Oggetto del Consiglio n. 171 del 12 novembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 171/XIII - Interrogazione: "Iniziative per promuovere la stagione invernale in Valle d'Aosta".
Interrogazione
Appreso da un'ANSA del 28 ottobre 2008 che non vi sono particolari iniziative in atto per promuovere la stagione turistica invernale, ma si mira sostanzialmente al contenimento dei prezzi e dei costi;
Preso atto dei preoccupanti dati sull'andamento del turismo in Valle d'Aosta;
Atteso che erano auspicate importanti misure di carattere strutturale come la creazione di un'AIAT unica;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
L'Assessore competente per sapere:
1) quali iniziative abbia preso per lanciare la stagione invernale in Valle d'Aosta;
2) se si intenda maggiormente intervenire sul fronte della promozione in un momento di crisi generalizzata del mercato turistico.
F.to: Donzel - Fontana Carmela - Rigo
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Merci, M. le Président.
Nell'interrogazione il collega Donzel inizia mettendo in evidenza un comunicato ANSA, nel quale si sintetizza un concetto in cui si fa riferimento a politiche di contenimento dei prezzi e dei costi. Sicuramente questo è stato detto, però non è l'unico argomento e cercherò di dare evidenza delle attività che vengono svolte, ma prima di farlo non vorrei sottostimare proprio questo aspetto. Oggi come oggi il contenimento dei costi non è assolutamente secondario, non so se ha avuto modo di vedere, ma delle catene alberghiere di grande prestigio stanno trasmettendo a una serie di clienti delle proposte, dove riducono del 50% i costi delle loro strutture, quindi questo ci dà un po' il segnale che il "fattore prezzo" in questo momento di difficoltà non è trascurabile. Dopodiché, per dare una risposta compiuta, sicuramente l'offerta invernale costituisce per la Val d'Aosta il primo prodotto turistico sia per il periodo temporale interessato, sia per la consistenza dei flussi registrati dall'Italia e dall'estero, perché in tal campo la Regione gode di notorietà e prestigio.
Ho organizzato la risposta per mercati. Relativamente al mercato Italia le cose che vengono fatte: c'è tutta la campagna pubblicitaria in atto che vede come interlocutore la Saatchi & Saatchi, stampa, radio, Internet. Per quel che attiene sempre le attività svolte sul mercato italiano abbiamo i due incontri con i giornalisti ad ottobre a Milano e a Roma; c'è un'attività di sostegno con i consorzi nel centro commerciale Granai a Roma dal 15 al 25 ottobre; c'è una partecipazione alla Fiera skipass di Modena il 31 ottobre-2 novembre; c'è la partecipazione all'Artigiano in fiera a Milano in collaborazione con l'Assessorato delle attività produttive; c'è tutta un'attività di sostegno ai pacchetti soggiorno che vengono introdotti sul sito regionale Lovevda con una sezione dove vengono ospitate le varie proposte di soggiorno.
Per il mercato Gran Bretagna c'è una collaborazione continua con l'agenzia Momentum Management, c'è l'avvio di un partenariato con lo Ski Club of Great Britain di Londra, c'è stata la partecipazione al Salone Metro Ski e snow board a Londra dal 22 al 26 ottobre, c'è stata questa iniziativa pubblicitaria, forse l'avete vista sui giornali, dove abbiamo personalizzato 150 taxi e 300 facciate per 4 settimane, c'è stato un incontro importante a Londra con i giornalisti. Sul mercato francese abbiamo la DDB Nouveau monde, azione promocommerciale attuata in collaborazione con i consorzi, dove facciamo la predisposizione e la pubblicazione di offerte speciali di soggiorno. Abbiamo un'azione importante di sensibilizzazione sul mercato della Russia, c'è una collaborazione in corso con la società Lady Bird di Mosca, c'è stata la partecipazione ad un salone, sempre a settembre a Mosca, con la contestuale predisposizione di materiale informativo ad hoc, c'è stata la partecipazione a un road show in Russia, in Ucraina, il 10 settembre e il 22 ottobre. C'è un'attività importante anche sul Giappone, al di là delle attività istituzionali che sono state fatte, la partecipazione al Salone Iata Tokyo 18-21 settembre, abbiamo una consulenza che durerà tutto il 2009 con un esperto che ci segue per il mercato giapponese, Takesci Sujiama. Insomma, c'è un'attività molto serrata - poi, collega Donzel, posso darle conto di quello che è stato detto, in modo che abbia una serie di riferimenti - per cui assolutamente non è l'unico elemento, è un elemento importante il prezzo, è un elemento che non dipende esclusivamente dall'Amministrazione regionale, ma è un tema su cui l'Assessorato vuole porre l'accento e cercare di convincere tutti gli operatori nel fare dei ragionamenti su questo tema; quindi, non per svilire la nostra offerta, ma oggi purtroppo queste sono catene di grande prestigio e fanno delle proposte al 50%.
