Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3128 del 3 dicembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 3128/XII - Ritiro della mozione: "Eventuale revisione del protocollo d'intesa tra la Regione e Trenitalia" e interrogazione: "Tempistica dell'entrata in servizio di nuovi treni acquistati con il concorso finanziario della Regione".

Mozione

Richiamata la propria interrogazione (n. 344/07) sulle problematiche relative all'impossibilità di utilizzare i treni Minuetto sulla linea Aosta/Pré-Saint-Didier a causa dell'eccessiva usura dei binari esercitata dalle vetture stesse;

Constatato che la Regione ha contribuito per il 30% all'acquisto di nove Minuetto, per un importo totale di 30 milioni di euro, preventivandone la consegna di cinque entro il 2006 e di altri quattro entro il 2007;

Ricordato che tale acquisto era stato deciso proprio in funzione del fatto che i "Minuetto" erano stati concepiti per il trasporto locale e regionale e dedicati a quelle linee la cui domanda di trasporto risultasse ridotta;

Appreso che, dopo i primi mesi di sperimentazione, essi verranno utilizzati esclusivamente sulla linea Aosta/Chivasso/Torino su quattro treni in doppia composizione;

Ritenuto che la nuova e inaspettata situazione di effettiva limitazione all'utilizzo dei "Minuetto" sulle tratte Aosta/Pré-Saint-Didier e Aosta/Ivrea impone un ripensamento delle condizioni contrattuali del Protocollo d'Intesa sottoscritto dall'Amministrazione regionale e da Trenitalia.

Il Consiglio regionale

Ritenendo indispensabile un approfondimento nella Commissione consiliare competente sul futuro della Ferrovia in Valle d'Aosta;

Invita

il Governo regionale:

1) ad assumere d'intesa con Trenitalia tutti i provvedimenti necessari per l'eventuale revisione o rimodulazione del Protocollo d'Intesa;

2) a riferire entro 30 giorni alla IV Commissione consiliare permanente in merito agli accordi intervenuti ed ai provvedimenti assunti.

F.to: Venturella - Bortot - Squarzino Secondina

Interrogazione

Premesso che:

- la Regione concorre con 9,4 milioni di euro al finanziamento dell'acquisto dei nuovi treni Minuetto lungo la linea ferroviaria valdostana;

- si attende la loro completa entrata in circolazione, al fine di migliorare l'efficienza, il comfort e l'affidabilità del servizio a favore degli utenti;

- l'entrata in servizio del nuovo parco rotabile dovrebbe completarsi entro la fine del corrente anno;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore delegato per sapere:

1) quanti sono i treni Minuetto già in servizio nonché per quante e quali corse vengono oggi utilizzati;

2) se ritiene verosimile il rispetto dei tempi previsti nell'accordo Regione-Trenitalia per la consegna dei veicoli o se, ipotesi più probabile, essi subiranno l'ennesimo slittamento;

3) qual è l'esborso finora affrontato dalla Regione.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Questa mozione era già stata presentata ad ottobre, anzi a fine settembre quando avevamo avuto notizia che il 27 settembre non vi era più nessun convoglio "Minuetto" che circolava sulle linee della Valle d'Aosta. Sono passati da allora 2 mesi, ma crediamo che questa mozione sia di attualità, anche perché i nostri colleghi di opposizione hanno presentato un'interrogazione: questo vuol dire che l'argomento è caldo. Come si può definire l'"affaire" dei treni "Minuetto"? Qualcuno direbbe giustamente "scandalo Minuetto", perché la Regione partecipa per il 30% ad una spesa importante da parte di "Trenitalia" per acquistare i convogli "Minuetto" che poi dal 27 settembre non circolano più. Crediamo che tale problema sia la conclusione di un percorso a parabola discendente che inizia nel 1998, peggiora con gli eventi esterni nell'autunno 2000 - l'alluvione -, si protrae fino al 2003 e poi continua a peggiorare fino a quando c'è una specie di rivoluzione nel maggio 2003, quando con una decisione contenuta in una deliberazione di Giunta, la n. 2017, si ha una radicale trasformazione nella tipologia contratto di servizio fra, prima, "Azienda autonoma Ferrovie dello Stato", poi "FSE", poi "Ferrovie dello Stato S.p.a." e quindi "Trenitalia", e Regione, nel 2003 fra Regione e Ministero delle infrastrutture. In definitiva, se prima tutta la regolamentazione del servizio ferroviario in Valle d'Aosta era scritta in un contratto di servizio che derivava dalla deliberazione di Giunta, che derivava ancora dalla legge regionale sui trasporti, quindi un contratto di servizio fra Regione e "Trenitalia", nel 2003 con un provvedimento legato ad accordi fra Regione, Ministero delle infrastrutture e "Trenitalia" si ha questa rivoluzione. Il contratto di servizio tra "Trenitalia" e Regione riguarda solamente una parte minimale, che è quella sulla qualità del servizio negli anni sempre più scadente, sulla politica tariffaria e qui vorrei fare una piccola osservazione: nel 1997 sulla politica di integrazione tariffaria era già stato elaborato il progetto per il biglietto unico elettronico che doveva servire treno e autolinee ed era stato predisposto il capitolato speciale di appalto, oggi non si sente più parlare di politica di integrazione tariffaria. Vi era poi un terzo punto che riguardava il nuovo contratto di servizio 2003, in merito all'informazione al pubblico, lasciando ad un contratto di servizio fra Ministero delle infrastrutture e "Trenitalia" tutta la regolamentazione dei servizi di interesse regionale sia di base che aggiuntivi. Dal punto di vista finanziario, quindi per alcuni un risparmio notevole, perché si passava da circa 5,5 miliardi di lire all'anno stanziati dal 1994 fino al 1999 per passare a diminuire la cifra ed arrivare a 520, 530, 540, ora sappiamo 550mila euro, un miliardo di vecchie lire, con una perdita secca dell'80%.

