Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 150 del 22 ottobre 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 150/XIII - Interpellanza: "Piano di investimento per lo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche nella Regione".

Interpellanza

Considerato l'ingente investimento fatto dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta per lo sviluppo delle tecnologie sul territorio valdostano;

Evidenziata la necessità di una maggiore qualità delle connessioni a larga banda (ADSL) e le ricadute in termini di servizio ai cittadini e alle imprese;

Preso atto delle deliberazioni di Giunta e della manifesta volontà di ulteriori investimenti per lo sviluppo del sistema di trasmissione a fibre ottiche annunciata dall'Amministrazione regionale;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale al fine di conoscere:

1) il piano di investimenti previsti per il raggiungimento della copertura efficiente sul territorio regionale del servizio di connessione a larga banda;

2) i dati circa l'attuale situazione di copertura e i livelli di velocità del servizio;

3) le motivazioni e gli intendimenti circa l'annunciato interesse per lo sviluppo del piano a fibre ottiche in considerazione dei costi dei disagi per l'attuazione in relazione alle nuove tecnologie wireless, wifi, HSPDA.

F.to: Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (PdL) - Grazie, Presidente. In queste settimane stiamo vivendo crisi finanziarie importanti; molti economisti e personaggi importanti... l'ultimo, il Governatore della Banca d'Italia, Draghi, ha cominciato a riflettere sui possibili risvolti di questa crisi finanziaria sulla crisi economica e tutte le istituzioni sono impegnate ad affrontare questa crisi per dare un futuro a questo Paese e anche a questa Regione. Dico questo perché gli investimenti, che di conseguenza l'amministrazione e la Giunta anche in Regione vanno a fare, dovrebbero essere orientati a questa cosa, e quando ho visto la deliberazione degli investimenti riferiti allo sviluppo della larga banda in Val d'Aosta, il mio pensiero è andato subito a qualche settimana fa, quando mi pare una ventina di milioni di euro venivano riconfermati in termini di investimento su INVA, la società di informatica regionale a partecipazione pubblica, che si occupa dello sviluppo della tecnologia all'interno dei palazzi istituzionali, fra le istituzioni. Commentavamo insieme come tutto questo investimento e questo sviluppo ancora non si rivolgesse ai cittadini, che erano fuori da queste istituzioni.

Invece le notizie dei giorni scorsi della Giunta e del piano di investimento di circa 4-5 milioni di euro per lo sviluppo della larga banda, questo è qualcosa che tocca lo sviluppo delle opportunità per i cittadini, per le aziende, per le imprese per poter avere una speranza di partecipare a quel futuro che tutti attendiamo essere migliore del presente. Proprio alla luce di quegli investimenti, vorrei poter condividere con il Consiglio regionale la logica che sta alla base di queste scelte e di questi investimenti. La larga banda è certamente l'opportunità per rendere più competitive le aziende, ma anche facilitare il rapporto dei cittadini con le istituzioni e dei cittadini fra di loro.

In questi giorni stiamo osservando lo straordinario successo di Facebook, questo sito blog che mette in contatto le persone e che ha avuto un successo straordinario con il 921% di incremento, sono più di 1.200.000 gli italiani che si affacciano a conoscersi in un nuovo sistema di comunicazione. Qualcuno vede questi nuovi fenomeni con paura, qualche altro con titubanza o con scetticismo, un po' come si fece quando nacque la televisione in Italia nel 1958 (anno della mia nascita): chi vedeva la televisione pensava che la televisione avrebbe drogato i cittadini costringendoli a stare molte ore di fronte a questo schermo, prima in bianco e nero e, poi, a colori. In realtà lo sviluppo delle tecnologie permette degli avanzamenti culturali importantissimi, permette di avere le informazioni, la libertà di connessione e nella nostra regione gli investimenti finora fatti non hanno ancora permesso a tutta la popolazione valdostana di accedere a questa opportunità di sviluppo.

Volevo quindi chiedere alla Giunta di illustrarci meglio il piano di sviluppo, gli obiettivi strategici, che cosa ci possiamo aspettare, anche in riferimento alle scelte che si stanno facendo, perché negli investimenti della scorsa settimana si leggeva di un investimento importante in fibre ottiche, che certamente è un'opportunità per aumentare la velocità delle connessioni, ma altrettanto si parla di wireless, di Wi-Fi, ormai le chiavette imperano, USB, per potersi connettere in UMTS piuttosto che in HSDPA, tutte opportunità di connessione veloce sulle quali credo si stia riflettendo e vorrei sapere dalla Giunta quali sono le visioni rispetto a questi investimenti, i ritorni che ci si aspetta e, soprattutto, i tempi con i quali i cittadini valdostani possono vedere i ritorni da questi investimenti. Attendo la risposta.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Credo sia condivisibile la preoccupazione che è stata espressa nel merito di possibili ritardi nell'ambito di una giusta rete di collegamento, che sicuramente nella nostra regione è più difficile che da altre parti per le ovvie condizioni geografiche. Su questo e sull'utilizzo di questi strumenti che si riferiscono alla banda larga... qui sappiamo che, seppure in poco tempo, si è già sviluppato un dibattito molto attento sulle varie possibilità operative, sull'utilizzo, sulle forme e sulle modalità con cui ci può essere una crescita di informazione, una maggiore attenzione alla possibilità di interconnettere con questi sistemi e quindi di fare un'evoluzione sostanzialmente positiva nell'ambito di quella che è prima di tutto una informazione e poi una interconnessione che ha dei vantaggi e delle prospettive anche di lavoro e di diffusione della possibilità di presentare prodotti, presentare la parte turistica o quella ambientale; in breve, tutto quello che è il sistema attualmente esistente.

