Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 186 del 12 novembre 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 186/XIII - Interpellanza: "Conferimento di un incarico sull'elaborazione di un piano di promozione turistica".

Interpellanza

Premesso che la Valle d'Aosta è, o dovrebbe essere, una regione a prevalente vocazione turistica;

Rilevato che la Regione impegna annualmente cospicue risorse finanziarie per promuovere in Italia e all'estero l'immagine della Valle d'Aosta;

Considerato che l'Assessore regionale del Turismo pare disporre di personale qualificato in materia, avendo proceduto subito dopo il suo insediamento alla riorganizzazione delle strutture dirigenziali;

Visto che:

- la Giunta regionale ha recentemente affidato un incarico alla società SL&A di Roma per l'elaborazione del primo piano di marketing turistico della Valle d'Aosta a fronte di un corrispettivo di 159.000 euro;

- l'oggetto dell'incarico, della durata di 7 mesi, prevede l'affiancamento degli uffici competenti nella predisposizione del piano annuale di promozione e comunicazione nonché l'approfondimento in merito allo sviluppo del portale turistico regionale;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore delegato per sapere:

1) perché è stata scelta SL&A;

2) se ritiene che gli uffici del suo Assessorato non siano in grado di predisporre un piano di promozione e comunicazione nonché di realizzare un portale turistico;

3) se ritiene che in Valle d'Aosta non esistano risorse intellettuali e professionali idonee a un simile affiancamento;

4) se, in qualità di Assessore, intende partecipare, anche con il proprio intelletto e con le proprie suggestioni, alla definizione di strategie concrete per il turismo valdostano.

F.to: Tibaldi - Benin - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Torniamo a parlare di turismo e di conseguenza a focalizzare la nostra attenzione sull'operato dell'Assessore Marguerettaz, il quale con una recente deliberazione della Giunta ha affidato un incarico per l'elaborazione di un primo piano di marketing turistico della Valle d'Aosta ad una società che si chiama SL&A S.r.l. di Roma. Perché ci ha incuriositi questa deliberazione? Ci ha incuriosito innanzitutto il titolo: primo piano di marketing turistico regionale. Una Regione a vocazione turistica nel 2008 elabora per la prima volta un piano di marketing turistico e questo con buona pace di Assessori o ex Assessori come Pastoret, Cerise, Caveri, Lavoyer, che sono tuttora presenti in quest'aula, che hanno ricoperto per anni il dicastero del turismo... meno male che nel 2008 qualcuno si preoccupa di elaborare un primo piano di marketing turistico! In cosa consiste questo primo piano di marketing turistico? Abbiamo letto la deliberazione: "identificare i prodotti turistici e le aree territoriali che meglio si prestano a rappresentare e ad esprimere l'offerta turistica valdostana..." - meno male che nel terzo millennio cominciamo ad identificare qualcosa, che può essere venduto, e a qualificare la nostra offerta turistica! - "... selezionare fra queste quelle di interesse strategico prioritario...", perché ancora non sappiamo quelle che sono prevalenti come strategie e quelle che invece sono marginali. Dobbiamo individuare dei mercati di riferimento, quindi dobbiamo capire dove andare a "colpire" dei potenziali destinatari della nostra offerta, determinare quindi i relativi segmenti di clientela e non ultimo definire le strategie comunicative più efficaci e di questo - ce ne siamo accorti prima - ce n'è veramente bisogno. Per fare questo abbiamo un Assessorato con un Assessore, un Assessorato che è un albero, come si dice in gergo, piuttosto complesso, recentemente aggiornato anche in termini di qualifiche funzionali e di persone, di risorse professionali quindi che stanno popolando l'edificio di Piazza Narbonne; abbiamo un Assessorato che decide di esternalizzare queste competenze, perché evidentemente troppo complesse per le menti semplici dei valdostani. Abbiamo un Direttore della Direzione promozione marketing... da luglio 2008 da servizio è stato promosso a direzione, quindi un livello dirigenziale più importante... che ritiene necessario far ricorso alla collaborazione di personale esterno. Abbiamo poi un Coordinatore del Dipartimento sport, commercio e turismo: il cosiddetto "super manager", che anche lui è d'accordo su questa indicazione riferita dal Direttore, individuano entrambi in questa società SL&A il collaboratore più indicato per l'elaborazione del primo piano di marketing turistico della Valle d'Aosta. Questa è una deliberazione importante, perché focalizza quei cinque punti fondamentali per far sì che l'offerta turistica valdostana sia più dignitosa su un mercato molto competitivo come quello italiano, ma anche europeo. I due Dirigenti di riferimento avranno fatto questo ragionamento: "noi non siamo in grado di farlo, facciamolo fare a qualcun altro" e viene individuata questa società. Una società che è stata anche indicata con tutti i componenti - sono 7 - che, più uno o due junior consultant operanti in Valle d'Aosta, dovranno fare una serie di quesiti, di elaborazioni particolari per dare risposta a quei cinque punti di cui vi ho detto prima. Questa società non la conosciamo, abbiamo conosciuto l'Agenzia Saatchi & Saatchi in questi anni, abbiamo avuto il piacere di conoscere l'offerta di tale Agenzia, qui si tratta di un'altra cosa: si tratta di elaborare un piano di marketing strategico. Tale società, come abbiamo scritto in premessa, avrà il difficile compito di affiancare la struttura regionale per 7 mesi, affinché gli uffici competenti possano predisporre un domani nella futura gestione 2009-2010, 2010-2011 e via dicendo i piani annuali di promozione e comunicazione e anche approfondire le loro competenze in merito allo sviluppo del portale turistico regionale - lovevda.it -, peraltro anche prima citato dall'Assessore.

