Oggetto del Consiglio n. 198 del 12 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 198/XIII - Nomina dei rappresentanti della Regione in seno al Consiglio per le politiche del lavoro di cui all'articolo 6 della legge regionale 31 marzo 2003, n. 7.
Il Consiglio
Preso atto chel'articolo 6 della legge regionale 31 marzo 2003, n. 7 (Disposizioni in materia di politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l'impiego), al comma 3, prevede che il Consiglio per le politiche del lavoro sia composto:
a) dal Presidente della Regione, o suo delegato scelto tra i membri del Consiglio regionale, che lo presiede;
b) da quattro rappresentanti della Regione nominati dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale;
c) dal Presidente del Consiglio permanente degli enti locali, o suo delegato;
d) dal consigliere di parità;
e) da quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro maggiormente rappresentative a livello regionale;
f) da quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello regionale;
g) da un rappresentante delle associazioni dei disabili maggiormente rappresentative a livello regionale.
Preso atto, inoltre, che l'articolo 6 della suddetta legge regionale 31 marzo 2003, n. 7, al comma 5, prevede che il Consiglio sia nominato con decreto del Presidente della Regione e duri in carica cinque anni.
Precisato che, con propria deliberazione n. 769/XII del 29/07/2004, sono stati nominati in qualità di rappresentanti della Regione in seno al Consiglio per le politiche del lavoro, per il quinquennio settembre 2004/settembre 2009, i seguenti Assessori:
- Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali;
- Assessore all'Istruzione e Cultura;
- Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali;
- Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei.
Appurato, inoltre, che il Consiglio di cui si tratta è stato nominato con decreto del Presidente della Regione n. 482 del 13/08/2004 per il quinquennio settembre 2004/settembre 2009.
Considerato che in data 30/06/2008 è terminata la XII legislatura, con conseguente rinnovo del Consiglio regionale e nomina della Giunta regionale.
Ritenuto, pertanto, opportuno procedere ad una nuova individuazione dei quattro rappresentanti della Regione in seno al Consiglio stesso, da proporre al Consiglio regionale per la relativa nomina.
Sentita la proposta del Presidente della Regione, Augusto Rollandin, di individuare detti rappresentanti nei Consiglieri regionali facenti le funzioni di seguito indicate:
- Presidente della II Commissione permanente - Affari generali;
- Presidente della III Commissione permanente - Assetto del territorio;
- Presidente della IV Commissione permanente - Sviluppo economico;
- Presidente della V Commissione permanente - Servizi sociali.
Vista la legge regionale 31 marzo 2003, n. 7;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2507 in data 29 agosto 2008 concernente l'approvazione del bilancio di gestione, per il triennio 2008/2010, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali e di disposizioni applicative, con decorrenza 1° settembre 2008;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Delibera
di nominare in seno al Consiglio per le politiche del lavoro in qualità di rappresentanti della Regione, fino al mese di settembre 2009, i Consiglieri regionali facenti le funzioni di seguito indicate:
- Presidente della II Commissione permanente - Affari generali;
- Presidente della III Commissione permanente - Assetto del territorio;
- Presidente della IV Commissione permanente - Sviluppo economico;
- Presidente della V Commissione permanente - Servizi sociali.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci, M. le Président. L'articolo 6 della legge regionale n. 7/2003: (Disposizioni in materia di politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l'impiego) istituisce il Consiglio per le politiche del lavoro quale sede permanente di concertazione e partecipazione delle forze sociali alla programmazione e l'attuazione degli interventi nelle azioni previste dal piano triennale; questo fa pendant con quanto abbiamo discusso in precedenza sulle politiche del lavoro. Il Consiglio per le politiche del lavoro svolge, ai sensi dello stesso articolo 6, funzioni importanti, in particolare esprime i pareri previsti dalla legge n. 7/2003, nonché quelli eventualmente richiesti dal Consiglio regionale e dalla Giunta regionale; formula proposte alla Giunta regionale sui problemi di mercato del lavoro, occupazione, formazione professionale, sviluppo economico e sociale dei servizi per l'impiego; valuta la congruità delle attività della struttura regionale competente in materia di programmazione e gestione delle politiche del lavoro; sovrintende alle attività dei servizi per l'impiego con particolare riferimento alla trasparenza del servizio informativo e dei procedimenti di preselezione e di incontro fra domanda e offerta del lavoro; esprime parere preventivo sugli indirizzi delle direttive della Giunta per la gestione delle risorse del Fondo regionale della Valle per l'occupazione delle persone disabili, di cui all'articolo 54; svolge ogni altra funzione demandata ad organismi analoghi dalla legislazione nazionale in materia di politiche del lavoro.
