Oggetto del Consiglio n. 172 del 12 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 172/XIII - Interpellanza: "Requisiti per l'assunzione di un dirigente nell'ambito dell'organico della Camera valdostana delle imprese e delle professioni".
Interpellanza
Visto il bando di concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di un dirigente con incarico di responsabile dell'area regolazione del mercato - 2° livello dirigenziale - nell'ambito dell'organico della Camera Valdostana delle imprese e delle professioni al quale possono partecipare esclusivamente i laureati in giurisprudenza;
Considerato che in analoghi bandi indetti da altre camere di commercio in altre regioni d'Italia partecipano i laureati in giurisprudenza, in economia e commercio ed in scienze politiche;
Visto l'articolo 168 del Testo Unico del 31.08.1993 n. 1592 che equipara in tutti i concorsi pubblici la laurea in Scienze Politiche a quella in Giurisprudenza;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono le motivazioni che hanno portato a richiedere esclusivamente per il sopra descritto concorso la laurea in giurisprudenza;
2) per quali motivazioni nel bando di gara non vi è nessun riferimento alla Commissione esaminatrice;
3) per quali motivazioni le prove indicate nel bando sono generiche e non vi sono indicazioni rispetto alle materie oggetto della prima prova scritta.
F.to: Louvin
Président - Je vous annonce qu'ont été déposés et vous seront distribués: le rapport concernant l'objet n° 41.1, "Primo provvedimento di variazione di bilancio di previsione della Regione, finanziaria", qui est en discussion dans cet ordre du jour, ainsi que le rapport du Conseiller Comé concernant l'objet n° 42, ainsi que les amendements présentés par l'Assesseur Marco Viérin toujours afférents à l'objet n° 42. Le point n° 14 sera discuté avec le point n° 24. Pour ce qui est du point n° 15, comme a été annoncé, la matière a été considéré comme étrangère à la compétence des organes régionaux, donc je voudrais savoir de la part de l'Assesseur Pastoret s'il veut répondre ou bien si la chose doit être soumise à la votation du Conseil.
La parole à l'Assesseur aux activités productives, Pastoret.
Pastoret (UV) - M. le Président. Moi j'ai reçu, avec la transmission de cette interpellation, une communication de la part de la Présidence qui dit que la matière, étant considérée comme étrangère à la compétence des organes régionaux, l'interpellation sera lue au Conseil qui décidera sans débat, au scrutin public, de sa recevabilité. J'ai pris acte de cette communication; je concorde d'ailleurs avec l'évaluation que la Présidence du Conseil a faite dans la communication que je viens de lire. Je sais bien que la matière peut être interprétée selon les places que l'on occupe, d'ailleurs ce n'est pas la première fois, déjà dans cette législature, que ce même problème a été posé.
Les collègues Chatrian et Louvin, surtout le collègue Louvin auquel la mémoire ne fait certainement pas défaut, se rappellera bien que l'opportunité de l'inscription de certaines initiatives est un thème faisant la parution dans les précédentes législatures, en particulier au cours de la XIe dans laquelle en qualité de Président il a dû trancher, lui, maintes fois sur les questions de ce genre, mais je ne veux pas soustraire aux collègues des informations, donc je n'ai aucune intention de demander de mettre au vote cette initiative. Je voudrais, collègue Louvin, que vous considériez l'opportunité dans le futur de ne pas me soumettre à des certaines situations d'embarras car il est parfois désagréable de demander à un sujet qui n'est pas soumis à notre prétendue autorité, des explications et des justifications à son œuvré; donc dans ce sens je voudrais aussi que nous contribuons vers l'extérieur à démontrer que nous ne nous considérons pas des gens qui peuvent demander tout et partout et dans toutes les occasions.
