Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3320 del 20 febbraio 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3320/XII - Interrogazione: "Affidamento di un incarico ad un'agenzia grafica per la promozione di un ciclo di sviluppo economico".

Interrogazione

Premesso che:

- la Giunta regionale con la deliberazione 613 del 2007 ha assegnato all'Assessorato delle Attività Produttive la competenza in materia di marketing territoriale;

- in tali atti amministrativi si legge che l'Assessorato delegato "ha dato avvio ad alcune attività volte ad innescare un nuovo ciclo di sviluppo economico in Valle d'Aosta";

- l'Assessorato delegato nell'ambito di tali nuove competenze ha acquistato con deliberazione 3137 del 2007 per una spesa complessiva di € 23.757,60 spazi pubblicitari sulla stampa regionale da utilizzarsi entro il 30 giugno 2008;

- con successiva deliberazione n. 178 del 2008 ha approvato il logo da utilizzare in occasione di eventi di comunicazione collegati ad attività di marketing territoriale, commissionato ad agenzia esterna con precedente provvedimento dirigenziale che impegnava € 4.200,00;

il logo sopra citato risulta poco comprensibile e anonimo;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per conoscere in base a quali criteri e procedure è stata scelta l'Agenzia grafica incaricata e su quali presupposti e da quale soggetto è stato ritenuto valido il logo approvato con la deliberazione di Giunta n. 178/2008.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi - Ottoz

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.

La Torre (FA) - Questa interrogazione mi sorprende simpaticamente, intanto per la capacità dei Consiglieri di "Forza Italia" di essere così attenti nel particolare (in 1,6 miliardi di euro di spesa hanno questa capacità!) e poi la cosa più bella: anche esasperando il dato, nella complessità del riposizionamento strategico industriale della Regione riescono ad arrivare a questo particolare! Ripeto, è il primo elemento che mi sorprende simpaticamente.

Il secondo è che esprimono un giudizio, legittimo naturalmente, perché dicono che il logo sopra citato risulta poco comprensibile e anonimo, ma è un giudizio che attiene al loro gusto. Se attenesse ad un aspetto amministrativo, direi: "venite voi a gestire" e sarebbe un modo simpatico anche questo!

Al di là della simpatia dell'interrogazione, le procedure alle quali ci siamo attenuti sono quelle previste dalla legge ed in particolare la legge regionale n. 13/2005 concernente l'acquisizione ed esecuzione in economia di beni, servizi e lavori, la quale prevede all'articolo 6 che ".... per le acquisizioni di beni e servizi di importo non superiore a 8.000 euro, al netto degli oneri fiscali, il dirigente responsabile può richiedere un solo preventivo". E così è stato: si è richiesto un preventivo, che è stato giudicato congruo? Lo studio e la realizzazione di questo logo sono costati 3.500,00 euro. La scelta della società realizzatrice è stata fatta sulla base dell'apprezzamento per altri lavori effettuati dalla stessa in altre occasioni (che a me non sono note, perché sono Assessore da poco tempo).

I presupposti in base ai quali è stato ritenuto valido il logo sono quelli che hanno spinto la struttura competente a commissionare il lavoro, e ossia l'opportunità di caratterizzare i principali eventi di comunicazione, quegli eventi che poi sono collegati alle iniziative di "marketing" territoriale poste in essere dall'Assessorato. Il logo serve quindi a rendere riconoscibile, con un segno distintivo ed esclusivo, l'azione di divulgazione delle predette iniziative e a dare continuità nel tempo alle attività che saranno poste in essere.

Nell'interrogazione forse chiedete qualcosa di più. Il segno distintivo che, come tutti del resto, può piacere o non piacere, è stato scelto in base ai seguenti criteri: semplicità del logo, evocazione dell'idea di sviluppo e movimento...

Frassy (fuori microfono) -... la semplicità non si discute...

La Torre (FA) - ... è un elemento cercato. D'altronde, Consigliere Frassy, lei che è così attento, basta che si ricordi qual è il logo di Confindustria e vi troverà anche un'attinenza è fatto nello stesso modo e con la stessa semplicità, se li vada a confrontare. Così se lei legge il nostro logo, vede che manca l'aquila e ci sono gli ingranaggi...

Frassy (fuori microfono) - ... è questo il problema...

