Oggetto del Consiglio n. 232 del 26 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 232/XIII - Interpellanza: "Motivi del mancato riconoscimento, da parte del Ministero, dell'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, quale organismo pagatore regionale".
Interpellanza
Ricordato che l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali Isabellon, in un editoriale pubblicato sull'Informatore Agricolo n. 3 del 2007, a proposito dell'istituenda Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, asseriva che"Siamo sicuri che la presenza fisica sul nostro territorio di un ente di tale portata non potrà che andare ulteriormente incontro alle necessità dell'utenza, riducendo i tempi burocratici e rispondendo con migliore efficienza alle esigenze sia dei privati che delle associazioni. Con ogni probabilità AREA VdA diventerà operativa entro la fine dell'anno, non appena sarà concluso l'iter nazionale ed europeo previsto dalla legge";
Appreso che gli Organismi pagatori, per essere riconosciuti come tali, devono rispettare determinati criteri minimi per quanto riguarda le modalità adottate per autorizzare ed eseguire i pagamenti, garantire la sicurezza dei dati, tenere i registri contabili, suddividere le mansioni in aree ben distinte fra loro, operare gli opportuni controlli interni e sugli organismi delegati;
Preso atto che le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno ottenuto il riconoscimento del loro organismo pagatore, autorizzato con Decreto Ministeriale del 10 ottobre 2008, mentre la Regione VDA, che aveva avviato contestualmente a tali Province l'iter per l'istituzione del proprio Organismo Pagatore, pare essere ancora lontana dall'obiettivo;
Accertato che nel periodo di applicazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 i pagamenti a titolo di indennità compensativa e agroambientale avvenivano regolarmente, salvo pochi casi di anomalia, nei mesi di ottobre/novembre di ogni anno, mentre per il Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 si è ancora in attesa di parte dei pagamenti dell'annualità 2007 e di tutte quelle del 2008;
Appreso inoltre che la dotazione organica attuale di AREA VdA è superiore al numero di unità di personale assegnate dalla Giunta regionale con delibera n. 2681 in data 28 settembre 2007, appartenenti in precedenza al personale assunto con C.C.N.L. degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria presso l'Assessorato agricoltura e risorse naturali;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore all'Agricoltura e risorse naturali per sapere:
1) quali sono le motivazioni che hanno sinora impedito il riconoscimento da parte del Ministero dell'AREA VdA, quale organismo pagatore regionale, a differenza di quanto avvenuto per le Province Autonome di Trento e Bolzano, e quali sono i tempi stimati per l'ottenimento di tale autorizzazione;
2) quanto è costata l'istituzione dell'AREA Vda e quanto costerà alle casse pubbliche una volta a regime;
3) quale contributo all'alleggerimento della burocrazia e alla velocizzazione delle istanze è stato apportato dall'apertura degli sportelli dell'Agenzia;
4) se corrisponde al vero che il personale di AREA VdA è lievitato attraverso trasferimenti o assunzioni fatti senza tenere conto di quanto prevede la legge regionale 7/2007 (articolo 7).
F.to: Chatrian - Cerise Giuseppe
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Assessore, avevamo fatto un'iniziativa due mesi or sono, che avrebbe voluto nelle sue piene intenzioni conoscere la situazione generale, e non solo, sull'AREA Valle d'Aosta (Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura), ma le sue risposte sono state un po' generiche e un po' glissanti. Vorremmo conoscere la situazione più in dettaglio e in maniera più puntuale.
Prendiamo atto che le province autonome di Trento e Bolzano hanno ottenuto il riconoscimento del loro organismo pagatore, autorizzato con Decreto ministeriale del 10 ottobre 2008, mentre la nostra regione non ha al momento ancora avuto tale riconoscimento. Lei ci disse due mesi fa che il mancato riconoscimento, ad oggi, dell'organismo pagatore non ha tuttavia arrecato alcun danno agli agricoltori valdostani, quindi le chiediamo in maniera puntuale le vere motivazioni, a differenza di quanto è avvenuto per le province autonome di Trento e Bolzano, quali sono i tempi stimati per l'ottenimento di tale autorizzazione e chiediamo i costi del passato, del presente, soprattutto il costo a regime del domani. Le chiediamo anche quali sono gli alleggerimenti al momento burocratici e quali sono gli iter più veloci che sono stati portati in atto in questo anno e mezzo.
Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.
Isabellon (UV) - Grazie, Presidente. Credo che sia utile in questo momento ritornare su argomenti che già abbiamo trattato in quest'aula, perché essendo un argomento di notevole interesse, soprattutto quello relativo al pagamento delle indennità compensative dell'agroambiente, che riguardano il comparto agricolo, è sicuramente un tema all'attenzione soprattutto dei nostri agricoltori.
Rispondendo all'interpellanza, nelle premesse della stessa viene in una parte citato come accertato che nel periodo di applicazione del Piano di sviluppo rurale 2000/2006 i pagamenti avvenivano regolarmente, salvo pochi casi di anomalia, nei mesi di ottobre/novembre di ogni anno, mentre per il Programma di sviluppo rurale 2007/2013 si è ancora in attesa di parte dei pagamenti dell'annualità 2007 e di tutte quelle del 2008; qui c'è da puntualizzare quanto segue. Anzitutto la differenza fra la programmazione 2000/2006 e 2007/2013 è evidente in molte sue parti. Per quanto riguarda l'aspetto specifico si può riassumere nel modo seguente: per ottenere il pagamento dei premi, nella passata programmazione era sufficiente dimostrare la buona pratica agricola, che veniva verificata in campo ed era una procedura abbastanza semplice e gestita direttamente. Nella nuova programmazione è previsto l'esclusivo utilizzo del GIS, che è un sistema tecnologicamente più avanzato, ma che va ad evidenziare tutte le piccole discordanze che ci possono essere sulle singole particelle, per cui dà luogo a una serie di anomalie che prima non venivano riscontrate, molto spesso di carattere formale.
Il confronto dei dati 2006 derivanti dalla vecchia programmazione ed utilizzati come base per le domande 2007, con quelli del 2007 del GIS, ha comportato numerose anomalie in tutte le regioni d'Italia; è importante dirlo perché è un problema comune: abbiamo 88.000 anomalie di questo genere solo in Valle d'Aosta. AREA d'intesa con AGEA sta lavorando da mesi alla soluzione di tali anomalie 2007/2008, perché quello che vale per il 2007 vale anche per il 2008; altre regioni attendono una sanatoria, perché c'è anche questa situazione: ci sono delle regioni che non si sono attivate e spingono per una sanatoria a livello generale, noi invece abbiamo subito attivato attraverso AREA la ricerca delle soluzioni. In ogni caso è necessario avere la base dati 2009 corretta, per cui AREA procede comunque alla correzione qualunque sia la posizione che assumerà AGEA in merito alla sanatoria.
AGEA ha finora pagato il 75% dei premi del trascinamento della vecchia programmazione, per noi 321 aziende interessate e null'altro, il 75% però solo della parte agroambiente e non sull'indennità compensativa. Il peso della parte indennità compensativa rispetto all'agroambiente per quel che ci riguarda è di 10 a 6: nel complesso saranno 10 milioni di euro circa per l'indennità compensativa e 6 milioni di euro per parte agroambiente, a grandi numeri. Quindi da noi sono solo 321 su oltre 3000 aziende che potrebbero godere di questo effetto trascinamento per il 2007.
I nostri agricoltori che ne hanno fatto richiesta, praticamente quasi tutti, hanno ottenuto anticipi sul 2007 per il 100% della indennità compensativa e per il 50% delle misure agroambientali. Per il 2008 AGEA non ha ancora pagato nulla in tutta Italia: la Regione Valle d'Aosta erogherà un anticipo (approvazione di bilancio permettendo) di circa il 70% a gennaio 2009 (sono i 10 milioni di euro che proporremo in Consiglio di inserire).
