Oggetto del Consiglio n. 68 del 24 settembre 2008 - Verbale

OGGETTO N. 68/XIII - APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "INIZIATIVE DIRETTE A RICONOSCERE ALLA VALLE D'AOSTA UN PROPRIO RAPPRESENTANTE AL PARLAMENTO EUROPEO".

Il Presidente Alberto CERISE propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri EMPEREUR, SALZONE e LA TORRE, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 60/XIII).

Illustra il Consigliere EMPEREUR.

Intervengono i Consiglieri ZUCCHI, LOUVIN, che chiede una breve sospensione dei lavori, DONZEL e CAVERI.

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Si dà atto che i lavori sono sospesi dalle ore 18,49 alle ore 19,13.

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Il Presidente Alberto CERISE comunica che è stato depositato un nuovo testo firmato dai Consiglieri EMPEREUR, DONZEL, LA TORRE, SALZONE e LOUVIN.

Il Consigliere CAVERI illustra il nuovo testo della risoluzione.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo dei Consiglieri EMPEREUR, DONZEL, LA TORRE, SALZONE e LOUVIN;

- con voti favorevoli: ventisei (presenti: ventinove; votanti: ventisei; astenuti: tre, i Consiglieri BENIN, TIBALDI e ZUCCHI);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

CONSIDERATO che in vista delle elezioni di giugno 2009 per il rinnovo del Parlamento europeo si è riaperto il dibattito sulla necessità di riforma del sistema di elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, disciplinato dalla legge 24 gennaio 1979, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni;

ILLUSTRATO che, come noto, l'attuale sistema elettorale non riconosce alla Valle d'Aosta un rappresentante in seno al Parlamento europeo, e che le disposizioni della citata legge 18/79 a favore delle minoranze linguistiche non sono in grado di garantire la tutela prevista dall'articolo 6 della Costituzione, posto che nemmeno le minoranze numericamente più forti riescono ad ottenere il quoziente necessario all'elezione di un proprio rappresentante;

PRESO ATTO che il 16 settembre è iniziato, alla Camera dei Deputati, l'esame congiunto delle proposte di legge aventi ad oggetto la modifica della legge 18/1979 e che il Governo ha pertanto dichiarato di aver rinunciato a presentare un proprio disegno di legge, riservandosi di esprimere le proprie valutazioni a conclusione del dibattito parlamentare;

RICORDATO come siano state intraprese, sin dal 1979, numerose iniziative da parte dei Parlamentari valdostani nonché dal Consiglio regionale per ottenere il riconoscimento di una rappresentanza valdostana al Parlamento europeo;

APPREZZATO il testo del AC22 Zeller, Brugger e Nicco che recepisce la proposta di testo unificato elaborato nella scorsa Legislatura, che prevede almeno un parlamentare europeo per Regione e Provincia autonoma;

RITENUTO fondamentale individuare una soluzione che consenta di modificare l'attuale sistema elettorale già per le prossime elezioni del 2009;

Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO REGIONALE

IMPEGNA

il Presidente della Regione a promuovere le opportune iniziative istituzionali dirette a riconoscere, oltre che alla Valle d'Aosta, a ciascuna Regione e Provincia autonoma, un proprio rappresentante al Parlamento europeo.

INVITA

i Parlamentari valdostani a sostenere tale richiesta nell'ambito del dibattito parlamentare riguardante la modifica dell'attuale sistema di elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia.

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