Favorevoli: 28
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 4924 in data 6 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Ci sono richieste di chiarimenti? II Consiglio è chiamato a votare per scheda segreta. Si passa alla votazione segreta.
VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
Esito della votazione:
Presenti: 28
Votanti: 28
Maggioranza: 15
Favorevoli: 28
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 5112 in data 19 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola sulla deliberazione 5112? La parola al Consigliere Clusaz.
Clusaz (U.V.) - Vedo che da un po' di tempo questa cifra di sette mila lire a favore dei lavoratori affetti da silicosi o asbestosi quale concorso nel pagamento dell'onorario ai medici per le visite, lastre, collegiali ecc. è rimasta tale e quale. Invito quindi la Giunta, sempre se è possibile e per la prossima volta, di rivedere, di adeguare questa cifra e qui mi scuserà il Presidente della Giunta, ma non vorrei che mi ripetesse quanto per alcune volte disse e con effetto positivo, lo devo ammettere, all'allora Consigliere Manganoni e cioè che si cercava di non alzare il contributo per non dare l'aggancio ai medici di aumentare a loro volta l'importo delle prestazioni.
Anche se il bravo Manganoni, bontà sua, si risedeva soddisfatto ed erano poche quelle volte, lo devo ammettere, metto subito le mani avanti dicendo che tempi addietro il contributo concesso dalla Regione copriva grosso modo il 75% della spesa, ora invece non arriva al 40. Ecco da qui la richiesta di rivedere, sempre se è possibile, per la prossima volta questo contributo. Grazie.
Dolchi (P.C.I.) - Parola al Consigliere Bajocco.
Bajocco (P.C.I.) - Condivido anch'io quanto ha detto il Consigliere Clusaz, perché sono vent'anni e più che vi è questa legge, all'inizio veniva dato un contributo al silicotico di 4 mila lire quando la lastra costava sette mila lire. Oggi come oggi vi sono dei patronati che le lastre le fanno pagare 18 mila, 15 mila, altri che le fanno pagare 11 mila lire.
Tuttavia il concetto non è poi neanche tanto questo, a mio avviso bisogna pensare alla salute del lavoratore. Qui prima della predisposizione del deliberato si dice: "in attesa di poter stipulare un'apposita convenzione con un idoneo istituto locale per gli accertamenti radiologici e per la fornitura della relativa lastra e di poter perfezionare gli accordi con medici specialisti e per eventuali prestazioni tecniche".
Ecco il concetto dovrebbe essere questo: l'Amministrazione regionale dovrebbe vedere con l'ospedale, con il dispensario, di potenziare un gruppo di medici, di mettere un laboratorio per la radiologia per quale ragione? Perché il lavoratore andando al patronato a fare una radiografia assorbe dei raggi che non gli fanno bene, poi questa pratica va all'infortunio, l'infortunio lo chiama e gli fanno un'altra radiografia, molte volte il lavoratore viene richiamato, viene mandato a Torino a fare la terza radiografia. Non è giusto che un lavoratore per avere un punto di aumento di silicosi, se disgrazia ha già la malattia professionale, debba assorbirsi tre radiografie per beneficiare di quelle mille lire al mese.
A mio avviso, è bene che l'Amministrazione, la Giunta veda nel più breve tempo possibile di studiare e di arrivare veramente, a istituire una radiologia o all'Ospedale o presso un altro ente che serva una volta per sempre, perché il lavoratore non deve andare a due, tre, quattro patronati per poter farsi riconoscere la silicosi e assorbirsi queste radiografie. Ho fatto un po' di confusione nell'ultima parte.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola? L'Assessore alla Sanità, Rollandin.
Rollandin (U.V.) - Condivido solo in parte quanto è stato detto perché il fatto che si richiami la necessità di rivedere la convenzione è legato anche al fatto che con l'approvazione della riforma sanitaria tutti questi servizi non solo andranno integrati, ma andranno unificati per cui logicamente anche il problema della necessità di fare due o tre lastre, è già un problema che è stato sollevato, non succede sempre perché naturalmente una lastra dovrebbe essere più che sufficiente a dare una diagnosi, però attualmente questa uniformità di servizi non c'è perché il servizio che fa l'antitubercolare è uno, il servizio che fa la radiologia dell'ospedale è un altro, il servizio che fa le radiologie dei singoli patronati è un altro ancora. Già il primo passo sarà fatto con l'unificazione dei servizi che si dovrà attuare nei prossimi mesi di tutti gli ambulatori.