È da tenere presente che per procedere ai pagamenti è necessario che le regioni approvino i criteri applicativi del PSR, in sostanza le regole che governano l'erogazione dei contributi. La Regione Valle d'Aosta ha approvato con delibera di giunta del 24 ottobre 2008 il recepimento del Decreto ministeriale 20 marzo 2008, in materia di riduzioni ed esclusione del sostegno pubblico - in pratica i controlli - per quanto riguarda la politica di sviluppo rurale 2007/2013 ove siano accertate inadempienze a carico dei requisiti di ammissibilità. Ricordo che solo 4 regioni hanno finora completato l'iter di approvazione.
Ultimo passo dal punto di vista procedurale è che deve essere preparata ed approvata la deliberazione di Giunta che recepisce le nuove norme sulla condizionalità. Questa delibera sarà pronta solo dopo che verrà approvato il nuovo decreto del Ministro delle politiche agricole di modifica e integrazione al DM n. 12541 del 21 dicembre 2006, decreto che era già stato recepito da una delibera approvata nel 2007, quindi dovremo fare ancora questo passo, perché è quello che dovranno fare le altre regioni sulla base della nuova condizionalità.
AGEA ha introdotto un nuovo sistema per l'istruttoria automatizzata delle domande 2009, che dovrebbe permettere il pagamento delle misure 211, 214 e 215, contestuale a quello della domanda unica di giugno. I dipendenti AREA hanno presenziato alla presentazione della procedura e hanno chiesto alcuni adattamenti al PSR regionale che riguarda queste misure. Questo è un po' per rispondere alla premessa che era citata.
Venendo poi alle domande contenute nell'interpellanza, per quel che riguarda il punto 1 c'è stato un accordo tra gli Assessori delle regioni e province autonome di montagna, quindi Trento, Bolzano e Friuli - perché forse è stato dimenticato che c'era anche il Friuli - per operare al fine di istituire un unico organismo pagatore con l'individuazione di un consulente, il dr. Ornaghi, che aveva lavorato per l'organismo pagatore della Regione Lombardia. Il dr. Ornaghi aveva partecipato insieme ai nostri tecnici, ai nostri funzionari e a quelli delle regioni e province citate, ad Aosta a una riunione con i rappresentanti delle altre regioni e ad altre riunioni tecniche svolte nelle varie sedi, per spiegare cos'è l'organismo pagatore, quale veste giuridica può avere, agenzia interna, agenzia esterna, finanziaria (perché c'erano le varie opzioni da scegliere) e quali erano le procedure da seguire per il riconoscimento. Gli incontri erano serviti per predisporre la bozza di legge regionale per la istituzione degli OPR, cosa che è stata fatta. Appurato che non c'erano le condizioni tecnico amministrative per costituire un unico OPR - che poteva essere una delle ipotesi - per Trento, Bolzano, Friuli e Valle d'Aosta, ogni regione si era data regole diverse anche sulla base degli obiettivi e delle situazioni in essere. Trento e Bolzano hanno deciso di procedere autonomamente, il Friuli per ora non ha fatto nulla, la Valle d'Aosta aveva sospeso il riconoscimento per puntare sulle altre operatività che devono essere previste per l'OPR.
Fra la fine 2007 e l'inizio del 2008 venne creata una riflessione a livello nazionale, dove non si intendeva più incentivare la costituzione degli organismi pagatori regionali e si attendevano disposizioni in tal senso da AGEA coordinamento. AGEA deve esprimere (ricordo) parere al Ministero su ogni domanda di riconoscimento.
A gennaio con la caduta del governo Prodi i funzionari AGEA hanno suggerito di attendere il nuovo Ministro per capire l'orientamento: c'è stata una riunione specifica delle commissioni politiche agricole a Lecce, dove il ministro Zaia ha fatto il punto della situazione sul futuro per gli organismi pagatori e quelle che possono essere le linee guida per i procedimenti per il futuro.