Naturalmente sul cambiamento della tipologia del contratto di servizio e sul degrado lento, ma inesorabile del servizio offerto si inserisce l'evento alluvionale del 2000, che infligge un duro colpo al trasporto ferroviario in generale, ma ancora di più infligge un duro colpo la decisione di "RFI" che, nelle more dei lavori di ristrutturazione, smantella alcuni doppi binari, ad esempio a Donnas smantella un binario che serviva come "incrocio lungo". Naturalmente se uno toglie gli incroci lunghi, capita che i ritardi si accumulino, quando ad esempio un treno è in ritardo non può più essere fermato e allora capita, come oggi, che per percorrere la distanza Aosta/Torino il treno impiega da 2 ore e 10 a 2 ore e mezza, 2 ore e 40, perché abbiamo ritardi fisiologici della linea. Andiamo poi al 2005, anzi ancor prima si inserisce su questa situazione di degrado tutta la questione delle norme di attuazione, in una situazione non certo rosea e all'altezza di una Regione a vocazione turistica. Il decreto legislativo che avrebbe dovuto passare le competenze fra Stato e Regione data 1997... passa alle Regioni a statuto ordinario, alle Regioni a statuto speciale passa le competenze, ma bisogna elaborare delle norme di attuazione specifiche, quindi quasi quasi un processo di federalismo al contrario, perché alle Regioni a statuto ordinario passano prima le competenze, mentre a noi che...

(interruzione dell'Assessore Pastoret, fuori microfono)

... no, il decreto legislativo n. 422 è del 1997, ma cominciano le Regioni a statuto ordinario a partire dal 2000-2001 a prendersi le competenze, noi invece siamo buoni ultimi. Anche qui riporto solo alcune affermazioni nel 2004 dell'Assessore ai trasporti Caveri, che aveva dichiarato più volte che il 2004 sarebbe stato un anno di transizione e che negli anni successivi - ma ancora non si è visto nulla - potevano venire alla luce queste norme di attuazione, non sono venute alla luce e ci sembra che tutto sia ancora in alto mare. Proprio per farsi perdonare questa inerzia nell'elaborare tali norme di attuazione, con la deliberazione n. 1772/2005 si approva un protocollo d'intesa fra Regione e "Trenitalia" per l'acquisto di nuovi treni "Minuetto", che costavano a "Trenitalia" circa 31 milioni di euro. Voglio leggere cosa dicevano del "Minuetto": "Minuetto è un nome scelto da Trenitalia per il nuovo treno dedicato al trasporto locale e regionale, un prodotto fortemente innovativo e di grande qualità che potenzia la gamma dei servizi offerti". Cosa leggo sul protocollo d'intesa del 2005 fra Regione e "Trenitalia"? Nelle premesse del protocollo viene testualmente riportato: "Si precisa che, in base alle verifiche tecniche svolte, il Minuetto rappresenta la soluzione migliore in termini di sicurezza ed efficienza per l'erogazione del servizio ferroviario in ambito locale". Qui abbiamo cofinanziato l'acquisto dei treni "Minuetto" che sono nati per il trasporto pubblico locale e per quelle tratte regionali e locali a bassa frequentazione, quindi Aosta/Pré-Saint-Didier e Aosta/Ivrea/Chivasso. Vi sono state delle verifiche tecniche svolte non si sa da chi, il "Minuetto" è stato acquistato, questo con un protocollo d'intesa, deliberazione del 2005. Sono passati forse nemmeno 2 anni, perché mi pare che la cerimonia di presentazione dei treni "Minuetto", a cui ero presente... che ha visto la partecipazione del Presidente Caveri e dell'Assessore Pastoret poco tempo fa... e i "Minuetto" spariscono. Da una parte, proprio per come è strutturato "Minuetto", si dice che sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier vengono consumate le rotaie, mentre sulla tratta Aosta/Pont-Saint-Martin invece sono le ruote che si consumano, si parla poi di problema di ingrassatori...

(nuova interruzione dell'Assessore Pastoret, fuori microfono)

... no, sono questi comunicati di "Trenitalia", non sono avvezzo a frequentare bar, mi dispiace per lei. Potrei dire la stessa cosa: che bar frequentava lei con i dirigenti di "Trenitalia" quando avete scelto per risolvere i problemi del trasporto locale ferroviario della Regione 9 treni "Minuetto", con problemi non indifferenti: si spendono 9 milioni di euro per dei treni che non vengono utilizzati sulla linea. Ci chiediamo allora se non si imponga un ripensamento delle condizioni contrattuali del protocollo d'intesa, un ripensamento per rimodulare, rivedere il protocollo d'intesa, perché, leggendo il protocollo, vi sono delle sanzioni, lì solo però per la consegna dei treni che non devono superare... ma dato che il piano di utilizzo, i nuovi complessi "Minuetto", compatibilmente con la tempistica di immissione in esercizio, ossia 2006, 2007 quello che sarà, saranno impiegati con il seguente piano di utilizzo indicativo... certo ci si salva con l'indicativo... però 2 "Minuetto" dovevano essere impiegati esclusivamente sulla linea Pré-Saint-Didier/Ivrea. Non si sa bene a quale soggetto dare la responsabilità di ciò che è successo: mancata programmazione, mancati accordi per cui si doveva spiegare ai Signori di "Trenitalia" e questi dovevano spiegare bene ai Signori della ditta di Savigliano che in una regione di montagna le curve hanno un raggio di curvatura stretto, per cui treni che di solito si possono usare in tratte in pianura o con raggi di curvatura ampi forse sono poco adatti ad essere utilizzati in montagna, chiediamo al Governo regionale se non è il caso di ripensare l'accordo e se è già stato fatto, o se vi sono stati degli accordi, di riferirne in IV Commissione. Qui si parla di 30 giorni, adesso saranno 150 dal 17 ottobre, quindi chiediamo se vi sono nuovi accordi o se tutto dovrà andare secondo gli intendimenti originari verso la consegna dei 9 "Minuetto" e verso il pagamento dei 9 milioni di euro e se verranno consegnati i treni entro il 31 dicembre 2007 con i ritardi che erano stati evidenziati nell'interrogazione che avevo fatto circa 2 mesi fa.

