Oggetto del Consiglio n. 269 del 17 dicembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 269/XIII - Interpellanza: "Interventi per attenuare i disagi dei passeggeri che utilizzano la tratta ferroviaria Aosta-Torino".
Interpellanza
Visti gli ingenti investimenti e l'impegno politico nel sostenere l'ammodernamento e il funzionamento della tratta ferroviaria Aosta-Torino;
Appreso di frequenti ritardi durante i mesi di Agosto e Settembre 2008, sia nella tratta in andata che al ritorno;
Attesa l'importanza di incentivare il trasporto pubblico ed in particolare quello su rotaia per decongestionare le nostre strade dal traffico;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere se intenda attivarsi presso la Trenitalia Spa al fine di valutare la possibilità di attenuare, nelle more della realizzazione di una moderna infrastruttura, i disagi dei passeggeri.
F.to: Donzel - Carmela Fontana - Rigo
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Grazie. É chiaro che l'argomento si potrebbe definire abusato, è una prassi ormai nel nostro paese considerare che i mezzi pubblici arrivino in ritardo. Si vive in un misto di rassegnazione e di rabbia, però è importante, visto che ci troviamo di fronte a un nuovo governo e anche a nuove minoranze, che si cerchi di fare una riflessione per migliorare quel poco. Cioè il cittadino che cosa si aspetta: che quando cambia una amministrazione e quando cambiano anche le minoranze, si aspetta che ci si provi a vedere di migliorare la condizione. É chiaro che non essendo un servizio pubblico, non è che dipende dall'Amministrazione regionale, ma non possiamo dimenticare che sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino spesso si discute in quest'aula, stiamo lavorando in sinergia con i parlamentari rispetto a importanti investimenti, si prospetta un miglioramento sostanziale della linea, quindi è bene avere coscienza di quello che succede.
A me interessa far presente quello che può capitare a un pendolare, che utilizza il treno magari per lavoro. Personalmente mi è capitato di farlo con regolarità quando ero studente e anche quando ho avuto l'occasione di lavorare nella scuola di Verrès utilizzavo il treno; ecco cosa può succedere allo sventurato che utilizza un mezzo pubblico. C'è sempre la discussione, lo vedremo successivamente, dell'utilizzo del mezzo pubblico privato: è chiaro che perché uno non venga disincentivato serve un trasporto che funzioni in un certo modo.
Martedì 9 settembre il treno 9839 con fermata a Verrès delle ore 8,12 ed arrivo ad Aosta alle 8,53 è soppresso a Settimo Torinese a causa di un guasto non riparabile al locomotore. Martedì 16 settembre il treno 9839 viaggiava con 35 minuti di ritardo (non i soliti 10) a causa di un passaggio a livello manomesso in posizione di chiusura; il blocco aveva ripercussioni anche sui successivi passaggi a livello, impossibile recuperare il ritardo. Mercoledì 17 settembre il treno 9839, che è un treno fantastico, viaggiava con un ritardo di 30 minuti a causa del ritardo di 16 in partenza da Chivasso, dovuto a causa della pilotina. Martedì 23 settembre il treno sempre 9839 viaggiava con un ritardo di 20 minuti a causa di un guasto al segnale di protezione della stazione di Hône-Bard, dovuto all'usura di un cavo elettrico rosicchiato da roditori, e lo stesso giorno anche il treno 10121 con fermata a Verrès alle 7 ed arrivo ad Aosta viaggiava con un ritardo di 37 minuti per lo stesso motivo (si spera che in stazione si dotino di alcuni gatti per evitare che i roditori attacchino i cavi!). Venerdì 19 novembre il treno 4230 in partenza ad Aosta alle 16,37 è stato soppresso per guasto al materiale del treno corrispondente. Sempre lo stesso treno nei mesi di agosto e settembre è stato sostituito con un autocorsa, però, il 12 e il 19, i viaggiatori che hanno fruito di questo servizio c'è mancato poco che... probabilmente erano deboli di stomaco, ma è stata un'avventura, tant'è che in merito al comportamento dell'autista si è provveduto ad intervenire nei termini contrattuali previsti presso la ditta cui era stato affidato il servizio, sollecitando una azione di controllo per tutelare la sicurezza dei viaggiatori. Questa è una sintesi, sono solo alcuni episodi: molto più grave è il sistema generale del disservizio.
