Oggetto del Consiglio n. 190 del 12 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 190/XIII - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'adozione dei nuovi segni distintivi della Regione".
Interpellanza
Preso atto della Legge regionale 16 marzo 2006, n. 6 "Disposizioni per la valorizzazione dell'autonomia e disciplina dei segni distintivi della Regione" ed in particolare dei commi 2 e 3 dell'art. 3;
Atteso che è stato avviato dal dicembre 2007 l'iter per l'applicazione del suddetto articolo 3 della legge regionale n. 6/06;
Constatato che però non si è ancora giunti alla sua applicazione integrale;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
il Governo regionale per sapere:
1) se si intenda procedere in tempi stretti alla sostituzione dei nuovi simboli ufficiali sul frontespizio del Bollettino ufficiale della Regione, sugli atti ufficiali, sulle targhe indicanti gli uffici centrali e distaccati della Regione, sulla carta destinata alla corrispondenza degli organi ed uffici regionali e sugli atti o documenti di comunicazione istituzionale della Regione, nonché sui documenti promozionali di iniziative assunte dalla Regione anche in collaborazione con altri soggetti, pubblici o privati;
2) se si stia calcolando il costo non solo dell'adozione dei nuovi simboli ma anche della sostituzione dei simboli "vecchi" ancora in buono stato e del materiale cartaceo con i "vecchi" simboli che viene mandato al macero.
F.to: Donzel
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Attesa l'importanza, che noi condividiamo appieno, di puntare su innovazione, qualità, e quindi di toccare con innovazione e qualità anche dettagli che hanno una loro importanza... non parliamo poi dei simboli che sono uno straordinario veicolo di comunicazione: basti pensare a cosa significa una bandiera a stelle e strisce o più banalmente a tutta la simbologia degli stemmi in generale, si tratta di elementi grafici che consentono in prima approssimazione di richiamare immediatamente alla mente con precisione persone e gruppi sociali e appunto territori, regioni come la nostra. Normalmente si ha... l'opportunità che i simboli rimangano inalterati nel tempo, perché proprio al simbolo è legata l'individuazione di un soggetto e comunque, anche se talvolta l'uso degli stemmi è stato confinato a settori marginali della vita quotidiana, oggi più che mai l'esigenza del riconoscimento visivo è innegabilmente più immediata e di maggiore impatto rispetto alla lettura di una scritta o di un nome, lo dimostra l'uso dei loghi, delle griffe. Credo che questa sia stata la ratio della legge n. 6/2006 e in particolare dei commi 2-3 dell'articolo 3; la nostra preoccupazione è quella di capire se quando facciamo delle scelte politiche, poi le perseguiamo con determinazione, stringendo i tempi, affrontando le difficoltà, superando anche eventuali resistenze, arrivando poi a quel punto finale così da non scoprire fra 5-6 anni che magari molte insegne della nostra Regione escono con simboli vecchi. Faccio banalmente un esempio di cosa vuol dire la circolazione di una simbologia, quando si decide di cambiare una simbologia è importante farlo in modo determinato, perché, per esempio, sono reduce da un viaggio in Bulgaria e in Bulgaria il nostro stemma era quello vecchio, perché forse non siamo ancora riusciti a diffondere il simbolo nuovo. O l'una o l'altra quindi, o si crede in un progetto e allora lo si persegue fino in fondo, oppure non ci si crede, allora rischiamo di buttare dei soldi qui e là, di andare à petits pas. Lo spirito è quello di applicare una legge, non tentennare, andare fino in fondo.