Si dà atto che dalle ore 17,09 presiede il Vicepresidente Lanièce e che dalle ore 17,22 riassume la presidenza il Presidente Perron.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione congiunta con l'interrogazione dei colleghi del gruppo "La Casa delle Libertà", concernente oggetto analogo alla mozione.

La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.

Pastoret (UV) - J'entends que la réponse à la motion c'est aussi la réponse à la question que vous m'avez posée, M. Tibaldi. Il y a là des données que j'éviterai de lire, je vous les donne. M. Venturella habilement nous a parlé de beaucoup d'autres choses, très peu de la question "Minuetto" et, lorsqu'il parlait, je me demandais qu'est-ce qu'il voulait que je réponds et à quoi j'aurais dû répondre, mais aussi je me suis dit que peut-être vous ne vouliez pas de réponses. J'ai relevé dans votre intervention une envie de faire un comice, parce qu'on approche d'une campagne électorale, peut-être vous aimez simplement vous entendre parler, mais après... non, j'ai été injuste avec vous, non, ni l'une, ni l'autre chose: vous avez raconté l'histoire du chemin de fer, votre histoire à vous, car vous avez la tendance à écrire l'histoire avec les mêmes attitudes de "Min.Cul.Pop." et alors là il y a quelques précisions à faire.

Vous avez dit que la motion était opportune, je suis d'accord avec vous, et aussi l'interrogation. Vous l'avez appelée l'"affaire Minuetto", sauf qu'après vous avez parlé d'autres choses. C'est vrai, ce n'est pas seulement une affaire, c'est un scandale et je considère moi un scandale d'offrir des informations de part totalement fausses, avec le seul but de démontrer de la mauvaise gestion de la part d'autres et la capacité de quelqu'un de bien faire, de bien contrôler et de bien savoir. Moi je veux vous raconter une histoire et je vous prie de prendre bonne note. Nous devrions avec "Trenitalia" concerter des mesures; l'article 5 du protocole signé et approuvé par délibération n° 1175/2005 prévoyait que, lorsque le rythme normal d'activité aurait été atteint, 7 trains "Minuetto" aurait été en service sur la ligne Aoste/Turin et 2 autres sur la ligne Pré-Saint-Didier/Ivrea. Jusqu'à présent 4 trains ont été mis en circulation à titre temporaire et expérimental sur la ligne Aoste/Pré-Saint-Didier. Je voudrais rappeler que cela a donné lieu à publication sur la presse nationale d'un article de critique à l'égard de l'utilisation de trains modernes et performants sur cette ligne peu fréquentée, c'est-à-dire que les opinions sont très variées d'un côté à l'autre de notre Pays. Cette expérimentation a permis de mettre en évidence une usure excessive des rails et du matériel roulant qui ne parait pas due à l'emploi de matériels défectueux, mais plutôt à l'incompatibilité entre le bogie trop long du "Minuetto" et le tracé de la ligne, caractérisé par nombre de virages à faible rayon. Cette usure a été constatée uniquement lorsque le nouveau matériel roulant a été utilisé sur la ligne Aoste/Pré-Saint-Didier, tandis qu'aucun phénomène insolite ou préoccupant n'a été signalé quand ledit matériel a circulé sur la ligne Aoste/Turin.

Ceux-ci sont les faits et tout le monde sait que sur ces faits il y a eu une attention médiatique importante, d'ailleurs il y a des deuils dans ce monde et la nouvelle de l'utilisation des "Minuetto" a frappé comme un foudre la Région, un deuil quasi général a intéressé nos concitoyens, la presse a pu sonner les trompettes pour nous informer d'une débâcle inusitée. Le nouvel éclat d'ailleurs satisfait beaucoup de monde, c'est que les choses ne sont pas comme on a essayé de les raconter, tout d'abord parce que la responsabilité du matériel et de sa qualité appartient à qui l'a commandé et acheté: "Trenitalia", l'éventuelle responsabilité des défauts de fabrication revient à l'entreprise qui l'a réalisé. Ce serait vraiment rigolo - si la chose n'était pas sérieuse - que l'on attribue, comme d'ailleurs on l'a fait de façon malhonnête à mon sens, à la Région la cause des défauts des "Minuetto". Vous savez que la Région Piémont en a achetés 40 et 30 d'entre eux sont en révision pour les mêmes problèmes qui ont touché ceux qui étaient en service sur la ligne Aoste/Pré-Saint-Didier. Nous n'avons aucune responsabilité sur cela et, même si certains trains "Minuetto" ont déjà été utilisés, leur mise en service n'a pas encore été officialisée par la rédaction du procès verbal prévu à cet effet, comme cela se fait dans touts les contrats. C'est-à-dire que les trains "Minuetto" actuellement en service et ceux qui sont en réparation sont de propriété exclusive de "Trenitalia"; en fait nous avons comptabilisé les pénales et en plus nous n'avons pas payé un euro et savez pourquoi cela? Avant tout parce que nous ne sommes pas dupes et aussi parce que nous sommes une Administration sérieuse et nous ne procédons pas n'importe comment. Je veux dire là que de ces questions s'occupent nos bureaux et je profite pour défendre le travail des responsables de l'Assessorat, qui sont elles aussi des personnes sérieuses et qui ont été négativement touchées par la manière dont a été traitée cette matière, car l'Administration publique agit selon des règles qui ne sont pas les règles de l'Assesseur ou du Gouvernement, mais ce sont les règles de l'Administration qui sont respectées et appliquées par nos collaborateurs de n'importe quelle appartenance culturelle ou politique.

