Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3160 del 19 dicembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 3160/XII - Interrogazione: "Disfunzioni nella fruibilità di servizi nel reparto di gastroenterologia dell'Ospedale regionale".

Interrogazione

Premesso che

nell'ambito del reparto di gastroenterologia dell'ospedale regionale i servizi igienici - a testimonianza dei pazienti ivi ricoverati - sono privi dell'acqua calda da almeno tre mesi e di ogni accessorio utile a garantire un minimo di conforto e fruibilità degli spazi;

i sottoscritti consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore delegato per sapere se è a conoscenza di tale situazione, quali ne sono le cause e quali i tempi per ovviarvi.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi - Ottoz

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - Sarò breve. È un disservizio importante - lo ammetto - di cui siamo a conoscenza, anche se non è riferito in modo preciso, nel senso che l'acqua calda non c'è in tutti i rubinetti della gastroenterologia e in alcuni non arriva subito, ma arriva un po' più tardi. In questa settimana ci sono stati anche dei disservizi in ginecologia, proprio dello stesso tipo.

È un disservizio, me ne scuso, sono stato al Beauregard a verificare la cosa. Non è un problema semplice, è una manutenzione straordinaria, ma che si impone per la rottura di tubi, di condutture nel pavimento dell'ospedale, per cui nonostante un primo intervento nel mese di luglio, c'è stato un ulteriore guasto sempre nella stessa conduzione nelle fondamenta. Sono stati inseriti diversi impianti elettrici, dei boiler, per sostituire questo impianto: è chiaro che il disservizio non è risolto completamente, ma è stato diminuito in questo periodo.

Pensiamo di portare avanti questo intervento, che sarà comunque pesante e non da poco. Mi sono già scusato con i pazienti. Rimane sempre più l'idea che prima possiamo portare giù le strutture per acuti da questo, che doveva essere l'ospedale nuovo, riportarlo in viale Ginevra, prima è e meglio sarà.

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Brevemente per fare due valutazioni. Lo scopo della interrogazione non era quello di sollecitare delle scuse a livello istituzionale nei confronti della utenza e non era neppure quello del dettaglio tecnico, nel senso che la risposta è scontata: è ovvio che, se una cosa non funziona, è perché c'è un problema tecnico.

Le dico semplicemente che alla comunità valdostana penso che poco interessi se il problema è il boiler da sostituire o il boiler nuovo da mettere o la condotta da rifare. Ritengo che non sia accettabile da un punto di vista amministrativo che una Regione come la nostra, dove il confort sanitario è al di fuori di ogni discussione, perché se giriamo altre regioni ci rendiamo conto del disagio della struttura sanitaria pubblica, mentre per fortuna la Valle d'Aosta sta su uno standard superiore, ma sta su uno standard superiore in virtù di quelle risorse che investiamo e circa le quali spesso ci diciamo che fare la sanità su certi standard in una regione di montagna e con dei piccoli numeri come la nostra, comporta delle spese maggiori, dicevo, non penso e non voglio pensare che sia un problema di risparmio che ci porti a gestire una situazione del genere. Non è una situazione di due giorni o di due settimane, ma di mesi e soprattutto in una struttura sanitaria dove i pazienti sono lì ricoverati perché hanno dei disagi, delle patologie, quindi non sono nel pieno delle loro forme fisiche. Negargli l'acqua calda, in particolare in una stagione che vede temperature esterne di -2, con l'adduzione dell'acqua fredda su temperature prossime allo zero, penso che non sia accettabile.

Pertanto la invitiamo dal punto di vista amministrativo ad imprimere l'input necessario, perché si faccia ciò che si deve fare. Se per fare questi lavori l'intervento sarà economicamente importante, che si faccia, anche perché noi siamo convinti - qui faccio una riflessione politica - che ci vada l'accentramento dei reparti per acuti in viale Ginevra, ma non vorremmo che i pazienti della gastroenterologia fossero utilizzati come strumento per sollecitare la definizione politico amministrativa, perché se così fosse saremmo messi male. Quel trasferimento si farà, ma i tempi sicuramente saranno lunghi. Auspichiamo che dopo questo nostro interessamento le strutture del suo assessorato in sinergia con le strutture dell'USL provvedano, costi quel che costi, a risolvere la problematica.

Faccio un altro inciso. Bisognerebbe forse capire se non sia il caso di modificare alcuni meccanismi di gestione, perché non so se questo dipenda dall'Assessorato alla sanità o direttamente dall'USL, perché qui ci troviamo di fronte ad un'azienda che, pur essendo diventata tale (mi riferisco all'USL), gestisce ben poco; poi ci troviamo a dover condividere la problematica dell'intervento fra il suo assessorato e quello ai lavori pubblici, perciò alla fine i tempi diventano eccessivamente dilatati. Auspichiamo che questa cosa venga risolta e che non ci si debba tornare sopra.

Presidente - Con questo punto possiamo esaurire l'ordine del giorno per stamani, il Consiglio è riconvocato alle ore 15,30. La seduta è tolta.

La séance se termine à 12 heures 54.