Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3292 del 6 febbraio 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3292/XII - Interpellanza: "Misure per la semplificazione della comunicazione istituzionale della Regione e la riduzione dei relativi costi".

Interpellanza

Premesso che le risorse impegnate dall'Amministrazione nella comunicazione vanno annoverate ad ogni effetto tra i cosiddetti "costi della politica";

Constatata la proliferazione di pubblicazioni periodiche prodotte e distribuite in modo apparentemente scoordinato dai vari assessorati e altri organi connessi, dando l'impressione che non esiste un indirizzo omogeneo nella strategia di comunicazione della Giunta;

Constatata altresì una rilevante attività di videocomunicazione affidata per gli scopi più svariati a soggetti esterni;

Constatata infine l'esistenza di convenzioni, appalti e collaborazioni in essere a vario titolo con Agenzie di stampa esterne ed altri operatori della comunicazione a vario titolo;

Ritenendo che l'Ufficio Stampa della Presidenza della Giunta sia dotato di risorse e professionalità, nonché di una struttura articolata tale da garantire un'efficace comunicazione all'esterno dell'operato del Governo regionale;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione per conoscere:

1) l'elenco completo di tutte le pubblicazioni periodiche prodotte dai singoli assessorati per la loro comunicazione a vario titolo nel corso di questa legislatura, con l'indicazione della data di prima pubblicazione e la successiva periodicità, con l'indicazione, per ognuna, dei costi annui complessivi, nonché, sempre per ognuna, il dettaglio delle singole voci di costo;

2) l'elenco analitico, con i relativi costi, delle collaborazioni esterne con agenzie di stampa o comunque operatori della comunicazione, le relative convenzioni, appalti, consulenze o incarichi conclusi o in essere, suddivisi anno per anno in tutta la corrente legislatura;

3) l'elenco e la qualifica dei singoli addetti stampa o ai rapporti esterni, o dipendenti regionali assegnati a questi incarichi o ad incarichi assimilabili, nei vari assessorati, i modi del loro inquadramento;

4) se la Giunta abbia intenzione e con quali iniziative di eliminare le costose duplicazioni semplificando e rendendo più trasparente ed economica la comunicazione istituzionale.

F.to: Ottoz - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.

Ottoz (CdL) - Ho letto recentemente un libretto interessante pubblicato dalla "RAI", che è la "Casta dei giornali", di Peppe Lopez, ma non ho trovato traccia delle situazioni regionali, è un libro sulla situazione nazionale. Dato che la nostra Regione spende parecchio in comunicazione - parlo di informazione sull'attività della Regione - e dato che questi costi di comunicazione a tutti gli effetti possono essere considerati - come li chiama qualcuno con un eufemismo - costi della democrazia o costi della politica, sono un tema molto dibattuto al momento, e dato che la comunicazione ha un effetto sulla gestione corretta della democrazia, la gestione del consenso, l'informazione che non diventi formazione o che questa sia fatta in modo corretto... assistiamo ad una proliferazione quasi fuori controllo di pubblicazioni, testate periodiche, settimanali, mensili, quindicinali dell'Assessorato A, dell'Assessorato B, dell'associazione A, dell'associazione B e dell'ufficio Z, che si tratti di un Assessorato della Regione o dell'USL estranea a tale contesto in questa sede, ma che tocca lo stesso problema e c'è l'impressione che non esista un indirizzo omogeneo in tale comunicazione.

Parallelamente risulterebbe che esistono ampie risorse destinate alla videocomunicazione, che la Regione dia incarichi di videocomunicazione a soggetti i quali si occupano con pieno diritto professionalmente di fare comunicazione video. Abbiamo poi una serie di convenzioni, appalti, collaborazioni in essere a vario titolo nei vari Assessorati e presso la Presidenza della Regione, potrei riferirmi all'ANSA... c'è una selva di rivoli in cui si disperdono risorse economiche della Comunità con l'obiettivo di comunicare cosa fa la Regione.