Sorgono spontanee alcune domande. La prima domanda, doverosa, è: perché è stata scelta SL&A, credo che i suoi fidati dirigenti le abbiano detto perché scegliamo questa società, piuttosto che un'altra. È una società romana che ha competenza immagino in materia di prodotto turistico valdostano... è in grado di capire le esigenze dei vari turisti che vengono nella nostra regione (svago, divertimento) con diversificazione della loro richiesta? Qualche referenza su questa società SL&A quindi è doverosa.

Seconda domanda: se ritiene che gli uffici del suo Assessorato, vista anche la recente promozione di un Direttore che si occupa di marketing, non siano in grado di predisporre un piano di promozione e comunicazione, o di realizzare un portale turistico, che peraltro già esiste. Dal nostro punto di vista, è paradossale che una Regione come la nostra non abbia ai vertici di coloro che siedono in quel Palazzo e che devono sovrintendere alla materia turistica qualcuno che abbia queste competenze. Magari il collega, nonché imprenditore di fama nel settore turistico, Cleto Benin può anche lui, con delle proprie competenze professionali, affiancare la Regione, perché ne ha bisogno, non occorre andare a Roma, ci si può rivolgere anche qui ad Aosta, ma sì ve lo fa gratuitamente... senza spendere 159mila euro per 7 mesi di formazione e di affiancamento come viene detto in deliberazione.

Terza domanda: se non ci sono all'Assessorato le risorse, magari in Valle d'Aosta - 125.000 persone - qualcuno avrà questa capacità intellettuale e professionale per suggerire qualcosa in materia, magari è meglio di una società romana... o di una milanese, come Saatchi & Saatchi, che ci propone dei prodotti che poi non fanno a tempo a comparire on line che vengono subito bloccati con dei "Ma che roba è?", per utilizzare una citazione autorevole.