La façon de conduire d'une certaine manière la spectacularisation de la politique et de l'information touche parfois au système institutionnel et il faudrait y réfléchir un peu, car on dirait qu'il existe une partie de la politique de notre Communauté qui se réjouit lorsqu'on peut mettre en évidence les prétendus aspects négatifs dans tous domaines, mais il faudrait se dire tout de temps en temps et alors, c'est vrai, dans l'"affaire Minuetto" la Région a contribué à l'achat d'un certain nombre de trains. Pourquoi on a fait un accord avec "Trenitalia"? Parce que c'était le seul fournisseur possible dans des brefs délais. On pouvait chercher d'autres fournisseurs? Bien sûr, avec d'autres temps et seulement avec l'accord "Trenitalia", qui avait déjà pris des engagements avec l'entreprise qui fabriquait ces trains et malheureusement il fallait faire vite, parce qu'avant vous il avait d'autres personnes ici qui nous sollicitait tous les jours à faire quelque chose, comme le trop de sollicitations aux temps de l'inondation n'ont pas permis de faire notre travail politique beaucoup plus long, qui aurait permis de refaire le chemin de fer d'une autre façon, mais vous avez voulu pousser politiquement sur cette affaire d'une façon honteuse! Et aujourd'hui nous avons les dégâts et les dommages de ce qu'on a fait à l'époque! Là il fallait faire vite aussi pour acheter les "Minuetto", requête d'intervenir pour rendre moins difficiles les conditions des usagers dont vous vous sentez les seuls porteurs, M. Venturella! Il fallait donc assumer des décisions rapides et il fallait choisir "Trenitalia" et "Minuetto", mais d'ailleurs c'est qui "Trenitalia"? "Trenitalia" c'était un bon homme des comptines pour enfants comme vous le racontez ici, ou bien c'est un sujet? Il est un sujet lui qui a vu le jour par un choix de l'Etat et non de la Région Vallée d'Aoste, c'est un sujet qui a vu le jour par choix des Gouvernements qui se sont succédés à l'Etat italien. C'est inutile d'essayer de déplacer le problème, parce que nous rendons un mauvais service à la Communauté, ici il faut toujours démontrer que quelqu'un ne sait pas faire les choses convenablement et la responsabilité est toujours ici et on n'appelle pas les choses par leur nom, mais de cette façon nous faisons un mauvais service à la Communauté! Dites-nous quelles ont été les mesures que le Gouvernement italien... et parfois votre Gouvernement parce que vous l'avez dit, le décret en 1997 a été fait quand il y avait un Gouvernement qui n'était pas celui ni de Ennio Pastoret, ni de M. Caveri, ni de Dino Viérin, ni de Cerise et même pas de Silvio Berlusconi... quelles ont été les mesures que les Gouvernements ont su prendre à aujourd'hui pour rendre meilleure la vie des usagers italiens? Zéro! Ils ont demandé ces Gouvernements aux Régions de contribuer à l'achat des "Minuetto", parce que le Gouvernement n'avait pas d'argent pour mettre là-dedans, alors il faudra dire ces vérités. Trouvez-vous normal que ce soient les Régions à contribuer à l'achat des convois et que l'Etat demande leur intervention étant lui incapable de ce faire? De plus: il est vraiment rigolo, mais il est aussi ridicule que l'Etat impose aux Régions des mesures restrictives et contraignantes ne leur demandant de cofinancer le chemin de fer, sauf que nous vivons dans un Pays où tout cela semble normal. Vous savez très bien que, malgré votre engagement personnel comme celui des autres Conseillers, il y a un intérêt très réduit en Italie pour ce secteur. L'Italie depuis des décennies a visé sa politique en matière des transports sur l'automobile. Votre parti politique combien des fois l'a dit! Mais est-ce que cela va changer quelque chose? Il fallait maintenir l'économie d'un secteur d'entreprise, un secteur qui a joui de bénéfices de tout genre au cours du temps. Le Président de Confindustria a raconté à Saint-Vincent que le public devrait se faire de côté, mais il faudrait se souvenir de combien l'entreprise qu'il représente a pu jouir des bénéfices publics.

Vous savez que nous attendons depuis des mois d'être reçus par le Ministre pour savoir quand et comment seront utilisés les fonds inscrits dans le budget de l'Etat pour les années 2007-208. Ces fonds ont été inscrits par le travail de nos Parlementaires, 40 millions d'euros, peut-être il aurait pu être beaucoup plus si tout le monde tenait à cœur la question du chemin de fer comme vous le dites. Messieurs Nicco et Perrin se sont engagés, mais ils n'ont pas pu avoir plus qu'ainsi et je les remercie pour avoir pu faire cela et ce n'est pas de leur faute, ils se trouvent à fréquenter une compagnie à laquelle intéresse très peu le problème du rail en Italie et encore moins le problème du rail au Val d'Aoste! Je veux remarquer politiquement que les Parlementaires Nicco et Perrin jusqu'à présent ont toujours offert une sérieuse collaboration soit à l'Assessorat, soit au Gouvernement valdôtain dans la gestion du chemin de fer, mais, malgré cela, eux et moi-même, ainsi que tout le Gouvernement nous nous trouvons face à des interlocuteurs distraits, plus occupés à parler de réformes qui ne verrons jamais le jour! Nous le voyons tous les jours, nous parlons du chemin de fer, mais il suffit de regarder le problème d'"Alitalia", il est là sur la table, tout le monde le connaît.

