Oggetto del Consiglio n. 3300 del 7 febbraio 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 3300/XII - Interpellanza: "Asfaltatura di un tratto di una strada poderale nel Comune di Cogne".
Interpellanza
Richiamato il contenuto della propria interrogazione (prot. n. 259/06) avente per oggetto "situazione dei lavori di ricostruzione del canale irriguo "Ru Cerves" nel Comune di Cogne, proposto dal Consorzio "Pré di Saint Ours";
Appreso che è stata consegnata all'Assessore all'Agricoltura una petizione che chiede sia mantenuta la "pista poderale" in oggetto;
Constatato che, invece, non si tratta di percorso interpoderale ma di una vera e propria pista di cantiere il cui uso improprio, nel passato, è stato oggetto di numerose iniziative;
Rilevato come lo stesso consorzio "Pré de Saint-Ours" pare abbia asfaltato un tratto di circa 1 km della strada poderale "Gimillian-Les Cerves" senza alcuna autorizzazione;
Ritenuto opportuno ritornare sulla questione ed in particolare sull'iter autorizzativo del progetto;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) se risponde a verità che un tratto della strada poderale "Gimillan-Les Cerves" è stato asfaltato senza autorizzazione alcuna;
2) a che punto sono i lavori di smantellamento della pista di cantiere e quelli di ripristino delle superfici;
3) se è a conoscenza che la pista stessa è stata utilizzata per scopi diversi da quelli prescritti e perché non sono stati presi provvedimenti nei confronti di chi ne aveva la responsabilità o, almeno, non sono stati intensificati i controlli, nonostante le ripetute segnalazioni;
4) come si intende operare per far rispettare le condizioni poste nella Dgr n. 2957 del 30 agosto 2004 "valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di variante relativa ai lavori di ricostruzione del canale irriguo "Ru Cerves".
F.to: Venturella
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Volevamo avere informazioni alla luce di una nostra interrogazione di poco tempo fa (la n. 2204/06), sulla situazione dei lavori di smantellamento della pista di cantiere e su alcuni altri fatti. Brevemente riassumo per chi se ne fosse dimenticato cosa è successo in quel vallone. Il vallone è il vallone del Grauson, situato sulla destra orografica della Valle di Cogne, un vallone molto bello, un vallone ancora frequentato da escursionisti e da alpinisti. A seguito degli eventi alluvionali, nel 2001, viene espressa una valutazione positiva condizionata su un progetto che il Consorzio di miglioramento fondiario "Pré de Saint Ours" di Cogne presenta per ricostruire un canale chiamato "Ru Cerves". Questo consorzio chiede anche che venga aperta una pista di cantiere, mi soffermo su tale termine perché "pista di cantiere" è un tratto di terreno a servizio del cantiere posto a fianco di questo cantiere. La Commissione del VIA, ossia l'Assessorato dei lavori pubblici prevede però che tale pista di cantiere, una volta finiti i lavori di ricostruzione del canale, sia smantellata. Naturalmente tale progetto di miglioramento fondiario viene anche contestato in fase progettuale, non è che la sua procedura amministrativa passi liscia, questo all'inizio, poi durante i lavori di cantiere vi sono anche delle varianti che non rispettano ciò che era stato deciso con la deliberazione del 2004. Le varianti vengono accettate dal Governo regionale, così come vengono proposte, insomma viene realizzato un ultimo tratto di pista anche se non era previsto e vengono accontentati con un ampio consenso chi proponeva le varianti sulla ricostruzione del canale, proposte dal consorzio di miglioramento fondiario. Eravamo venuti a conoscenza che però il consorzio stesso e altri soggetti preposti alla sorveglianza di questa pista non avevano espletato la loro funzione in maniera piena e completa, perché alcuni abitanti della zona continuavano a lamentare l'utilizzo non autorizzato della pista di cantiere come strada poderale, nonostante la pista di cantiere, essendo a servizio dell'area di cantiere, non avrebbe dovuto essere frequentata da persone estranee al cantiere. Fra l'altro, all'inizio di questa pista non vi era neanche una sbarra, vi era una finta catenella di plastica a chiusura della pista che anche un bimbo di 8 anni poteva togliere e accedervi. Questo fatto era stato oggetto di segnalazione da parte di alcuni cittadini, oltre che di una specifica interrogazione da parte del nostro gruppo, e nell'ultima interrogazione del 2006 si chiedeva all'Assessore competente - forse mi aveva risposto l'Assessore Cerise -: ma non è che questo modo improprio di utilizzare la pista di cantiere è prodromico al fatto che, nonostante la deliberazione di Giunta dia una prescrizione netta che essa dovrà essere ripristinata, venga trasformata in strada poderale permanente? Guarda caso, siamo venuti a conoscenza che esiste una petizione rivolta all'Assessore all'agricoltura che richiede proprio che questa, chiamata strada poderale - ma che strada poderale non è - venga trasformata in strada poderale. Quello che avevamo ipotizzato un anno e mezzo fa si è avverato, vi è da parte del consorzio di miglioramento fondiario questa intenzione, non vogliamo dire che lo avevamo detto, ma anche qui... nonostante le forti prese di posizione dell'Assessore Cerise, che poi, se mi parrà, lo leggerò...