Quarta domanda, che riguarda lei, Assessore: le strutture interne non sono in grado ed esternalizzano, in Valle d'Aosta pare che non vi siano risorse intellettuali e professionali idonee, l'Assessore come partecipa con le proprie suggestioni e il proprio intelletto alla definizione della strategia? Lei deve fare una cosa in questi cinque anni: individuare una linea strategica, applicarla e fare in modo che il turismo sia lanciato, rilanciato, decolli, sia in grado di macinare arrivi, presenze e dare il più ampio grado di soddisfazione possibile, nonostante la congiuntura difficile, agli operatori del settore e naturalmente anche agli enti pubblici. La quarta domanda è indirizzata a lei: come partecipa lei in questo processo elaborativo? Noi non lo abbiamo capito, dalla deliberazione non si evince, al di là della proposta, perché la sua figura compare in una delle linee in premessa dove si dice che l'Assessore competente propone alla Giunta regionale e la Giunta regionale all'unanimità approva. È un canovaccio che conosciamo, però è naturale che una deliberazione di questo tipo ci susciti qualche perplessità, ma soprattutto questi quattro quesiti che le abbiamo spiegato.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. La necessità per il Governo regionale di dotarsi di un piano regionale di marketing turistico era già stata individuata come priorità nell'ambito dell'audizione che ho fatto sulle linee strategiche dell'Assessorato nel settore del turismo in occasione della riunione del 29 luglio 2008 in IV Commissione. In quella sede era stato consegnato un documento - non so se ha avuto modo di averlo dal suo collega che era presente -, dove c'erano tre punti. Se avesse letto con attenzione, avrebbe già visto il 29 luglio questo aspetto ed è quindi conseguenza di quanto abbiamo dichiarato fin da subito che abbiamo poi adottato una deliberazione regionale. Il collega Tibaldi è un attento lettore e avrà visto che nell'ambito della deliberazione vi sono già una serie di risposte rispetto ai suoi quesiti, su cui ritorniamo, ma soprattutto credo che possa darle qualche indicazione "l'avvio", ossia: "l'Assessore al turismo propone d'intesa con il Presidente della Regione, con l'Assessore all'agricoltura, con l'Assessore alla cultura, con l'Assessore all'industria...", quindi è una proposta corale che è stata avanzata non in solitudine, ma in modo condiviso. Il piano regionale di marketing turistico è uno strumento di carattere strategico impostato in particolare sull'analisi del sistema dell'offerta regionale - e fin qui è un'analisi interna -, delle dinamiche a medio-lungo termine in atto nello scenario turistico globale e delle modalità di consumo turistico espresse dai principali target di riferimento della Valle d'Aosta - e qui già le competenze sono molto più complesse, andiamo oltre - della situazione attuale e prospettica della domanda nazionale ed internazionale, qui con tutta evidenza abbiamo un orizzonte che va al di là delle cose che conosciamo. Esso ha l'obiettivo primario di definire quali sono le linee di prodotto di interesse prioritario per il prossimo periodo di programmazione, i mercati e i target di riferimento per ciascuna delle linee di prodotto individuate, le eventuali azioni di sviluppo e di innovazione da perseguire. Oltre allo studio, quindi c'è la definizione di una strategia, di un progetto, non è uno studio che deve rimanere nel cassetto, ma deve esserci alla fine un documento che definisce delle strategie e delle attività da effettuare. La definizione di linee strategiche il più possibile condivise dai diversi soggetti che operano nel sistema dell'offerta turistica regionale è condizione necessaria per orientare in modo coerente sia l'attività di promozione e comunicazione propria dell'Assessorato fino ad oggi - l'evoluzione poi, come abbiamo parlato stamattina, porta anche ad altri modelli -, sia le attività di sviluppo del prodotto e di commercializzazione propria dei diversi operatori della filiera turistica e dei consorzi di operatori turistici.

