Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 191 del 12 novembre 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 191/XIII - Interpellanza: "Ultimazione dei lavori presso la struttura Palaindoor nel Comune di Aosta e situazione gestionale della medesima".

Interpellanza

Ricordato che la struttura coperta per l'atletica leggera, le attività di palestra e centro per il tennis in località Tzamberlet, nel Comune di Aosta doveva rappresentare un fiore all'occhiello della nostra regione;

Ricordato ancora che la struttura denominata Palaindoor è stata in questi anni più volte al centro del dibattito nelle aule del Consiglio regionale e del Consiglio comunale di Aosta e che le polemiche, tra i diversi protagonisti, sono state motivo di attenzione anche della stampa locale;

Ricordato infine che i campi da tennis sono ancora un cantiere aperto, mentre la palestra di roccia e la copertura della tribuna del campo di atletica non hanno ancora visto l'inizio dei lavori;

Constatato che la zona sportiva tra le erbacce incolte del parcheggio, la rete di recinzione-cantiere dell'area verde adiacente la pista da BMX, la scarsa illuminazione, la non potatura delle poche piante rimaste evoca un'immagine di periferia urbana degradata;

Constatato ancora che nel Palaindoor aleggia un'aria di provvisorietà e l'impianto di riscaldamento non funziona adeguatamente, com'è facilmente verificabile da chi frequenta la struttura;

Preso atto che il C.O.N.I. della Valle d'Aosta, affidatario della gestione provvisoria della struttura Palaindoor, con nota prot. n. 740/2/40 in data 13 dicembre 2007 ha comunicato di aver affidato a sua volta al Comitato FIDAL della Valle d'Aosta la gestione del palazzetto;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per sapere:

1) se la gestione del Palaindoor può essere trasmessa con atto unilaterale dal C.O.N.I. alla FIDAL modificando di fatto un accordo precedentemente assunto con la Regione e con il Comune di Aosta;

2) quando avranno termine i lavori dei campi da tennis e quando avranno inizio quelli per la palestra di roccia e la copertura della tribuna del campo di atletica;

3) se non ritiene opportuno un potenziamento dell'impianto di illuminazione e una riqualificazione ambientale della zona nonché un immediato accertamento della funzionalità dell'impianto di riscaldamento;

e per chiedere la sua disponibilità a discutere, nella Commissione consiliare competente, la problematica relativa ai costi di gestione di una struttura che, prima o poi, non sarà più soggetta ad una gestione provvisoria.

