Oggetto del Consiglio n. 77 del 25 settembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 77/XIII - Interpellanza: "Situazione gestionale del complesso Grand Hôtel Billia".
Interpellanza
Premesso che nell'autunno del 2006 la RAVA ha acquistato, tramite la società controllata STV, il Complesso Grand Hotel Billia per un importo pari a 58,5 milioni di euro;
Atteso che nella passata legislatura il Consiglio regionale ha impegnato ulteriori 30 milioni di euro per compiere ulteriori progressive opere di ristrutturazione degli immobili;
Considerato che tale acquisto è stato più volte motivato dalla necessità di uscire finalmente dalla situazione di accerchiamento della casa da Gioco adiacente e dalla dichiarata volontà di compiere con quest'ultima un immediato lavoro sinergico atto a conseguire un doveroso rilancio di entrambe le strutture;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere:
1) quali azioni sinergiche di collaborazione siano state poste in essere tra la STV proprietaria e gestrice del complesso alberghiero e la Casino SpA a quasi due anni dall'acquisto;
2) quale sia l'utile/perdite di esercizio della Soc. STV nel 2007 e quale sia la situazione del bilancio provvisorio 2008;
3) quale sia l'intendimento del governo regionale in merito alla gestione futura del complesso alberghiero alla luce dei dati di bilancio e della recente nomina del nuovo CdA della STV.
F.to: Zucchi - Benin - Lattanzi - Tibaldi
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Grazie, Presidente. Caratterialmente sono portato a guardare al futuro. Di solito si tende a guardare al futuro, perché questo è il miglior modo, soprattutto ad inizio di una legislatura, per affrontare i problemi senza rivangare più di tanto il passato. Ma ci sono degli argomenti, caro Presidente, che per la loro entità, per le loro dimensioni, per le loro ricadute, non possono essere che analizzati anche per quanto è avvenuto in passato.
Mi rendo conto che si accinge a guidare questo Governo in questa legislatura che è appena cominciata, si trova a gestire delle questioni che sono nate da legislature e da governi precedenti. In questo senso mi rammarico che oggi non sia fra noi l'ex Presidente della Giunta, che ieri ho visto di nuovo particolarmente imbaldanzito e molto rinvigorito dopo la pausa estiva e dopo il risultato elettorale, perché lei sarà stato sicuramente informato che, per i giochi dei rinvii e delle inversioni dell'ordine del giorno, abbiamo discusso ieri della delibera di approvazione della gestione straordinaria. In quella sede l'ex Presidente Caveri, oltre ad intervenire con il suo consueto aplomb (cioè ripristinato aplomb), con l'intenzione di prodigare consigli a destra e manca, ha anche espresso quelle che sono state le sue visioni su questa operazione, che è sicuramente di grande entità, su cui lei sa che il nostro gruppo (io in particolare) si è impegnato.
Consideriamo quella un'operazione disgraziata, che potrà comportare nel prossimo futuro ulteriori oneri a carico dell'Amministrazione, per cui anche se bisogna guardare avanti, non si può fare a meno di stigmatizzare l'eventuale - noi diciamo quasi certa - mala gestio di chi l'ha preceduta. Quanto ha detto ieri l'ex Presidente Caveri in merito all'operazione del Billia, mi ha ricordato un po' un bambino capriccioso che vuole a tutti i costi un giocattolo, lo deve comprare a tutti i costi entro certi tempi, perché si considera imprescindibile l'acquisto di un determinato bene. Ci chiediamo - è questo il senso della interpellanza che poniamo alla sua attenzione - se era così imprescindibile, così evidente la necessità di dover acquistare a tutti i costi - e abbiamo visto a che costo: 58,5 milioni di euro con i maggiori oneri che sono venuti, lo stanziamento ulteriore di 30 milioni fatto dalla Giunta precedente - per sfuggire a quello che lui stesso ieri ha definito l'accerchiamento della casa da gioco. Questa operazione è avvenuta ad ottobre 2006: ci chiediamo quali siano stati, dal momento che è stato comprato a tutti i costi questo complesso a questa cifra, gli atti intervenuti nel frattempo dal 2006 ad oggi, che hanno dato un senso a un acquisto così oneroso.