Per quanto riguarda poi l'interpretazione di una lastra, cioè la validità di una lastra è legata al fatto che attualmente gli apparecchi radiologici in dotazione e le tarature di questi apparecchi radiologici non sono conformi per cui questo può effettivamente dare luogo alla possibilità di chiedere a livello di patronato, a livello di specialisti di rifare una lastra con i pericoli di esporre la stessa persona a nuove radiazioni con tutte le conseguenze, quindi condivido questo.
Ora sul fatto di rivedere il contributo, questo è chiaro che va integrato con il discorso che verrà fatto, nel senso che si rivedrà completamente tutta la tariffa, perché dovrà essere una convenzione nuova in base alla convenzione specialistica che andrà firmata in questi giorni, è già stata stilata però sarà dato il via con la siglatura degli ospedalieri. Quindi, rivedendo queste tariffe, automaticamente non ci sarà più la sperequazione che esiste adesso tra i vari enti e allora sarà possibile effettivamente rivedere tutta la tariffa.
Dolchi (P.C.I.) - I Consiglieri non intendono più prendere la parola dopo le spiegazioni dell'Assessore alla Sanità ? Dichiarazioni di voto?
Metto in approvazione per alzata di mano la ratifica della deliberazione 5112. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Ci sono contrari? Ci sono astenuti? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti: 27
Votanti: 26
Favorevoli: 26
Astenuti: il Consigliere Lanièce
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 5179 in data 19 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - La parola al Consigliere Manganone.
Manganone (D.C.) - Prendo atto con soddisfazione che i lavori di difese spondali lungo la Dora Baltea nel Comune di Donnas già iniziati, su proposta della Giunta regionale nell'anno 1977/1978, da parte del Genio Civile di Aosta si stanno man mano completando. Terminati i lavori di somma urgenza ora si realizza un intervento più organico e globale ed è appunto su questi futuri interventi, ma già precedentemente individuati, che vorrei avere alcuni ragguagli.
Primo: quali sono gli interventi di imminente attuazione; secondo: localizzazione degli stessi; terzo: se il piano organico degli interventi ha subito delle modificazioni; quarto: quali sono gli importi dati in concessione al Magistrato del Po di Parma. Inoltre vorrei far rilevare più compiutamente di quanto emerge dalla delibera che il nostro intervento del 30% ci permette l'appalto e l'esecuzione diretta con notevole risparmio di tempo e con un'aggiudicazione a ditte di nostra fiducia. I1 risparmio di tempo può significare l'annullamento degli effetti negativi delle prossime inondazioni primaverili, delle piogge primaverili. Ringrazio fin d'ora per quel che mi si vorrà rispondere, anche se non adesso nel corso dell'odierna seduta.
Dolchi (P.C.I.) - Parola al Consigliere Tonino.
Tonino (P.C.I.) - Questa legge dello Stato, se i dati che ho sono giusti, prevede uno stanziamento di un miliardo e mezzo, al quale si dovrebbe aggiungere un intervento regionale di 650 milioni del 30%. Io mi associo con le richieste che ha fatto il Consigliere Manganone in che senso? Nel senso che verremmo sapere se le opere saranno realizzate man mano che la Giunta approverà in via d'urgenza dei provvedimenti o se esiste questo benedetto piano organico degli interventi, io non lo conosco, in Commissione non è stato discusso e tanto meno è stato discusso in quest'aula.
Ora qui si tratta di due miliardi e più di interventi, credo che sia effettivamente il caso di discutere quali sono gli interventi previsti in questi piano, al di là del fatto se ci siano o no i progetti esecutivi perché so che non tutti i progetti esecutivi sono pronti, però alcune scelte già sono state fatte in questo primo piano di interventi, per cui mi associo alla richiesta di avere al più presto, se non in Consiglio almeno che siano discussi nelle Commissioni questo piano e le intenzioni dell'Amministrazione regionale.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola prima di dare la parola per la risposta all'Assessore? La parola all'Assessore Borbey.
Borbey (D.C.) - Le richieste sono della stessa natura. È vero c'è un programma di lavori per le difese spondali dell'asta della Dora Baltea per un importo di due miliardi 150 milioni che era già, non voglio forse errare, previsto sul piano lavori del 1978. Ora gli incarichi di progettazione sono stati dati dalla Giunta regionale verso il mese di marzo o febbraio del 1978 e già la Giunta precedente e l'Assessore Manganone avevano stabilito, dando l'incarico di progettazione come organo collegiale della Giunta a questi ingegneri per intervenire sull'asta della Dora.
