Oggetto del Consiglio n. 154 del 23 ottobre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 154/XIII - Interpellanza: "Valutazione dell'attività svolta dalla Commissione incaricata di esaminare le problematiche relative alla tramvia Cogne/Plan Praz".
Interpellanza
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2878 del 3 ottobre 2008 in merito alla "richiesta di ulteriori valutazioni alla commissione incaricata di approfondire le criticità e le problematiche relative alla tramvia intercomunale Cogne - Eaux Froides - Plan Praz";
Appreso che la documentazione prodotta dalla commissione incaricata contiene una serie di problematiche e di rilievi di particolare importanza;
Preso atto che alla commissione incaricata è stato affidato, nell'arco di tempo di tre settimane, l'ulteriore compito di approfondire le criticità e le problematiche e di sviluppare l'ipotesi di uso stradale della stessa;
Considerato che quest'ultima ipotesi apre scenari del tutto nuovi e che la valutazione del futuro della tramvia intercomunale non può non vedere il coinvolgimento del Consiglio regionale e degli Enti locali interessati;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore regionale competente per conoscere:
1) se non ritiene opportuno interessare da subito la commissione consiliare competente per un primo confronto sui risultati emersi dai lavori e dagli approfondimenti della commissione incaricata;
2) se non ritiene opportuno coinvolgere, in un primo momento di informazione e di confronto, i Comuni interessati.
F.to: Rigo
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Anche se devo confessare che in questi primi mesi di attività non sono ancora riuscito a darmi un soddisfacente metodo di lavoro nell'analisi ancora troppo disordinata delle deliberazioni di Giunta, mi è subito balzata agli occhi la deliberazione n. 2878 del 3 ottobre 2008. L'atto amministrativo, come sapete, consiste nella richiesta di ulteriori valutazioni alla Commissione incaricata di approfondire le criticità e le problematiche relative alla tramvia intercomunale Cogne/Acque Fredde. Non ho ancora letto la prima relazione prodotta dalla Commissione di valutazione, mi risulta però - poi ci dirà qualcosa in merito l'Assessore - che i problemi emersi siano numerosi e preoccupanti per lo stato di salute dell'opera. Non avendo memoria storica e non volendo certo aprire una polemica su un'opera già ampiamente discussa e che ha visto quasi tutte le forze politiche - certamente quella da cui provengo - ingarbugliarsi in un dibattito tuttora aperto, la presentazione dell'interpellanza ha il solo scopo di voler essere uno strumento per aprire un confronto sui dati e sulle proposte avanzate dalla Commissione di valutazione. Siamo all'inizio di una nuova legislatura regionale con un'Assemblea ampiamente rinnovata, vi sono quindi le condizioni per individuare, senza condizionamenti legati ad orientamenti assunti nel passato, la soluzione: la soluzione che il Consiglio regionale, confortato da un necessario dibattito, valuterà la più opportuna per la tramvia.
Per una prima sommaria conoscenza e documentazione, ho utilizzato alcuni resoconti consiliari, perché l'elenco è lungo. Dagli stessi è emerso che il dibattito è aperto da oltre 20 anni, che l'obiettivo era duplice: da una parte, valorizzare la miniera di Cogne come realtà museale - e, se non ricordo male, questo argomento fa parte delle linee del programma dell'attuale legislatura, è parte di un percorso turistico-culturale -; dall'altra, essere un'alternativa per comprensori turistici che avevano la necessità di rompere l'isolamento in caso di pericolo, che i costi sono via via diventati negli anni molto, molto elevati, ma che non sono comunque riuscito a definire con precisione. Lo stesso Assessore Pastoret nella scorsa legislatura, rispondendo a diverse interpellanze e interrogazioni, dà conto di cifre seppure di pochi milioni di euro diverse: a settembre 2006 parla di quasi 34 milioni di euro già spesi, mentre a settembre 2007 parla di quasi 30 milioni di euro. Sicuramente ho sbagliato io a far di conto, in sostanza però l'entità della spesa meriterebbe una valutazione più aggiornata e anche attualizzata. Ricordo che nel frattempo si è passati dalla lira all'euro e che in oltre 15 anni di impegni finanziari occorrerebbe stimare anche il costo prodotto dall'inflazione. È emerso ancora che comunque l'impianto ci costa adesso 500mila euro/anno di gestione anche se non funzionante e che le spese stimate per la gestione attiva ammontano ad oltre 2 milioni di euro, anche qui ho trovato nei resoconti un po' di confusione e cifre che "ballano"... che la società Pila S.p.a. ha la gestione della struttura e che la stessa si dovrebbe occupare del reclutamento e della formazione del personale - si parlava allora di 8 addetti -, che la portata della tramvia è di 160 persone/ora, 10 vagoni da 16 posti per 30 minuti di andata e 30 di ritorno. Questi sono alcuni elementi, certamente incompleti e non so ancora se attuali, che ho ritrovato notando però alcune particolarità: già nella legislatura 1998-2003 si parlò in Consiglio regionale della trasformazione della tramvia in tunnel, alcuni Consiglieri tuttora presenti, che non cito - ma non è importante saperne il nome -, avevano manifestato perplessità sul continuare a procedere con la soluzione della tramvia; ad aprile 2008 questo Consiglio non approvò una risoluzione concernente: "Impegno ad attuare le opportune determinazioni per la trasformazione del tunnel tranviario Cogne/Charemoz in galleria stradale"; l'allora Assessore Pastoret, rispondendo all'ennesima interpellanza, non si sentì in grado di fissare la data di apertura della tramvia, ma disse che l'avrebbe potuto fare da lì a 2-3 mesi (era il 19 settembre 2007). Questi sono fatti. Oggi con la deliberazione in questione - che mi sembra frutto della relazione dei tecnici - per la prima volta il Governo regionale prende in considerazione la proposta di uso stradale della stessa, alternativa quindi al progetto originario. Le tre settimane concesse ai professionisti per rispondere anche a questa sollecitazione penso siano trascorse. Forse abbiamo informazioni sufficienti e allora chiediamo al Governo regionale di dare la possibilità a tutti i Consiglieri, vecchi e nuovi - e sono tanti -, di approfondire in Commissione i risultati degli ultimi studi fatti, delle relazioni della Commissione di valutazione ed esaminare in dettaglio lo stato dell'arte.
