Oggetto del Consiglio n. 202 del 13 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 202/XIII - Disegno di legge: "Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010".
Articolo 1
(Autorizzazioni di maggiori o minori spese recate da leggi regionali)
1. Le autorizzazioni di spesa recate dalle leggi regionali, ivi comprese le leggi regionali 12 dicembre 2007, n. 32 (Legge finanziaria per gli anni 2008/2010) e 15 aprile 2008, n. 9 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010), sono modificate, per l'anno 2008, nelle misure indicate nell'allegato A.
Articolo 2
(Variazioni allo stato di previsione della spesa)
1. Allo stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno finanziario 2008 e di quello per il triennio 2008/2010 sono apportate le seguenti variazioni come indicate, in diminuzione, nell'allegato B e, in aumento, nell'allegato C:
a) in diminuzione
anno 2008 competenza euro 20.113.742,00
cassa euro 6.281.733,00
b) in aumento
anno 2008 competenza euro 20.113.742,00
cassa euro 6.281.733,00
Articolo 3
(Dichiarazione di urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione.
Allegati A, B e C
(Omissis)
Presidente - Il provvedimento ha avuto il parere favorevole a maggioranza della II Commissione e il parere favorevole del CPEL.
La parola al relatore, Consigliere Rosset.
Rosset (UV) - Merci, M. le Président. J'interviens à propos d'un projet de loi visant une modification au budget 2008. Una variazione che mantiene immutato il contesto generale... sono tutte variazioni compensate in diminuzione e in aumento. L'importo complessivo della variazione ammonta a 20.113.742 euro e, a seguito di tale variazione, aumentano le somme di investimento e vengono ridotte le spese correnti. Questa operazione consente di migliorare in percentuale di 1 punto circa a favore delle somme in investimento, che si riscontrano in euro 6.043.502.
Dall'analisi delle variazioni più significative in aumento citerei gli interventi promozionali per il turismo, destinati soprattutto allo sviluppo e alla riqualificazione degli impianti a fune, nonché delle infrastrutture e dotazioni connesse; nell'ambito del programma dell'agricoltura contributi a favore di consorzi di miglioramento fondiario e di consorterie. Vengono attivati interventi per la valorizzazione delle risorse energetiche, soprattutto per l'incentivazione degli investimenti finalizzati all'uso razionale dell'energia nel settore dell'edilizia residenziale e interventi nell'ambito dell'edilizia abitativa, soprattutto per far fronte alla copertura dei contributi inerenti le richieste per la copertura dei tetti con il manto in lose.
Per quanto riguarda le riduzioni, si segnalano: interventi nel settore dei trasporti, che in particolar modo riguardano la manutenzione straordinaria della tratta ferroviaria Eaux Froides/Cogne/Plan Praz; altro intervento nell'ambito della protezione civile e poi nel Programma di forestazione e difesa del suolo inerente soprattutto alla conservazione e incremento del patrimonio boschivo, nonché della valorizzazione della rete sentieristica.
Ho sintetizzato in piccoli cenni la variazione di bilancio, lasciando se ci sono eventuali richieste di chiarimento agli Assessori competenti per ulteriori elementi di valutazione del provvedimento presentato.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Prima di tutto credo che il provvedimento arrivi in Consiglio un po' in ritardo, non tanto per la discussione del Consiglio stesso, ma per i tempi molto stretti per l'utilizzazione pratica delle variazioni che oggi stiamo discutendo. L'aula con la votazione di oggi conclude il suo iter ed è formalmente a posto, mentre dare corso alle variazioni significa preparare gli atti amministrativi, le deliberazioni, i provvedimenti. Ci sono tempi molto stretti per impegnare le somme oggi stanziate, credo entro i primi giorni di dicembre e questi tempi stretti mi portano a dire che difficilmente tutte le variazioni saranno effettivamente operative, quindi in ritardo rispetto alla concreta operatività delle variazioni in diminuzione o in aumento che oggi siamo chiamati a discutere.