Una è la foce del Torrente Lys in località Pont-Saint-Martin, l'altra è questa di cui oggi chiediamo la ratifica da parte del Consiglio regionale in quel di Donnas, sulla destra orografica vicino al ponte dell'autostrada, al cavalcavia dell'autostrada, l'altra è alla foce del torrente Ayas, un'altra è in Comune di Champdepraz dove esiste già un'arginatura che ha bisogno di alcuni ritocchi sulla sinistra orografica. Manca invece completamente l'arginatura sulla destra orografica e poi altri piccoli interventi in prossimità del Buthier e un altro piccolo intervento a monte della città di Aosta, per un importo complessivo di due miliardi e 150 milioni.
Ora debbo dire onestamente che abbiamo alcune difficoltà di progettazione, non per quanto riguarda il progetto di Champdepraz perché l'Ing. Benzo, lo ha fatto pervenire all'Assessorato ai Lavori Pubblici in questi giorni, ma la pratica amministrativa è in fase di essere espletata. Abbiamo alcune difficoltà per la progettazione sia in località Hône/Bard per il torrente Ayas, per la foce del torrente Ayas, che in quel di Pont-Saint-Martin perché a Pont-Saint-Martin sia l'Enel, sia il Magistrato del Po che hanno fatto, assieme ai tecnici regionali e al progettista, Ing. Vallacqua, due sopralluoghi, - ho un modello diciamo in miniatura di tutto il calcolo idraulico - ci sono difficoltà non indifferenti di progettazione in località Hône ci sono difficoltà, ma si stanno appianando e proprio il prossimo lunedì ci sarà un incontro definitivo, un sopralluogo, da parte di un ingegnere, del Magistrato del Po con il progettista, l'Ing. Vallacqua, e con l'Ing. Grosjacques, Capo Ufficio, e con l'Ing. Maione per definire questa progettazione.
Speriamo nel giro di due mesi di mandare tutti i progetti al Magistrato del Po, salvo quello di Pont-Saint-Martin che incontra ancora delle difficoltà non indifferenti e anzi, forse è un nostro punto di vista, dato che il Magistrato del Po ci fa queste difficoltà. Il Consigliere Manganone diceva che è stata un'impostazione giusta, cioè il 30% da parte della Regione perché ci dava la possibilità di appaltare e quindi invitare le ditte locali, ma se per caso abbiamo delle difficoltà enormi di progettazione così come le abbiamo a Pont-Saint-Martin, ritenevo di dover andare a parlare con il Presidente del Magistrato del Po almeno per quella progettazione che se la accolli direttamente il Magistrato del Po e che veda di finanziarla, 800 milioni dovrebbero venire dall'Ossola, perché ogni volta che facciamo un sopralluogo loro continuano a trovarci delle difficoltà e l'Ing. Vallacqua non riesce a presentare un progetto definitivo che sia approvabile dal Comitato. Tutti i progetti di massima sono sempre stati respinti e dichiarati inadeguati.
Quindi ritengo di aver risposto, se non dettagliatamente, in linea di massima a questo problema, dobbiamo onestamente dire che con il Magistrato del Po ci sono delle difficoltà non indifferenti per la lungaggine delle pratiche. Immaginatevi che per questa quando ho accompagnato il Presidente della Giunta dal Magistrato del Po con il Presidente Camerata, il Presidente ha detto: "appena ci arrivano i progetti state tranquilli che noi in dieci giorni vi diamo parere favorevole e voi potete appaltare". Abbiamo mandato questo progetto il cui importo è di circa 300 milioni, non vi erano difficoltà di progettazione particolari, hanno dato parere favorevole, ma prima dell'appalto hanno chiesto la pubblicazione su determinati giornali locali delle ditte, quindi cercano di ritardare sempre di più. Inoltre hanno approvato il progetto in linea tecnica, ma non siamo riusciti ancora ad avere per iscritto il loro impegno finanziario, e questo è assurdo. Ci chiedono di pubblicare affinché alcune ditte possano fare richiesta, abbiamo fatto le cose correttamente, cosa che ci porta via del tempo, ci fanno perdere del tempo, ma loro non ci scrivono se hanno già impegnato i fondi, per telefono ce lo garantiscono, ma non siamo ancora riusciti ad avere una comunicazione scritta.
Quindi cerchiamo di eliminare tutti questi inconvenienti, però francamente siamo sempre convinti che questi organi statali non agevolino e non sveltiscano le pratiche.