Trento e Bolzano hanno continuato a predisporre gli atti per il riconoscimento, affidando al personale trasferito alle singole agenzie esclusivamente tale incombenza. Questo è un passaggio importante, perché in quel caso si è puntato sul riconoscimento e per quel che riguarda l'agenzia di Trento con il proprio personale ha predisposto la documentazione richiesta per il riconoscimento dell'organismo pagatore, mentre le attività di ricezione delle domande di pagamento, di esecuzione dei controlli, di calcolo degli importi da liquidare, di constatazione e contestazione delle irregolarità, di adozione degli atti amministrativi di riduzione o di esclusione degli aiuti, sono state svolte e continuano ad esserlo ora attraverso la stipula di apposite convenzioni delle strutture provinciali. Quindi quello che da noi è passato all'AREA, lì è rimasto in capo alle strutture provinciali tutta una serie di servizi: il servizio aziende agricole e territorio rurale, il servizio vigilanza e promozione delle attività agricole, il servizio foreste e fauna per le attività di competenza.
Questo è quello che era emerso all'inizio, essendo delle realtà territorialmente organizzate in maniera diversa e in linea con la decisione di lavorare sulle cose in generale con quel lavoro di collaborazione, ma poi distinguere i percorsi a seconda degli obiettivi e delle realtà che si avevano nelle quattro aree interessate.
Ad AREA, in attesa di conoscere gli orientamenti politici livello ministeriale, oltre al compito di predisporre la documentazione per il riconoscimento dell'OPR, sono state anche affidate le funzioni tecniche di autorizzazione, raccolta domande, istruttoria, controlli. Il personale nel frattempo ha partecipato ai corsi di formazione specifici, condizione necessaria ai fini dell'ottenimento del riconoscimento, in quanto la pianta organica deve essere dotata di specifiche professionalità. Questo fa riferimento ai criteri che sono citati anche nelle premesse dell'interpellanza.
Inoltre non è mai stato abbandonato il lavoro di predisposizione dei manuali (altro requisito necessario) delle procedure di gestione dell'OPR, per cui il periodo di incertezza non è trascorso inutilmente. Sono stati avviati contatti con gli OPR appena costituiti di Trento e Bolzano e sono in corso da alcuni mesi contatti con AGEA coordinamento, per condividere i percorsi di preparazione, e si stanno attivando gli incontri con i funzionari del Ministero dell'agricoltura, per lo stesso motivo. Per ottenere il riconoscimento dell'OPR è necessario che vi siano i presupposti, pianta organica adeguata, formazione locali e sistema informativo adeguato, e predisporre i manuali; sono in corso di predisposizione tutti questi obiettivi e si presume di presentare la documentazione entro giugno 2009, al fine di ottenere il riconoscimento.
In merito a una delle premesse vorrei dire che qui viene citato come un obiettivo non raggiunto il fatto che all'inizio del 2007 il sottoscritto su "L'informatore agricolo", citando a proposito dell'istituenda agenzia, sottolineava che con ogni probabilità AREA Valle d'Aosta diventerà operativa entro la fine del 2007. È stato citato in senso di non aver concluso questo obiettivo, ma quando si diceva "diventerà operativa", si intendeva l'operatività di AREA, che ha reso possibile, essendo diventata operativa alla fine del 2007, gestire l'erogazione degli anticipi che alla fine del 2007 e all'inizio del 2008 hanno permesso di anticipare con le percentuali viste del 100% dell'indennità compensativa e del 50% dell'agroambiente le anticipazioni per il 2007. Quindi un conto è l'operatività, un conto è il riconoscimento ministeriale. Solo per chiarimento.