Per l'elaborazione di questo strumento strategico, di cui la Regione si dota ora per la prima volta, si è ritenuto opportuno non avvalersi esclusivamente di risorse interne all'Assessorato, ma di selezionare fra le aziende - e lei nella deliberazione trova una selezione all'interno di un bouquet - gli istituti di ricerca universitari dotati di qualificazioni specifiche. Infatti, oltre alla competenza delle risorse intellettuali e professionali coinvolte nell'elaborazione di una strategia complessiva di marketing territoriale turistica e a maggior ragione nel caso di una prima pianificazione, l'estraneità della visione e l'apporto di esperienze maturate in realtà territoriali estranee comparabili o diverse è da considerarsi come un'importante risorsa aggiuntiva. Il confronto con altri sistemi territoriali di offerta turistica è infatti di importanza fondamentale per sviluppare un marketing che sia orientato non tanto al prodotto, il che significherebbe continuare ad offrire ciò che si è sempre offerto, ancorché migliorandolo, e investire risorse crescenti per comunicare e rendere un prodotto che sui mercati di prossimità è ormai noto e maturo, ma alla domanda per proporre al mercato le specificità regionali tramite prodotti in linea con la reale evoluzione delle preferenze e delle modalità di consumo, senza tuttavia inseguire mode effimere. Non a caso - anche lì guardando quello che fanno le altre Regioni, perché alla fine questo è corretto - le Province autonome che hanno ritenuto di dotarsi di un analogo strumento di pianificazione hanno fatto ricorso in una o più occasioni all'apporto di soggetti esterni. Cito le Regioni che abbiamo trovato: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Puglia e Umbria e poi i nostri riferimenti: le Province autonome di Trento e di Bolzano, hanno fatto esattamente quello che stiamo facendo noi. La predisposizione del piano operativo di promozione e comunicazione, lo sviluppo ed evoluzione del portale turistico regionale di un palinsesto di servizi tecnologici utilizzati in banda larga invece sono e restano attività di competenza degli uffici regionali. Tuttavia si è previsto che il collaboratore tecnico incaricato dell'elaborazione del piano di marketing turistico collabori allo svolgimento di tali attività sviluppando una prima serie di indicazioni parziali, al fine di garantire subito, senza attendere il completamento dei lavori di preparazione del piano, la massima coerenza fra le linee strategiche in elaborazione e le azioni di marketing operativo attuate dall'Assessorato. Nel caso dello sviluppo del portale turistico, in particolare, tale lavoro congiunto potrà consentire di selezionare già in fase di progettazione i servizi tecnologici più adeguati e rispondenti alle esigenze della domanda e i segmenti di mercato cui tali servizi possono più utilmente rivolgersi in modo da evitare inutili investimenti di risorse.

La scelta della società SL&A, come più ampiamente ho illustrato nella deliberazione, è il risultato di un'indagine esplorativa preliminare dei curricula di diversi possibili collaboratori, di cui si dà atto nella deliberazione, e i dirigenti hanno fatto una serie di colloqui conoscitivi e un'analisi comparativa dei progetti presentati come confronto. Nello specifico la società - è anche questo scritto - attualmente sta lavorando nell'elaborazione di piani strategici delle Regioni Basilicata, Emilia Romagna, Lazio e Umbria e in passato ha svolto a più riprese analoghe prestazioni professionali per Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia, Provincia autonoma di Trento ed è, come abbiamo scritto in deliberazione, soggetto in possesso delle competenze, delle esperienze richieste e ha presentato una proposta giudicata rispondente alle esigenze di risultato finale. Rispetto a questo tema, poi io la invito il 18, data in cui abbiamo un incontro che è stato stabilito con la IV Commissione competente - perché non vuole essere uno studio che viene effettuato in solitudine -, che ringrazio ancora per la disponibilità: vi è un pomeriggio dedicato ad un confronto, che avviene già dopo che gli esperti della società hanno fatto una serie di incontri con dei responsabili interni dell'Amministrazione dei vari Assessorati e si è avuto modo di confrontarsi con i responsabili delle attuali aziende di informazione turistica, con i rappresentanti dei consorzi, quindi i privati... e delle interviste individuali. La programmazione di questa giornata: il 18, è per poter misurare... io accetto anche la sua provocazione, collega Tibaldi, dove cerca di fare delle valutazioni sui dirigenti, sull'Assessore, sulle qualità intellettive dei vari soggetti. Noi molto modestamente cerchiamo di lavorare, non pensiamo di avere inventato nulla, ma cerchiamo di farlo con un metodo di lavoro, un confronto e, se lei avrà tempo il 18 di partecipare ai lavori - so già che vedranno la partecipazione del collega Benin, che immagino potrà dare dei preziosi contributi - potremo alla fine elaborare un documento che serve, e non della carta da avere a disposizione per delle dotte disquisizioni. Sempre il 18 ci sarà una conferenza stampa, dove si vuole creare un confronto con rappresentanti delle pubbliche amministrazioni locali per dare modo alla società civile, alla società produttiva di confrontarsi. Al termine potrà eventualmente dare delle valutazioni rispetto a questo lavoro, però, fino al momento in cui non c'è l'elaborazione, le chiedo un suo concreto coinvolgimento nel dare i suoi suggerimenti. Considero la quarta domanda come una forte critica nei confronti dell'Assessore, bene, l'Assessore è sicuramente modesto, ma lei potrà dare di più, quindi venga e ci racconti quello che vuole darci, il suo contributo...