L'altra questione che poniamo è quella che va sempre dato conto di ciò che si spende, non per urlare banalmente allo spreco di risorse, ma perché credo sia corretto rendere conto di quanto costa un'operazione, al di là che poi su operazioni di questo tipo la verifica, la valutazione della ricaduta positiva o meno resta sempre nell'ambito effimero della politica, ma è importante avere certezza dei numeri rispetto a tali operazioni. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Se me lo concede il collega Donzel, devo dire che Obama ha fatto miracoli, quando ho sentito portare come esempio la bandiera a stelle e strisce, pensavo che facesse un accenno alla bandiera rossa... prendo atto con piacere che c'è questo mondo in evoluzione che ci dà uno spirito nuovo anche in Consiglio con degli esempi molto eclatanti! Venendo nella sostanza ai simboli, devo dire che ho preso buona nota e applico la legge nei suoi contenuti, nei dettagli, quindi non taglierò nulla di quello che c'è, non penso sia giusto ad ogni spron battuto modificare. È stata fatta una scelta di un certo tipo nei simboli, è stato detto che è stata una scelta a suo tempo che ha avuto un vaglio da parte dell'Amministrazione e come tale noi crediamo che la legge n. 6/2006 vada attuata e quindi stiamo attuando tutti i singoli passaggi. L'Amministrazione regionale sta procedendo gradualmente, e senza sprecare nulla del materiale esistente, alla sostituzione dei simboli ufficiali della Regione, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale del 21 dicembre 2007 che, in attuazione alla legge n. 6, ha previsto l'adozione del nuovo logo regionale e del relativo manuale d'uso. In modo progressivo, quindi, saranno utilizzati i nuovi simboli sul Bollettino ufficiale, sugli atti ufficiali e sulla carta utilizzata per la corrispondenza, esaurendo prima - lo voglio sottolineare, perché mi sembra giusto - le scorte giacenti e poi stampando il materiale con il nuovo logo onde evitare quello a cui accennava il collega, ossia evitare sprechi. Ciò vale in particolare per le buste utilizzate per la corrispondenza, mentre non ha nessun riflesso sulla carta utilizzata per la corrispondenza. Da circa una decina di anni, infatti, la carta intestata viene predisposta utilizzando dei modelli informatici e non della carta prestampata, cosa che consente tra l'altro la modificazione dell'intestazione direttamente da parte dell'utente senza spreco di carta quando ciò si rende necessario, ad esempio a seguito di cambiamenti delle denominazioni delle strutture dell'Amministrazione regionale. Sotto questo profilo quindi favorisce l'adeguamento di cui si sta parlando. È in fase di ultimazione il modello su file informatico che verrà distribuito a tutte le strutture dell'Amministrazione regionale per l'utilizzo su tutti gli atti ufficiali e sulla corrispondenza. L'unico costo in quest'ambito sarà rappresentato dalla realizzazione della carta ufficiale che sarà messa a disposizione per le comunicazioni istituzionali del Presidente della Regione e degli Assessori, in quanto il manuale d'uso - che è attuazione della deliberazione di cui parlavo - prevede in questo caso l'utilizzo di carta filigranata con il simbolo della Regione. Il Servizio del cerimoniale della Presidenza della Regione ha già chiesto i preventivi per la stampa di questa fornitura, che al momento non sono ancora pervenuti.
Per quanto riguarda invece le targhe indicanti gli uffici della Regione, l'introduzione dei nuovi simboli avverrà in funzione dei cambiamenti avvenuti nella denominazione degli Assessorati e delle strutture dell'Amministrazione regionale. Si porta ad esempio la sostituzione delle targhette delle bacheche presenti nel porticato del Palazzo regionale, che, dovendo essere modificate ed adattate alla nuova struttura dell'Amministrazione, subiranno contestualmente anche la modifica del marchio. Il nuovo marchio viene invece già utilizzato su tutta la comunicazione istituzionale e sui documenti di promozione di iniziative assunte dalla Regione, anche con altri soggetti, pubblici o privati.
Credo di aver risposto nel merito, nel senso che la Regione persegue le finalità dettate dalla legge senza perdere tempo, ma ci sono stati dei tempi tecnici che ho cercato di spiegare. Spero di aver dato tutta la documentazione necessaria al Consigliere.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Grazie, Presidente. Mi rallegra sapere che si procede ad esaurire il materiale esistente, perché temevo che fosse stato mandato al macero. Mi fa piacere sapere che c'è questa forma pragmatica di stampare di volta in volta la carta che viene utilizzata con i simboli, quindi sostanzialmente lo ritengo un fatto positivo. La mia preoccupazione permane rispetto a tutta la logica dei simboli, che invece dovrebbero andare ad indicare i siti della Regione, perché non è da sottovalutare il ruolo del simbolo, quindi l'importanza di non cominciare un'attività che è nell'ordine dei 6 mesi o un anno e poi diventano tre anni, perché a quel punto la cosa è dannosa, o si crede nel simbolo, oppure no.