Nell'interpellanza chiedo a nome del gruppo PD di coinvolgere nel confronto i Comuni interessati; mi risulta che in questi anni non siano stati neppure sentiti, che non sia stata valutata l'opportunità e la necessità di informare la popolazione dei risultati, degli orientamenti che questo Consiglio aveva prodotto in merito. Credo fermamente nella collaborazione con e fra gli enti locali; per me non è una questione accademica od opportunistica, gli enti locali tutti, anche quelli piccolissimi, sono un'opportunità in più per il buon governo ed è per questo che auspico un loro coinvolgimento. La tesi che tale concertazione potrebbe allungare i tempi della decisione e dell'operatività può facilmente essere smentita nei fatti proprio dalla vicenda della tramvia. In questi mesi occorre procedere, siamo disponibili a dare il nostro contributo, lo dicevo all'inizio, è il momento del confronto largo e partecipato per assumere con cognizione di causa una decisione: dobbiamo ormai decidere il futuro di quest'opera. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente, grazie al collega Rigo, grazie non solo per porre un problema cercando e traguardando una soluzione, ma anche per i toni, perché giustamente vi è una serie di fatti che vanno analizzati, vi sono una serie di valutazioni che porteranno a delle decisioni, ma "partiamo con il piede giusto", nel senso che non partiamo subito con toni inquisitori, con il dire chi ha sbagliato: analizziamo, poi ci saranno le conseguenze del caso; in merito a questo, apprezzo veramente il tono, perché credo sia corretto. È proprio rispetto a tale tema, che non evoca truffe, illeciti o cose illegali, che la Giunta ha non dico anticipato, ma portato avanti parallelamente l'invito che viene indicato nell'interpellanza, nel senso che il 16 ottobre ho trasmesso al Presidente della IV Commissione, al Presidente del Consiglio regionale il dossier che abbiamo ricevuto dalla Commissione. Il dossier quindi è in mano del Presidente della IV Commissione, il quale mi pare lo abbia distribuito a tutti i componenti della Commissione, mi sembra almeno di aver capito così. Mi sembra però che il Presidente sia disponibile... d'altra parte è anche in mano del Presidente del Consiglio, adesso non so dal punto di vista del protocollo... Semplicemente per richiamare che questo dossier è il risultato di una deliberazione che è stata adottata il 15 febbraio 2008, che ha tratto delle valutazioni dal dibattito e dalle valutazioni che sono state fatte sia dai tecnici regionali, sia dal soggetto che era stato incaricato di gestire, ossia Pila S.p.a.. Rispetto a questo, abbiamo avuto un'attività... ha svolto in modo adeguato la sua analisi, ha addirittura chiesto una proroga per poter meglio approfondire, quindi il dossier ha una serie di valutazioni tutte puntuali, pertanto credo che troverà in quel dossier tutte le risposte che sono coerenti alle domande che si è fatto.
In estrema sintesi - e lo dico nella lettera di trasmissione - sono stati riscontrati alcuni rilevanti problemi sul rivestimento della galleria del Drink, sull'armamento ferroviario, sul materiale rotabile, sugli impianti antincendio. Ci sono quindi una serie di problemi. Rispetto a questo tema e rispetto a delle prime valutazioni... perché la domanda sorge spontanea: riusciremo mai ad aprire con un materiale ferroviario rotabile una galleria, quali possono essere le alternative? Tra le alternative esiste anche quella stradale. Abbiamo quindi chiesto in tempi decisamente ristretti quali a grandi linee possono essere le attività per riconvertire; ricordo... anche questa non è una barzelletta perché detta così è semplice... per darvi la dimensione, la galleria ha le dimensioni grosso modo come la galleria del Tunnel del Gran San Bernardo, quindi immaginatevi quelle che potrebbero essere le attività da fare per rendere sicuro un transito stradale, però non lo escludiamo a priori, facciamo la valutazione e diamo anche questo elemento di giudizio.