Detto questo, due brevi osservazioni o, meglio, curiosità rispetto al provvedimento oggetto della nostra attenzione. Poc'anzi il Consiglio ha approvato il Programma attuativo regionale (PAR) Valle d'Aosta relativo alla politica 2007-2013. Il Presidente ha fatto una relazione, ci sono stati gli interventi dei Consiglieri, in particolare del collega Caveri. Io concentro l'attenzione sull'asse 1: "... ottimizzare l'asse ferroviario, rendendolo più efficiente e fruibile, riducendo di conseguenza il traffico su ruote e gli inquinamenti ad esso connessi, in un'ottica di accessibilità sostenibile, anche mediante l'organizzazione di servizi informativi e di assistenza per cittadini...", ho letto un passo dell'interessante lettera del Capo Servizio Dott. Paolo Bagnod e chiedo ai colleghi, se non l'hanno letta, di leggerla, è agli atti della documentazione. Bene, dicevo gli obiettivi - l'ha ricordato molto bene il Presidente, anche nella replica - sono focalizzati sull'esigenza di intervento sulla rete ferroviaria valdostana, in particolare rispetto alla tratta. Ecco il relativo piano finanziario indica interventi; oggi ci troviamo ad una variazione di bilancio che riguarda anche questa tratta ferroviaria Aosta/Chivasso e abbiamo la "pulizia" di alcuni interventi che erano previsti in bilancio, ossia in diminuzione rispetto al rapporto con Trenitalia, oppure particolari interventi nella tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, che erano interventi da impegnare nel 2008. Credo che vi sia un po' di confusione o che vi siano delle ragioni che non comprendo, che non sono certo finalizzate invece a "dare gambe" a quella strategia complessiva a cui si richiamava prima il collega Donzel. All'interno di un progetto di ampio sviluppo rispetto alla mobilità interna dei valdostani siano dispiegati tutti gli interventi anche quelli minimali, purché puntino nella stessa direzione: così non mi sembra... Curiosità e anche non comprensione rispetto a delle variazioni che riguardano quello che abbiamo richiamato tutti in questi giorni: l'attività industriale di questa nostra Regione.
Moltissimi di questi fondi sono stati trasferiti, quasi tutti, al Consorzio garanzia fidi industriali, credo sia questa la ragione, ma mi chiedo quali siano stati i motivi che hanno impedito di utilizzare i contributi in conto capitale e non solo, ma anche quelli di assistenza, quelli per le iniziative promozionali, non mi si dica che non si potevano utilizzare iniziative promozionali riferite ad un settore, quello delle attività industriali, particolarmente difficile! Mi sembra poi che nell'audizione dell'altro giorno del Presidente dell'Associazione valdostana industriali, il Presidente Bordon non abbia richiesto con insistenza un aumento dei fondi rispetto alla garanzia fidi industriali. È chiaro che vi sono alcune variazioni di importi minimali che riguardano attività pratica quotidiana dell'Amministrazione regionale, il riferimento ovviamente è alla rottamazione e agli interventi per quanto riguarda i veicoli che richiamava ieri l'Assessore Pastoret, così come ci sono altri piccoli interventi. Non capiamo queste altre variazioni in diminuzione di due importanti assi strategici, che sono quelli della ferrovia, della mobilità e quella dell'attività industriale. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Zucchi.