F.to: Rigo

Président - La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Prima di tutto un po' di storia, perché credo sia utile a tutti ripercorrere, seppure velocemente, le tappe di un percorso alquanto accidentato e anche perché in questo Consiglio siedono numerosi Consiglieri neo eletti. Il 6 luglio 1993 il Bollettino ufficiale regionale pubblica il testo dell'accordo di programma sottoscritto fra la Regione Valle d'Aosta e il Comune di Aosta, al fine di stabilire le competenze delle rispettive Amministrazioni per la realizzazione e la ristrutturazione delle infrastrutture sportive di interesse regionale e comunale site nel capoluogo. L'accordo prevedeva, fra l'altro, la realizzazione a carico della Regione, in quanto opera classificata di livello regionale, di una struttura per ospitare le attività di atletica indoor, localizzata nell'area adiacente il lato est del campo scuola di atletica leggera, con l'impegno da parte della Regione di acquisire la relativa necessaria area, nonché a lavori ultimati di trasferire l'opera in comodato al Comune di Aosta, che ne avrebbe assicurato la gestione. Successivamente la Regione, il Comune di Aosta e il CONI ravvisano l'opportunità di pervenire alla sottoscrizione di un accordo di programma, in un documento ufficiale si dice: "in un'articolazione di eventi e situazioni", un capolavoro se fosse un testo teatrale! Gli eventi di cui si parla sono: l'acquisizione della struttura ospedaliera, il parcheggio, la palestra CONI; le situazioni le lascio immaginare. Accordo sottoscritto l'8 settembre 1995 per la realizzazione della struttura per l'attività di atletica indoor e di altre attività: pugilato, judo, scherma, pesistica, arrampicata libera e via dicendo, nel quale venivano definiti gli impegni dei vari attori e la risoluzione dei diritti di superficie che tanto faranno tribolare in seguito. Il CONI nel frattempo si dichiarava disponibile a predisporre il progetto preliminare o progetto guida, assumendo di fatto, dico io, il compito di coordinatore del percorso. Il 28 gennaio 1998 il Consiglio comunale di Aosta esprimeva parere favorevole in merito al progetto guida, ma metteva subito le mani avanti per quanto riguardava i futuri costi di gestione che il Comune non poteva accollarsi in toto. Le successive note del Sindaco, dei Presidenti della Regione e del CONI portavano il Consiglio comunale il 13 maggio 1999 all'approvazione del progetto definitivo, in data 14 maggio 2001 veniva rilasciata la concessione edilizia e in data 28 maggio 2001 la Regione provvedeva alla consegna dei lavori all'impresa appaltatrice. A far data dal 14 maggio 2001 comincia una lunga serie di incontri che avevano l'obiettivo di verificare l'attuazione dell'accordo di programma, con riferimento sia alla struttura coperta dell'atletica, sia al secondo lotto di completamento inerente alla tribuna del campo di atletica, alla palestra di arrampicata e ai campi da tennis di cui all'accordo di programma del 23 luglio 1993. Riunioni che hanno visto di volta in volta tecnici, politici, amministratori, funzionari, dirigenti che via via si avvicendavano. Dopo perizie, stime, valutazioni finanziarie relative ai canoni di locazione dell'area ex palestra CONI e dei locali che nel frattempo fuori progetto venivano realizzati nel sottotetto del Palaindoor, il collegio previsto dell'accordo - Presidente della Regione in qualità di Prefetto, il Presidente del CONI e il Sindaco della città di Aosta - sottoscrivevano in data 25 marzo 2005 un verbale d'intesa. In data 2 dicembre 2005 la Regione presentava domanda per ottenere il certificato di agibilità del "Palaindoor", in data 12 gennaio 2006 con un semplice verbale alla presenza del Sindaco la Regione consegnava al CONI la struttura per una sua gestione provvisoria, il 18 gennaio 2006 la costruzione veniva dichiarata agibile e se ne autorizzava l'occupazione, fatta salva la necessità di eseguire ulteriori lavori, in data 26 aprile 2006 sempre il collegio deliberava di apportare modificazioni e integrazioni all'accordo di programma del settembre 1995, ratificate poi dal Consiglio comunale il 17 gennaio 2007. La regolarizzazione finalmente alla concessione d'uso dell'immobile di proprietà comunale denominato "Palaindoor" avviene con deliberazione della Giunta comunale di Aosta del 16 novembre 2007.

Questo lungo elenco di date e fatti testimonia la vita sofferta e travagliata di una vicenda che per molti tratti somiglia ai conflitti, ai dispetti, alle accuse che si rinfacciano i condomini in assemblea quando devono deliberare qualcosa che va più in là dell'ordinaria amministrazione. Ma andiamo oltre e guardiamo al futuro, prima però voglio fare una premessa: chiedere conto, muovere appunti alla gestione del "Palaindoor" non può essere considerato lesa maestà oppure "una vergognosa strumentalizzazione di bassa macelleria politica sul sacrosanto diritto allo sport e alla salute dei figli dei valdostani" (questa dichiarazione è stata rilasciata tempo fa dal protagonista di tale vicenda). Mi sembra che chiedere le ragioni di una storia alquanto pasticciata e confusa non voglia dire essere contro lo sport, ma semmai interessarsene; in una società individualistica lo sport è una risposta concreta, pratica, vissuta di relazioni, lo sport obbliga ad avere a che fare con qualcun altro, esercita la sua capacità aggregativa in un concorso e in un percorso di allenamenti, di stare insieme, di adattamento agli altri, lo sport è anche riscoperta di sé stessi, della corporalità, dei propri limiti e delle proprie capacità di superarli nel rispetto delle regole. Ben vengano quindi le iniziative dedicate alla pratica sportiva, possibilmente però liberate dal pressappochismo, dall'approssimazione, in particolare dall'egocentrismo.