Venons aux faits, quelles seront les actions futures? Selon l'article 10 du protocole d'accord, aucun payement n'a encore été effectué, rien de rien; la Région a préparé un avis juridique sur les possibilités de réviser le contrat et a engagé avec "Trenitalia" un dialogue pour avoir des explications détaillées sur les problèmes ouverts et sur les solutions envisagées pour les résoudre et cela dans le but d'obtenir des garanties quant à l'utilisation du train "Minuetto"; entre-temps suite à la rencontre avec la Région Piémont on a acquis d'ultérieures informations quant à la fourniture de ces trains. La question est que "Trenitalia" a effectué une fourniture qui a créé des problèmes à d'autres usagers et aussi à elle-même. Le Piémont a acheté 40 convois, à l'heure actuelle beaucoup plus que la moitié de ceux-ci sont en réparation pour les mêmes problèmes relevés sur ceux desservant la ligne Aoste/Pré-Saint-Didier et aussi les "Minuetto" achetés par d'autres Régions avec un chiffre inférieur en pourcentage ont eu les mêmes problèmes. Je pense alors que ce n'est pas un problème de notre Région, ce ne sera pas ce Gouvernement qui a fait en sorte qu'il y a une production trompée de la part de quelqu'un qui devait fabriquer du matériel performant et que cela n'a pas été ainsi. Il a été décidé entre les 2 Régions, au cours de la rencontre récente qu'il y a eue entre les 2 Gouvernements, de coordonner leurs bureaux légaux pour conduire une action commune éventuellement envers "Trenitalia" et ce serait "Trenitalia" qui devra donner des réponses et à conduire une action envers l'entreprise de construction des "Minuetto", car il devrait être clair pour tous que le chemin de fer est de propriété de l'Etat et il y a lieu de rappeler que ces wagons ont été achetés avec une contribution de la part des Régions, mais qui sont de propriété de "Trenitalia". Il y a lieu de rappeler encore une fois que nous n'avons pas encore sorti un centime pour cela, tandis que la Région Piémont a soldé en bonne partie l'achat des trains; est-ce que pour cela la Région Piémont est responsable du fait que les "Minuetto" ne marchent pas? Je pense que non et j'espère pour une règle transitive - je fais des exemples, moi aussi j'essaie de faire une petite leçon comme vous venez de me la faire - que vous ne veuillez pas nous attribuer à nous une responsabilité pour quelque chose que nous n'avons pas payé. Il y a lieu de rappeler que la Région Piémont a soldé et nous non, mais sur la base de l'avis juridique que nous mettrons ensemble, parce que c'est un problème des Régions envers "Trenitalia" et de "Trenitalia" envers l'entreprise qui a réalisé ces wagons, nous entendons adopter toutes les mesures nécessaires pour assurer la meilleure utilisation possible des trains "Minuetto" et aussi pour résoudre la question relative à la fourniture de ces wagons. Là le panorama est vaste, parce que parait-il que l'entreprise serait en train de s'engager de refaire "gli assi"... mais c'est un problème qui concerne "Trenitalia" et l'entreprise, nous ne sommes pas concernés par cela. Sur la base de cela nous avons déjà entamé un pourparler avec "Trenitalia" et nous sommes d'accord que, sur la base de nos avis légaux et sur la base de ceux qui seront produits aussi à la Région Piémont, nous interviendrons et l'engagement de "Trenitalia" sera sur le moment, quand cause sera ouverte, de nous donner la réponse qu'il lui appartient de nous donner.

En conclusion je voudrais dire que le chemin de fer est de propriété de l'Etat, mais il faut toujours le répéter et qui est partagé entre "RFI" ("Rete Ferroviaria Italiana") et "Trenitalia" et qu'aucune Région ne peut se remplacer à ce sujet. Les autres Régions possèdent le service, mais elles le paient, mais aucune Région, même si elle cofinance l'achat des "Minuetto", peut faire venir au monde des trains qui n'existent pas, car le grave problème qui existe en Italie c'est qu'il n'y a pas suffisamment de trains et de convois pour satisfaire toutes les lignes qui jadis appartenaient à "Ferrovie dello Stato". Les Régions Piémont, Lombardie, "Trenitalia" et nous mêmes nous ne pouvons pas résoudre ce problème car c'est un problème structurel qui s'est déterminé par le manque d'une politique sur le plan de la gestion du transport public sur chemin de fer depuis les dernières 25 années.

Vous m'invitez à me présenter dans un délai de 30 jours à la Commission du Conseil avec un rapport sur les accords intervenus et les mesures à adopter. Je ne vais pas refaire la part qu'a faite le collègue Marguerettaz, si vous voulez, vous m'appelez en Commission et je suis disponible à venir. Il me semble qu'à aujourd'hui les éléments qui existent font en manière de dire que je ne peux pas prendre un engagement pour quelque chose que nous avons déjà affronté et que nous sommes en train d'essayer de résoudre. Nous avons donné parole à la Région Piémont de nous bouger ensemble et alors je ne voudrais pas assumer des décisions après que l'accord avec eux était de conduire une action commune.

Président - La parole au Vice-président Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Posso replicare ben poco perché non ho capito quale risposta l'Assessore mi abbia dato. È vero che mi ha annunciato che mi avrebbe consegnato un qualcosa di scritto, ma, visto che l'interrogazione comprende una risposta sua e una replica dell'interrogante, mi piacerebbe sapere sommariamente quali sono le risposte. La ringrazio poi di quello che mi consegna per iscritto e mi riservo di guardarlo, ma le chiederei un supplemento di risposta.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.