Dolchi (P.C.I.) - Nessun altro chiede la parola? Ci sono dichiarazioni di voto?
Metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 5179. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti: 30
Votanti: 30
Favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 5222 in data 27 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Dem. Prol.-Nuova Sin.) - Di fronte a queste delibere sulle convenzioni con i vari Istituti, coi vari ordini, per la gestione dei Convitti c'è sempre una notevole perplessità e forse bisognerebbe riuscire a vedere un pochino globalmente tutto quanto il problema dei Convitti in Valle d'Aosta. Rispetto a questa delibera specifica comunque vorrei fare notare che in quattro anni, cioè dalla prima convenzione stipulata nell'aprile del 1975 fra la Regione e i Salesiani di Don Bosco ad oggi e attraverso una serie di revisioni successive dei prezzi, il costo dei convittori esterni a carico della Regione è quasi triplicato, infatti si è passati dalle 15.000 lire mensili del 1975 alle 40.000 attuali, ed è più che raddoppiata la quota globale spesa dalla Regione mensilmente per il personale, si è passati da 5 a 11 milioni. Quindi c'è stato un grosso aumento che forse ha fatto recuperare i bassi livelli iniziali.
C'è una serie di punti poi su cui vorrei dei chiarimenti e in particolare questa quota per il personale prevista in 11 milioni mensili è legata ad un numero di minori frequentanti l'Istituto oppure è, diciamo così, completamente scollegata dal numero di convittori o di esterni presenti? Poi, oltre alla quota che viene pagata dalla Regione sia per i convittori che per gli esterni, c'è un'ulteriore quota che viene pagata dalla famiglia oppure la quota pagata dalla Regione copre totalmente le spese sia dei convittori che degli esterni?
La retta mensile di mantenimento versata dalla Regione che qui è stabilita, ad esempio, per i convittori in 65.000 lire al mese, viene versata per tutto l'anno oppure esclusivamente al periodo scolastico, cioè ai nove mesi in cui sono aperte le scuole?
Infine vorrei sapere quanti sono per l'anno scolastico in corso, 1978/1979, gli esterni e quanti i convittori di questo Istituto.
Dolchi (P.C.I.) - La parola ai Consigliere Cout.
Cout (P.C.I.) - Volevo aggiungere alcune richieste di chiarimenti a quanto già chiesto dal Consigliere Riccarand. Chiarire qual è il rapporto che esiste tra questa scuola che dipende dall'Assessorato che al suo interno ha una scuola media, mi sembra, parificata, e un Istituto professionale per congegnatori meccanici e falegnami, congegnatori meccanici dello stesso tipo di quelli di Aosta e di Pont-Saint-Martin. Chiarire che tipo di rapporto c'è tra questa scuola e l'Assessorato alla Pubblica istruzione, come mai tutto questo dipende dall'Assessore alla Sanità e cosa si fa per portare questa scuola media parificata a livello di tutte le altre scuole pubbliche. Non so ad Aosta, se non altro, per i ragazzi che arrivano dagli altri paesi, che sono costretti ad essere alloggiati in Convitti della Regione, frequentano se non altro una scuola pubblica, mi sembra una cosa abbastanza anacronistica e fuori tempo, anche per quanto riguarda l'istruzione professionale. Un altro punto che proprio non riesco a capire è come mai ci sia questo Istituto che è sempre per congegnatori meccanici e che mi sembra non dipenda dall'Istituto professionale di Aosta e come non si pensi di inserire anche questo istituto nel sistema regionale.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola? Nessuno chiede più la parola, sono state poste delle domande, il relatore è l'Assessore Rollandin, chiedo se è lui che risponde, poi semmai l'Assessore alla Pubblica Istruzione.
