Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 169 del 12 novembre 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 169/XIII - Interrogazione: "Interventi per rendere accessibile alle persone disabili il Salone del Palazzo regionale".

Interrogazione

Ricordato che la legge regionale 18 aprile 2008, n. 14 "Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità", promuove la programmazione di un sistema di interventi organici per l'estensione effettiva ad ogni persona dei diritti sociali di cittadinanza;

Ricordato ancora che al Convegno "Sport e disabilità" che si è svolto sabato 25 ottobre 2008 presso il Salone regionale sono stati presentati i progetti "Con il gioco vinciamo la disabilità" e "Scio anch'io";

Sottolineata la partecipazione numerosa di persone disabili e di atleti della DIS.VAL.A.S.D. (Associazione Sportiva Dilettantistica Disabili Sportivi Valdostani);

Rammaricati che il Salone del Palazzo regionale non possa a pieno titolo essere considerato una sala priva di barriere perché le porte di accesso "impediscono...il raggiungimento della massima autonomia possibile" (l.r. 14/2008) in quanto le persone disabili non possono entrare ed uscire autonomamente;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere se sono in atto interventi per rendere totalmente fruibile a tutte le persone l'accesso al Salone del Palazzo regionale.

F.to: Rigo - Donzel

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Viérin Marco.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - L'interrogazione è molto pertinente ed è anche molto chiara, quindi si evidenzia che per facilitare l'ingresso al Salone regionale da parte delle persone disabili o diversamente abili è già stato realizzato un accesso facilitato nella zona dell'ingresso principale, che può essere lasciato liberamente fruibile ogni qualvolta venga organizzata una manifestazione. È altresì vero che ad oggi quasi mai è stato utilizzato o reso poi concretamente fruibile; tuttavia, nulla vieta che nell'ambito di lavori inerenti la manutenzione straordinaria del Palazzo regionale, già in fase di progettazione, e dove sono già previste anche delle opere volte al miglioramento dell'accessibilità, si possano chiedere e meglio analizzare anche opportuni e ulteriori interventi da effettuare sul Salone. Il tutto per il raggiungimento della massima autonomia possibile, come previsto dalla legge regionale n. 14/2008 e come auspicato dagli interroganti. Condividiamo questa necessità di verificare meglio la situazione e abbiamo già chiesto ai progettisti che hanno l'incarico di questa progettazione di miglioramento dell'accessibilità sul Palazzo regionale di guardare anche questo aspetto.

Président - La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Due considerazioni... la prima: come sapete, in una famiglia su quattro vive una persona con disabilità, per questo è un dovere occuparsi di queste persone e delle loro famiglie. Il nostro Paese ha fatto molte conquiste negli ultimi 30 anni, ad esempio nella legislazione per l'eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche, o ancor di più nell'integrazione scolastica. Ovviamente restano tanti passi ancora da fare, non solo per assicurare alle persone disabili una vita dignitosa, ma anche per garantire loro gli strumenti per costruire una vita piena, e si può fare superando un modello di welfare standardizzato che si applica indistintamente a tutti, come se non ci fosse differenza fra disabili fisici e psichici, fra giovani ed anziani. Un'alternativa però è ben presente nell'innovativa legislazione regionale, la legge n. 14/2008, il sistema integrato di interventi e servizi a favore della persona con disabilità, ma a testimonianza che niente è conquistato per sempre, la settimana scorsa il Governo nazionale, la maggioranza - come avrete certamente letto nei giornali - si sono dimenticati le persone con disabilità. Nel vituperato "decreto Gelmini" l'integrazione scolastica delle disabilità non viene neanche nominata e nel "Brunetta", il "famoso Brunetta", è stato inserito un emendamento per modificare la legge n. 104 che assicura ai lavoratori di parenti di disabili il permesso di stare a casa tre giorni al mese per prendersene cura; legge n. 104 che è un grande segno di civiltà.

Tornando all'interrogazione e alla risposta, il nostro intento era quello di segnalare un episodio, perché anche fatti semplici e quotidiani possono favorire processi e interventi positivi per il bene comune. Sabato 25 ottobre ho partecipato insieme ad altri Consiglieri regionali ad un interessante momento formativo e informativo su sport e disabilità. La presenza numerosa di persone disabili ha fatto emergere la necessità di modificare le porte di accesso al Salone, come si chiedeva nell'interrogazione. La ragione è molto semplice: l'attuale sistema, a parer mio, è mortificante, perché non consente la piena mobilità autonoma delle persone con disabilità, costrette per così dire a passare dalla porta di servizio che gli deve essere appositamente aperta ogni volta, e allora ho pensato: perché non rendiamo operativo l'articolo 14 della legge regionale sulle azioni positive? Credevo che due porte ad apertura automatica avrebbero potuto superare quella barriera e rappresentare un segnale per sollecitare altri soggetti alla predisposizione di piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche, così come invita a fare la legge regionale.

La proposta, la risposta dell'Assessore, è certamente più organica e complessa e di questo lo ringrazio; spero - mi auguro - che questa intenzione possa al più presto vedersi attuata in un intervento concreto.