Ovviamente rispetto a tali problemi, che sono dei problemi di natura tecnica e strutturale, vi sono dei problemi ai quali nessuno si sottrae di natura amministrativa e contabile, nel senso che tutte queste attività sono state fatte bene, allora nella Commissione che a suo tempo è stata costituita vi era la presenza anche di avvocati e di legali che avevano il compito di dare una lettura anche di tali attività, perché nessuno si vuole sottrarre. Rispetto a questo tema, le risultanze di tale dossier, per tranquillità di tutti, sono già state anche trasmesse alla Procura della Corte dei Conti e questo è un altro dato che il Governo nella persona del Presidente della Regione ha trasmesso alla Procura della Corte dei Conti affinché faccia le sue valutazioni. Rispetto a questo, credo vi sia la possibilità per lavorare correttamente anche in Commissione per fare tutte le valutazioni del caso. Spero di aver risposto alla prima domanda.
Seconda domanda sulla collaborazione dei Comuni: credo che questo possa avvenire senz'altro per le vie brevi, con almeno un sindaco abbiamo avuto già modo di confrontarci; attendiamo le risultanze di tale supplemento da parte della Commissione, che dovrebbe scadere in questi giorni... la deliberazione era del 3, non so quando è stato l'incarico... tre settimane... credo che per fine ottobre avremo tale supplemento. Qualora la Commissione lo ritenga, c'è tutta la mia disponibilità, ma credo ancor più la disponibilità dei Dirigenti dell'Amministrazione regionale in materia di trasporti e di opere pubbliche e del Servizio legale di andare in Commissione per aiutarci ad una lettura organica del dossier, in modo tale che si possa condividere il più possibile questo problema, perché sicuramente costituisce un problema e nessuno vuole sottrarsi.
Penso di aver risposto, se poi avete bisogno della lettera di trasmissione ed altre cose, sono a disposizione.
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente, ma, caro Assessore, il compito del Consiglio regionale non è quello di trovare l'eventuale responsabile di questo stato di fatto, non è chiamato a trovare l'eventuale responsabile di una mancata progettazione, di ritardi dovuti ad imperizia, imprevidenza e scarsa capacità progettuale. Credo che il Consiglio sia chiamato a decidere politicamente le responsabilità, ma decidere anche cosa fare oggi, di non tornare a discutere del passato senza mai avere il coraggio di prendere una decisione per il futuro, perché credo che gli elettori ci abbiano votato per questo: per guardare al futuro, non solo per replicare e dibattere il passato. Il passato ci deve servire per prendere decisioni migliori e per individuare politicamente le responsabilità, ma poi occorre andare avanti. Non sono di quelli che dicono: "io non c'ero, non ho votato nessun provvedimento, quindi sono immune dal peccato", credo vi sia la responsabilità di una forza politica che io rappresento, quindi mi assumo tutte le responsabilità politiche, ovviamente, non certo del voto rispetto a quegli atti, ma oggi - ripeto - si tratta di fare tesoro di discussioni fini a sé stesse per poter...
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
... certo, Consigliere Lattanzi, ma l'ho riconosciuto all'inizio. Se lei stava attento, io parlavo già all'inizio del fatto che questa discussione, questo problema deve vedere noi per primi espressione di un partito politico parte di una maggioranza, ma oggi dobbiamo anche guardare al futuro.
Non mi sottraggo quindi alle responsabilità, ma voglio avere tutti gli elementi per poter decidere e poter dare un contributo effettivo. Per questo chiediamo di poter essere coinvolti in Commissione, ma credo sia venuto anche il momento per dire alla popolazione tutta, in particolare alla popolazione dei Comuni interessati direttamente cosa intendiamo fare, perché, al di là dei soldi impegnati, ne va della credibilità stessa del nostro modo di operare e di programmare la cosa pubblica in Valle d'Aosta. Per questo non sono molto d'accordo nel verbo da lei usato: "nel responsabilizzare", meglio: "nell'informare i Comuni", non deve dire: "credo che potremmo anche...", ma "dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo..."
Marguerettaz (fuori microfono) - ... era sui tempi...
Rigo (PD) - ... era sui tempi, certo. Ripeto: siamo disponibili a dare il nostro contributo in Commissione, siamo disponibili a discutere in Consiglio e verificare quelle che sono state le incapacità di decidere, ma siamo disponibili anche a prendere una decisione rispetto ad un problema importante per la nostra Regione.