(interruzione del Consigliere segretario Tibaldi, fuori microfono)

... ma è brutto parlare in prima persona, allora parlavo in terza persona.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Chi è l'Assessore, Marguerettaz, responsabile del turismo? Non si chiama Tibaldi, si chiama Marguerettaz: prima osservazione. Onori ed oneri quindi all'Assessore, ha l'onore di sedere su quella poltrona, di dirigere tutto il sistema complesso del turismo, e non solo, ma anche trasporti, sport e commercio, quindi perlomeno si metta due mani sulle tempie, strizzi e magari esce qualcosa di buono per il piano! Per il resto poi non lo so.

Brevi considerazioni e poi lascio la parola al collega Benin, che vuole aggiungere qualcosa. Da come ha risposto lei, sembra che i suoi predecessori siano stati tutti degli apprendisti stregoni, perché lei è il primo, e la ringraziamo di esistere... che riesce a dotare la Regione di un piano di marketing turistico. Ha detto: "tutte le Regioni lo hanno già fatto", la SL&A che è stata contattata sta già lavorando per diverse di esse, meno male che la Valle d'Aosta avrà un piano e meno male che ha Marguerettaz, altrimenti questo piano non esisterebbe e, di conseguenza, non sapremmo come indirizzare la nostra promozione turistica...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... non ho la prova contraria? No, non è vero che non ho la prova contraria! Come abbiamo pianificazione, comunicazione e promozione in questi anni, mi piacerebbe che una risposta così, magari in Commissione l'affronteremo, la darà qualche collega ex Assessore al turismo che si è lanciato in iniziative estemporanee, non tipo Pimp My Valley... questa è una cosa attuale che la tocca da vicino e la vede primo protagonista in tutti i sensi!

Il dato è che ricorriamo per l'ennesima volta alle consulenze esterne, lei non ci ha detto perché non utilizziamo le risorse interne e qualche risorsa interna ce l'abbiamo, non è che la Regione sia così sprovvista di intelletto, anzi io difendo l'intelletto valdostano, noi difendiamo come gruppo l'intelletto valdostano in questa interpellanza. Non è quindi che lo vogliamo giudicare... ma siamo perplessi che le nostre risorse vengano automaticamente escluse, perché da qualcuno dell'Assessorato definite non all'altezza della situazione; questo lo evinciamo dalla deliberazione che avete approvato, lei ha detto "non in splendida solitudine..." - come ha fatto Pimp My Valley - "... ma d'intesa con altri colleghi in Giunta". Caro Assessore, bisogna "rimboccarsi le maniche" qui non solo inventandosi consulenze, ma dando delle risposte e le risposte anzitutto devono arrivare da lei, perché, se il Presidente Rollandin l'ha voluta lì, è perché ha individuato in lei qualche capacità intellettuale in grado di dare delle risposte. Noi non crediamo che il Presidente voglia smentire questa sua scelta fatta solo qualche mese fa, ma immaginiamo che tali iniziative costose e questa non è una prima, c'è un lungo elenco di consulenze e di incarichi specie come Assessorato del turismo, perché abbiamo fatto una bella raccolta con gli uffici del lungo elenco delle consulenze dell'Assessorato del turismo in questo ultimo quinquennio e lì ci sono delle cifre importanti, questa si aggiunge al novero, non è una primizia, ma è una consuetudine. Io direi una cattiva consuetudine della nostra Regione perché, oltre a sottovalutare o non considerare le nostre risorse intellettuali, si diverte a spendere soldi pubblici e potremmo ricordare alcune di queste consulenze, perché lei è stato testimone per quanto riguarda non tanto il turismo, ma il Casinò con TBridge o KPMG, 240mila euro sommate, dovevano dare indicazioni strategiche sulla gestione del Casinò, era il 2005. Quelle indicazioni strategiche penso siano diventate uno strumento didattico per chi ha voluto cimentarsi nella materia casa da gioco e le strategie sulla stessa ancora devono vedersi, perché quell'insegnamento non è stato senz'altro tenuto in considerazione. Speriamo che questo primo piano non faccia la stessa fine.

