Oggetto del Consiglio n. 224 del 26 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 224/XIII - Interpellanza: "Iniziative per un uso più funzionale alla zona della "Plaine d'Aoste" del tratto autostradale Aosta est/Aosta ovest".
Interpellanza
Premesso che il traffico viabile in Aosta, con particolare riferimento a quello percorrente le vie Parigi e Roma nel tratto a ridosso dell'ospedale "Umberto Parini", è particolarmente caotico, inquinante e che, in previsione dei lavori di ampliamento dell'ospedale stesso, questo tratto di strada diventerà pressoché impercorribile;
Considerato che della prevista viabilità a sud della città, da via Garin alla rotonda di Pont Suaz, che servirebbe a sgravare il traffico dalla zona nord, non si conoscono ancora i tempi dell'inizio dei lavori;
Rilevato come nella gran parte dei programmi elettorali presentati nel corso della campagna per le elezioni regionali del 2008, veniva evidenziato l'impegno a far sì che il tratto autostradale Aosta Est/Aosta Ovest svolgesse un ruolo di tangenziale per la città di Aosta;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per conoscere quali iniziative intende prendere, o sono state prese, con le concessionarie autostradali, per affrontare il problema di un uso più razionale e funzionale alla zona della "Plaine d'Aoste" del tratto autostradale Aosta Est/Aosta Ovest.
F.to: Rigo - Donzel
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Con questa iniziativa, con questa interpellanza, il gruppo del PD vuole capire se sia concretamente fattibile far diventare tangenziale il tratto di autostrada che costeggia la città di Aosta. Vogliamo conoscere, e con noi penso tante amministrazioni comunali e tanti cittadini, se sono stati fatti passi avanti in questa direzione, se finalmente sia possibile intravedere uno spiraglio di luce all'interno di un tunnel fatto di enunciazioni e di promesse.
Il tema del tratto autostradale fra Aosta est, la barriera principale che conduce al Grand Chemin, al raccordo verso il Gran San Bernardo e Aosta ovest, è legato a un possibile utilizzo libero, quindi con tratto gratuito. Obiettivo: togliere il traffico dalle statali e dalle regionali sempre più ingolfate.
Il tracciato è gestito in buona parte dalla SAV (Società Autostrade Valdostane) e solo nell'ultimo tratto dalla RAV (Raccordo Autostradale Valdostano).
L'argomento crediamo sia di interesse generale per almeno due fattori, il primo legato al continuo aumento delle tariffe autostradali, l'altro rappresentato dagli spostamenti tra Aosta e le diverse località della cintura diventati ormai una questione da affrontare.
Basti pensare che sulla strada statale da Gressan, Jovençan e Aymavilles, transitano sempre più numerosi i veicoli, uno sbocco nuovo per il traffico quindi potrebbe essere una soluzione anche per dare risposta ai grandi progetti di modifiche urbanistiche e alla viabilità della città di Aosta, una su tutte quella legata ai lavori che interesseranno l'Ospedale regionale Umberto Parini, quindi tutto il traffico percorrente le vie Parigi e Roma.
Quello della tangenziale è un argomento che ogni tanto torna di attualità, suscitando attenzione e animando il dibattito politico. Accennavo poc'anzi all'interesse dei comuni della cintura del capoluogo, infatti l'argomento è stato più volte discusso all'interno del Conseil de la Plaine, organismo previsto dalla legge di riforma degli enti locali.
Ricordo a questo proposito l'ordine del giorno del 7 maggio 2002 e la mozione approvata alla unanimità da parte dei quattordici sindaci l'8 maggio 2007, mozione che penso ricorderanno benissimo i colleghi Empereur e Rosset.
Leggo la mozione: "Sollecita l'Amministrazione regionale nonché le società concessionarie a valutare la fattibilità dell'ipotesi di permettere l'uso tangenziale dell'autostrada Aosta-Courmayeur, nel tratto fra i caselli Aosta ovest e Aosta est" e poi c'erano altri due punti "Verificare la realizzazione di un raccordo a raso fra il tratto autostradale in questione e l'area Cogne da destinare all'ingresso dei soli autoveicoli industriali provenienti da est e infine compiere una approfondita valutazione tecnica in merito alle ipotesi di realizzazione di un parcheggio di interscambio nodale nell'area autostradale, all'altezza della zona porta a sud F8, collegata con la telecabina Aosta-Pila".
Sono trascorsi parecchi anni, era il 7 maggio 2002, ma la situazione è rimasta la stessa, almeno a quanto ci risulta.