Pastoret (UV) - Je m'excuse "nella foga sono andato oltre". Pour ce qui concerne les "Minuetto" qui sont en service ou ceux qui devront l'entrer, je vous donne le tableau. Les "Minuetto" en service sont au nombre de 9 et sont utilisés comme suit: 3 subissent des travaux pour la réfection des roues, 2 sont utilisés conjointement sur les liaisons Aoste/Chivasso, Chivasso/Aoste, Aoste/Turin et Turin/Aoste selon les horaires, plus d'autres 4 qui circulent sur la ligne Chivasso/Aoste et pour le tronçon Ivrea/Aoste. Ici j'ai la liste de tous les services effectués dans les jours 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 novembre, je peux vous fournir la liste à partir du mois d'octobre, et cetera.

Pour ce qui est des délais prévus par l'accord Région-"Trenitalia" pour la livraison du matériel roulant, les 9 unités prévues par le contrat pour 2006-2007 ont été livrées, le plan de livraison 2006 a subi des retards l'un de 3 semaines et l'autre de 6 semaines pour ce qui est des 2 trains "Minuetto". Aux termes de l'article 9 du contrat, on prévoit là une pénalité de 5.000 euros par semaine de retard sur la date de mise en service du matériel commandé. A ce moment pour les retards qui se sont produits "Trenitalia" devrait nous payer sous forme de pénalité 45.000 euros, sauf qu'il y a le problème que "Trenitalia" de notre part n'a même pas encaissé un euro. Non abbiamo ancora pagato una lira a "Trenitalia", teoricamente loro hanno 45.000 euro da restituirci come penale nel caso il contratto fosse perfezionato...

(interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)

... lei, quando va a comprare una lavatrice, i soldi li mette da parte no? Va bien, M. Tibaldi? Merci.

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Non so se lei aveva già preparato il discorso di attacco...

Pastoret (fuori microfono) - ... no, no...

Venturella (Arc-VA) - ... perché non ho assolutamente fatto nella mia illustrazione nessun riferimento ai funzionari, ripeto: è come la faccenda dell'elicottero quando il "nervo scoperto" fa sì che le questioni che vengono poste qui e le parole siano sempre interpretate come un attacco personale, un attacco alla persona. Non ho parlato di responsabilità della Regione neppure nella mozione; se legge la mozione, non vi è alcun riferimento a responsabilità della Regione, ho solo enunciato dei fatti. Se lei nel rispondere fa l'attacco preventivo, vuol dire che sulle intenzioni dei contenuti delle esposizioni... allora me lo dice subito... e si comincia già pensando di dire e di attaccare e di riferirsi a cose che non si dicono e che non si ha nessuna intenzione di affermare. La pregherei vivamente di riportare tutto nelle sue risposte al contenuto della mozione, perché, anche se lei dice che la storia che ho raccontato è un racconto parziale, scorretto, credo che anche il tono della sua risposta sia andato "sopra le righe", perché non avevo alcuna intenzione di offendere. In riferimento a ciò che ha risposto, chiaramente volevamo sentire gli ultimi 5 minuti della sua risposta, perché la mozione, che risale agli inizi di ottobre 2007, era assolutamente tempestiva e chiedeva conto all'Amministrazione regionale non in quanto responsabile, ma in quanto "concernée" nel processo di probabile revisione dell'accordo. Rimando quindi al mittente tutte le accuse di scorrettezza e di coinvolgimento di persone che non volevo assolutamente coinvolgere...

Pastoret (fuori microfono) - ... ho dimenticato di chiederle il ritiro della mozione in attesa di avere le chiavi in mano...

Presidente - La parola al Vicepresidente Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - La questione "Minuetto" non so se si tratti di une "affaire" come ha detto il collega Venturella, o se si tratti di un affare e in questo caso a beneficio di chi è l'affare. Auspichiamo che l'affare sia per gli utenti della linea Aosta/Torino e Aosta/Pré-Saint-Didier, anche perché la Regione, con il concorso del voto favorevole del gruppo "La Casa delle Libertà", ha impegnato circa 10 milioni di euro per acquistare il nuovo parco rotabile consistente in 9 treni "Minuetto". Abbiamo fatto delle interrogazioni e delle interpellanze con una periodicità precisa per sapere se e come entreranno in funzione i "Minuetto", questa è l'ennesima interrogazione che facciamo al riguardo. L'Assessore ci ha informato che non è stato pagato alcun euro a "Trenitalia" nonostante un protocollo d'intesa prevedesse un pagamento a "tranches" nel momento in cui entravano in funzione le varie carrozze. Constatiamo che sulla tratta Aosta/Torino/Chivasso sovente non ci sono i "Minuetto", ma le vecchie carrozze e questo è indice di aggiornamento tardivo rispetto a quel calendario che ci eravamo prefissati come Regione ed è il protocollo d'intesa siglato fra "Trenitalia" e la stessa Regione. Un ritardo che l'Assessore ricorda è stato penalizzante ed è penalizzato in termini di sanzioni. Ci ha aggiornato oggi che vi sono 45.000 euro di crediti per la Regione, ma a parte le penali ci piacerebbe capire quali sono le corse interessate dal "Minuetto". Lei ci ha fornito un prospetto delle corse servite dal "Minuetto", noi sappiamo che vi sono 21 corse Torino/Aosta giornaliere e 22 corse Aosta/Torino, ci sembra che l'utilizzo di questo nuovo parco rotabile sia scarso rispetto alle previsioni. Lei dice che vi sono 6 treni in servizio, 3 devono ancora entrare in servizio, sarebbe opportuno che tale completamento avvenisse nel giro di un breve termine, perché l'unica innovazione fatta in questi anni sulla tratta Aosta/Chivasso/Torino è quella del nuovo parco rotabile di cui stiamo parlando. Sappiamo che i disagi in termini di servizio in prevalenza sono dovuti ai ritardi e alle carrozze obsolete, quindi ben venga l'entrata in funzione dei "Minuetto", purtroppo questa tarda ad essere completata.