Zucchi (PdL) - Grazie, Presidente. L'esame di questo provvedimento "mi dà il destro" per parlare di un argomento che ha assunto l'onere della cronaca in queste ultime settimane, che è già stato oggetto di una prima analisi da parte del Presidente della Regione nello scorso Consiglio regionale e che per coloro che hanno potuto esaminare gli atti e i dossiers pervenuti nel frattempo ai Consiglieri, ha destato - come nel mio caso - un particolare interesse: mi riferisco alla questione del trenino di Cogne. Parliamo sempre di ferrovia, ma di un altro tipo di ferrovia, collega Rigo, un argomento che lei ha toccato lo scorso Consiglio, di cui noi abbiamo avuto notizia da parte del Presidente della Regione, che ci ha detto che sulla base di quella famosa relazione che abbiamo avuto modo tutti quanti di cominciare a leggere negli scorsi giorni... ha fatto seguito un atto dovuto da parte del Presidente nel trasferire questo dossier con tutti i suoi contenuti alla Corte dei Conti. Non mi voglio soffermare su questo punto, perché sarà oggetto di un'iniziativa o anche di iniziative. Per certi versi mi sono stupito nel ricevere questo ordine del giorno di 40-50 punti che non lo contenesse; da parte di tutti i gruppi non abbiamo avuto modo di farlo per mancanza di tempo, anche gli altri colleghi evidentemente stanno esaminando quel dossier che ha dei contenuti a dir poco agghiaccianti. Questo argomento sarà quindi molto presente nelle prossime riunioni del Consiglio regionale per quanto implica la questione delle responsabilità passate, per quanto implica tutto quello che è avvenuto, ma non è questo l'oggetto. Il destro naturalmente viene dall'esame della relazione dove si evidenzia che, giustamente, alla luce di quanto è successo, vengono ridotti 2,5 milioni di euro nell'ambito del programma dell'intervento del settore trasporti con particolare riguardo agli interventi di manutenzione straordinaria del collegamento ferroviario Cogne/Eaux Froides/Plan Praz per 2,1 milioni. È logico, evidentemente non potevate fare diversamente, perché, di fronte ad una situazione di stallo, avete sottratto i soldi che erano previsti per la messa in opera di questo trenino, che non è partito e credo non partirà mai, per destinarli ad altre iniziative. Dall'esame dei primi atti che stanno affluendo sui tavoli dei Consiglieri - mi riferisco alla legge finanziaria che sarà in approvazione i primi giorni di dicembre - però sono stanziati altri soldi (1,5 milioni di euro circa) che sono destinati alla manutenzione ordinaria di qualcosa che è riferito a questa struttura.
Ci chiediamo allora in questa sede, iniziando un dibattito che ci terrà impegnati qui per molto tempo: quali sono le intenzioni, Signor Presidente e Signor Assessore, in merito a questa vicenda, perché lasciamo da parte quello che è avvenuto, ma adesso credo che tutta la Comunità debba rendersi conto che l'ora del nulla sia finita e che si debba passare ad un'azione del fare. Ritengo che trent'anni siano più che sufficienti per rendersi conto che una sciagurata vicenda come quella non debba più avvenire. Abbiamo credo il diritto/dovere di sapere, Presidente, cosa si intende fare di questa ferrovia. Noi destiniamo 1,5 milioni ancora nella finanziaria prossima, ne abbiamo sottratti 2,5, ma ne abbiamo mantenuti 1,5 non si sa bene per cosa. Ci chiediamo anzitutto - è già un'anticipazione per il dibattito che avverrà per la finanziaria prossima - perché dobbiamo prevedere di tenere 1,5 milioni su un'opera che ha sancito in questa fase un momento di stop. Vorrei quindi avere delle rassicurazioni almeno in questa fase, perché credo sia interesse di tutta la Comunità, degli abitanti di Cogne, di tutti i valdostani capire cosa intende fare la Giunta in merito alla vicenda, ci sono 1,5 milioni, vorremmo capire a cosa sono destinati. Ritengo che il tempo per poter esaminare le dinamiche che si dovranno mettere in pratica per prendere una decisione possa essere sufficiente, quindi, ripeto, prendo spunto da tale relazione che cita un argomento molto delicato in questi giorni per capire in questa fase preliminare se il Governo regionale ha già preso in considerazione degli atti da compiere in merito a tale argomento o se siamo ancora nella nebbia più totale.
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Sarò molto breve perché conosco la natura, anche se mi sono risvegliato dopo un lungo sonno... degli assestamenti di bilancio che si operano con queste variazioni, soprattutto in coda di anno dove ci sono necessità operative nei vari settori, nondimeno anche in questa mia grande naïveté non ritengo che si possano qualificare sempre puramente tecnici, come a volte l'Assessore Lavoyer qualifica, i provvedimenti che porta alla nostra attenzione.
