Oggetto del Consiglio n. 192 del 12 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 192/XIII - Interpellanza: "Rapporti tra il settore energetico regionale ed i vertici della sede ENI di Sarre".
Interpellanza
Appreso della ventilata chiusura della sede ENI divisione GAS & Power di Sarre (AO);
Preso atto che le OO.SS. di settore hanno puntualmente segnalato la situazione di emergenza di tale realtà alla Presidenza della Regione;
Atteso che, in questo difficile frangente dell'economia valdostana, occorre prestare attenzione anche alle realtà più piccole;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
il Presidente della Regione per sapere:
1) quali iniziative abbia preso per chiarire la situazione dell'ufficio di Sarre coi vertici ENI della nostra Regione;
2) se si intenda favorire i rapporti tra il settore energetico regionale ed ENI al fine di rafforzarlo ulteriormente.
F.to: Donzel
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Abbiamo avuto in passato e anche oggi in quest'aula occasione di parlare a lungo - quindi non mi ripeterò - di questioni che riguardano i massimi sistemi, l'industria, l'economia della Valle d'Aosta, ma è importante anche non perdere di vista la situazione delle realtà più microscopiche, che talvolta servono ad evidenziare come magari grandi crisi finanziarie ed economiche poi si manifestano in modo capillare sui territori, colpendo i più fragili: "le formiche". Ora, la nostra preoccupazione è che se si continuano a ridurre i posti di lavoro non legati all'Amministrazione regionale, anche se non si tratta di posti strategici di grande importanza... riteniamo che si arrechi un grave danno ad un sistema, quello valdostano, già fortemente condizionato dalla dimensione pubblica, che tende a superare ciò che è fisiologico, funzionale, nonché essenziale al corretto funzionamento della nostra società; dunque ecco questa nostra attenzione per questo piccolo ufficio di Sarre, che però, dal punto di vista del lavoro, non ha minore importanza di altri. Certo, siamo consapevoli che parliamo di un'azienda: quella che fa capo all'ENI, che opera in 70 Paesi del mondo con 75.800 dipendenti, la Gas & Power ha venduto nel 2005 96 miliardi di metri cubi di gas, stiamo parlando di un colosso gigantesco, quindi siamo consapevoli di quello che chiediamo in questo momento all'Amministrazione regionale. Noi però chiediamo se sia possibile tentare, fare qualcosa affinché si possa salvare questa realtà e l'auspicio è quello di valutare con una realtà così potente come l'ENI la possibilità di cogliere eventuali sinergie fra le nostre aziende energetiche e un colosso come l'ENI. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Ringrazio il collega per aver sollevato un problema che ha due aspetti di ricaduta sul territorio: il primo, quello accennato, una decina di persone con professionalità, con un'attività importante ed è quindi un'azienda che ha il suo impatto sulla realtà operativa locale; il secondo, il sistema di assistenza che essi garantiscono per la distribuzione del gas in Valle; questo è un altro problema che credo vada tenuto nella dovuta considerazione. Su tale tema quindi c'è tutta l'attenzione necessaria e voglio ricordare un attimo il percorso. Le organizzazioni sindacali di categoria hanno portato all'attenzione della Giunta regionale il 27 ottobre scorso le problematicità legate alla ristrutturazione della divisione Gas & Power di ENI e in particolare dell'ipotesi di chiusura della sede ENI di Sarre. Insieme all'Assessore alle attività produttive, Pastoret, stiamo seguendo la questione che ha evidenti ricadute sia sul tessuto produttivo, sia sul discorso dei dipendenti. A questo proposito ho avuto un incontro con le organizzazioni sindacali il 29 ottobre scorso, a seguito delle preoccupazioni che sono state presentate in quella occasione, si è anche previsto come operare per cercare di evitare la chiusura. In tal senso abbiamo preso contatto con il Direttore marketing Angelo Zaccari, anche in vista di un incontro che ci era stato richiesto con l'Amministratore delegato di ENI, Paolo Scaroni, per esaminare la situazione della sede ENI in Valle d'Aosta, al fine di comprenderne le intenzioni rispetto al piano industriale a livello nazionale della società e di affrontare la tematica sotto un profilo di possibili convergenze e sinergie nel settore energetico, tenendo conto in particolare, come ci è stato detto, che ENI in questo momento ha esigenza di avere certificati verdi, il che potrebbe creare una sinergia con il settore di produzione idroelettrico, quindi con una presenza importante di produzione di certificati verdi... e quindi trovare una sinergia da attivare nell'ambito della produzione energetica, ma soprattutto anche per quanto riguarda la ricerca nel fotovoltaico o in altri settori. Il tutto si inserisce in una politica di raccordo fra la realtà locale ed ENI, che tende a disinnescare la politica di riduzione delle sedi periferiche, quindi la nostra è fra le più piccole e rischierebbe ad essere fra le prime ad essere soppressa; credo che questa prima attivazione abbia già dato qualche frutto in quanto c'è una presa di posizione sotto tale profilo importante.
Stiamo seguendo questo tema con attenzione e, se mi è consentito, anche al di là delle interpellanze o interrogazioni riferirò al collega sull'evoluzione del procedimento via via che avremo - se lo avremo - questo contatto e dirò gli esiti di tale presa di coscienza della nostra realtà e le possibili interconnessioni fra le produzioni energetiche di diverso tipo, ma presenti in Valle. Spero di aver risposto al Consigliere.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Che in una giornata di lavoro nel rapporto fra minoranza e maggioranza si arrivi qualche volta a qualche bella notizia fa piacere! Questa la ritengo una risposta molto soddisfacente perché effettivamente, avendo coscienza del tipo di società che è l'ENI, l'idea che quando si prendono certe decisioni non si guarda ai piccoli numeri... ecco perché nell'interpellanza c'era quel riferimento a possibili sinergie... quindi constatare che c'è stato un atteggiamento già portato in atto, che ha già dato dei primi risultati da parte della Giunta non può che ritenermi in questa fase pienamente soddisfatto. La ringrazio poi anche per le intenzioni di riferire sugli sviluppi della vicenda.