Riteniamo peraltro che una comunicazione più omogenea, più chiara e più univoca potrebbe essere utile ai fini degli obiettivi che si pone la Giunta sull'informare la popolazione della propria attività e reputiamo che la Presidenza della Regione sia dotata di un'eccellente struttura di comunicazione: l'Ufficio stampa, che potrebbe fornire questo servizio, come probabilmente fa anche, a tutti i vari soggetti e settori della Regione. Di tutta questa cosa tutti hanno la percezione che c'è una certa difficoltà di fare l'inventario di tutto e vorremmo conoscere l'elenco esatto, capire quante sono queste pubblicazioni, quante sono tali convenzioni, quanti sono questi appalti in essere, quali sono tutte tali collaborazioni per capire alla fine qual è in realtà il costo che sopporta tale Amministrazione per comunicare. Questo per poter anche verificare qual è il tipo e la qualità della comunicazione, anche perché lo spedire in giro quantità disumane di "dépliant", riviste, bollettini... intasa le buche delle lettere, per fortuna ci facilita la differenziata, la percentuale di differenziata... perché la carta è carta, questo ci aiuta molto, però ci intasa la posta che è già un servizio che non funziona, quindi gli "buttiamo costi" perché spedire costa. In definitiva, volevo capire qual è la tassa occulta che paga ogni Valdostano affinché il Governo possa comunicare, anche perché questa comunicazione ha molto il sapore della propaganda e non della comunicazione, quindi è più spostata sul piano della formazione che dell'informazione. Spesso, quando è informazione, sembra anche inutile, perché è ridondante, sono sempre le stesse cose e dalla formazione alla distorsione della democrazia, ossia all'orientamento dell'elettorato a favore di chi fa queste comunicazioni, il passo è breve, perché c'è un'evidente, clamorosa asimmetria di risorse tra chi detiene le leve del potere e chi dovrebbe fare una funzione, come noi dell'opposizione, di tipo ispettivo, di tipo di controllo di vigilanza e di garanzia che il processo democratico non sia distorto, deviato, inficiato da questo tipo di situazioni. Non esiste "par conditio" nella comunicazione, è sotto gli occhi di tutti, basta accendere un telefonino e ricevere gli esilaranti messaggi "SMS" dell'ANSA, su cui sarebbe interessante fare una distribuzione: tanto % all'"Assessore" Squarzino, tanto % all'"Assessore" Venturella, tanto % all'"Assessore" Bortot, tanto % all'"Assessore" Sandri, tanto % all'"Assessore" Fontana. Non che noi dipendiamo o siamo sotto la vigilanza per questo tipo di cose dell'Osservatorio di Pavia, ma abbiamo l'Osservatorio di Saint-Barthélemy e potremmo mettere là qualcuno che si legge i giornali, che riceve gli "SMS", si legge l'ANSA, guarda tutto quello che viene trasmesso e si fa l'idea di qual è la reale capacità e possibilità che hanno tutte le parti in questa Regione di avere "audience", di avere comunicazione e di poter veicolare le informazioni sulla propria attività politica e amministrativa, l'impressione è che ciò non avvenga.

Abbiamo iniziato la legislatura con un contratto, ad esempio parlando di ANSA, che è di 90mila euro, è diventato di 450mila, è una cosa meravigliosa, vorrei capire se la cittadinanza o gli operatori sul piano della comunicazione politica si sono accorti dell'aumento di qualità, dell'aumento di servizio e dell'aumento di utilità di questo servizio, oppure se tale servizio serva più facilmente una parte che l'altra. La domanda è questa: la struttura di certe strutture, chiedo scusa per il bisticcio di parole, che viene contrattata dall'Amministrazione per fare comunicazione è proporzionata ai costi? Non potremmo salvare meglio il loro posto di lavoro ad esempio facendoli lavorare per l'Ufficio stampa della Presidenza della Regione, risparmiando magari centinaia di migliaia di euro altrove, senza far perdere il posto di lavoro a nessuno? Sono tutte queste realtà che operano in tale modo, fornendo servizi di comunicazione alla Regione, corrette nei rapporti con i loro collaboratori dipendenti in funzione di contratti tariffari nazionali... in senso lato... e non entro ulteriormente nel dettaglio perché avremo presto alla nostra attenzione la legge sulla stampa, che è in Commissione in questo periodo.

Concludo ponendo le domande: vorremmo sapere qual è la compilazione puntuale di tutte le azioni, di tutti i soggetti con i quali l'Amministrazione si interfaccia all'esterno per fare comunicazione, quanto costano e capire quanti, con quali qualifiche e risorse, quali contratti utilizzano, per sapere se alla fine i lavoratori sono inquadrati nel modo giusto e se non la Giunta non intenda fare un'analisi delle duplicazioni e della correttezza delle distribuzioni degli spazi che dovrebbero andare alla maggioranza e all'opposizione, per poter eliminare queste costose duplicazioni, rendendo più trasparente, efficiente ed economica la comunicazione istituzionale. Abbiamo il sospetto che tutto questo "ambaradan" costi più di un milione di euro, se così è - poi ci sarà detto e faremo i conti -, questa è una tassa che i Valdostani pagano sulla comunicazione che è esterna all'Amministrazione, ma che dall'Amministrazione viene finanziata e che non garantisce assolutamente un'equa distribuzione di voce, di spazi e di presenza a tutte le parti politiche e sociali che operano in questa regione.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Credo che il collega Ottoz abbia piena coscienza che nel lasso di tempo intercorrente fra la data di ricezione dell'interrogazione e la data del Consiglio regionale è tecnicamente impossibile rispondere alle prime 3 domande, che si configurano come un'interrogazione a risposta scritta, un accesso ai sensi dell'articolo 116. Come sa, le interrogazioni a risposta scritta danno un mese di tempo, in 10 giorni non è possibile trovare la quantità di documenti che ha richiesto, quindi rispondo all'interpellanza fornendole tutti i dati concernenti l'Ufficio stampa della Giunta dal 2003 fino ad oggi con la descrizione del tipo di contratto in carico, la data in cui si è svolto e i costi, ma le chiederei di trasformare i primi 3 punti in un'interrogazione a risposta scritta ai sensi dell'articolo 116. Devo dire che non riesco a capire con esattezza quanto richiesto, proprio perché le caratteristiche della comunicazione risultano essere varie ed è quanto mai difficile distinguere tra le sue varie forme, come d'altra parte appare evidente leggendo lo stesso testo dell'interpellanza nel quale si parla di diverse tipologie, pubblicazioni periodiche, videocomunicati e convenzioni con agenzie di stampa.