Senza riprendere le tematiche che hanno già sviluppato in senso critico i colleghi che mi hanno preceduto, mi limito ad una sottolineatura che non mi pare del tutto priva di significato ed è una posta alquanto rilevante in diminuzione che riguarda un investimento fortemente sbandierato nel corso della primavera passata per l'acquisizione di un nuovo elicottero per il soccorso in montagna. Posta non priva di peso, perché parliamo di 2 milioni di euro, sicuramente ancora non sufficienti per l'acquisizione, non sono molto esperto in materia, ma mi incuriosisce questa situazione - e avrà la cortesia la Giunta di darci qualche chiarimento in proposito -, perché non appare nitido il senso della manovra: se è un abbandono della prospettiva che aveva tracciato il precedente Governo regionale, oppure se si tratta solo di un problema tecnico di traslazione da un esercizio finanziario all'altro. Sono molto grato per tale chiarimento, ma il nostro gruppo si associa ai rilievi critici che sono stati fatti in particolare dal collega Rigo sul contenuto di questo primo provvedimento di variazione al bilancio e che non ha incontrato nel suo complesso il gradimento del nostro gruppo.
Presidente - Se nessuno intende intervenire, dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola all'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente. Innanzitutto ringrazio il relatore, ringrazio anche la Commissione per la disponibilità nell'esprimere in tempi brevi il parere per portare questo provvedimento in tempo utile in aula e qui mi collego alle osservazioni del Consigliere Rigo. Per certi versi la Giunta regionale... malgrado vi sia stato un anno caratterizzato dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale... aveva approvato questo provvedimento nel mese di settembre. In questo caso diciamo che il ritardo non è certamente da imputare alle Commissioni, ma al fatto che, per certi versi, correttamente è stato aspettato il parere del CELVA, che forse si è dimenticato di questo provvedimento, il parere è arrivato dopo 30 giorni. La causa principale del ritardo quindi deriva da questo aspetto e in questo senso rinnovo il ringraziamento alla Commissione per la disponibilità avuta nel dare il parere per portare in aula il dibattito su tale provvedimento che, come ha sottolineato bene il collega Rigo, ha dei tempi molto stretti per l'utilizzo di queste risorse. Questo provvedimento prevalentemente è un provvedimento di compensazioni fra capitoli dello stesso dipartimento a seguito di situazioni per lo più di carattere tecnico - e non solo, collega Louvin -, a fine anno oggettivamente ci sono delle poste che non possono essere utilizzate e altre che necessitano di essere alimentate.
Volevo ancora premettere che la quasi totalità degli interventi è stata compensata, a parte alcuni interventi relativi prevalentemente all'Assessorato delle attività produttive e questo sta a sottolineare che, per certi versi, c'è stata molta attenzione a questo tipo di problema, perché, al di là delle compensazioni - poi su questi temi lascerò a colleghi entrare nel dettaglio -, l'Assessorato delle attività produttive aveva chiesto un aumento dei contributi relativi agli investimenti finalizzati all'uso razionale dell'energia per circa 800mila euro, che è un settore importante dal punto di vista socio-economico.
Detto questo, la somma di 1,8 milioni destinata alla Confidi è un sostegno molto importante, perché, a fronte di somme già di per sé importanti, ma avendo questo l'effetto di diminuire la garanzia che le imprese devono dimostrare in una situazione difficile nei confronti delle banche e di abbattere il costo del denaro, creano un volano dal punto di vista della possibilità degli interventi ben superiore a quello che potrebbe essere l'utilizzo di queste somme con la distribuzione dei contributi. Diciamo che è una scelta che può essere discussa, ma a noi sembrava in questo momento una scelta corretta.