Abbiamo appreso dal suo intervento alcune riflessioni che condividiamo fino ad un certo punto. La responsabilità dell'acquisto del materiale e la sua gestione appartiene a "Trenitalia", e questo è vero, ma se "Trenitalia" è il vettore, sappiamo che la Regione è il sovventore, è il finanziatore di queste macchine e non possiamo disinteressarci se l'acquirente di tali mezzi ritarda o non consente un completo adempimento delle clausole del protocollo d'intesa citato. Auspichiamo che dal suo pulpito, poiché ha la delega completa ai trasporti, vi sia una sferzata nei confronti di "Trenitalia" affinché il vettore adempia ai suoi impegni. È vero che la ferrovia è di proprietà pubblica, in particolare di "RFI", ma stiamo constatando che da parte del Ministro Bianchi vi è disattenzione nei confronti delle corse ferroviarie nelle varie Regioni d'Italia, in particolare nelle tratte locali come la nostra, tratte che sono abbandonate come interesse dal Ministro. Abbiamo letto recentemente che l'Autorità garante della concorrenza del mercato ha evidenziato a "RFI" che stanno cercando di ostacolare o escludere imprese ferroviarie concorrenti di "Trenitalia" nel servizio dei trasporti. Non vorremmo rimanere ostaggi di un protocollo di intesa che è stato siglato con "Trenitalia", che, forte della sua posizione contrattuale, ci obblighi a rispettare i suoi tempi e le sue modalità di gestione. Poiché è lautamente ricompensata "Trenitalia" sia dallo Stato sia dalla Regione, è opportuno che lei "faccia la voce grossa" affinché il servizio ferroviario valdostano cresca in termini qualitativi e di puntualità, cosa che stenta a fare ed è per tale ragione che facciamo continuamente delle iniziative di sollecito come questa.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (PD) - Dirò subito che, se verrà mantenuta la mozione, la voterò con convinzione, è una mozione che pone per l'ennesima volta un problema, ma, essendo una mozione, consente a tutti di fare delle riflessioni. Credo che sulla ferrovia il parlarne di più in aula con un confronto aperto possa essere utile per fare dei passi avanti e in questo senso condivido interamente l'analisi storica che ha fatto l'Assessore, pur aggiungendovi un paio di particolari:

uno è un riferimento non al "Minuetto", ma al "Pendolino diesel", che forse molti di voi non ricordano, io invece lo ricordo, fu un cavallo di battaglia di tempi passati che naufragò penosamente alla stazione di Verrès con il motore surriscaldato, questo poco prima della campagna elettorale del 1998...

Caveri (fuori microfono) - ... lo ha portato Riccarand...

Sandri (PD) - ... non faccio il nome di nessuno, lo citavo per dire che di problemi con il materiale rotabile ne abbiamo già avuti.

La seconda questione su cui condivido l'analisi dell'Assessore riguarda il fatto che purtroppo in Italia esiste la "Fiat", sappiamo i collegamenti che la "Fiat" ha avuto prima della seconda guerra mondiale con un certo regime e dopo la seconda guerra mondiale con un altro regime, ma ha portato a che la "Fiat" abbia investito molto di più nel settore automobilistico che in quello ferroviario, tanto che la "Fiat" ferroviaria è finita alla "Alstom", che produce il "Minuetto", e sicuramente questo ha portato che la classe politica italiana si sia scatenata negli anni '60 con le autostrade e avanti di tale passo. Diciamo che qui siamo di fronte ad un quadro complesso di cui siamo degli attori non dico marginali, ma non con un ruolo centrale. Proprio per questo motivo, credo che dobbiamo interrogarci sulle scelte che facciamo; se andassimo a fare un'analisi su quanto investiamo anno dopo anno sul traffico automobilistico, ci renderemmo conto che sono decine di milioni di euro che non investiamo nel trasporto pubblico su gomma o sul trasporto pubblico ferroviario. E qui vanno i progetti "FOSPI" per quanto riguarda parcheggi di qui e di là, allargamento di strade, interventi sulla viabilità, vi è in ogni progetto che si fa dal punto di vista di strutture pubbliche una quantità di parcheggi incredibile, se si gira la Regione, vi sono dei parcheggi impressionanti anche dall'impatto visivo in aree di alta quota; allora tutti questi soldi era veramente necessario andare ad utilizzarli per i parcheggi o forse bisognava cominciare a mettere da parte dei soldi per la ferrovia? Credo che certamente non abbiamo un ruolo trainante sulla ferrovia, ma qualche domanda su quello che abbiamo combinato noi in questi anni ce la dobbiamo fare e non sempre le risposte sono positive. Non è un problema dell'"Union Valdôtaine", o del "Partito Democratico", o dei "Verdi", ma è un problema collettivo su cui è importante fare delle riflessioni meno superficiali o schierate rispetto a quelle che si fanno abitualmente.