Per il punto 2, il bilancio di previsione 2008 di AREA approvato dalla Giunta regionale con deliberazione 495/2008, evidenzia spese per 988.500 euro, di cui 774.000 circa per spese di personale, 166.000 spese di funzionamento, 300 euro per trasferimenti, 45.000 IRAP, 1.500 di un fondo di riserva. Le spese per il personale per IRAP escluso il costo del direttore, equiparato al dirigente di II livello, erano in precedenza sostenute dal dipartimento agricoltura e sono passate ad AREA. Quindi non è una maggiore spesa: è una spesa che prima sosteneva il dipartimento agricoltura e poi con il trasferimento del personale sono diventati a carico AREA, pertanto nell'ambito del bilancio regionale non costituiscono un aggravio di spesa. Le maggiori spese di funzionamento rispetto a quelle precedentemente sostenute dalla Regione, sono riferite alla locazione di una parte degli uffici già individuati dalla Regione prima dell'entrata in funzione di AREA, quindi si è insediata in uffici che già erano alla disposizione della Regione, il cui costo annuo IVA inclusa ammonta a 16.700 euro. Gli altri costi sono semplicemente passati dalla Regione ad AREA: costo dei sistemi informativi, assicurazioni, utenze, cancellerie e beni di consumo. I trasferimenti all'ARS per ogni dipendente del comparto unico regionale erano in precedenza sostenuti dalla Regione. Con legge di assestamento sono stati successivamente attribuiti ad AREA ulteriori 600.000 euro, 140.000 per portare lo stanziamento a quanto previsto dalla legge istitutiva, 460.000 in relazione alla presa in carico anticipata delle spese per la dotazione di beni e per la copertura della pianta organica che la legge istitutiva poneva a carico della Regione per due anni. Poiché alcune spese non verranno effettuate nel 2008, le stesse verranno spostate nell'esercizio successivo con un avanzo di amministrazione. È necessario inoltre tenere conto che la Regione introita da AGEA un contributo per ogni fascicolo detenuto da AREA. Il costo a regime potrà variare in relazione alle richieste di AGEA e del Ministero dell'agricoltura per il riconoscimento dell'OPR, quindi queste fanno ancora oggetto di contrattazione in questa fase con il Ministero e con la supervisione di AGEA, personale, formazione dello stesso e strutture.
In merito al punto 3, l'apertura degli sportelli AREA ha permesso il pagamento degli anticipi agli agricoltori - è questa l'operatività che citavo in precedenza - deliberati dalla Giunta regionale entro tempi di gran lunga inferiori rispetto a quelli impiegati dalla Regione. Primo anticipo, periodo 21 novembre - 10 dicembre 2007: emessi 1.947 mandati per 5.820.000 euro; periodo fra presentazione domanda e bonifico anticipo agricoltori: 1-3 giorni lavorativi. Secondo anticipo, periodo 18 gennaio - 8 febbraio 2008: emessi 551 mandati per 729.000 euro, sempre con le stesse tempistiche. Terzo anticipo, periodo 16 maggio - 15 luglio 2008, emessi 2.144 mandati per 4.518.000 euro, anche qui con le stesse tempistiche, perché si era sviluppata l'anticipazione su fasi diverse.
Punto 4, con deliberazione 2681/20007 sono stati assegnati ad AREA 29 dipendenti, di cui 1 direttivo, 13 di concetto e 15 esecutivi. Con deliberazione 1803/2008, in relazione alle nuove funzioni attribuite ad AREA, sono state assegnate altre due unità, di cui 1 direttivo e 1 di concetto. Il totale del personale assegnato è di 31 unità; attualmente prestano servizio presso AREA 26 dipendenti contro i 31 previsti dalla pianta organica. Il personale è transitato dal contratto privatistico agricolo forestale e dal comparto unico regionale. Le nuove eventuali assunzioni saranno effettuate con le modalità previste dai contratti collettivi regionali come prevede il comma 3 dell'articolo 1 della legge regionale 7/2007.
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Prendiamo atto, Assessore, delle sue informazioni. Conosciamo le difficoltà del settore, del mondo agricolo e le assicuro che siamo molto preoccupati, perché lei ci ha fatto una analisi puntuale e dettagliata.