Per entrare sull'osservazione del collega Zucchi sul problema della riduzione importante sul capitolo relativo al trenino di Cogne, qui ci sono due aspetti: uno di tipo tecnico e l'altro sottintende una scelta di tipo politico. Dal punto di vista tecnico, tali risorse non potevano essere utilizzate quest'anno. È vero che c'è ancora qualcosa sul trenino di Cogne, ma questo in attesa che il Governo, la Commissione e la maggioranza prenda una decisione definitiva su questo intervento. L'atteggiamento attuale del Governo è un atteggiamento molto prudente e molto riflessivo sul fatto se questo tipo di intervento possa ancora essere continuato o se bisogna fare delle scelte completamente diverse. L'argomento è all'esame delle Commissioni competenti, dopo questo esame anche il Governo regionale prenderà una decisione nel merito. Certamente una riflessione va fatta e qui si può veramente usare le parole del collega Cerise ieri: "chi è senza colpa sul trenino di Cogne scagli la prima pietra!". Su questo argomento avremo modo di tornare, possiamo dire che in questo momento il Governo regionale su tale argomento ha fatto una grossa frenata, poi vedremo a breve le decisioni che proporremo. Il milione non è una spesa, è una posta prevista nel capitolo in attesa della decisione definitiva.
Per quanto riguarda l'elicottero, la scelta sulla diminuzione del capitolo istituito in una variazione di bilancio, che prevedeva un importo notevole con la finalità di acquisto di un elicottero, la riflessione che il Governo ha fatto è di una volontà di approfondimento su cosa comporta l'acquisizione, perché poi c'è tutta la problematica relativa alla manutenzione e quindi vogliamo fare un approfondimento sul fatto se non convenga continuare a mantenere un rapporto di leasing come è attualmente, anziché andare nella direzione dell'acquisto. Infatti, al di là della spesa dell'acquisto, la problematica successiva, anche da quanto ci dicono i tecnici, è relativa alla manutenzione, che è una manutenzione piuttosto complessa e che creerebbe dei problemi di funzionalità se andassimo in questa direzione. Su tale argomento eventualmente il Presidente della Regione potrà meglio chiarire qual è l'intendimento del Governo regionale, ma certamente una riflessione va fatta, nel senso che abbiamo utilizzato queste risorse per andare a compensare le parti della variazione di bilancio che non sono state automaticamente compensate nei singoli dipartimenti, in particolare quelle che ho già citato prima delle attività produttive, il rifinanziamento di 1,7 milioni per i tetti in lose, 565.000 provvidenze a favore degli invalidi civili nel settore sanitario, alcuni interventi ancora nel settore del turismo. Abbiamo ritenuto che queste risorse fossero più utili in tale settore in questo momento e soprattutto su un capitolo che necessita di un maggiore approfondimento prima di fare una scelta definitiva.
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive, Pastoret.
Pastoret (UV) - Grazie, Presidente. Solo per fornire due precisazioni che credo siano attese, peraltro mi è parso che il collega Rigo, seppure non nello specifico, citasse alcune questioni che hanno attinenza con l'Assessorato delle attività produttive, quindi volevo fornire due informazioni che spero siano utili ai colleghi. L'Assessore Lavoyer ha già detto come questa variazione di bilancio abbia previsto delle compensazioni in diminuzione e in aumento; per fare questo non si è dato seguito a un capriccio, ma si è cercato di fare in modo di intervenire in settori che potessero essere in sofferenza.