Chiunque prenda coscienza di questi fatti dice: figurarsi, se devo essere puntuale a timbrare (penso a un dipendente regionale che deve timbrare visto che facciamo la battaglia ai fannulloni), ma può un dipendente usare un mezzo pubblico che fa ritardi di questo tipo? Questa è la domanda. Io ho fatto l'insegnante, cosa accade se l'insegnante che deve essere un quarto d'ora prima in aula nella prima ora, usa il treno che arriva regolarmente con mezz'ora di ritardo? É obbligato ad usare un mezzo privato. Ecco perché questa sollecitazione. Visto che abbiamo deciso di investire soldi sulla ferrovia, dobbiamo fare in modo che quando ci sarà la ferrovia elettrificata e sarà superato il problema della lunetta di Chivasso, avremo ancora degli utenti che salgono sul treno. Questa era la riflessione.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. Credo che l'occasione del Consiglio sia interessante per fare il punto: non è per niente scontato l'argomento che riguarda la ferrovia. L'interpellanza è molto ampia, per capire quelle che possono essere le strategie e gli indirizzi in generale, quindi mi permetto di fare una rappresentazione che parte da un quadro generale, per arrivare a una serie di attività che vengono fatte, premettendo che concordiamo sull'interesse per far sì che questa attività importante, questo mezzo di trasporto sia migliorato sensibilmente.
Il sistema dei trasporti ferroviari opportunamente ristrutturato, è considerato di fondamentale importanza dall'attuale piano di bacino di traffico. Esso infatti potrebbe assumere un grande valore strategico per la nostra regione sia per la promozione turistica, sia per il servizio che potrebbe rendere ai cittadini, sia più in generale perché potrebbe costituire il necessario supporto e volano per lo sviluppo delle attività socioeconomiche. In particolare, il trasporto pubblico ferroviario ha un grande potenziale, tenuto conto della saturazione della rete stradale dovuta al traffico privato e del minore impatto ambientale di tali mezzi di trasporto collettivi. La Regione in effetti è fortemente impegnata a dialogare con lo Stato e con le società del gruppo Ferrovie dello Stato, al fine di raggiungere tali obiettivi.
Questo nostro lavoro non può che inquadrarsi in un contesto più generale, di cui non si può non tener conto, e necessariamente va conosciuto a fondo, perché ogni volta che interloquiamo bisogna capire quali sono gli strumenti, i mezzi e qual è il nostro ruolo. Credo sia doveroso ricordare i due principali aspetti diversi ma complementari, caratterizzanti il settore, e più precisamente l'infrastruttura e il servizio ferroviario. La competenza di questi due settori ad oggi continua ad essere in capo al gruppo FS. Il gruppo comprende sia la società che possiede e gestisce l'infrastruttura RFI, sia quella che gestisce ed è responsabile del servizio Trenitalia S.p.A. La competenza - probabilmente la ripetiamo un po' troppo, ma così è - non è quindi della Regione, ma dello Stato, attraverso le due società che abbiamo citato, salvo quanto previsto dall'articolo 52 della legge regionale 29/1997, riferito a funzioni programmatorie e amministrative, che non permettono di incidere efficacemente sull'operato del gestore.
La nostra Regione è l'unica, insieme alla Sardegna, a non avere ancora aderito alla riforma del trasporto pubblico locale e conseguentemente a non avere la competenza sul servizio ferroviario regionale su tutta la tratta Torino - Pré-Saint-Didier. Il passaggio di questa competenza, già avvenuto per le Regioni a statuto ordinario, richiede per quelle a statuto speciale, l'emanazione di specifiche norme di attuazione dello statuto medesimo. A questo proposito, nel corso della precedente legislatura la commissione paritetica aveva già iniziato un esame di una bozza di norma, il cui iter si è ovviamente arrestato per l'ultimo cambio di governo. La Valle d'Aosta, lo sapete, ha già provveduto alla nuova nomina dei propri rappresentanti in seno alla commissione paritetica: il Presidente sta continuando a sollecitare e a interloquire con il governo per far sì che la commissione paritetica riprenda il suo lavoro; uno degli argomenti che abbiamo sul tavolo è questa norma di attuazione che potrà sensibilmente migliorare la situazione.