Abbiamo ricevuto anche un'altra notizia ci preoccupa, se veritiera, infatti noi lo abbiamo messo al condizionale... risulta all'Assessorato che lo stesso consorzio abbia asfaltato un tratto di strada di circa 1 chilometro di una strada poderale, prima chiamata "strada bianca", Gimillan-Les Cerves senza alcuna autorizzazione? Questa è una domanda che poniamo a chi dovrebbe forse controllare che cosa succede sul territorio in rapporto alle attività dei consorzi di miglioramento fondiario.
Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Isabellon.
Isabellon (UV) - Cercherò di rispondere a queste richieste e a questi quesiti che all'interno dell'interpellanza sono emersi partendo da una cantonata: anzitutto l'ultima affermazione mette in discussione la veridicità di certe segnalazioni... che magari nella foga ideologica di andare sempre a scoprire qualcosa che non va, magari essendo dei controllori locali, dovrebbero conoscere meglio le cose che vengono trasmesse e rischiano di far fare brutta figura anche a chi le recepisce. In ogni caso, "se risponde a verità che un tratto della strada poderale "Gimillan-Les Cerves" è stato asfaltato senza autorizzazione alcuna", diciamo che un tratto di quella strada denominato "Croquinelle" è stato effettivamente realizzato, ma provvisto di tutte le autorizzazioni necessarie: lettera di nulla osta della Sovrintendenza prot. n. 18945 del 24 novembre 2004, DIA 8100/05, 13 settembre 2005; tale intervento è stato oggetto di contributo da parte dell'Assessorato dell'agricoltura con deliberazione n. 1762/2005, i lavori sono stati regolarmente eseguiti e il contributo è stato liquidato con copertina prot. G 3261/05, tutta l'istruttoria è contenuta in questi dati. Si evidenzia che tale tratto di strada non ha nulla a che vedere con la pista di cantiere a servizio del canale "Ru de Cerves" e dell'opera di presa situata in località Pila...
(interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)
... chi ha detto che è senza autorizzazione alcuna?
(nuova interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)
... quindi "pare" e quindi non "pare" più, perché questi sottintesi sono un modo subdolo di ingenerare della confusione quando non è necessario: una piccola verifica amministrativa consentirebbe di chiarire tali cose. Sappiamo bene come vengono utilizzati questi "pare" sul territorio! Difficilmente dico qualcosa oltre quello che è effettivamente, ma in questo caso è ora di finirla con questi "pare", "forse", "si dice", perché tali cose vanno bene in altre sedi! Chi ascolta a volte si fa delle idee di "fumosità", quando di "fumosità" non ce n'è. Chiusa la parentesi. Penso che chi informa dovrebbe dare informazioni più precise per evitare equivoci.
Nel prosieguo... "a che punto sono i lavori di smantellamento della pista di cantiere e quelli di ripristino delle superfici", la pista di cantiere e le superfici interessate dagli scavi sono state ripristinate fino in corrispondenza dei mayen Pianos; successivamente l'impresa ha dovuto sospendere i lavori a causa delle avverse condizioni atmosferiche. I lavori riprenderanno in primavera allo scioglimento delle nevi e questo, quando si lavora nelle zone che impediscono l'attività nei mesi invernali, è prassi.