Credo che meriti illustrazione il fatto che sono stati ridotti di 850.000 euro gli importi iscritti al capitolo 46940: spese per l'acquisto, la costruzione e l'adeguamento alla manutenzione straordinaria di aree industriali. Tale intervento non viene fatto perché questa è una somma messa a disposizione sostanzialmente per interventi di carattere manutentivo. Non che questi non servano, ma VDA Structure, che peraltro ha gli immobili in dotazione - ne abbiamo parlato ieri nell'iniziativa della collega Fontana -, ha la capienza sufficiente per effettuare questo tipo di investimenti, quindi non si prevedono ulteriori trasferimenti o impegni da parte della Regione e queste somme sono state dirottate a finanziare alcuni altri capitoli di cui dirò dopo. Ugualmente i capitoli 47640 e 47650, che portano contributi in conto capitale a favore di imprese artigiane operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli, sostanzialmente il riferimento è alla legge n. 7, la quale non è più applicata perché tutti i finanziamenti alle imprese sono ricompresi nella legge n. 6. Ugualmente al capitolo 35745, contributi in conto capitale a favore di imprese industriali o loro consorzi a sostegno di investimenti produttivi, abbiamo un calo di 345.000 euro e al capitolo 35760, contributi a favore di imprese industriali a sostegno di iniziative promozionali per la commercializzazione dei prodotti, abbiamo un calo di 100.000 euro. Dove abbiamo messo questi denari? Essi sono messi in diminuzione sempre sulla legge n. 6 e sono portati sempre sui capitoli della stessa legge in aumento, riferiti però questi aumenti ai capitoli concernenti i contributi in istruttoria automatica per le imprese artigiane e non per quelle industriali, perché era capiente la disponibilità economica in relazione alle richieste per le imprese industriali, mentre eravamo in sofferenza per il settore artigiano; quindi all'interno della stessa legge facciamo queste compensazioni. Gli 850.000 euro di cui dicevo prima con altri 55.000 euro sono destinati a finanziare il rinnovo del parco tecnologico, cosa di cui ho parlato ieri, per una somma complessiva di 900.000 euro, poi una parte di queste somme non più a compensazione ma, grazie al fatto che altri colleghi hanno rinunciato a qualcosa di loro, sono andati a finanziare i due capitoli: quello riguardante l'istruttoria automatica e quello riguardante l'istruttoria valutativa della legge n. 3 per quanto riguarda invece le energie rinnovabili. Abbiamo un certo numero di richieste che sono ferme in attesa di essere liquidate, ma ci mancava la disponibilità sui capitoli. Questo è il senso dell'intervento che abbiamo fatto non in spregio e neanche con poca considerazione nei confronti del settore produttivo, ma perché abbiamo cercato di organizzare in modo più omogeneo in questa fase di fine gestione del bilancio le disponibilità economiche.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Solo alcune brevi precisazioni credo siano dovute. Il Consigliere Rigo pone l'accento su una serie di proposte di diminuzione sulla ferrovia. Non sfuggirà al collega Rigo che, rispetto alle nostre previsioni, abbiamo avuto 2-3 aspetti che sono intervenuti: il primo è la sottoscrizione dell'APQ, dei 40 milioni, con lo stato che ha previsto una serie di interventi, quindi parte di alcune previsioni sono comprese nell'APQ. L'altro aspetto è che sicuramente noi abbiamo il dovere di cercare di utilizzare al meglio le risorse e ovviamente con questo cambio di legislatura, con le elezioni ci sono stati una serie di processi che si sono interrotti: il primo che vorrei ricordare è quel processo che era radicato nella Commissione paritetica per il trasferimento, le norme di attuazione in materia ferroviaria con l'azzeramento sia del Governo centrale, sia con il rinnovo del Consiglio regionale si sono interrotte e queste disponibilità che erano previste... ricordo una serie di interventi sull'eventuale trasferimento della proprietà dell'Aosta/Pré-Saint-Didier... avevano una finalità. Per quel che attiene il contratto di servizio con Trenitalia, ricordo che abbiamo una discussione, il Presidente potrà testimoniare che nella Conferenza dei Presidenti c'è un forte dibattito con l'Amministrazione delle Ferrovie per il rinnovo di questo contratto di servizio. Vi è tale contratto a catalogo, dove Trenitalia vuol farsi pagare una serie di cose, quindi avevamo delle previsioni, ma non essendo definito il contratto di servizio... non è una mancanza, ma abbiamo dei risparmi e delle attività che non comporteranno da qui alla fine dell'anno l'utilizzo delle risorse. Non è una scelta di campo quindi, ma è solo una constatazione del non impiego delle risorse, per le quali troveremo modo poi nella previsione di bilancio. Così come nell'ambito della previsione di bilancio lei sa bene, collega Zucchi, che ci sono una serie di attività manutentive ordinarie, ma ci sono dei problemi sul materiale rotabile: penso al trenino di Cogne, alle gallerie, ma penso anche a dei beni che sono estranei e quindi abbiamo delle attività che devono servire per manutenere. Abbiamo quindi una previsione e, prima di spendere e predisporre degli atti per impegnare delle risorse, ci saranno tutti gli approfondimenti del caso, ma lo faremo nel dibattito sia di atti specifici che lei mi ha anticipato ci saranno, sia nel confronto della Commissione, mi pare che, come Commissione, avete previsto una serie di sopralluoghi e di audizioni che credo siano assolutamente i benvenuti per prendere una decisione il più possibile condivisa. Oggi come oggi, vale lo stesso discorso: era sciocco mantenere delle risorse bloccate per dei provvedimenti che non andremo ad attuare, per il futuro abbiamo lasciato un minimo nel bilancio, ma ne discuteremo volentieri.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Credo che nelle poste che sono state indicate nell'ambito della variazione di bilancio vi sia una serie di interventi che, come gli Assessori hanno chiarito, vanno a privilegiare gli aspetti produttivi e gli inserimenti anche a sostegno, in particolare credo che il discorso Confidi vada a sostegno di una serie di interventi particolarmente necessari in questo momento di difficoltà.