In conseguenza di ciò la Regione non ha in essere con Trenitalia alcun contratto di servizio, così come previsto dall'attuale normativa, che disciplini cioè l'erogazione del servizio ferroviario vero e proprio. Per ovviare a tale inconveniente e per poter giuridicamente dialogare con il gestore delle tratte ferroviarie valdostane, si è sottoscritto un accordo commerciale, che non ha per oggetto il corrispettivo per il servizio ferroviario (questo è regolato da apposito contratto di servizio fra Trenitalia e lo Stato), bensì alcuni servizi connessi. Se andate a vedere nelle ultime delibere, abbiamo la regolarizzazione di quello che è accaduto nel 2008, perché quel servizio che viene erogato da Trenitalia viene erogato per tenere le biglietterie aperte, garantire gli sconti agli studenti e agli anziani e fornire dei dati. Questo accordo scaduto il 30 dicembre 2007 ha comunque dato dei risultati, in quanto è stato prorogato anche al 2008; al 2008 Trenitalia ha concesso gli sconti agli studenti, agli anziani, quindi adesso voi se volete trovare riscontro, trovate una delibera dove liquidiamo quanto fatto nel 2008 alle stesse condizioni del 2007. All'interno di tale quadro, come già riferito, la Regione si sta rapportando con le società di cui sopra, stimolando lo Stato e i gestori per ottenere i necessari miglioramenti gestionali e infrastrutturali, utilizzando anche finanziamenti propri, a fronte di precisi impegni e garanzie da parte dello Stato.
In merito alla possibilità di attivarsi con il gestore, al fine di valutare la possibilità di attenuare nelle more della realizzazione di una moderna infrastruttura i disagi dei passeggeri, la Regione è impegnata in un constante colloquio con il gestore del servizio ferroviario. Siccome Donzel ha ricordato anche nella sua esposizione dei fatti specifici, ricordo una serie di attività che vengono fatte concretamente. Le riunioni si susseguono e abbiamo ovviamente come interlocutore Trenitalia; per il monitoraggio del servizio, per l'esame delle segnalazioni degli utenti io stesso raccolgo quanto mi segnalano gli utenti, trasferisco a Trenitalia e cerco di dare delle risposte, e dove possiamo individuare e suggerire al gestore le possibili soluzioni ai problemi nell'ambito dell'accordo commerciale stipulato. Semplicemente per ricordare, queste commissioni si sono riunite il 22 novembre 2007, il 7 febbraio 2008, il 12 marzo 2008, il 21 aprile 2008, il 22 luglio 2008, il 30 ottobre 2008 e il 26 novembre 2008, per dire che abbiamo un incontro quasi bimensile con l'organizzazione e il direttore, per sottoporre i problemi che voi avete evidenziato, che noi riconosciamo come tali e che trasferiamo. Quindi credo che siamo sulla stessa onda.
Così, per darvi coscienza di quello che viene detto e fatto, vi do un estratto di quello che è stato detto e verbalizzato il 26 novembre 2008, venti giorni fa, con un ordine del giorno preciso.Vi faccio perdere tempo con alcuni punti.
"Monitoraggio degli standard di qualità del servizio erogato da Trenitalia S.p.A. nel mese di ottobre 2008: si è esaminata con attenzione la documentazione concernente il mese di ottobre 2008 e si è seguito con particolare grado di approfondimento l'illustrazione dettagliata in merito al riepilogo dei calcoli relativi al monitoraggio, che evidenzia per la tratta ferroviaria Aosta-Torino il mantenimento del trend positivo della puntualità." Il trend positivo non vuol dire che sono puntuali, ma che sta cercando di migliorare la situazione. "Integrazione tariffaria: la Regione ha chiesto informazioni circa lo stato di avanzamento dell'integrazione tariffaria; Trenitalia ha confermato quanto comunicato nel precedente verbale, ovvero di poter concludere l'iter procedurale entro la metà di dicembre e comunque entro un termine stabilito con l'installazione delle obliteratrici, per avere poi i dati di tutto il trasporto pubblico, su gomma e su rotaia. Informazione alla clientela: la Regione ha chiesto informazioni circa lo stato di avanzamento del nuovo sistema di informazione alla clientela sulla tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier; Trenitalia ha confermato, come già segnalato nei precedenti verbali, lo stato di avanzamento dei lavori e ha comunicato che gli operatori sono già stati formati e che il sistema sarà attivato entro fine anno. Linea Chivasso-Aosta, trasformazione in fermata stazione di Quincinetto: le