"Se è a conoscenza che la pista stessa è stata utilizzata per scopi diversi da quelli prescritti e perché non sono stati presi provvedimenti nei confronti di chi ne aveva la responsabilità o, almeno, non sono stati intensificati i controlli, nonostante le ripetute segnalazioni", posso affermare che non si è a conoscenza di eventuali utilizzi alternativi della pista: questo è quanto mi riferiscono gli uffici, si rammenta tuttavia che, previa autorizzazione del direttore dei lavori e del responsabile della sicurezza del cantiere, a cui è demandato il controllo di quello che avviene nel cantiere, la pista può essere utilizzata nei limiti previsti dalle leggi di riferimento, che riguardano la circolazione sulle strade che necessitano di regolamentazione.
In merito al punto: "come si intende operare per far rispettare le condizioni poste nella Dgr n. 2957 del 30 agosto 2004 "valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di variante relativa ai lavori di ricostruzione del canale irriguo "Ru Cerves"", si rammenta che la ricostruzione del "Ru Cerves" dall'opera di presa a Plan de Teppe del Comune di Cogne non è un intervento realizzato direttamente dall'Assessorato, ma una pratica a contributo a favore del Consorzio di miglioramento fondiario "Pré de Saint Ours", che è totalmente responsabile della realizzazione dei lavori e dell'ottemperanza a quanto previsto dalla citata deliberazione. Il controllo delle prescrizioni è pertanto demandato al consorzio committente attraverso il direttore dei lavori, nominato espressamente, nonché a tutti gli altri servizi che hanno espresso i pareri in merito. Si fa presente che eventuali variazioni in corso d'opera, alcune sono state citate anche dall'interpellante, sono ammissibili secondo la normativa urbanistica vigente e possono essere autorizzate dai servizi competenti previa richiesta debitamente formulata.
In merito al fronte petizioni, le petizioni vanno tutte prese in considerazione, non ci sono quelle virtuose o meno virtuose o quelle da protocollare o non protocollare; poi le risposte sono in base alle norme e alle possibilità di intervento previste dalle leggi sul territorio. Che poi ci siano delle possibilità di variazioni in corso d'opera... questo lo si può fare rispettando tutte le procedure ammissibili.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - È necessario forse ricordare all'Assessore Isabellon, che molto spesso se ne dimentica, che esiste il titolo VII del Regolamento del Consiglio, a cui credo debba sottostare anche lui, che definisce le iniziative per fare espletare al meglio ai Consiglieri la funzione ispettiva e politica, al capo I delle interrogazioni e al capo II delle interpellanze esiste una modalità di presentare le interpellanze e le interrogazioni, caro Assessore! Una modalità che non dipende dalla scelta lessicale del sottoscritto, quando si usa la parola "pare"... perché devono essere formulate in questo modo, altrimenti sono delle affermazioni di principio. Quando utilizziamo il termine "pare" lo facciamo intenzionalmente perché vogliamo sapere se è vero, quindi è inutile che lei si adombri e dica che l'utilizzo di questi termini crea confusione; le interrogazioni e le interpellanze vengono proprie rivolte per far sì che il "fumus" si dipani: questa è la loro funzione: a domanda risponde...
(interruzione dell'Assessore Isabellon, fuori microfono)
... ma senza i ghirigori e le alzate di tono e di volume. Forse se qualcuno alza tono o volume... è perché si è punti sul vivo e ci si adombra più del necessario, a parte chi invece usa un tono alto caloroso perché è nel suo comportamento...
(nuova interruzione dell'Assessore Isabellon, fuori microfono)
... non confonda il temperamento con vizi privati e pubbliche virtù, Assessore, è una cosa molto diversa!