In considerazione poi del fatto che molti programmi elettorali presentati nel corso della recente campagna per il rinnovo del Consiglio ne riconoscono la validità e che nel programma di governo è scritto, cito "di studiare le modalità per trasformare il tratto autostradale Aosta est/Aosta ovest in tangenziale", vorremmo conoscere se ci sono concrete possibilità affinché questo sia possibile e se sia possibile l'utilizzo del tratto autostradale quale tangenziale.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Riconosco l'importanza dell'argomento che come è stato detto è un tema trasversale che interessa non solo il fatto in sé, ma si inserisce in un insieme di politiche che vanno dalla politica ambientale, alla politica dei trasporti e alla politica legata all'interesse per il Comune di Aosta, di trovare delle alternative che si riferiscono in particolare al discorso della zona ospedaliera che notoriamente risente del carico di Via Parigi.
Per andare al concreto, ricordando che sono a noi ben note le prese di posizione del Conseil de la Plaine e che con gli assessorati competenti sono state oggetto di riflessione, venendo al succo, al di là del richiamo esplicito che è stato correttamente fatto e degli impegni presi in tal senso, sono stati fatti degli incontri con le società autostradali interessate, per esaminare la possibile soluzione a questo tema. Ad oggi, in concreto, ci sono questi due aspetti essenziali. Il primo: qualsiasi soluzione prevista non potrà prevedere automaticamente una gratuità in quanto quel tratto è legato a una concessione esistente con le due società autostradali, quindi dobbiamo trovare una soluzione che, portando, come è stato detto nel programma, a prevedere di considerare la possibilità di passaggio nella tratta come se fosse un tratto libero, permetta di dare una fruibilità all'utenza che potrà essere interessata a questo tratto. Questo è un aspetto che stiamo esaminando con le società interessate dal punto di vista della sperimentazione, per vedere quante potrebbero essere le persone che con il proprio mezzo, consideriamo sotto il profilo della utenza macchine rispetto invece alla utenza dei mezzi legati ad attività produttive, potrebbero essere interessate a questo tratto, nel senso di capire chi è il fruitore potenziale dell'utilizzo della tangenziale, se entrare a sud o a nord e viceversa, dalla zona dell'Alta Valle che può bypassare il traffico di Aosta per recarsi subito all'esterno, quindi bisogna vedere quanti possono essere interessati. Non certo quelli che oggi utilizzano la strada dell'Envers per arrivare fino a Pont-Suaz e inserirsi in Aosta, perché quelli non potrebbero utilizzarlo, considerando che una delle premesse del discorso tangenziale è che la "zona silos", per dire quella a cui si è fatto riferimento anche nel Conseil de la Plaine, rimane tale, cioè non dà la possibilità di aprire un nuovo varco autostradale verso Aosta, altrimenti questo complicherebbe ulteriormente la già caotica situazione del Comune.
Voglio ricordare che sotto questo profilo c'è già un progetto, che era stato fatto a suo tempo, uno dei tanti legati alla possibilità di utilizzare la zona interessata per potersi fermare sia in salita che in discesa, poter utilizzare mezzi alternativi, venire ad Aosta, fruire della zona e poi ripartire.
Ad oggi siamo nella seguente situazione con le due società, dovremmo quanto prima avere dei dati di riferimento per utilizzare per un anno una prova legata a questo utilizzo della tratta Aosta est-Aosta ovest e con le società, in questo periodo, troveremo anche un accordo economico per la gestione, con un telepass dato alla possibile utenza, quindi con il solo costo del telepass, cioè 1 euro, e constatare quanti utilizzano questa possibilità di avere la tangenziale. Dopodiché si farà un riferimento puntuale, per vedere come rendere stabile, modificarne i contenuti, con che termini si può intervenire, sempre per rendere praticabile questo concetto di tangenziale che, come ultimo atto, dovrebbe prevedere una caratterizzazione legata comunque all'autorizzazione dell'ANAS, perché per questa tratta tutto dovrà essere autorizzato definitivamente dall'ANAS.
Questo è un punto che tutte le forze politiche hanno ripreso in questa legislatura, quindi è normale che ci sia da parte vostra la giusta attenzione per capire quali sono i passi avanti. A questo tema si è accennato anche in un recente incontro con l'ANAS alla presenza anche dei Parlamentari che sono al corrente di questa esigenza che è stata già rappresentata e su cui si è detto non dovrebbero esserci particolari difficoltà nell'ottenere l'autorizzazione. Poi per il prosieguo delle iniziative daremo contezza anche al Consiglio di quello che sta avvenendo.
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Grazie. Ringrazio il Presidente della Regione per le risposte e per la volontà di informare il Consiglio sui passi che la Giunta di concerto con le concessionarie farà per attivare al più presto questa sperimentazione, perché così potremmo avere dei numeri e dei dati e renderci così conto del volume del traffico che verrebbe ad essere interessato e sgravare la città da un traffico che chiamerei improprio.
Spero che questa sperimentazione si avvii al più presto: avere dati e conoscenze certe e verificabili è indispensabile per raggiungere l'obiettivo, che riguarda non solo la città, ma tutto l'indotto economico e non solo, che si sviluppa attorno alla città stessa.