Non possiamo quindi che condividere questa preoccupazione e, per quanto riguarda i programmi - torno alle domande puntuali -, in merito alla prima domanda: "il piano di investimenti previsti per il raggiungimento della copertura efficiente sul territorio regionale del servizio di connessione a banda larga", voglio sottolineare che l'attuale piano di investimenti è incentrato ad oggi principalmente sui fondi provenienti dal POR 2007-2013 del Fondo europeo di sviluppo regionale - piano di cui abbiamo aggiornato e presentato i vari progetti pochi giorni fa con gli aggiornamenti -, asse 3, (perché questo segue diversi filoni, questo dell'informatizzazione è l'asse 3) relativo al "Sostegno alla copertura del territorio con la banda larga e con nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione" per un ammontare di circa 4 milioni di euro. La previsione progettuale complessiva per il potenziamento delle dorsali in fibra sul territorio regionale, da effettuarsi nei prossimi 4-5 anni, è pari a circa 14 milioni di euro. Sotto questo profilo è in atto una collaborazione interessante fra il progetto già a suo tempo iniziato dall'Amministrazione regionale e che si sta completando inserendosi in questo discorso specifico di progetto europeo, con la collaborazione di una partecipata regionale, CVA, nel senso che per quanto riguarda la possibilità di prevedere delle basi per la stesura della fibra ottica, si possono utilizzare le condotte già esistenti lungo le valli laterali, in quasi tutte, che possono quindi dare certezza di interconnessione e accelerare tutte le procedure, che invece si dovrebbero ipotizzare per stendere la fibra ottica. Sotto questo profilo c'è quindi un interessante progetto già in atto che si dovrà completare nei tempi che ho detto.

I "dati circa l'attuale situazione di copertura e i livelli di velocità del servizio": qui riferisco i dati tecnici che mi sono stati forniti. I dati riguardanti l'attuale situazione di copertura e i livelli di velocità del servizio derivano dalle informazioni provenienti da Telecom. Ad oggi circa il 96% della popolazione che dispone di telefonia fissa è nelle condizioni di sottoscrivere un abbonamento ADSL e il tasso di adesione al servizio è attualmente di circa il 30%. Relativamente alla velocità del servizio, in 46 Comuni è disponibile l'ADSL di seconda generazione, con una velocità da 2 a 7 Megabyte al secondo; in 24 Comuni è disponibile l'ADSL di prima generazione, con una velocità pari a 640 Kilobyte al secondo; infine 4 Comuni non sono ancora coperti da accesso ADSL (Allein, Introd, Ollomont e Pontboset). Va inoltre ricordato che alcuni Comuni sono coperti da servizi erogati da operatori che utilizzano tecnologie wireless (WISP), che spesso operano in parziale sovrapposizione alle coperture offerte via cavo e con velocità variabili tra 1 e 5 Megabyte al secondo. Le coperture offerte dagli operatori di fonia mobile sono per lo più posizionate su aree urbanizzate e sulle località turistiche. Rispetto a questo tipo di copertura, il Dipartimento innovazione e tecnologia, al fine di disporre di tutti gli elementi per effettuare un'attenta pianificazione degli investimenti dell'Amministrazione regionale, sta completando con gli operatori il quadro delle aree di copertura di questi impianti.

Le "motivazioni e gli intendimenti circa l'annunciato interesse per lo sviluppo del piano a fibre ottiche in considerazione dei costi dei disagi per l'attuazione in relazione alle nuove tecnologie wireless, wifi, HSDPA": la motivazione per lo sviluppo di infrastrutture in fibra ottica prende deriva dalla considerazione universalmente condivisa che i servizi Internet del prossimo futuro richiederanno velocità superiori ai 10 Megabyte al secondo, tendenzialmente sempre più vicine ai 100 Megabyte al secondo. Tali esigenze richiedono necessariamente la presenza di dorsali - quello di cui stiamo parlando - ad altissima velocità, cioè dei "collettori" in grado di raccogliere il flusso di connettività proveniente dalle utenze e di convogliarlo verso i nodi nazionali di smistamento del traffico Internet. Questa esigenza, tra l'altro, è alla base dei contenuti del documento di programmazione economica recentemente approvato dal Governo italiano che prevedono finanziamenti e semplificazioni amministrative per la posa di reti in fibra da parte degli operatori.