Se è necessario, vorrei aggiungere un chiarimento per quanto riguarda il problema dell'elicottero che credo rientri nell'ambito di quella che era una previsione di intervento sull'acquisto di un A139, elicottero molto funzionale e con una prestazione di tutta evidenza adatta ad un sistema di protezione civile, in particolare di intervento in montagna. In alcuni casi è stata verificata l'esigenza di continuare su questa linea, in quanto ha una duttilità idonea alle nostre esigenze di soccorso in alta montagna. L'acquisto faceva parte di una previsione di intervento che portava ad individuare una modalità diversa di possibile intervento. Oggi la protezione civile utilizza un sistema di appalto, ed è stato appaltato un servizio, quindi c'è una società che interviene nell'ambito dell'accordo con la Regione. L'acquisto dell'elicottero comporterebbe una serie di connotazioni che andrebbero nel senso di coinvolgimento diretto della gestione dell'elicottero stesso di proprietà, oppure di dover dare questo elicottero alla società che eventualmente dovesse essere intenzionata a utilizzarlo per le funzioni relative alla protezione civile. Da analisi fatte si è visto che potrebbe essere più interessante prevedere l'utilizzo della macchina, ma acquistata dalla società che rende il servizio, che garantisce il supporto tecnico per l'elicottero. Vi era un altro legame fra l'acquisto di questo elicottero e la scuola di elicotteri prevista in Aosta, un progetto che sta andando avanti con l'Agusta per prevedere questa possibilità, che non dà come essenziale l'acquisto dell'elicottero, in quanto l'Agusta stessa potrebbe fornire, nell'ambito della predisposizione di un'attività come quella della scuola, gli elicotteri idonei a svolgere l'attività che verrebbe fatta con la Regione - il Consiglio a suo tempo ne era già stato informato - per la costituzione di questa scuola per elicotteri che completerebbero un asset di formazione che verrebbe fatto ad Aosta. Tendenzialmente quindi la previsione di questo acquisto potrebbe venire meno, senza influenzare negativamente i progetti sia della scuola, sia il soccorso ed è la ragione per cui si è prevista questa operazione.
Presidente - Procediamo all'esame dell'articolato.
Pongo in votazione l'articolo 1:
Consiglieri presenti: 31
Votanti: 29
Favorevoli: 21
Contrari: 8
Astenuti: 2 (Donzel, Rigo)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:
Consiglieri presenti e votanti: 31
Favorevoli: 21
Contrari: 10
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:
Consiglieri presenti e votanti: 31
Favorevoli: 21
Contrari: 10
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato A:
Consiglieri presenti e votanti: 33
Favorevoli: 22
Contrari: 11
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato B:
Consiglieri presenti e votanti: 33
Favorevoli: 22
Contrari: 11
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato C:
Consiglieri presenti e votanti: 33
Favorevoli: 22
Contrari: 11
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione il disegno di legge nel suo complesso:
Consiglieri presenti e votanti: 33
Favorevoli: 22
Contrari: 11
Il Consiglio approva.