Il Consigliere Ottoz si è occupato per diversi anni di comunicazione e di agenzie stampa e sa bene quanto risulti difficile annoverare sotto uno stesso comune denominatore prodotti di natura molto diversa tra loro e non necessariamente riconducibili ad una forma di comunicazione istituzionale (penso, ad esempio, ai "dépliant" promozionali, a pubblicazioni e ad aspetti informativi legati alle campagne nel settore sanitario). Se potesse fornirmi degli elementi più circostanziati, sarei in grado di fornirle nei tempi dovuti tutto quanto le risulterà utile e necessario.

Per quanto riguarda la struttura dell'Ufficio Stampa della Regione, è vero che si presenta con una dotazione di organico decisamente inferiore a quello delle altre strutture analoghe a livello delle altre Regioni italiane - penso a Presidenti di Centro-Destra come Formigoni o come Cuffaro fino a pochi giorni fa, o anche ad uffici stampa poderosi in alcune Regioni del Centro-Sinistra, sarebbe sufficiente andare a vedere gli uffici stampa operanti in altre realtà per rendersene conto - e non è stata a suo tempo strutturata e concepita per assumersi l'onere di gestire direttamente la realizzazione di tutta la comunicazione istituzionale, sebbene a livello informale, in una logica di coordinamento, soprattutto quando ci sono le deliberazioni in discussione in Giunta, si occupi di verificare il materiale prodotto al fine di garantire una certa uniformità nella comunicazione.

Sull'opportunità di una razionalizzazione del lavoro condotto nell'ambito della comunicazione, credo che in effetti non si possa che concordare, è un lavoro che dovrebbe partire da un'analisi del quadro attuale finalizzata ad una presentazione alla Giunta di un piano annuale o di legislatura di comunicazione, lasciando poi ai dipartimenti la concretizzazione delle singole azioni previste. È questo un progetto ambizioso che - rassicuro il collega Ottoz - speriamo di poter concretizzare nella prossima legislatura.

Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.

Ottoz (CdL) - Non so se il mitico Presidente Cuffaro riesca a spendere di più della Valle d'Aosta per abitante, perché un conto sono i bilanci totali...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... un conto sono le cifre per abitante e, se hanno 23 professionisti, vuol dire 2 cose: la prima è che applicano la legge n. 150 per cui chi lavora negli uffici stampa delle amministrazioni deve essere inquadrato con un contratto giornalistico, cosa che in Valle non avviene, e questo potrebbe essere un tema simpatico da evocare in altri momenti più opportuni; la seconda è che, siccome lei ha citato il Presidente Cuffaro, potremmo "stare" sul Presidente Formigoni, se dividiamo per 125mila quello che fanno la Lombardia e la Sicilia, essendo la prima un motore di efficienza e la seconda un esempio di inefficienza normalmente per tutti, credo che scopriremmo che non è che la Regione spenda così meno. Leggo poi su "Italia nord-ovest", casualmente quella di oggi: "la scure delle Regioni sugli incarichi esterni, tagli netti delle Giunte Bresso e Burlando..." - in effetti non si parla dei Presidenti Formigoni e Cuffaro - "... soltanto in Valle d'Aosta lievitano le uscite..."

(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... probabilmente dice delle bugie "Il Sole 24ore", ma non importa.