parti riprendono la questione della soppressione del binario alla stazione di Quincinetto, già trattata nel precedente verbale, e danno lettura della nota di risposta di RFI, circa le motivazioni della rimozione del binario di precedenza, ex primo binario. Le parti, nel ribadire alcune considerazioni generali di opportunità di tale azione, di cui alla corrispondenza intercorsa, prendono atto della totale competenza tecnica della questione in capo a RFI. Riguardo all'ipotesi di una futura soppressione del doppio binario presso la stazione di Montalto, Trenitalia verificherà che non vi siano incompatibilità con l'eventuale adozione di un orario cadenzato rigido. Passante ferroviario di Torino: in merito all'entrata in funzione del passante ferroviario di Torino, si è data lettura della nota di RFI del 2 settembre 2008 e dagli approfondimenti effettuati si è preso atto che, a detta di RFI, non sussistono problematiche che possano influenzare il regolare svolgimento del servizio con il materiale rotabile attualmente in uso in valle" - anche questo era uno dei problemi, cioè non si poteva più entrare nella stazione di Porta Nuova. Uso gratuito della bicicletta, tema che interessa il collega Cerise: lo abbiamo anche qui a verbale il 26 novembre. "Nel riprendere il contenuto dei precedenti verbali si è rinnovato l'invito a valutare un possibile trasporto gratuito delle biciclette al seguito sul trasporto regionale", per dire che rimaniamo sul punto anche su questi dettagli. "Trenitalia purtroppo ha escluso al momento la possibilità di trasportare gratuitamente le biciclette al seguito e si è riservata di effettuare ulteriori approfondimenti anche attraverso una ricognizione della situazione esistente in altre regioni. Servizio di bus sostitutivi: nel richiamare quanto già trattato nel precedente verbale circa le carenze del servizio sostitutivo con autobus lungo la strada Aosta-Pré-Saint-Didier, Trenitalia ha evidenziato sia la difficoltà di reperire i mezzi, sia la difficoltà di accedere alle stazioni con autobus da 50 posti e ha ipotizzato un sopralluogo presso le stazioni eventualmente con un test di prova da effettuare anche con minibus. La Regione ha chiesto a Trenitalia, competente per l'organizzazione del servizio, di procedere ad effettuare alcune ipotesi circa i percorsi possibili".
Era per dirvi che sulla base di questi verbali continuiamo un'attività serrata anche su aspetti che possono sembrare di dettaglio. Non dico che abbiamo delle armi spuntate, ma abbiamo la necessità di completare un percorso; la norma di attuazione dovrebbe dare un orizzonte diverso a questo problema e cerchiamo di fare di tutto, affinché i disagi e gli inconvenienti che purtroppo devono subire i nostri cittadini siano ridotti al minimo, se non esclusi totalmente.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Prendo atto di questo impegno che è abbastanza organizzato e burocratizzato nella speranza che sia sempre più incisivo. Vorrei ricordare l'importanza che avrà un atteggiamento forte dell'Amministrazione regionale, di concerto con quella del Piemonte, per risolvere la questione di Chivasso, perché non rimangano fermi gli investimenti che possiamo fare in quell'area, alla luce anche del fatto che si sviluppa l'alta velocità in Italia, certo non come in altri paesi, ma il collegamento Milano-Bologna è stato sperimentato...
(Commenti fuori microfono da parte di alcuni Consiglieri)
...io sono uno che ha fiducia nella Valle d'Aosta e nel paese Italia, poi se altri sono sfiduciati è un altro discorso. Perché si chiama Freccia rossa crea dei problemi: speriamo che si chiami Freccia rossa anche il nostro...
A parte le battute, è chiaro che si tratta di investimenti di lungo periodo, quindi può darsi che oggi avremo degli intoppi, ma sicuramente l'idea è quella di potenziare quelle tratte. Avere già efficiente la tratta Aosta-Torino è il punto di partenza, per cui il giorno che quelle tratte saranno efficaci non come oggi, sarà possibile per noi essere collegati con il resto del mondo.
L'altra questione rilevante è che l'elettrificazione della linea potrebbe portare alla soluzione del problema del locomotore Diesel che spesso ha delle avarie, e che anche dal punto di vista ambientale è bene immaginare che in una regione come questa che produce energia elettrica, sarebbe altamente auspicabile andare verso l'elettrificazione della linea Aosta-Torino.