Venendo alle domande dell'interpellanza, chiedo se sia possibile un interessamento in una zona che è stata interessata in questi anni da notevoli investimenti, ma appare già degradata. Chiediamo quando avranno termine i lavori dei campi da tennis e se risponde al vero la voce di lavori non conformi al progetto definitivo e che sconfinerebbero nel Comune vicino di Gressan, Chiediamo quando avranno inizio e termine i lavori per la palestra di roccia e la copertura della tribuna del campo scuola di atletica, ma quello che ci preme dire è fare una profonda riflessione sul futuro di una zona sportiva che sarà per la pubblica amministrazione una spesa considerevole. Dedichiamoci quindi un po' di tempo, sprechiamo un po' di energie della nostra intelligenza, perché anche da un'attenta ed equilibrata gestione può dipendere l'attività di un complesso polo sportivo, che non deve diventare necessariamente un costo esorbitante da scaricare tutto sui bilanci pubblici.

Infine una curiosità: dato che con il verbale del 12 gennaio 2006 la Regione consegnava il "Palaindoor" al CONI per una gestione provvisoria e che con la deliberazione della Giunta comunale del 16 novembre 2007, concessione d'uso dell'immobile denominato "Palaindoor", lo stesso veniva concesso al Comitato olimpico nazionale italiano, non capisco come mai il contributo erogato dalla Regione con deliberazione n. 3882/2007 sia stato concesso alla FIDAL e come mai - leggo da un comunicato ANSA - "sembra intenzione del CONI regionale affidarne la gestione all'Associazione Sport Valle d'Aosta"... tutto ciò, mi chiedo, è possibile in maniera unilaterale?

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. Salto tutte le premesse, che servivano per contestualizzare l'interpellanza, per dare una risposta alle tre domande. Prima domanda: "se la gestione del Palaindoor può essere trasmessa con atto unilaterale dal CONI alla FIDAL modificando di fatto un accordo precedentemente assunto con la Regione e con il Comune di Aosta", il CONI, Comitato regionale Valle d'Aosta, dopo aver ricevuto in consegna provvisoria la struttura di cui trattasi, ha provveduto in data 18 gennaio 2006 ad affidarne la gestione alla FIDAL Comitato regionale Valle d'Aosta. Le ragioni di tale decisione sono ricollegabili all'esigenza di assicurare nel corso della gestione sperimentale provvisoria della struttura un'ottimizzazione economica gestionale complessiva dell'attività dell'atletica leggera, che si svolge nel capoluogo regionale, nell'interesse delle società sportive utenti e dei loro tesserati. Ciò è in relazione al fatto che il Comitato FIDAL della Valle d'Aosta gestisce già per conto del CONI la parte extrascolastica dell'attività che si svolge presso l'adiacente campo scuola di atletica leggera, struttura che si integra funzionalmente con il "Palaindoor". Occorre precisare che comunque il CONI Valle d'Aosta, come risulta dalla citata lettera 740/2/40, ha conservato la responsabilità esclusiva della gestione del "Palaindoor" nei confronti della Regione e del Comune di Aosta e che il Comitato FIDAL ha assunto l'obbligo di provvedere alla gestione del "Palaindoor" in qualità di mandatario del CONI, agendo quindi per conto di quest'ultimo. Considerato inoltre che la Federazione di atletica leggera è al pari di tutte le federazioni sportive nazionali una componente del CONI e che la stessa è comunque posta sotto il controllo e la vigilanza del CONI stesso, la Regione non ha ritenuto di formulare eccezioni in merito alle scelte effettuate dal CONI Valle d'Aosta, che si considerano non rilevanti nell'ambito dell'accordo precedentemente assunto fra CONI, Regione e Comune di Aosta.

Seconda domanda: "quando avranno termine i lavori dei campi da tennis e quando avranno inizio quelli per la palestra di roccia e la copertura della tribuna del campo di atletica", il completamento dell'impianto per l'atletica al coperto, campi da tennis, sport di palestra, palestra di roccia, oltre alla ristrutturazione della tribuna e servizio del campo di atletica leggera affidato all'impresa Panero S.p.a. di Torino, iniziata il 25 giugno 2008 per un importo complessivo a base d'asta di 2.800.000 euro, ha a termine di capitolato una durata di 360 giorni consecutivi, escluse le sospensioni per avverse condizioni meteo, quindi i lavori dovrebbero concludersi presumibilmente entro settembre 2009. Rimarrà da costruire la tribuna di atletica leggera in quanto con richiesta successiva alla gara di appalto il Comune di Aosta ha richiesto la demolizione della struttura esistente ed il rifacimento ex novo di un'altra tribuna. Verosimilmente questo intervento, da realizzarsi al termine dell'appalto principale, con specifica gara di appalto, ne prolungherà i termini ai primi sei mesi del 2010.