Concludo qui e lascio la parola al collega Benin.

Presidente - La parola al Consigliere Benin.

Benin (PdL) - Penso che il Consigliere Tibaldi abbia già detto gran parte di quello che volevo dire io. Nella sostanza vorrei ricordarle, Assessore, che forse si è dimenticato di guardare nei cassetti della Regione, perché di questi progetti ne ho visti passare tanti: la CISET di Venezia e tanti altri, adesso non me li ricordo neanche tutti, non sono andato a vederli, in questi giorni ho avuto altro da fare. Ricordo perfettamente tutte le persone che sono passate dai miei uffici nel corso degli ultimi 20 anni a chiedermi consulenza sui progetti che dovevano essere fatti per la Regione gratuitamente. I progetti che poi in Regione sono stati presentati ripetevano sostanzialmente tutto ciò che io, Mascardi o altri avevamo detto durante questi incontri. Quello che qui è scritto è tutto ciò che nel corso di questi 25 anni ho visto presentare ai vari Assessorati del turismo e con questo non voglio fare una polemica. Mi rendo conto che la politica è una cosa complessa, oggi più che mai che ci sono dentro! Vorrei proprio per questo motivo, se me lo consentite, darvi una mano vista l'esperienza di 38 anni come imprenditore, in questa regione nella quale vivo da 59 anni, e quindi da lungo tempo. Dicevo, da 38 anni faccio l'imprenditore, e da 25 anni esiste un tour operator che si chiama Eurotravel, che ha molta esperienza non solo perché ha 25 anni... esperienza che hanno anche molti altri colleghi in questa Regione, che con me hanno fatto promozione dal 1980, quando l'Assessorato del turismo usciva da questa regione per promuovere l'incoming. Abbiamo acquisito un'esperienza tale che le assicuro che anche alcune persone che sono nel suo Assessorato sono capaci di redigere questo progetto, senza bisogno di consulenze esterne, e le assicuro che potremmo individuare anche noi una serie di progetti e di soluzioni strategiche che permettano a questa Regione di portare avanti strategie e progetti di sviluppo per il futuro che potrebbero dare grande beneficio. Da solo io non sono stato in grado come gruppo aziendale di fare più di quello che ho fatto con la promozione tramite il catalogo "Valle d'Aosta", perché ci vogliono risorse ben più ampie di quelle che io ho potuto investire nel mercato. Credo però che questa esperienza - e ringrazio il Consigliere Tibaldi che mi dà questa opportunità di concludere questo breve intervento - che abbiamo maturato potremmo metterla a disposizione e dare un grande contributo professionale non solo in questo momento, (visto che ormai il mandato è stato assegnato) ma anche in futuro, per costruire quel qualcosa di più concreto di cui stavamo parlando stamani. Perché è in quella direzione che dobbiamo andare se vogliamo costruire una volta per tutte un percorso turistico che consenta di avere gli strumenti adeguati per portare dello sviluppo concreto al turismo della Regione.

Non aggiungo altro, perché tante parole si sono fatte oggi soprattutto sotto il profilo del turismo, ma vorrei - come dico ogni volta che intervengo - vedere se c'è e se ci date la possibilità domani di portare avanti concretamente un processo di sviluppo dell'economia turistica di questa Regione, affinché il turismo - che ha un PIL a livello regionale molto importante - possa ancora crescere, perché ci sono gli spazi oggi più che mai. Se potremo lavorare insieme, quindi, sarò ben felice di farlo, perché vorrei coronare l'esperienza che ho maturato in Valle d'Aosta e nel mondo intero occupandomi di turismo e portarla a beneficio delle aziende turistiche di questa Regione. Grazie.