Il Consiglio per le politiche del lavoro è nominato con decreto del Presidente della Regione e dura in carica cinque anni, è composto dal Presidente della Regione, da 4 rappresentanti della Regione nominati dal Consiglio regionale - ed è l'oggetto di questa proposta -, dal Presidente del Consiglio permanente degli enti locali, dal Consigliere di parità, da 4 rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro maggiormente rappresentative e da 4 rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello regionale, da un rappresentante delle associazioni dei disabili maggiormente rappresentative a livello regionale.
Nel 2004 questa Assemblea, con deliberazione n. 789 del 29 luglio, aveva nominato, in qualità di rappresentante della Regione in seno al Consiglio per le politiche del lavoro, che era stato costituito in precedenza, per un quinquennio gli Assessori regionali, mentre come proposta con l'avvio di questa legislatura a seguito del rinnovo del Consiglio regionale riteniamo opportuno procedere ad un rinnovo del Consiglio per le politiche del lavoro, in particolare per quanto riguarda i 4 rappresentanti della Regione per i quali proponiamo all'Assemblea di nominare i Presidenti delle Commissioni consiliari Affari generali, Assetto del territorio, Sviluppo economico e Servizi sociali. Crediamo che la partecipazione diretta dei Presidenti delle Commissioni consiliari possa migliorare l'attività del Consiglio per le politiche del lavoro, consentendo di sviluppare un proficuo ed efficace canale di collegamento con le Commissioni consiliari nella programmazione e nell'attuazione degli interventi e delle azioni in materia di lavoro, di formazione professionale e servizi per l'impiego.
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (PdL) - Grazie, Presidente. Noi apprendiamo con favore tale innovazione in questo organo consultivo, perché, se avessimo dovuto fare una valutazione della produttività di tale organo dal 2003 ad oggi, non potevamo che trarne un bilancio fortemente negativo. Se pensiamo che questo organo dovrebbe determinare le politiche del lavoro in tale regione... è sufficiente prendere i dati della disoccupazione crescente, delle difficoltà delle politiche del lavoro, dell'ormai incancrenita - e dovremo affrontarla - situazione dei progetti di formazione e di avvio al lavoro che sono di fatto diventati degli ammortizzatori sociali e nulla più, perché non producono un occupato neanche "a piangere in cinese"... dovremmo dare un giudizio fortemente negativo di questo organo. Prendiamo però atto dell'innovazione e dell'inserimento dei Presidenti delle Commissioni in quest'organo, non pensiamo che i Presidenti delle Commissioni saranno la panacea di tutti i mali, certo è che c'è da fare una seria riflessione sull'attività di tale organo, affinché possa veramente mettersi come organo consultivo a fianco di chi deve prendere le decisioni per determinare delle strategie che possano essere più vincenti di quelle purtroppo fallimentari a cui abbiamo dovuto assistere e ancora in queste ore assistiamo. Credo che anche nei prossimi giorni assisteremo a delle sistematiche fallimentari strategie in seno alle decisioni per quanto riguarda l'occupazione in questa regione, perché, se non fosse per l'ente pubblico, saremmo con metà dei valdostani in mezzo ad una strada. Auspichiamo, alla luce di tale innovazione, che la presenza dei Presidenti delle Commissioni funzioni come strumento di riflessione sull'organo stesso e sulla sua attività.
Président - Je soumets au vote l'objet n° 39:
Conseillers présents et votants: 32
Pour: 32
Le Conseil approuve à l'unanimité.