Si precisa inoltre che l'appalto non ricomprende la fornitura delle attrezzature della palestra di roccia, per le quali si dovrà procedere con una specifica gara di appalto.

Terza domanda: "se non ritiene opportuno un potenziamento dell'impianto di illuminazione e una riqualificazione ambientale della zona, nonché un immediato accertamento della funzionalità dell'impianto di riscaldamento", relativamente alla riqualificazione ambientale dell'area, risulta che l'Amministrazione comunale abbia valutato tale ipotesi. Circa le verifiche di funzionalità dell'impianto idro-termosanitario, si comunica che, a seguito di una riunione volta alla risoluzione delle problematiche con i tecnici del Comune di Aosta in data 8 marzo 2008, il Comune stesso ha individuato nell'impresa SEA Impianti la ditta responsabile della manutenzione degli stessi. Risulta che la medesima abbia già individuato le problematiche e stia provvedendo alla loro risoluzione con risultati già apprezzabili. Qui ho risposto io, ma ho cercato di attingere informazioni presso i miei uffici così come ai Lavori pubblici, che si occupano delle varie attività.

Président - La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Intanto volevo sapere se è intenzione dell'Amministrazione intervenire in una zona che si presenta disordinata, i lavori che sono stati fatti, le risorse finanziarie impegnate in questi anni nella zona sono state notevoli, l'investimento appare però nel complesso incompiuto. Certo, c'è il cantiere aperto dei campi da tennis, ma non capisco perché spesso le opere pubbliche si prestino da subito ad offrire un aspetto disordinato: le erbacce del parcheggio di competenza dell'Amministrazione regionale, dove sono presenti carcasse di camioncini, la rete verde da cantiere sulla pista per le biciclette, la scarsa illuminazione, ci sono decine e decine di bambini la sera che escono dalle palestre, le piante non potate... "piccole cose in sé" mi dirà l'Assessore, ma che offrono un'immagine decadente del luogo, la stessa immagine che aleggia nel "Palaindoor"... provvisorietà, con i mali denunciati più volte dal diretto interessato. Cito: "malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento, svolgimento di attività non idonee alla struttura, scarsa qualità dei serramenti, infiltrazioni d'acqua ed altre carenze rendono difficoltosa l'attività del Palaindoor". Tale lamentela è del 12 marzo 2008 ed è sicuramente ancora attuale, visto che sono ricomparsi i secchi per raccogliere l'acqua di questi giorni. Mi chiedo allora se è previsto, in accordo anche con l'Amministrazione comunale, un intervento che ridia dignità ad un luogo che è un complesso sportivo importante per la città di Aosta. Intanto i rapporti fra il CONI e il Comune di Aosta continuano ad essere poco collaborativi, le informazioni che l'Assessore ci ha gentilmente dato stasera sul malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento di questi giorni le conoscevo, perché è stato affisso sulla porta di ingresso delle palestre un avviso a firma del Sig. Eddy Ottoz, che, scusandosi a nome del CONI, segnala che il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento è dovuto al Comune di Aosta, mettendoci i numeri di telefono dello stesso. Mi sembra questo un modo poco urbano e poco opportuno di collaborazione fra le amministrazioni, credo che invece l'Amministrazione regionale debba intervenire, ne va della gestione di una struttura che è costata fior di milioni e che potrebbe essere un fiore all'occhiello per l'Amministrazione! L'Assessore poi non mi ha detto se è vero che i lavori nel cantiere del tennis sono conformi o meno al progetto, se è vero che c'è uno sconfinamento nel Comune di Gressan. Questa interpellanza voleva sollevare il fatto, ma voleva anche far sì che l'Amministrazione regionale, che ne ha le competenze, riesca a sviluppare un'opera di mediazione fra attori che non vogliono intendere.