Il secondo punto: "se si intenda maggiormente intervenire sul fronte della promozione in un momento di crisi generalizzata del mercato turistico", sicuramente il tema della promozione è un tema importantissimo, lo vedremo nei giorni a venire quando avremo modo di confrontarci anche in commissione su questi temi. Il bilancio è quello che è, le risorse sono per definizione non illimitate, quindi bisogna fare dei ragionamenti che danno un'equa distribuzione delle risorse nei vari settori. Mi viene da dire che comunque andremo ad analizzare un bilancio dove per il 2009 ci sono 6,5 milioni a disposizione per delle attività. Il problema è sicuramente cercare delle ulteriori risorse, ma prima di tutto spendere bene questi 6,5 milioni: ecco perché dobbiamo cercare di fare sistema e far convergere delle idee, in modo che su quello che andiamo a promuovere ci sia una condivisione, sia un messaggio che il sistema Val d'Aosta riconosce come suo.
L'intendimento dell'Assessorato quindi, tenuto conto dell'attuale congiuntura economica, non è quello di incrementare la disponibilità finanziaria destinata alla promozione, ma piuttosto quello di realizzare interventi promozionali più mirati rivolti a target di clientela specifici e a sostegno di specifiche linee di prodotto, interventi legati alle concrete capacità di offerta del territorio: la promocommercializzazione. Abbiamo già detto che l'aspetto commerciale è forse l'aspetto più debole ancora della promozione, dove andiamo a chiudere dal punto di vista contrattuale delle nostre offerte, e poi soprattutto iniziative, per quanto possibile misurabili nei ritorni e nell'efficacia rispetto ai risultati attesi, cioè cercare di fare delle azioni e misurarle. È vero che nell'ambito della promozione questo non è sempre facile, ma cercare di darci come metodo di lavoro quello di fare delle cose e poi poterle misurare in modo tale che ci sia un momento dove si può dire: questa cosa ha funzionato o questa cosa non ha funzionato.
Concludo dicendo che la predisposizione del piano di marketing turistico fornirà queste indicazioni strategiche e precise in ordine ai segmenti di prodotto maggiormente significativi per la nostra Regione.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Ringrazio l'Assessore per questo elenco della spesa. Come minoranza il compito non è certo quello di ostacolare il suo lavoro, ma quello di tener viva più che mai l'attenzione su un settore strategico per la Valle d'Aosta in un momento di gravissima crisi, una crisi che abbiamo analizzato anche nelle commissioni e di cui non si conosce oggi l'entità, non si capisce la durata, la portata. È quindi importante per noi sollecitare l'Amministrazione ad essere attenta e puntuale sulle scelte da fare nel breve periodo, come in questo caso, e poi nel lungo, come vedremo su altre scelte più strategiche. Ecco perché, rispetto a questa questione del contenimento dei costi e dei prezzi, la nostra preoccupazione era che non venisse fuori che la Val d'Aosta è una Regione di "saldi" cioè di un turismo che si svende, perché proprio in un'intervista rilasciata al TG3 da un esperto della nostra realtà, credo dell'Eurotravel, si ribadiva il concetto che il turismo di qualità non tende a deprezzare troppo le offerte; è ovvio che invece il turismo di massa è obbligato a... Allora, anche qui, bisogna capire cosa in Val d'Aosta si andrà a fare sul turismo di qualità e cosa invece si andrà a fare sul turismo più di massa, dove le soluzioni non dipendono solo da noi, perché è chiaro che bisognerà abbattere la crisi economica a livello europeo, battere la disoccupazione, alzare stipendi e pensioni, ricreare un clima di fiducia, in quanto la gestione del tempo libero, del divertimento è legata al benessere: se diminuisce il benessere di una comunità è chiaro che usufruire di servizi di tempo libero è assolutamente più difficile. È per questo che nel breve periodo si è voluto sollecitare un'attenzione maggiore.
Mi fa molto piacere che l'Assessore intenda cominciare a ragionare in termini di misurare quello che si sta facendo, cioè in termini assoluti: quanto è stato l'investimento fatto negli anni passati e quanto si va a investire in termini di qualità di questo investimento. Mi fa piacere che si cominci a dire: "vogliamo darci un metro di misura per capire se i soldi che abbiamo investito ci hanno dato un ritorno oppure no". Una cosa difficile, l'Assessore ci fa cenno che lo faremo nel futuro; direi che bisogna cominciare a dotarci di questi strumenti di misurazione, altrimenti continuiamo a mettere tanto denaro a disposizione di investimenti e di iniziative, ma non sappiamo se queste iniziative hanno ricadute. La sollecitazione che facevamo all'Assessorato era di portarci un progetto di lungo periodo - ne abbiamo parlato: AIAT, eccetera -, ma anche di breve periodo, perché c'è una situazione di emergenza e non vorremmo che venisse sottovalutata dalla routine: nel bilancio ci sono questi fondi, queste iniziative le facciamo da anni, le ripetiamo... qual è l'elemento innovativo che introduciamo in una situazione di difficoltà, qual è la cosa nuova che mettiamo in campo? Questo ci piacerebbe sentir dire, non solo adesso, ma nei prossimi mesi. Grazie.