Rollandin (U.V.) - Quanto è previsto in questa delibera cioè questo aumento del prezzo che precedentemente, come è stato ricordato, era di 55.000 lire, per gli interni, adesso passa a 65.000 lire è effettivamente un aumento di 5000 lire per gli esterni, è legato a un prospetto che ci è stato presentato da coloro che gestiscono la scuola. La necessità della scuola è legata alla convenzione del 12 aprile 1975, legata a una doppia convenzione, tra Regione e Don Bosco per quanto riguarda la gestione, e tra Regione e Montefibre per quanto riguarda gli stabili. Noi in questo momento abbiamo dovuto dare la disdetta all'istituto Don Bosco per lo stabile in quanto la Montefibre, in seguito alle probabili cessioni di immobili o comunque per poterli valutare, ha dovuto dare questa disdetta. Quindi il problema è aperto in quanto noi adesso dovremmo valutare quale sarà la possibilità: o convenzione, o procedere con un'altra norma per ottenere gli immobili attualmente occupati per questo tipo di gestione. Questo è il primo punto, quindi questa convenzione era a doppio senso. Ora, per quanto riguarda le domande che sono state fatte, cioè quanto paga la quota parte, la quota che si paga alla Regione, è una quota integrativa, che una parte viene valutata dall'Assessorato alla Sanità e non dalla Pubblica Istruzione perché è intesa come atto a favore di famiglie in condizione economica disagiata o per la dislocazione geografica o per il fatto di essere residenti in paesi che non possono accedere con i mezzi normali ai vari Istituti vengono appunto portati qui al Don Bosco per potere fare questi corsi. Il motivo è questo. La famiglia integra con una quota, naturalmente solo per il periodo scolastico si pagano queste quote.
Riguardo al numero è di 113 interni e 43 esterni, questo è il numero attuale degli occupanti il Collegio Don Bosco.
Dolchi (P.C.I.) - La parola all'Assessore alla Pubblica Istruzione.
M. Ida Viglino (U.V.) - Non ho gran che da aggiungere a quanto ha detto l'Assessore Rollandin. D'altra parte io penso che la nostra Costituzione preveda il pluralismo, questa è una scuola, è un istituto privato che ha avuto il gran pregio di permettere a tutti i giovani che sono in quella zona di non sottoporsi ad un continuo pendolarismo rispetto purtroppo alla scuola di Aosta o di Pont-Saint-Martin per i congegnatori meccanici, e di scuole medie legalmente riconosciute ne abbiamo comunali, ne abbiamo private, come abbiamo scuole elementari e, direi di più, scuole materne private.
Dolchi (P.C.I.) - Non c'è più nessuno che chiede la parola? Allora si passa ai voti. Dichiarazioni di voto? La parola al Consigliere Cout.
Cout (P.C.I.) - Per dichiarazione di voto, noi ci asterremo perché ci sembra che ci sia anche qui una carenza di iniziativa dell'ente pubblico, penso che se si può accettare un pluralismo bisogna sempre andare a vedere che cosa si intende e che rapporto di pluralismo si vuole all'interno dell'istituzione pubblica o meno, il confronto, cioè pensiamo che se ci sono carenze, si può arrivare ad una maggiore funzione dell'ente pubblico, sarà necessario rivedere una convenzione con la Montefibre, si potrebbe rivedere anche l'altra e garantire almeno un ruolo diverso della Regione in questo problema, a quindi ci asterremo su questo.
Dolchi (P.C.I.) - La parola al Consigliere Riccarand, per dichiarazione di voto.
Riccarand (Dem. Prol.-Nuova Sin.) - Anch'io mi asterrò su questa delibera sia perché ritengo che questo problema dei Convitti vada rivisto globalmente e in modo omogeneo rispetto a tutta la realtà regionale, sia perché, soprattutto, non condivido l'impostazione del pluralismo nella scuola. Il pluralismo vuol dire che un ente pubblico sia l'estensione della comunità e vada a finanziare iniziative, diciamo così, che sono ben collocate ideologicamente come sua ispirazione; ecco lì è chiaro che tutti hanno il diritto e la possibilità di promuovere iniziative culturali, scolastiche, ecc., però non credo che sia opportuno che da parte dell'ente pubblico vadano finanziate queste iniziative; quindi mi astengo su questa delibera.
Dolchi (P.C.I.) - Altri per dichiarazione di voto? La parola al Consigliere Fosson.
Fosson (D.C.) - Noi voteremo a favore del provvedimento proprio perché va nel senso della difesa del pluralismo e in questo senso prendo atto con piacere delle dichiarazioni dell'Assessore all'Istruzione Pubblica sul pluralismo.
Dolchi (P.C.I.) - Altri? Chiuse le dichiarazioni di voto metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 5222. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Astenuti? Contrari?
Esito della votazione:
Presenti: 30
Votanti: 22
Maggioranza: 16
Favorevoli: 22
Astenuti: il Gruppo Comunista ed il Consigliere Riccarand
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 5273 in data 27 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola?
Allora metto in approvazione per alzata di mano la ratifica della deliberazione n. 5273. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano grazie; chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Il Consiglio approva all'unanimità dei voti (Consiglieri presenti e votanti: 29).