Abbiamo avuto la percezione che in questi due anni non sia accaduto nulla e lei avrà visto che quando chiedo - lo ammetto, in un senso piuttosto ironico - qual è la situazione del conto economico della gestione della STV dal 2006 ad oggi, ho messo volutamente "utile/perdite", perché a meno che lei mi dica dei dati che presentano degli utili, a questo punto mi preoccuperei, perché dovrei fare un raffronto con gli ultimi avvenimenti sui mercati internazionali, e poi dovrei dubitare della sua parola adesso e anche di quella precedente, perché si tratterebbe di bilanci truccati.
Non ho dubbi che lei, nell'illustrare i dati, ci dovrà dire che a seguito di quella operazione ci saranno ulteriori milioni di perdita per la gestione di questo complesso. D'altronde era evidente, perché le dimensioni del complesso, il numero del personale e soprattutto la scarsa affluenza dei clienti in quella struttura che Curzio Maltese aveva definita quasi uno "Shining": l'albergo che era nelle montagne per cui c'era solo il custode e due clienti de temps en temps, evidentemente non può che presentare dei conti in negativo.
Ci chiediamo: fino a quando dovremo sopportare ulteriori perdite per l'acquisto che, come ho detto ieri, da noi non è mai stato contestato nel suo principio, ma lo è stato nel quantum, nel perché - lo vedremo nell'interpellanza successiva - è stato voluto a tutti i costi senza che fosse stato delineato immediatamente un piano per l'utilizzo di questa struttura. Ad una azione secondo noi negativa se n'è aggiunta un'altra ancora più negativa in questi due anni, di cui lei non è responsabile, ma sono responsabili i suoi predecessori, anche l'Assessore che le siede a fianco e che è stato compartecipe di questa operazione, e che di fatto ha voluto a tutti i costi concludere un'operazione senza che venissero posti in essere dei piani preventivi che fossero strumentali a questo acquisto. Magari ci saranno e lei ce lo spiegherà.
L'intervento del collega Chatrian le ha dato già il destro per darci un primo assaggio delle intenzioni con questo nuovo consiglio di amministrazione, ma noi vorremmo sapere da adesso in avanti nel concreto, non solo nelle enunciazioni di principio del tipo: dovrà essere fatta una azione sinergica fra il Casinò e il Grand Hôtel Billia. Questo era già stato detto prima, detto ma non fatto, perché abbiamo certezza e credo che neanche sia stata compiuta una riunione fra le due strutture, le quali invece dovevano lavorare secondo i proclami dell'ex Presidente Caveri e dell'Assessore alle finanze Marguerettaz, che doveva essere strumentale a questo acquisto.
Un acquisto - lo vedremo nella interpellanza successiva - che, secondo noi, non era tanto opportuno, perché a un soggetto che di fatto aveva e ha in corso delle vertenze di decine e decine di milioni, noi gli abbiamo tolto le castagne dal fuoco! Gli abbiamo dato tanti soldi per chiudere delle parentesi che gli provocavano delle perdite - e copiose perdite - perché mi aspetto che si tratti di qualche milione di perdita all'anno, che ci siamo sobbarcati noi. Andare a togliere le castagne dal fuoco ad un soggetto che ci fa le cause, perché si considera comunque questa operazione indispensabile può essere un ragionamento, ma noi non riusciamo più a capire quando si deve comprare a tutti i costi questo complesso a questi soldi, se poi dopo parallelamente in due anni - perché sono passati due anni dall'acquisto - nulla è stato fatto.
Mi auguro che in questa legislatura qualcosa di concreto e immediato venga fatto, perché qui siamo nella ragione e non sopporteremo più, o almeno, i cittadini devono sapere che ci sono delle responsabilità politiche che sono molto chiare. Ci sono nel caso di questo acquisto, come ci sono state delle responsabilità marcate per cui non si può far finta di niente: i casi sono alla luce del sole, in altre materie e penso allo Splendor, al trenino di Cogne. Non si può far finta di niente e dire: quello che è stato è stato, tanto i cittadini 50 milioni di qua, 100 milioni di là, tanto paghiamo tutti. Questo è un atteggiamento che non accettiamo e che speriamo con questa legislatura possa venire meno, con una risposta in tempi che siano compatibili con le risorse finanziarie e con qualche buona amministrazione.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Credo che per una parte il tema abbia già fatto oggetto di approfondimenti nella giornata di ieri. Quello che oggi cercherò di dare sono risposte nel merito a quello che è avvenuto e a quella che è la situazione. Oggettivamente credo che "utile/perdite": ecco, cancelliamo utile e togliamo anche la barra; per il momento la situazione è quella.