Torno al tema per dire che mi sembra che la risposta del Presidente sia un po' insoddisfacente, ho pensato a lungo se chiedere in base all'articolo 116... fare un'interrogazione con risposta scritta, oppure fare un'interpellanza e mi sono dato la seguente risposta: se chiediamo in base all'articolo 116, la Giunta ha 60 giorni di tempo per rispondere, di solito al 61° giorno uno telefona per informarsi, si sente rispondere:" sì, è vero..." e la risposta arriva dopo 70, ossia un poco dopo le elezioni; seconda possibilità: risposta scritta dopo 30 giorni, quando va bene... e finiamo anche lì a ridosso delle politiche. L'unica soluzione quindi che ha un povero Consigliere di opposizione è di fare un'interpellanza per avere la risposta all'adunanza consiliare successiva, ossia entro un paio di settimane: questa è stata la mia scelta. Capisco che l'elenco puntuale e dettagliato è un problema, ma come mi viene dato il seguente elenco che dovrebbero vedere i giornali... perché è molto divertente, ad esempio l'ANSA di Roma prende 19mila euro, noi abbiamo 450mila, è scritto qui...

(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... anche 15.600, quindi fa... voglio dire, come è stato possibile avere questi dati, com'è che non è possibile avere quelli della nostra Regione? Mi sembra che siamo in un ginepraio in cui neanche la Giunta è in grado in tempi brevi di sapere quanto ha speso e mi dà l'impressione che nessuno mi vuole dare almeno la cifra totale, che si può prelevare dal bilancio o dai capitoli o dagli obiettivi, se non per singolo contratto.

Rimane il fatto di quanto ho detto, ossia che l'impressione che si ha da tale massa, da questa "force de frappe" di comunicazione della Giunta... devo dire che in questo - e ne do atto al Presidente che è un professionista della comunicazione e conosce tali problemi bene - sa mettere in pratica bene le giuste azioni per avere dei buoni ritorni di comunicazione, che però questa comunicazione è un po' troppo formativa, ossia alla fine finisce non tanto per distorcere quanto viene comunicato, ma per orientare in modo asimmetrico, perché l'opposizione non ha queste possibilità, le informazioni e il consenso dei cittadini. Questo è un processo che reputo essere di tipo distorsivo della democrazia, dove ognuno è libero di farsi l'opinione che crede "sentendo tutte le campane", di votare chi vuole e di incidere sul processo, si parte dal presupposto però che tutti "giochino ad armi pari". Ora si sa... ed è giusto che chi detiene il potere ha un piccolo o un grande vantaggio, ma qui mi pare che siamo nel campo dell'enorme vantaggio. Non avendo avuto né risposta al punto n. 1, perché non ho l'elenco delle pubblicazioni, ho utilizzato il termine "periodiche", Presidente, non ho messo: i "dépliant" della sanità, "pubblicazioni periodiche", ossia quelle che escono tutti i mesi; potrei dire: "L'agricoltore"... adesso non so se sono dei titoli della Regione... ossia ci sono delle riviste che fanno gli Assessorati, sarete a conoscenza almeno di queste che hanno cadenza periodica! Queste non è possibile averle, l'elenco delle collaborazioni esterne non è possibile averlo, mentre io pensavo che ci fosse un registro, un ufficio che sappia quali sono le collaborazioni esterne e le comunicazioni che vengono date...

Caveri (fuori microfono) - ...sono a disposizione di tutti...

Ottoz (CdL) - ... non viene neanche detto quali sono le caratteristiche dei rapporti con l'ANSA o dei rapporti con altre agenzie e chiedo nuovamente a fronte di che cosa i cittadini valdostani sanno a cosa servono questi 450mila euro, lo chiedo, almeno questo poteva essere spiegato perché non era una documentazione da cercare! La ringrazio di avermi dato una risposta al quarto punto, perché ha dichiarato di avere intenzione nella prossima legislatura di procedere ad una razionalizzazione, perché ha concordato sull'opportunità di razionalizzazione e di fare un piano annuale che sarà messo in piedi nella prossima legislatura. In sostanza, ritengo che non possiamo dichiararci soddisfatti delle risposte e riteniamo che in questa Amministrazione la comunicazione non sia una comunicazione bilanciata e non rispetti i principi basilari della "par conditio", ma non della "par conditio" che vuole il Ministro, non so chi... ossia quella tanto uguale a tutti per... capita... no, quella quanto meno per distribuzione percentuale di consiglieri, qui non si tratta di dire che l'Assessore Squarzino... scusami, Dina... che il gruppo "Arcobaleno", lì sono 3 persone e devono avere la stessa "force de frappe" dell'"Union Valdôtaine", si tratta di dire che, se l'"Union" fa 16, loro dovrebbero poter fare 3. La sensazione è che questo non avvenga...

(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... non so se lei cancella i messaggini, alcuni sono - ripeto - esilaranti; io le passo il mio telefonino, lei si legge tutte le ultime uscite degli ultimi 2 mesi dell'ANSA con gli "SMS" e poi mi spiega cosa significano e comunque a cosa servono.