Oggetto n. 5319 in data 27 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola? La ratifica avviene a votazione segreta trattandosi di persone. Nessuno chiede la parola? Si passa alla votazione segreta.
VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
Esito della votazione segreta per la ratifica della deliberazione 5319:
Presenti: 29
Votanti: 29
Maggioranza: 15
Favorevoli: 27
Contrari: 2
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 5339 in data 27 ottobre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola? Anche questa deliberazione va ratificata con votazione segreta. Si passa alla votazione segreta per la ratifica della deliberazione 5339.
VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
Esito della votazione:
Presenti: 30
Votanti: 30
Maggioranza: 16
Favorevoli: 28
Contrari: 2
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 5417 in data 6 novembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola sulla deliberazione 5417? La parola al Consigliere Bajocco.
Bajocco (P.C.I.) - Vorrei sapere se il Comune di Bard anziché 4 milioni ne prende 8, perché questa delibera è già stata ratificata nel Consiglio del 20 e 21 dicembre. La medesima cosa, identica delibera, medesime parole, medesime voci, può darsi, che il Comune di Bard prenda 8 milioni, mi va bene.
Dolchi (P.C.I.) - A scanso di errore, io chiederei al Consiglio di ratificarla nuovamente in modo che semmai consideriamo nulla questa ratifica se ci fosse stato un errore di duplicatum. No, già ratificata nella seduta del 20 e 21 dicembre.
Oggetto n. 5537 in data 10 novembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? La parola al Consigliere Nebbia.
Nebbia (P.S.I.) - Solo per avere una informazione circa i compiti specifici per l'università degli studi di Grenoble, che conosco bene per la sua serietà e validità, vorrei sapere cosa deve fare, cosa deve produrre e in quanto tempo? Cioè quando deve produrre questi studi?
Tonino (P.C.I.) - Per le stesse cose chieste da Nebbia e vorrei sapere anche quali rapporti ci sono ancora tra la Regione e questo Istituto se sono regolati da convenzione o se sono incarichi professionali e, in particolare, a cosa serve questa fornitura di materiale all'Istituto, perché qui non è specificato, dice genericamente "studi socio-economici della Valle d'Aosta".
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola prima di dare la parola al Presidente della Giunta?
Andrione (U.V.) - Molto brevemente, si tratta di un'operazione che è iniziata diversi anni fa, con la ripresa aerofotogrammetrica dell'intero territorio, una serie di strisciate dell'intero territorio della Valle. Si tratta altresì, da una parte, di restituire l'aerofotogrammetrica in pianta, cioè in mappa, l'ufficio procede, bisognerà che ne faccia vedere una ai tecnici, anzi la mando a prendere se c'è ancora l'Ing. Berthod se può prendere quelle che sono pronte e le copie delle mappe della zona di Introd, che sono fatte con il sistema tedesco e francese, non con il sistema dell'Istituto Militare Italiano. Si tratta in parte di questo e il materiale serve per la restituzione, questo per rispondere al Consigliere Tonino, perché parti dall'aerofotogrammetria e arrivi alla mappa che adesso potete vedere. L'altra è semplicemente la fornitura di ingrandimenti delle strisciate aerofotogrammetriche che servono per quegli studi di geologia di cui abbiamo parlato a lungo perché sai che attraverso l'aerofotogrammetria, attraverso le differenti colorazioni si possono desumere degli indizi e via dicendo, ce ne serve molto per l'archeologia, ho già pregato tutti di non scoprire niente per i motivi di cui in premessa. Adesso mi faccio portare, se riesco, quelle carte sennò ve le faccio vedere questo pomeriggio.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola? La parola al Consigliere Dujany.
Dujany (D.P.) - Non so se ho capito male la delibera o la risposta del Presidente della Giunta, ma mi pare di leggere nella delibera che qui si tratta di acquistare del materiale fotografico e di stabilire che lo stesso venga assegnato all'Università di Grenoble impegnata in studi finalizzati ad una corretta soluzione dei problemi socio-economici della Valle d'Aosta?
Andrione (U.V.) - ...a colore di alcune zone, questo è il materiale fotografico...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...non è un problema di restituzione, però qui è soltanto una copia che va data a Grenoble.
Dujany (D.P.) - Qui mi pare di capire dal deliberato che si tratta di una copia...
Andrione (U.V.) - ...non è la stessa delibera, mi scusi...