So anche che forse la risposta non sarà così soddisfacente, nel senso che esamina quella che è la situazione legata all'acquisto di una struttura: mi permetto di dire che nell'ambito di quella che è la configurazione del Casinò l'avere una struttura ricettiva è sicuramente un punto di forza. Questo credo che lo abbiano ammesso un po' tutti, anche a livello di organizzazione Casinò: ciò che fa la differenza è il fatto di poter ospitare i giocatori, intendendo i giocatori non quelli delle slot machine, che molto probabilmente non si fermano, ma gli altri giocatori. Il fatto di avere una struttura ricettiva è sicuramente un punto importante e lo è nel momento in cui la struttura - e questo guardando al futuro - può avere, seguendo anche l'attenzione che a questo tema è stata prestata da parte di esperti e, se mi è permesso, il fatto di aver inserito nel consiglio di amministrazione il dr. Bonelli, che ha una visione di quello che è lo sviluppo e l'utilizzo di una struttura come il Billia sicuramente avanzata, ci darà la possibilità di vedere come e in che termini ci possa essere una autonomia del Billia, il che non significa disgiunta dalla importanza legata a dare ospitalità ai giocatori, ma che possa evitare di avere delle situazioni di perdita come quelle che adesso enuncerò. Al di fuori delle domande specifiche a cui darò risposta, spero che questo venga concretizzato con un piano che se riterrete opportuno potrà essere presentato nelle commissioni, al fine di fare una valutazione nel merito delle proposte per il rilancio del Billia.
Venendo alle domande puntuali, "quali azioni sinergiche di collaborazione siano state poste in essere tra la STV proprietaria e gestrice del complesso alberghiero e la Casino SpA a quasi due anni dall'acquisto", dopo l'acquisto del Grand Hôtel Billia da parte della STV, avvenuto il 17 ottobre 2006, sono state poste in atto una serie di misure sia di carattere organizzativo che strutturale dirette ad agevolare il rapporto di collaborazione fra STV e Casinò. Il primo intervento interno alla STV Spa è stato quello di meglio coordinare e distribuire l'attività e i servizi dalla ex STV, attività di bar e ristorazione all'interno della casa da gioco con quelli della Grand Hôtel Billia. Ciò ha permesso anche il miglior utilizzo del personale distaccato da una all'altra struttura, a secondo dei bisogni programmati, di andare meglio incontro alle esigenze del Casinò e di assicurare un miglior servizio alla clientela. Inoltre ha favorito lo svolgimento di più attività, anche in caso di concomitanza di eventi diversi negli stessi giorni, e una migliore pianificazione dell'attività del Casinò. La conoscenza anticipata delle stessa ha consentito di programmare anche altre attività soprattutto congressuali, rivolte a terzi, che altrimenti non avrebbero potuto aver luogo.
Per quanto riguarda gli interventi organizzativo-strutturali, si sono concretizzati con una serie di misure volte al miglior utilizzo degli spazi del centro congressi e della Casino Spa. Ad esempio lo spostamento del buffet della slot Circus in località sottoutilizzate del centro congressi ha permesso di mettere a disposizione della clientela spazi e servizi più adeguati e al Casinò di liberare superfici per l'inserimento di ulteriori slot machine, continuando ad assicurare ai clienti il servizio di bar.
Altri interventi ancora - faccio un elenco per spiegare quali possono essere stati i benefici - sono: il rifacimento del bar del Grand Hôtel Billia, Jardin d'hiver, meglio rispondente al profilo della clientela della casa da gioco; la creazione di un piccolo ristorante adiacente al bar Jardin d'hiver, rivolto alla clientela VIP, ritagliando spazio all'area ristorativa del Grand Hôtel Billia; l'integrale trasformazione della sala Monte Bianco con miglioramenti estetico funzionali e dotandola nel contempo delle tecnologie e attrezzature più avanzate, estese anche all'intero centro congressi; l'utilizzo della centrale di raffreddamento del Casinò tuttora in corso a seguito della esondazione del torrente Grand Valley del settembre dello scorso anno, che aveva gravemente danneggiato gli impianti del Grand Hôtel Billia e centro congressi al punto da renderli inutilizzabili; la predisposizione di iniziative promozionali rivolte alla clientela direttamente nelle sale del Casinò, del tipo distribuzione piccola pasticceria artigianale, aperitivi e prima colazione.
Per il secondo punto, quale sia il risultato economico dell'esercizio della STV nel 2007 e quale la situazione del bilancio provvisorio 2008: per quanto riguarda il 2007 il bilancio approvato il 29 maggio 2008 registra una perdita di 4,61 milioni di euro; l'andamento relativo al primo semestre 2008 evidenzia una perdita di 2,256 milioni di euro.
