Oggetto del Consiglio n. 246 del 1° dicembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 246/XIII - Interpellanza: "Iniziative per ottenere l'assegnazione alla Valle d'Aosta di una gara di Coppa del mondo di sci alpino".
Interpellanza
Appreso che nei prossimi quattro anni, secondo il calendario della FIS, nessuna località valdostana ospiterà una prova di Coppa del Mondo di sci alpino;
Ricordato che per rendere idonea la pista numero 3 di La Thuile ad ospitare una gara di Coppa del Mondo di discesa libera sono stati impegnati dall'Amministrazione regionale più di tre milioni di euro;
Evidenziata l'importanza che potrebbe assumere un appuntamento sciistico annuale di livello internazionale per la promozione dell'immagine turistica e sportiva della Valle d'Aosta;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) quali sono le cause della mancata assegnazione della gara di Coppa del Mondo di discesa libera a La Thuile;
2) quali iniziative intende assumere per ottenere l'inserimento della Valle d'Aosta nel circuito dello sci mondiale.
F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli - Louvin
Président - La parole au Conseiller Bertin.
Bertin (VdAV-R) - Nel dicembre del 1982 si svolse a Courmayeur per la prima volta in Valle d'Aosta una gara di coppa del mondo: si trattò di una gara di sci alpino, di slalom speciale vinta da Stenmark. L'ultima coppa del mondo disputata a Courmayeur è stata quella del febbraio 1990, un supergigante maschile vinto da Zurbringen. Da allora sono passati ben 18 anni, varie vicissitudini politiche e non, hanno impedito il ritorno della coppa del mondo in Valle d'Aosta. Dalla candidatura ad ospitare i giochi olimpici, lanciata dall'allora Presidente della giunta Rollandin, al baratto voluto dal socialista valdostano Bruno Milanesio di una prova di coppa del mondo, in cambio di un sostegno all'improbabile candidatura della Valle d'Aosta a sede olimpica. Ricordiamo poi la nascita di un comitato antiolimpico del quale l'attuale Assessore insieme all'ex Presidente della giunta, Dino Viérin, erano fra i principali animatori, il risultato del referendum e tante altre piccole cose. In 18 anni di eventi ne sono successi tanti, tranne il ritorno della coppa del mondo in Valle d'Aosta.
Ritenendo importante, se non fondamentale, un appuntamento sciistico annuale di livello internazionale, per la promozione dell'immagine turistica e sportiva della Valle d'Aosta, abbiamo sperato - visti anche gli investimenti fatti dalla Amministrazione regionale sulla pista n. 3 di La Thuile, per renderla idonea ad ospitare una discesa di coppa del mondo - che si trattasse della volta giusta. Invece niente, neanche questa volta. Abbiamo appreso dal calendario della FIS che nei prossimi quattro anni nessuna località turistica valdostana ospiterà una gara di coppa del mondo di sci alpino maschile. Pertanto volevamo sapere quali sono le cause della mancata assegnazione a La Thuile e quali iniziative intende assumere la Valle d'Aosta per rientrare nel circuito dello sci mondiale.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. L'interpellanza ci pone due quesiti: "quali sono le cause della mancata assegnazione della gara di Coppa del Mondo di discesa libera a La Thuile" e "quali iniziative intende assumere per ottenere l'inserimento della Valle d'Aosta nel circuito dello sci mondiale".
Al di là della ricostruzione fatta dal collega Bertin, vorrei ricordare quali sono state le attività che hanno impegnato l'Amministrazione regionale rispetto a questo tema. Abbiamo avuto una richiesta che è arrivata nella primavera del 2008, in cui la comunità di La Thuile ci chiedeva di sostenere e finanziare una serie di interventi finalizzati all'adeguamento della pista n. 3 agli standard richiesti dalla FIS. Questi standard erano stati valutati in un apposito sopralluogo, in cui alla fine del 2007 avevano partecipato i rappresentanti dell'organismo internazionale. A seguito di questa richiesta, vi è stata l'assunzione di impegni con la delibera del 23 maggio 2008 n. 1535, in cui si assumevano degli impegni finanziari per fare degli interventi su due piste, sia la n. 3 di La Thuile, sia la pista Leo David di Gressoney. Quindi troverete in quella delibera quello che vi sto dicendo.
Il comprensorio di La Thuile, grazie al finanziamento regionale, è stato all'altezza e ha svolto appieno tutti gli interventi e tutte le attività che erano previste per adeguare la pista agli standard internazionali, quindi dobbiamo rilevare - ho avuto modo di dirlo anche all'assemblea dell'ASIVA - che il comprensorio di La Thuile si è presentato con le carte in regola per avere l'assegnazione della competizione. Ovviamente le decisioni sono di un soggetto terzo, quindi rispetto a questo non abbiamo visto assegnare la competizione. Non è stato mosso nessun rilievo dal punto di vista tecnico, quindi non è stato assegnato per delle valutazioni che non conosciamo, ma che non sono riconducibili a delle carenze tecniche del comprensorio della pista. Quindi riteniamo che questo tipo di ragionamento sia un po' passato sopra la testa della comunità di La Thuile e della Valle d'Aosta. Rispetto a questo tema e alla assegnazione delle gare, credo che l'Italia sia uscita fortemente penalizzata per la mancata assegnazione di tante gare, malcontento che, da quel che ci risulta, è presente nei nostri amici francesi e austriaci, quindi c'è un momento di forte tensione in FIS.