Cela dit, moi j'ai demandé à la Chambre de me faire parvenir une note sur ce concours, de laquelle je vais vous donner lecture, en espérant que cela puisse satisfaire le contenu de vos requêtes. Je cite:
"L'individuazione della laurea in giurisprudenza quale requisito di ammissione al concorso di cui trattasi deriva dal fatto che le materie di competenza della struttura dirigenziale per la quale il concorso è bandito sono caratterizzate, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, dall'esigenza di approfondite conoscenze giuridiche, che costituiscono base indispensabile per lo svolgimento dell'incarico. Si pensi alle funzioni in materia di marchi e brevetti, di usi, di gestione di strumenti di risoluzione delle controversie alternativi alla giustizia ordinaria, quali la conciliazione e l'arbitrato: quest'ultimo richiede l'organizzazione e la gestione di un servizio del tutto assimilabile ad una cancelleria. Si aggiungono infine le funzioni inerenti i contratti-tipo e la rilevazione delle clausole vessatorie, nonché la tenuta del Registro informatico dei protesti. Come reso evidente dall'elencazione di cui sopra, che comprende la maggior parte delle funzioni attribuite alla struttura dirigenziale, la dirigenza dell'area di regolazione del mercato richiede competenze giuridiche che il diploma di laurea specialistica magistrale appartenente alla classe 22/S richiesto dal bando di concorso senz'altro garantisce, giustificando la preferenza ad esso attribuita dalla Chambre. Ciò tuttavia non esclude l'operatività ex lege dell'articolo 168 del regio decreto 1592/1933 che prevede l'equipollenza della laurea in scienze politiche alla laurea in giurisprudenza e, come precisato dalla direttiva n. 3/2005 del Dipartimento della funzione pubblica..." - che viene citato e che cito anche io - "Le norme riguardanti le equipollenze dei titoli di studio ai fini dell'accesso agli impieghi pubblici hanno carattere imperativo e vanno applicate anche in difetto di previsione dei medesimi bandi di concorso".
Il bando di concorso, punto 2, "...pur non contenendo il riferimento alla Commissione esaminatrice, è conforme a quanto previsto dal regolamento regionale 11 dicembre 1996, n. 6 (Norme sull'accesso agli organici dell'Amministrazione regionale, degli enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione e degli enti locali della Valle d'Aosta), e successive modificazioni. In particolare, l'articolo 19 di detto regolamento prevede quali sono gli elementi che il bando deve contenere e tra questi non è compreso alcun riferimento alla Commissione esaminatrice. La composizione della Commissione è disciplinata direttamente all'articolo 40 dal regolamento regionale citato. La terza questione oggetto dell'interpellanza verte sulla genericità delle prove e sulla mancata indicazione delle materie oggetto della prima prova scritta. A tale proposito si richiama quanto previsto in merito dal regolamento già citato all'articolo 39, comma 2. In particolare tale norma prevede che il concorso consiste in almeno due prove scritte ed un colloquio. Una prova scritta è diretta ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimità, della convenienza e dell'efficienza ed economicità organizzativa, di questioni connesse con l'attività istituzionale dell'Amministrazione. I bandi per i concorsi da dirigente dell'Amministrazione regionale di norma contengono esattamente e testualmente l'indicazione citata, senza ulteriori specificazioni, mentre il bando oggetto dell'interpellanza specifica che l'ambito è quello dell'area di regolazione del mercato e non l'attività dell'ente in generale. L'interpellanza chiede conto inoltre della supposta genericità delle prove. Anche in questo caso il bando è conforme al regolamento regionale che, oltre a quanto già detto in relazione alla prima prova scritta, prevede che l'altra prova verta su materie attinenti la sfera di competenza professionale per la quale è indetto il concorso, mentre la prova orale verte sulle materie previste per le prove scritte e sulle altre indicate nel bando di concorso. Il bando in questione è altresì in armonia con gli altri bandi di concorso per dirigente dell'Amministrazione regionale, che, parimenti, non specificano la tipologia della prova, potendo questa poi in concreto essere un tema o una serie di domande a risposta aperta, a discrezione della Commissione esaminatrice. Se per genericità delle prove si sia inteso dire genericità delle materie, si ritiene che esse siano state individuate con la necessaria precisione: materie della prova orale a parte, infatti, la seconda prova scritta (il sistema camerale italiano) verte su un ambito ben specifico". Fin de citation.