Innanzitutto la devo correggere, Assessore, io, che sono andato e ho anche fornito una volta - non a lei, all'Assessore Cerise - foto documentate della situazione nel vallone del Grauson, so bene che non c'entra niente la strada Gimillan-Les Cerves, ma era una notizia per così dire che dava più informazioni sul comportamento del consorzio. Infatti nessuno ha detto che vi era un legame fra "Ru Cerves" e la strada Gimillan-Les Cerves, sono 2 cose diverse, c'era solo: "dato che questo ha già fatto una cosa, vediamo se autorizziamo anche questa". Lei poi mi parla di un progetto di asfaltatura e di trasformazione della pista di cantiere in strada poderale, le ha classificate come varianti in corso d'opera: queste non sono varianti in corso d'opera! Ciò che le scrivono i firmatari della petizione è tutta un'altra cosa! Non possono essere considerate varianti in corso d'opera, infatti mi pare che gli uffici preposti abbiano specificato, spiegato non so se al Presidente del consorzio o ai firmatari la petizione, che va fatto un altro studio VIA per la trasformazione della pista di cantiere in strada poderale, perché strada poderale non è: è un'opera nuova. Quello che ci conforta...
Presidente - ... per cortesia, collega Venturella continui pure...
Venturella (Arc-VA) - ... come posso continuare? Di altre persone non mi importa, ma almeno dell'Assessore competente sì...
Caveri (fuori microfono) - ... chi hai perso?
Venturella (Arc-VA) - ... l'Assessore Isabellon ho perso, che parlava con lei...
Isabellon (fuori microfono) - ... sto ascoltando...
Venturella (Arc-VA) - ... è la parte femminile dell'Assessore Isabellon, che riesce a fare 2 cose contemporaneamente. Lei non è a conoscenza, Assessore? È un complimento questo, Assessore, poi le spiego cosa vuol dire, se vuole.
Quello che ci conforta è che lei ha dichiarato oggi in Consiglio che ciò che aveva affermato l'Assessore Cerise il 25 ottobre 2006 lo conferma anche lei: che la pista di cantiere deve essere ripristinata. Benissimo, è una notizia che volevamo sapere dalla sua voce, ciò ci conforta e mi permetta un'ultima osservazione. Quando lei dice: "dato che è un lavoro che è soggetto a contributo, non siamo noi che dobbiamo controllare l'effettiva rispondenza dei lavori alla progettazione iniziale"... allora chi deve controllare? Forse non è il fatto che sono dei dipendenti regionali: "d'autres contrôles seront effectués par les postes forestiers territorialement compétents", come diceva il suo collega Cerise? Ripeto: in maniera diversa da quanto aveva dichiarato il suo collega Cerise lei diceva che non compete alla Regione fare i controlli...
Isabellon (fuori microfono) - ... non ho detto quello...
Venturella (Arc-VA) - ... perché è il Consorzio di miglioramento fondiario "Pré de Saint Ours" che... invece l'Assessore Cerise 1 anno e 3 mesi fa diceva esattamente il contrario: diceva che è competente per l'effettuazione dei controlli sia dell'uso della pista di cantiere, sia della rispondenza degli elaborati progettuali con i lavori, proprio la stazione forestale competente. Mi dispiace che questo non lo sappia, Assessore, e comunque saremo anche nel prosieguo di questa e della prossima legislatura molto attenti che questi lavori, progettati in una certa maniera, non si trasformino invece in lavori di tutt'altro genere.
Quando un interpellante o un interrogante si rivolge ad un Assessore, sarebbe buona norma che il Presidente della Regione facesse in modo che l'Assessore ascolti e che non venga intercettata la sua attenzione, perché è già 3 volte, caro Presidente... non ora, Presidente, lei stava colloquiando con altri, ma è la terza volta, quindi io sono rimasto calmo e tranquillo, non mi sono adombrato, ma mi aspetterei da lei, Presidente, che faccia rispettare le regole, non dico del Regolamento, ma almeno le regole di buona creanza da parte della Giunta.
Si dà atto che dalle ore 10,54 riassume la presidenza il Presidente Perron.
Presidente - Sono sensibile a questa sua sollecitazione, anche se sono certo che l'Assessore Isabellon l'ha ascoltata, vero, Assessore?
Isabellon (fuori microfono) - ... ho ascoltato di più io che non lui, perché non aveva capito quello che avevo detto...