La situazione in Valle d'Aosta, come noto, è che le vallate laterali del territorio regionale sono prive di infrastrutture di tale tipo e quindi sicuramente in condizione di fallimento di mercato rispetto ai piani di investimento degli operatori - gli operatori singoli non vanno ad investire nelle valli laterali perché il flusso non è paragonabile al ritorno dell'investimento, soprattutto per quanto riguarda il discorso infrastrutturale di seconda generazione, ed ecco il perché del programma regionale. Le tecnologie wireless, pertanto, sono sicuramente valide ed efficaci per la copertura del cosiddetto "ultimo miglio", cioè in termini semplici per il collegamento dell'utente domestico finale con la più vicina centrale telefonica, ma è comunque necessario predisporre sul territorio, ed in modo capillare, dei punti di prelievo di banda - le dorsali di fibre ottiche oggetto dell'interpellanza - per poter alimentare sia le tradizionali centrali telefoniche afferenti ai tradizionali operatori fissi, sia i tralicci che ospitano le antenne degli operatori WISP e di telefonia mobile. Tali dorsali dovranno, ovviamente, garantire neutralità tecnologia e parità di condizioni di accesso per tutti gli operatori interessati, quindi la possibilità di orientarsi verso questo strumento. Allo stesso tempo, l'obiettivo è quello di limitare i disagi alla popolazione sfruttando al massimo le infrastrutture, in questo caso la parte delle tubazioni delle centrali esistenti e la programmazione dei piani di lavori stradali e di urbanizzazione a livello regionale e comunale per posare ulteriori cavidotti utilizzabili per la posa di fibra. In questo modo inoltre si limiteranno in modo significativo opere di scavo espressamente eseguite per la realizzazione delle infrastrutture.

Su questo tema credo di aver detto quali sono gli orientamenti su cui si andrà ad investire molto, perché credo che questo vada nella direzione sollecitata: quella di capire quali sono le modalità e i tempi.

Président - La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (PdL) - Grazie, Presidente. Ringrazio il Presidente Rollandin ed esprimo soddisfazione per la qualità e il contenuto della risposta.

Condivido che la nostra regione, proprio per la sua struttura morfologica, abbia la necessità di puntare su strumenti diversificati di opportunità di connessione a larga banda, perché - come diceva giustamente il Presidente - non ci sarebbero condizioni economiche accettabili per quelle vallate che sono molto distanti dalle dorsali, su cui invece le fibre ottiche ci porterebbero ad avere l'opportunità di velocità che - come giustamente diceva il Presidente - sono richieste nel prossimo futuro, ma già da oggi. Ricordo che in termini tecnologici tre anni fa si diceva: "la velocità raddoppia ogni tre anni"... oggi raddoppia ogni anno, per cui abbiamo la necessità di rincorrere uno sviluppo tecnologico che oggettivamente è difficile da rincorrere perché l'esponenzialità dello sviluppo ci mette in condizioni di dover accelerare queste cose. Credo che anche la quantità di danari investiti, 4 milioni del Fondo europeo più i 14 per quanto riguarda lo sviluppo delle fibre ottiche, possano essere una cifra adeguata a una condizione, e qui esprimo una preoccupazione proprio per la velocità del tempo che è determinante. Questi sono investimenti che non si possono approcciare con lo stile classico dell'istituzione amministrativa, politica, burocratica che ha tempi e modi che sono al di fuori di un mercato, che evidentemente non ci lascia più tempo.

Noi, di tempo, ne parleremo molto nei prossimi mesi, perché sui tempi di reazione e di capacità... leggevo su "Il Sole 24Ore" di stamani come Ventimiglia stia lavorando su un polo di Hi-Tech di alta tecnologia per attirare imprese e dotarle di strumenti tecnologici avanzati... noi, questo discorso, lo sentivamo 15 anni fa quando parlavamo della conversione dell'area Cogne... la conversione è stata fatta e 200 miliardi sono stati spesi, l'area Cogne è ancora vuota: questo perché non è sufficiente dire "vogliamo investire nell'Hi-Tech", se quando si sono finiti i lavori l'Hi-Tech è ormai obsoleto; quindi esprimo questa preoccupazione. La quantità di denaro, per quanto posso comprendere, posso ritenere che sia sufficiente a rendere la nostra regione competitiva sulla larga banda e sulla velocità di connessione, per imprese e per i cittadini in relazione con la pubblica amministrazione, però i tempi di investimento - su questo chiedo al Presidente un impegno particolare - non possono essere i tempi classici della burocrazia regionale, altrimenti noi avremo queste dorsali a fibra ottica e fra dieci anni, quando non saranno più sufficienti, dovremo reinvestire e trovarci con degli investimenti fatti, ma obsoleti, tenendo presente che il denaro è pubblico e quindi abbiamo il dovere di investirlo al meglio. Ringrazio il Presidente della risposta e sono soddisfatto.