Dujany (D.P.) - ...allora vorrei permettermi di porre una domanda: è finito tutto questo vasto programma fotogrammetrico della Valle D'Aosta, mi pare che sono anni che stiamo passando delibere di fotografie, ecc....una domanda che non pretende una risposta immediata, quanto è costato, dove sono queste fotografie, e a cosa servono? Secondo, stabilire che lo stesso venga assegnato all'Università impegnata in studi finalizzati e una corretta soluzione dei problemi socio-economici. Quali sono questi studi socio-economici che sono stati affidati, suppongo, dalla Regione all'Università di Grenoble. Credo che questo sia l'ingranaggio di una catena che tende ad arrivare ad alcune finalità. Ora chiedo naturalmente qual è l'impegno che c'è stato tra la Regione e l'Università di Grenoble di cui queste fotografie sono un elemento di contributo per ottenere degli studi socio-economici sulla Valle d'Aosta.
Andrione (U.V.) - Chiedo scusa ho confuso, ho messo due delibere in una; qui è materiale fotografico, ha ragione il Consigliere Dujany, gli studi socio-economici sono quelli sulla geologia, che avevamo affidato a quella équipe di Grenoble. Abbiamo speso 250 milioni come? Geologia sì, sono partiti dalla miniera di Cogne, poi hanno ampliato - ne abbiamo discusso l'altra volta - si possono continuare o meno, questo lo deciderà il Consiglio. L'aerofotogrammetria è finita è quella del 1974. Le delibere che vengono in Consiglio sono la delibere di spesa per la traduzione da aerofotogrammetria in mappa, cioè in carte definitive, per adesso sono state fatte le zone del nord-ovest cioè il Monte Bianco, il Gran Paradiso e man mano ci estendiamo in maniera da coprire tutta la Regione. Sono mappe più ampie a 1 o 2 mila nelle zone abitate, a 1/10.000 per ghiacciai e i "briques" e cose di questo genere. Sono stati spesi finora 580 milioni di lire, ce ne vorranno altrettanto per fare tutta la cartografia della Valle d'Aosta con quel sistema di alto valore scientifico che è stato esposto ed è stato lodato a Firenze. Prego il Consigliere Dujany di prenderne visione, quando sarà finito l'ufficio cartografico avrà il compito di aggiornamento. È per questo che continuiamo a presentare delle delibere perché più presto si utilizza l'aerofotogrammetria, più è valida, e meno costosa è la traduzione in mappa; perché sennò bisogna subito incominciare le variazioni. Ecco questo il senso. Tra l'altro abbiamo anche una Commissione per la toponomastica.
Lanivi (D.P.) - Io credo che molti Consiglieri che hanno letto la deliberazione hanno una certa confusione che non è risolta ancora, cioè mi pare che, molto semplicemente, l'Amministrazione regionale offre una serie di documentazione cartografica all'Università di Grenoble, però leggendo la deliberazione ci possono essere elementi di confusione, sia nelle premesse che nella parte deliberativa. L'Università di Grenoble "impegnata in studi finalizzati ad una corretta soluzione dei problemi socio-economici della Valle d'Aosta" ritengo che non corrisponde alla realtà cioè l'Università di Grenoble ritengo che non sia stata impegnata in questo se è uno studio geologico molto probabilmente, però così come sono messe lo parole in deliberazione...
Andrione (U.V.) - Sì, infatti avevo fatto confusione anch'io, non mi spiego il perché della mia confusione, ho dovuto leggere...
Lanivi (D.P.) - Sostanzialmente è una documentazione fotografica che va all'Università di Grenoble.
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcun altro che chiede la parola? Possiamo mettere in approvazione, se non ci sono dichiarazioni di voto, la ratifica della deliberazione di Giunta 5537. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo, chi si astiene?
Esito della votazione:
Il Consiglio approva all'unanimità con 28 Consiglieri presenti e votanti.
Oggetto n. 5544 in data 10 novembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Nessuno chiede la parola? Dichiarazioni di voto? Metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 5544. Chi è d'accordo, chi contrario, chi si astiene?
Esito della votazione:
Il Consiglio approva all'unanimità con 28 Consiglieri presenti e votanti.
Oggetto n. 5599 in data 10 novembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Consigliere Tonino.
Tonino (P.C.I.) - Voi lo sapete non siamo molto favorevoli ai concorsi interni. Vorrei capire perché il concorso per titoli ed esami per la nomina al posto di Direttore di ragioneria all'Assessorato alla Pubblica Istruzione è un concorso pubblico, e in questo caso invece è un concorso interno. In ogni caso ripeto la nostra contrarietà ai concorsi interni per posti di responsabilità.