Quello che mi si chiede è una valutazione di un organo terzo; io so dire qual è stata la reazione della comunità di La Thuile e del comitato organizzatore, se poi lo ritiene le posso dare una copia. Il presidente del comitato organizzatore nonché presidente delle Funivie Piccolo San Bernardo, ha avuto modo di rappresentare al presidente Gasper il rammarico per non aver ottenuto questa assegnazione, rinunciando anche alla gara di coppa Europa. Questa rinuncia non è definitiva, in quanto la gara di coppa Europa è vista come una gara per verificare la bontà del comprensorio e della pista e avere degli elementi che possano permettere di qualificare correttamente il comprensorio. Rispetto a questo tema tuttavia il test deve inserirsi in un processo che ha delle certezze, quindi se è vero che uno deve sottoporsi ai test, è vero che deve conoscere quello che accadrà dopo l'effettuazione del test. Quindi se il test fosse finalizzato ad avere la gara di coppa Europa, credo che il comitato organizzatore non si sarebbe sottratto, ma immaginando oggi con un calendario che sembrerebbe bloccato per i prossimi quattro anni, questo test di gara di coppa Europa per quanto deve durare? Dobbiamo fare quattro gare di coppa Europa e poi avere ancora delle incertezze? Questa assenza di punti fermi non consente al comitato organizzatore di assumere degli impegni molto importanti, perché una gara di coppa Europa da alcune valutazioni potrebbe valere 2-300.000 euro, quindi assumere degli impegni così importanti con delle incertezze così marcate, non crea le condizioni positive. Comunque il comprensorio di La Thuile sta cercando di giocare tutte le sue carte, tant'è che ha offerto e dovrebbe essere certa la presenza degli atleti nazionali nel proprio comprensorio, quindi ha dato la disponibilità alla FISI di ospitare gli atleti nazionali per poter svolgere le preparazioni ai mondiali. Se di test vogliamo parlare, il comprensorio di La Thuile si sta attrezzando ed è una comunicazione ufficiale che è stata fatta agli organi della FIS, nello specifico al dr. Morzetti. Per concludere la seconda domanda, c'è una azione che viene svolta a livello diplomatico in seno ai comitati FISI e in quelli internazionali per creare le condizioni.
Vorrei ancora mettere in evidenza altre cose, perché questo tipo di intervento è così importante che non è stato finalizzato al solo ottenimento della gara di coppa del mondo, e vorrei leggervi alcuni aspetti. Il potenziamento della rete di innevamento programmato ha permesso di innevare tutta la superficie della nuova pista in tre o quattro giorni di freddo, e permetterà di aprire al pubblico già nel prossimo week-end una pista di rientro che normalmente poteva essere aperta con neve artificiale solo per la vacanze natalizie. I lavori di ampliamento sono stati eseguiti sotto la supervisione dei tecnici FIS, mantenendo invariate le caratteristiche tecniche del tracciato, ma nella parte terminale dove la pista di gara interseca le piste rosse di rientro 4 e 7, i lavori sono stati progettati ed eseguiti per garantire una maggiore fruibilità da parte di sciatori di livello intermedio che rappresentano la maggior parte della clientela delle funivie Piccolo San Bernardo. Anche gli ampliamenti eseguiti nei muri ripidi della pista sono sicuramente utili al turista, che si vede impegnato lungo un pendio molto ripido, ma l'aumento della larghezza gli garantisce con curve più ampie una percorribilità in totale sicurezza. Il tracciato della pista agonistica percorre un ampio tratto parallelo alla pista 14, denominata Chalet, e i lavori eseguiti permetteranno di aprire al pubblico anche questo nuovo tratto di pista. Infine rimane da evidenziare, rispetto a tutti gli altri aspetti positivi, come nel comprensorio sciistico di La Thuile, caratterizzato da un microclima particolare con temperature normalmente più rigide del normale e con venti che spesso rendono poco piacevole lo sci in altitudine, un ampliamento di una pista di rientro protetta dal bosco, che amplia la fruibilità della pista e migliora la sciabilità sia in condizioni normali sia in condizioni più estreme.
Tutto questo per dire che l'investimento fatto è un investimento che ha messo la società nella condizione di avere una pista omologata per poter ospitare la gara di coppa del mondo, ma che nel contempo questa attività ha permesso di migliorare notevolmente l'offerta di La Thuile e da testimonianze dirette abbiamo avuto notizia che questa evidenza di La Thuile ha portato una serie importante di persone ad avvicinarsi al comprensorio, fare delle prenotazioni, chiedere di poter andare a sciare su questa pista, quindi il riverbero positivo lo abbiamo avuto. Rimane il rammarico per non aver avuto il riconoscimento di tutti questi sforzi da parte degli organismi internazionali. Continueremo a lavorare.
Président - La parole au Conseiller Bertin.
Bertin (VdAV-R) - Grazie, Assessore, per la risposta. Prendiamo atto che la pista è idonea ad accogliere una gara di coppa del mondo: è una cosa positiva. Ci rammarica che non abbiamo la gara di coppa del mondo e bisogna che l'Amministrazione regionale intervenga, perché tutte le decisioni non siano prese sopra la nostra testa, anche perché se si investono tali capitali, sarebbe interessante avere qualche ritorno anche sportivo. Però le iniziative che farà la Regione non le ho ben capite. Capisco invece che gli organizzatori di La Thuile abbiano rinunciato alla prova di coppa Europa, se non dà sbocco a una prova mondiale. Mentre la pista di Gressoney non l'ha citata. Grazie.