Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3164 del 19 dicembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 3164/XII - Interpellanza: "Mancata attivazione da parte dell'Università della Valle d'Aosta di un master in economia e management del turismo di montagna".

Interpellanza

Appreso che presso l'Università della Valle d'Aosta non è stato attivato quest'anno il "Master di primo livello in Economia e Management del Turismo di Montagna" perché il numero troppo esiguo di iscritti non giustificherebbe la spesa necessaria a realizzarlo;

Ritenuto che la scelta di attivare tale Master sia stata preceduta da un'attenta analisi dei bisogni cui si intende dare una risposta e sia stata accompagnata da un monitoraggio sulle ricadute culturali e/o occupazionali degli specializzati;

Preso atto che nei primi due anni dalla sua attivazione tale specializzazione pare essere stata accolta favorevolmente dagli studenti;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione e l'Assessore competente per sapere:

1) quanti sono stati in questi anni gli iscritti e partecipanti al Master e quanti gli studenti provenienti da fuori Valle;

2) se sia stato effettuato un monitoraggio delle ricadute sul piano culturale e/o occupazionale dell'investimento effettuato nell'attivazione del Master;

3) se si sono analizzate le cause della diminuzione quest'anno di iscritti al Master;

4) se si intenda in futuro riattivare tale Master, e sulla base di quali valutazioni.

F.to: Squarzino Secondina - Venturella

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - L'iniziativa comincia ad essere un po' datata, anche se il problema non si è affatto risolto, spererei che fosse il contrario.... Abbiamo appreso dai giornali purtroppo nel mese di novembre che quest'anno il "Master di primo livello in economia e management del turismo di montagna", attivato presso l'Università della Valle d'Aosta, è stato annullato in quanto non c'erano sufficienti iscritti. Volevamo capire meglio questo episodio: primo, perché crediamo che l'Università della Valle d'Aosta abbia come funzione e come suo ruolo specifico quello di attivare corsi che abbiano sbocchi ad alto livello, perché, se si limita semplicemente a fare i corsi che poi preparano i docenti o che preparano gli psicologi, credo che non svolga una funzione interessante per questa Comunità, mentre abbiamo sempre sostenuto che l'Università è un grande investimento se riesce ad essere attrattiva, se riesce a diventare appetibile per studenti che sono di altre Regioni o anche di altri Stati europei, perché no? È chiaro che non si può ottenere questo risultato pensando ad un lungo corso di laurea, 3 o 5 anni, mentre sarebbe più facile ottenere tale risultato con dei "master ad hoc" ad alto livello, che possono in qualche modo rispondere, da una parte, a richieste dei giovani, ma, d'altra parte, ancora di più a richieste stesse del mercato regionale. Sappiamo come il turismo di montagna possa essere un settore di grande sviluppo per la nostra Regione, sappiamo anche che vi sono al nostro interno delle esperienze altamente qualificate, sappiamo anche che vi sarebbe una base su cui lavorare e costruire un "surplus" di competenze e di approfondimento scientifico di tali competenze, quindi avevamo visto con interesse la nascita di questo "Master in economia e management del turismo di montagna". Ci siamo stupiti e dispiaciuti nel vedere che quest'anno non è stato attivato, per cui volevamo capire in questi 2 anni di vita del "master" qual è stato il gradimento che ha avuto e soprattutto se è stato fatto un lavoro di monitoraggio rispetto all'esito lavorativo di coloro che hanno frequentato in modo positivo il "Master", conseguendo tale titolo, per vedere se il frequentare questo "Master" può diventare un investimento dei giovani per il proprio futuro. Questo come primo spunto di annotazione e di osservazione e come secondo spunto di approfondimento sarei interessata a capire se sono state analizzate - credo di sì - all'interno dell'Università fra le persone che sono responsabili di questo "Master" le cause per cui dopo 2 anni il terzo anno non è più possibile aprire un "master" per mancanza di iscritti, se è quasi un fatto automatico che, quando anche nelle altre università si attivano "master" specialistici, questi durino 2-3 anni, dopodiché vengono abbandonati per farne di altri e quindi se, sulla base delle valutazioni che sono state fatte, si intende il prossimo anno riproporre il "Master", oppure se si è decretata l'esperienza fatta interessante, ma ormai conclusa.