Je n'entre pas donc après dans le mérite de l'évaluation des thèmes que je vous ai soumis par cette lecture, étant cette même lecture l'acte qui m'a été transmis par la Chambre pour essayer d'éclaircir les doutes que vous avez exprimés dans votre interpellation. J'ai voulu faire en sorte qu'on ne mette pas au vote la possibilité de débattre cette interpellation. Je vous prierais, dans le futur, de tenir compte qu'il y a des situations par rapport auxquelles nous n'avons aucune compétence à intervenir, tantôt dans le mérite d'un avis de concours qui suit des règles, dans le cas où ces règles ne seraient pas suivies; ceux qui auraient le bon droit de demander que ces règles soient respectées, auraient tous la possibilité de mettre en marche le recours à tel effet prévu par les dispositions de loi. Merci.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - L'Assesseur Pastoret a l'extrême gentillesse de ne pas mettre en doute la propre mémoire et je lui suis reconnaissant, parce que des fois je me pose aussi la question, mais là, dans ce cas, la mémoire est assez bonne et j'ai gardé bon souvenir de toutes les questions qui avaient été posées à son temps concernant les organes qui jouissent d'une autonomie fonctionnelle et les droits ou devoirs d'intervention et de question, surtout de la part des Conseillers régionaux, le débat me parait encore être ouvert sur la question et nous avons l'intérêt à le garder ouvert. Je pense que ça pourrait même faire l'argument, M. le Président du Conseil, de la discussion que nous aurons en Commission du règlement très prochainement et que, par conséquent, nous pourrons y revenir.
Ritengo peraltro dal punto di vista sostanziale che quando degli organismi che hanno una loro autonomia funzionale e che devono salvaguardarla, ricevono un sostegno economico, logistico, di importanza assoluta come è il caso della Chambre, come è il caso dell'Università della Valle d'Aosta, devono avere un assoluto margine di autonomia nel decidere le loro azioni, ma non devono sottrarsi ad un accertamento esterno di ordine generale sulle modalità con cui procedono, tanto più quando procedono richiamandosi espressamente a dei regolamenti regionali. Ritengo che in questo ci sia un'assoluta connessione, che questo giustifichi la possibilità - e qualche volta anche il dovere - dell'Assemblea regionale di porre delle questioni; peraltro l'Assessore ha avuto la cortesia di comunicarci gli intendimenti che ha seguito e le valutazioni che ha fatto la Chambre a questo proposito.
Io, pur dissentendo sotto alcuni profili, faccio qualche piccolo rilievo. Il primo: a noi risulta che le indicazioni date per quanto riguarda l'ammissibilità a concorso di persone in possesso di diploma di laurea specialistico-magistrale non esclusivamente in giurisprudenza... le indicazioni che vengono date in sede operativa siano altre rispetto a quelle che lei ha avuto la cortesia di leggere in questa sede; quindi penso di esserle riconoscente di una interpretazione autentica che ci arriva per suo tramite da parte della Chambre. Questo è un primo problema, perché nel momento in cui reclutiamo una dirigenza che si occupa di regolazione di mercato, lei dice bene che questo è il tema principale, credo che anche le stesse competenze economiche - e lo dice chi ha una formazione diversa, chi è giurista - non siano del tutto inopportune, che qui l'equipollenza si giustifichi, in questo momento, ampiamente. Credo sia utile avere questo chiarimento anche in funzione di una certa omogeneità, che forse non è male ci sia dal punto di vista di reclutamento dei quadri dirigenziali in un comparto pubblico allargato che ha questa Regione; anche questa Giunta, d'altra parte, attinge ed ha attinto ad altri organici di dirigenza presenti nella Regione, è bene che l'accesso a questi organici di dirigenza possa rimanere, per quanto possibile, ampio.
Da ultimo, non mi riferisco alle questioni più di dettaglio come le prove, sulle quali ci possono essere valutazioni diverse, a noi pare dalla lettura del bando che si tratti di prove molto ampie e poco centrate espressamente sulla problematica in discussione, ma questo lo vorrei tralasciare. Rimane ancora una questione: abbiamo avuto il piacere di ospitare in commissione pochi giorni fa il Presidente della Chambre, che ha sospeso il proprio giudizio sul bilancio per dei motivi di carattere formale; gradiremmo che ci fosse, nel rapporto con la Chambre, una più stretta correlazione anche da parte degli organi di questa Regione. È curioso che la nostra Chambre sia l'unica a non avere un punto di vista sul bilancio della Regione che è attualmente in discussione; qualche interrogativo sorge sul modo che ha questo organismo in questo momento di rapportarsi con la stessa Amministrazione regionale.
Per quanto riguarda il futuro - mi rivolgo indirettamente anche alla Presidenza della Regione - non ci precludiamo la possibilità di poter tornare nei modi e con le opportune attenzioni alle autonomie funzionali di questo e di altri organi. In sede ispettiva riteniamo che la porta non debba in nessun modo chiudersi. Grazie.