Facciamo qualche passo indietro. Lei due mesi fa ci rispondeva riguardo all'operatività di AREA per quanto riguardava le risorse umane: il passaggio di 21 risorse, precedentemente in carico alla Amministrazione regionale, di cui cinque a tempo parziale, che hanno nel loro trasferimento trasferito anche le loro competenze e poi ci diceva che dal 1° maggio 2008 sono transitati ulteriori due dipendenti regionali nell'organico AREA. Ancora che prestano servizio tre risorse provenienti dal comparto unico regionale, di cui uno a tempo parziale. Mi sembrava, già allora che le risorse non mancassero, quindi l'auspicio era quello: dobbiamo dare delle risposte agli agricoltori, al settore agricolo.
Facendo un'ulteriore richiesta di documentazione, ci viene fornita dal direttore Casagrande un'altra informazione: 26 dipendenti, al momento, che lavorano per AREA direttamente per dare delle risposte, ma non solo, per erogare questi contributi. Oltre a questo ci sono numerosi contratti di collaborazione, quindi vengono rilanciate queste ingenti risorse coraggiose per indicare: dobbiamo fornire tutte le informazioni e il settore agricolo deve avere queste risposte e queste liquidità. Quindi un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto; curioso il progetto: "ricognizione sulle modalità operative regionali in relazione ai contenuti dei manuali delle procedure, stesura della bozza del manuale delle procedure dei controlli e delle sanzioni, stesura della bozza del regolamento anagrafe aziendale, stesura della bozza di regolamento di amministrazione e contabilità". Circa 18.000 euro oltre alle 26 risorse, altri due contratti di consulenza esterna che, come da oggetto, hanno - curioso anche questo, Assessore! - "accompagnamento dell'avvio operativo dell'agenzia e predisposizione bozza convenzione con AGEA": ulteriori 20.000 euro oltre alle 26 unità che già lavorano. Un'altra consulenza, secondo oggetto, riorganizzazione del sistema informativo: altri 13.500 euro.
Tutto bene, Assessore. Lei ci diceva in risposta alla scorsa iniziativa: "questo è quanto succede in generale, ci tenevo a dirlo perché molto spesso si assiste a delle interpretazioni particolari che spontaneamente o 'spintaneamente' vengono amplificate, e questo non va a beneficio di coloro che aspettano delle notizie precise su questi argomenti, e naturalmente ogni notizia data può essere fonte di danno". Condividiamo, Assessore, ma conti alla mano, secondo quanto lei oggi ci ha dettagliato molto bene: al settore agricolo mancano circa 5,5 milioni di euro del 2007 (mi sembra che siano stati erogati 11,5 milioni di euro e l'ultima tranche del saldo del 2007), tutto il 2008, quindi i 16 milioni... lei citava lo scorso primo ottobre 16,9 milioni di euro; al momento sono tutti da erogare, saranno erogati solo...
(Interruzione dell'Assessore Isabellon, fuori microfono)
...ho capito, sarà tutta Italia, ma per il mese di febbraio saranno erogati al massimo 10 milioni, quello che è stato stanziato, che giustamente lei mi ha detto è stato approvato dalla Giunta regionale: trasferimenti all'organismo pagatore per le erogazioni in agricoltura per la Regione autonoma Valle d'Aosta degli aiuti diretti delle aziende. Quindi per metà del mese di febbraio ci saranno i primi 10 milioni, a fronte di una spesa di 16,5 milioni. Detto questo, ci ha riferito il costo per le spese di funzionamento per il domani: circa 1.350.000 euro il costo globale per il funzionamento di AREA.
Ci sembra che le ingenti risorse umane siano state messe. Ci sembra che altre regioni e altre province siano più avanti di noi e possano permettersi di fare altri passi in avanti, anche a livello finanziario e non solo. Da una parte auspichiamo di ridurre i tempi, dall'altra siamo preoccupati, ma soprattutto siamo delusi visto le ingenti risorse umane messe a disposizione, e dai conti purtroppo il risultato non è quello atteso.