Président - La parole au Président de la Région, Caveri.

Caveri (UV) - Il "Master in economia e management del turismo di montagna" è, come lei sa, un "master" di I° livello, che rappresenta un'opportunità di proseguire gli studi dopo il triennio di base offerto dalla Facoltà di economia. La Facoltà di economia in Valle d'Aosta non ha una laurea magistrale. Oltre ad offrire una concreta opportunità di specializzazione in materia turistica, il "Master" consente agli studenti di acquisire 60 crediti formativi, che sono spendibili nei bienni di laurea specialistica presso altri atenei. Lo statuto prevede che il programma si attivi esclusivamente in presenza di un numero di iscritti tali - fissato in 14 studenti - da consentire il raggiungimento dell'equilibrio economico dell'iniziativa, che pertanto non grava sulle risorse dell'ateneo. Con 14 studenti infatti i ricavi derivanti dalle rette di iscrizione - che sono 6.800 euro per iscritto - sono sufficienti a garantire la copertura dei costi necessari per la realizzazione dell'iniziativa, pari a circa 95.000 euro tra docenza, coordinamento, "tutorship" d'aula, partecipazione a convegni internazionali, sviluppo di materiale didattico, acquisto libri e alcune altre questioni.

Entrando nel merito dell'interpellanza, per quanto concerne il primo quesito, il "Master" ha fatto registrare nelle prime 2 edizioni un numero di iscritti tale da consentire l'attivazione. In particolare, gli iscritti sono stati 23 nella prima edizione e 14 nella seconda edizione, di questi un solo studente proveniente da fuori Valle nella prima edizione e 7 studenti non valdostani nella seconda edizione (pari al 50%). La terza edizione del "Master" non è stata attivata a fronte di solo 5 domande di iscrizione, tutte provenienti da studenti valdostani.

Seconda domanda e seconda risposta. In considerazione della recente conclusione della II edizione, l'analisi delle ricadute sul piano culturale e occupazionale si può più efficacemente effettuare con riferimento alla prima edizione. Innanzitutto va osservato che 8 dei diplomati della prima edizione hanno deciso di continuare gli studi iscrivendosi alla laurea specialistica in scienze turistiche presso l'Università di Novara e sono tuttora impegnati nella conclusione del percorso di studi intrapreso. Molti degli altri diplomati hanno svolto il programma avendo già un lavoro presso la Regione Valle d'Aosta o presso aziende private. Inoltre 4 dei partecipanti alla prima edizione sono stati ammessi al "Master" in qualità di uditori essendo già operatori turistici. Con riferimento ai diplomati della seconda edizione, 2 studenti hanno manifestato l'intenzione di continuare il percorso di studi iscrivendosi sempre a Novara alla medesima laurea specialistica. Inoltre, come per la prima edizione, 6 studenti hanno frequentato il programma avendo già un'occupazione, mentre uno studente non ha concluso il programma in quanto nel frattempo assunto dalla stessa Università.

Terza questione. Il Comitato di direzione del "Master" ha costantemente monitorato l'andamento delle iscrizioni al programma, cercando di comprendere le ragioni della diminuzione delle domande. A parziale spiegazione del dato va considerato che a seguito del "decreto Bersani" si sono ridotte le spese sostenibili dall'ateneo in attività di comunicazione; pertanto, a differenza delle scorse edizioni, non è stato possibile effettuare tutta quella attività di comunicazione che potesse dare visibilità al di fuori dei confini della Valle d'Aosta (pubblicità a mezzo stampa, "direct mailing" con "AlmaLaurea", eccetera). Nelle scorse edizioni infatti l'ateneo ha anticipato 10.000 euro che sono stati successivamente rimborsati dal programma a seguito dell'attivazione dello stesso.