La Torre (FA) - ... cosa vuole, l'aquila non tutti possiamo averla... i criteri sono, come dicevo, la semplicità del logo, l'evocazione dell'idea, la convergenza verso l'obiettivo comune di sviluppo (presenza di simboli richiamanti settori differenti, quali l'ingranaggio per la meccanica avanzata e la traccia di connessione di un circuito integrato per la microelettronica), la compatibilità dei colori con altri che fanno parte del progetto. Il soggetto che ha approvato il logo è la struttura dell'Assessorato competente in materia, naturalmente con il mio assenso.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Vede, Assessore, è ovvio che il giudizio estetico rimanga nella sfera della soggettività...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... ne sono onorato, Presidente, ne sono onorato...

Il problema è che qui stiamo parlando di "marketing" e il trasferimento di competenze da "Finaosta" all'Assessorato che in questo momento lei sovrintende è consequenziale al fallimento delle politiche di "marketing", portate avanti da "Finaosta" negli anni passati e mi sembra che sul fallimento delle politiche di "marketing" di "Finaosta" lei ce ne abbia dato...

Il suo collega di Giunta interferisce nella possibilità di capirci rispetto a quanto andiamo dicendo! Prendo comunque atto che di tanto in tanto ci sono dei punti di appoggio che stanno davanti ai banchi della Giunta...

Presidente, sospendiamo il Consiglio, in modo che vengano espletate queste...

Si dà atto che dalle ore 16,17 assume la Presidenza il Vicepresidente Tibaldi.

Presidente - ... Assessore Viérin e Presidente Caveri, se potete uscire dall'aula o appartarvi un attimo...

Frassy (CdL) - ... è fastidioso parlare con un Assessore e non vederlo, non si capisce se si dialoga o meno...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

Presidente - Grazie, Presidente Caveri, prego collega Frassy.

Frassy (CdL) - Qui stiamo parlando di "marketing", pertanto non si tratta più del bello in quanto tale ma è la capacità di trasmettere sul mercato una connotazione grafica che possa dare l'immagine di quello che si vuole vendere.

Devo dire che ho ascoltato con attenzione la sua spiegazione su questo logo, perché se all'ingranaggio ci eravamo arrivati, perché questa rotellina non poteva che essere un ingranaggio che sfuggiva magari ai meccanismi che dovrebbero farlo funzionare, al circuito non ci saremmo mai arrivati. Eravamo convinti che fosse un termometro e visto che la colonnina di mercurio segnava una temperatura alta (di malattia) del sistema industriale in Valle, ci sembrava curioso che si fosse optato per quello che diventava un indicatore immediato dello stato di cattiva salute del sistema industriale. Non avrebbe dato una bella immagine, un termometro di questo genere, perciò era ovvio che non poteva essere un termometro! Lei ci dice invece che è la traccia di un circuito integrato...

Al di fuori di tali considerazioni, la sfido a sostenere che questa cosa non solo valga quello che è stata pagata (4.200 euro), ma che possa connotare in termini aggressivi, di efficacia, di capacità di ricordo la nostra Regione. Questa pallina verde (che può far piacere ai colleghi del gruppo "Arcobaleno") con queste inserzioni bianche, non significa assolutamente nulla.

Se questo è l'avvio del "marketing", Assessore (se lo lasci dire da uno che non capirà nulla di strategie di comunicazione, ma che come cittadino pensa: questo l'ho capito, questo non l'ho capito, questo mi ha impressionato, questo non mi ha impressionato...) questa cosa è fallimentare!

Non capisco per quale motivo si voglia creare una frammentazione dei loghi. Nelle strategie di comunicazione si sostiene normalmente che non deve essere cambiato il logo, perché viene associato a quella realtà. Qui ci troviamo in una situazione schizofrenica di frammentazione del logo: c'è il logo del sistema bibliotecario, c'è il logo della Presidenza della Regione, c'è il logo del sistema di sviluppo industriale, c'è il logo dei sapori di tradizione... ossia abbiamo creato una confusione tale per cui comunichiamo in maniera frammentata e inficiamo lo scopo primario della comunicazione, ossia lasciare il segno.

Chiudo con una battuta: probabilmente manca qualche lettera nella sigla SIVA, perché così non si va da nessuna parte!