"Quale sia l'intendimento del governo regionale in merito alla gestione futura": in parte ho già avuto modo di dire come la nomina del nuovo consiglio di amministrazione è un passo che va nella direzione di attivare le forme più consone per il rilancio del Billia ed è quello dell'accrescimento della quota di ricavi, generata dal complesso del Grand Hôtel Billia attraverso la impostazione di una adeguata politica alberghiera, che comprenda anche gli interventi strutturali da effettuare sul Grand Hôtel Billia, la politica tariffaria e i servizi da offrire, ma anche lo sviluppo delle attività collegate, quali le attività congressuali e la collaborazione con la Casino Spa, che rimangono riferimento fondamentale per l'albergo.
Come ho detto, credo che a breve ci sarà anche su questo un programma di rilancio, che farà oggetto di approfondimento, se lo riterrete, nelle commissioni competenti.
So di non essere stato soddisfacente, ma credo di aver dato le risposte che mi erano state chieste, con l'augurio che ci sia un rilancio dell'attività che possa ridurre il deficit considerevole ad oggi.
Presidente - La parola al Consigliere Zucchi.
Zucchi (PdL) - Non è che mi possa ritenere insoddisfatto dalle risposte che peraltro già supponevo tali. Mi rendo conto che le risposte che lei ha dato sono alla stregua di un difensore quasi d'ufficio, di quella che è stata una azione posta in essere da chi l'ha preceduta, perché venendo a quello che è stato l'elenco dei fatti compiuto dal 2006 ad oggi, al di là di alcuni interventi strutturali e di maggiore organizzazione nell'ambito del personale, non è che si possa dire che questo acquisto così importante abbia determinato una azione di rilancio fin da subito, come era logico aspettarsi.
Ci auguriamo che da adesso le cose cambino, perché - come avevamo previsto e adesso abbiamo sentito le cifre, ed è giusto che tutti i cittadini sappiano - ai 58,5 milioni di euro pagati, oltre ai 30 stanziati con i BOT, si sono aggiunti - come era logico prevedere - altri 9 milioni di euro di perdita. Quindi non stiamo parlando di noccioline, qui stiamo parlando di 20 miliardi di vecchie lire di perdita, che si vanno ad aggiungere a un contesto che il collega Lattanzi ieri ha definito, nell'ambito del casinò e del Billia, a rischio di diventare come quella che in campo nazionale è l'Alitalia.
Qui stiamo parlando di un settore fra casinò e Billia che produce continuamente delle perdite, su cui tutti insieme, ma lei per primo che ne ha la responsabilità, dovrà mettere urgentemente mano (l'ha già messa) con l'obiettivo di dare una inversione di tendenza. Questa è la cronaca di una morte annunciata - lo avevamo detto - perché quando ci sono 201 dipendenti in una struttura che ha due clienti a notte, noi fino a quando possiamo sopportare una situazione del genere sapendo che è una voragine senza fine? Sono allibito e costernato anche se ero preparato a sentire queste cifre, sinceramente speravo qualcosa di meno. Signori miei, 4,6 lo scorso anno e sul tendenziale siamo in linea anche quest'anno: sono delle cifre che fanno rabbrividire! Non so cosa pensano i nostri concittadini di queste operazioni e soprattutto i nostri governanti che a cuor leggero hanno fatto questa operazione, dovranno renderne conto alla collettività, perché non si possono spendere dei denari pubblici in una maniera così leggera, senza aver prima previsto come fa un buon padre di famiglia, che acquisisce un bene per soddisfare una propria esigenza con soldi propri, ma prima di acquistare un bene lo fa sapendo cosa ne deve fare! Non si può acquistare un bene e poi dire: lasciamolo andare tanto le casse sono così capienti che alla fine ripianiamo: sono 10 milioni in due anni che si sono aggiunti agli altri 10 milioni che abbiamo appena messo nel casinò, a cui temiamo ci saranno altri soldi da aggiungere se non verrà posto immediatamente un freno con un piano di rilancio. Per cui aspettiamo piani concreti e in questo senso apprezziamo lo sforzo, ma veramente, Presidente Rollandin, su questo punto dobbiamo accelerare, perché presentarsi il prossimo anno ancora con dei bilanci del genere, non credo che faccia onore a lei che presiede questo governo e a tutti noi che siamo qui a risponderne ai cittadini.