Per la terza edizione invece si è stati costretti a limitarsi ad attività di comunicazione che non comportassero spese ulteriori. In particolare, con il budget della seconda edizione è stata realizzata una pubblicazione dal titolo "Sviluppo turistico e capitale umano", l'esperienza del "Master in economia e management del turismo di montagna", all'interno del quale sono contenuti i "curriculum vitae" di tutti i partecipanti alle prime 2 edizioni che hanno deciso di aderire all'iniziativa, questa pubblicazione ha l'obiettivo di dare visibilità al programma e agli studenti presso gli operatori turistici locali e nazionali...

(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

... non c'erano i soldi perché sono su 2 capitoli diversi, perché il "decreto Bersani" individuava alcuni centri di spesa, fra questi anche la pubblicità che di fatto era stata vietata. Il solo bacino della Regione Valle d'Aosta sembra essere eccessivamente ristretto per consentire di raggiungere il numero minimo di iscritti necessari all'attivazione del "Master", anche in considerazione del fatto che nel corso delle prime 2 edizioni alcune delle persone interessate hanno già frequentato il programma.

Il "Master" sarà riproposto anche per il prossimo anno accademico sulla base delle seguenti valutazioni: il programma rappresenta un prodotto di assoluto valore nel panorama nazionale e sarebbe un peccato disperdere le conoscenze sviluppate nel corso delle prime 2 edizioni; lo sviluppo verticale dell'ateneo è una fondamentale occasione per lo sviluppo dei contenuti e del corpo docente a chiaro vantaggio di tutti gli studenti e della comunità locale; il turismo è un settore rilevante nell'economia italiana e della Valle d'Aosta, con un evidente fabbisogno di managerialità; il prossimo anno sarà possibile investire in attività di comunicazione e con azioni mirate e quindi il programma dovrebbe essere allettante per gli studenti di fuori Valle; infine, nel corso del periodo di tempo che intercorrerà con l'avvio della prossima edizione dovrebbero laurearsi altri studenti presso l'ateneo valdostano, quindi nella laurea di primo livello di economia, e alcuni di essi potrebbero prendere in considerazione l'iscrizione a questo "Master".

Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Intanto ringrazio il Presidente per tutte le informazioni che ha fornito e per aver sottolineato un po' tutti gli elementi su cui chiedevamo di essere informati. Credo vi sia poco da dire rispetto a questo quadro, se non prendere atto che purtroppo l'Università non è riuscita a portare avanti un progetto che ritiene estremamente interessante. Mi chiedo se non sarebbe stato possibile studiare altre forme di pubblicizzazione, perché anche chi cerca in "internet" il turismo di montagna vede questo progetto e lo vede anche presente in altri siti; per esempio, se uno va in Alto Adige, speciale Alto Adige, la montagna, è citato il corso che si fa in Valle d'Aosta, si dice: "management del turismo di montagna, ora un master universitario" e questo inserito il 1° marzo 2005, la fonte è "Notiziario turismo Valle d'Aosta". Forse sarebbe stato interessante studiare altre forme di comunicazione e di pubblicità che arrivassero con modalità diverse direttamente agli studenti di altre università che potevano accedere. Credo che bisogna assolutamente lavorare affinché vi sia questo "Master" universitario della Valle d'Aosta, concordo sul fatto che riuscire ad avere presso l'Università delle competenze specifiche sul problema del turismo, sul problema di come gestire il turismo in Valle, come promuoverlo è importantissimo. Tutti sappiamo come sia essenziale per questa Valle che dal territorio emergano proposte innovative, che diano risposta a quella domanda di turismo diverso, di turismo più integrato che esiste ormai nella clientela. Non ci resta che augurarci che il prossimo anno vi sia ancora di nuovo tale corso, altrimenti credo che bisogna fare una riflessione su questa Università e chiederci come bisogna fare affinché sia e diventi attrattiva. Mi sembra strano che un'università per pochi soldi che mancano per pubblicizzare, comunicare le proprie iniziative abbia perso la propria attrattività, mi sembra strano sia sufficiente questo per non dare "ossigeno" ad un'università e al lavoro che sta facendo; pertanto sono un po' perplessa su questo tipo di esito, vedremo il prossimo anno.