Andrione (U.V.) - Mentre uno è un A3 cioè un posto di carriera quindi salvo caso eccezionale ci vuole un concorso pubblico, l'altro è un A2 dove per presentarsi bisogna avere certe qualifiche, certe qualità avere fatto per 4 o 5 anni, quanti sono, un certo tipo di lavoro o nella Regione o in posti equipollenti l'abbiamo messo interno per ovvi motivi è chiaro?
Dolchi (P.C.I.) - Ricordo che il Consiglio è chiamato, a votazione segreta, solamente per la costituzione della commissione giudicatrice, a ratificare la costituzione della commissione giudicatrice. Nessun altro più chiede la parola? Dichiarazioni di voto ? Si passa alla votazione segreta.
VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
Esito della votazione:
Presenti: 28
Votanti: 28
Maggioranza: 15
Favorevoli: 23
Contrari: 5
Il Consiglio approva.
Colleghi Consiglieri, propongo di arrivare fino alla fine della pagina 2, in modo da ricominciare oggi alle ore 16,00 con la pagina 3.
Oggetto n. 5813 in data 24 novembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? Metto in approvazione per alzata di mano la ratifica della deliberazione 5813. Chi è d'accordo, contrario, chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 5872 in data 24 novembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? Stesso risultato della votazione precedente.
Oggetto n. 5982 in data 1° dicembre 1978:
Cout (P.C.I.) - Solo per sapere qualcosa di più preciso, leggo che questi fondi dovrebbero servire per l'organizzazione e la gestione dei corsi e del centro di documentazione per i corsisti e per gli insegnanti, cioè questi 10 milioni servono per i corsi di scuola media, però è previsto un contributo in più per le 150 ore, per il materiale per il centro di documentazione e eventualmente per i corsi monografici e questo dipenderà dall'Assessorato della Pubblica Istruzione se verrà fatto.
Viglino (U.V.) - Devo solo fare presente che da quando ci sono i corsi delle 150 ore l'Assessorato alla Pubblica Istruzione è sempre intervenuto con un contributo che riguarda l'espletamento dei corsi. All'inizio nell'anno 1977 o 1976 è stata fatta presente la necessità per il comitato di gestione di disporre di un centro di documentazione per espletare meglio il loro lavoro, molto generosamente l'Assessorato alla Pubblica Istruzione ha accettato di contribuire con un contributo ulteriore proprio per permettere l'apertura di questo centro, ma la cosa non deve ripetersi all'infinito, perché tutti gli anni noi diamo 10 milioni per l'espletamento dei corsi e altri 5 milioni perché il centro di documentazione possa essere aperto e funzionare. Questo si è fatto per due anni di seguito e abbiamo avuto qualche riduzione nel bilancio l'ho fatto presente già l'anno scorso e quest'anno ritorniamo a dare i 10 milioni di loro competenza, ma ritengo che ormai il centro di documentazione è sufficientemente attrezzato per poter andare avanti, soprattutto perché su quell'argomento potrei parlare di una certa targhettatrice ricomperata dalla FLM per una spesa sui 3 o 4 milioni. E se volesse ulteriori chiarimenti mi farò inviare la contabilità a quel momento lì, quindi non esageriamo...
Voyat (U.V.) - Nous sommes d'accord surtout pour ce que avait déjà dit dans la délibération précédente Mlle Viglino parce que nous sommes vraiment favorables au pluralisme dans les écoles.
Dolchi (P.C.I.) - Altri? Metto in approvazione. Chi è d'accordo? Chi è contrario? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti: 28
Votanti: 28
Favorevoli: 28
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 6044 in data 1° dicembre 1978:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? Nessuno. Metto in votazione. Ci sono contrari? Astenuti?
Esito della votazione:
Stesso risultato.
Il Consiglio approva all'unanimità con 28 voti favorevoli.
Il Consiglio
delibera
di ratificare le deliberazioni sopraindicate.
Colleghi Consiglieri, riprenderemo oggi, alle 16.00. Vi raccomanderei la puntualità, con la trattazione degli oggetti iscritti alla pagina 3 delle ratifiche di Giunta. Ricordo anche ai Consiglieri che appartengono al gruppo di lavoro per i problemi dell'energia elettrica ed i rapporti con l'ENEL se possono essere puntualissimi per l'insediamento del gruppo stesso.
La seduta è tolta.
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La seduta termina alle ore 12,51.