Penso siano fondamentali 2 questioni: la prima è incalzare, come si sta facendo, sia a livello di Parlamentari che a livello di Governo e di Consiglio "Trenitalia", "RFI", lo Stato... affinché si facciano investimenti e questo qualche risultato lo sta portando, dobbiamo fare squadra perché solo così porteremo avanti degli altri progetti. Seconda cosa: credo vi sia grande necessità - qui non abbiamo predisposto molto - di fare un'attività di sensibilizzazione della popolazione a passare dal mezzo privato al mezzo pubblico. È una questione anche culturale, se domani avessimo il treno più bello elettrico che parte da Aosta e va a Torino, la gente ci va ancora in auto perché non sa comprare il biglietto, non è informata... ma questo passaggio lo si può fare incentivando molto i chilometri non delle autovetture, ma del trasporto su gomma. Una riflessione che farei è che questo dovrebbe portare ad una modifica del Piano dei trasporti regionale con un grosso aumento del trasporto su gomma su tutte le forme: "Allô bus", taxi collettivo, autonoleggio con conducente. La nostra Regione ha un'orografia complessa e non si può pensare di usare i grandi pullman per fare tutti i servizi, vi è da strutturare, ma l'importante è che siano servizi di tipo pubblico. Si deve riabituare la gente ad utilizzare il mezzo pubblico come forma essenziale di risparmio, perché oggi i nuclei familiari devono avere 2 o 3 autovetture con i grandi costi di manutenzione e di sostituzione, e con tutto il rispetto per i "pannicelli caldi" dell'Assessore alle attività produttive che dà il contributo per la rottamazione, più che avere l'auto nuova sarebbe bene poter utilizzare delle infrastrutture pubbliche. Non è un procedimento facile, né semplice, bisogna andare a tentativi, ma bisogna investire in questo.

Sul problema del "Minuetto" mi sono permesso di fare un'inchiesta "a latere" e sono arrivato a conclusioni diverse sia dalle sue, sia da quelle del collega Venturella. L'informazione che ho io è che le difficoltà di movimento del "Minuetto" da Aosta a Pré-Saint-Didier non sono legate al "Minuetto", ma al fatto che "RFI" ha tagliato qualche anno fa il sistema di ingrassamento dei binari, perché troppo costoso mandare la persona a riempire gli ingrassatori. Il risultato è che tutti gli ingrassatori che sono stati messi nel 1926-1927-1928, quando è stata costruita, sono stati eliminati con il risultato che il "Minuetto", che forse poteva andare tranquillamente con gli ingrassatori, senza è successo quello che è successo... ma questo, secondo gli esperti della manutenzione di "RFI", vale anche per il restante materiale rotabile, nel senso che la mancanza di ingrassatori su una pendenza così rilevante può provocare danni sul sistema rotabile, sul ferro e sul materiale rotabile anche con degli interassi più corti. Credo siano da approfondire questi temi su che tipo di manutenzione ha il materiale rotabile e la ferrovia da qui a Pré-Saint-Didier, perché non vorrei che, al di là dei nostri discorsi, ci trovassimo con gli stessi problemi anche con il restante tipo di materiale. La cosa importante e la sola cosa che siamo in grado di fare pertanto è mantenere aperto un forte colloquio con "RFI" e "Trenitalia", purtroppo non sempre si comportano correttamente, non sempre recepiscono le nostre richieste, ma non abbiamo grandissima capacità contrattuale, una grande "force de frappe", allora bisognerà trovare tutti i metodi, fra cui quello di andare a parlare sempre insieme ad altre Regioni per avere un maggiore potenziale, per poter intervenire su queste cose, ma le soluzioni non sono scontate, bisogna trovarle cercando di lavorare insieme.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Pastoret.

Pastoret (UV) - Je me suis un peu échauffé, mais je n'avais l'intention d'offenser personne, je ne pense pas que le collègue Venturella se soit trouvé offensé par mes arguments ou par mes tons et ce n'était pas mon intention. Je ne vous ai pas dit que vous avez accusé quelqu'un, mais tout le bruit qui a été fait autour de cette affaire a porté à une sorte de responsabilité, de laquelle je veux soulever mes collaborateurs. Cela dit, nous avons eu manière de faire les éclaircissements nécessaires. Je remercie tous les collègues qui sont intervenus, j'imagine que sur ce thème on reviendra. Pour ce qui est de la Commission, à ce moment nous n'avons pas de nouveautés, toute la disponibilité à y venir quand ce sera le cas.

Pour ce qui est du point n° 1, nous avons fait tout ce qu'il fallait faire et c'est plutôt "Trenitalia" qui est in difficulté par rapport à nous, alors je vous demanderais de retirer cette motion, on reviendra sur cet argument dans d'autres occasions avec les formules que vous souhaiterez nous proposer.

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Venturella, pour déclaration de vote.

Venturella (Arc-VA) - Ci siamo chiariti. Naturalmente il "Minuetto" è sulla nord-ovest, perché riguarda la Regione Piemonte, però volevo prima fare una piccola osservazione. Non sono troppo d'accordo con quanto diceva il collega Sandri, per cui il Governo e il Consiglio in questo momento particolare anche con interventi legislativi e finanziari non potrebbero incidere più di tanto, secondo me, non è vero: è possibile accelerare il processo di realizzazione e di approvazione delle norme di attuazione attraverso la Paritetica, accelerare il tutto affinché possiamo intervenire sull'Aosta/Pré-Saint-Didier.

Ricordo alcuni dati al collega Sandri: nel triennio 1995-1996-1997 su tratti valdostani i passeggeri aumentarono del 50% con una media di passaggi giornalieri di 2.500 passeggeri al giorno. Ho visitato il sito "Trenitalia" dove fanno 2 campagne di statistiche sui passaggi, sui passeggeri saliti e scesi per ogni stazione e li pubblicano. Erano nel novembre 1997 arrivati a 2.500 passeggeri al giorno, ora nel 2006 non so quali sono i dati, ma penso che siano al ribasso, però si era intervenuti e c'era il 50% di passeggeri in più. Avendo l'Assessore Pastoret chiarito la posizione del Governo regionale su questo, noi ritiriamo la mozione.

Président - La motion au point n° 5 est donc retirée.

Il Consiglio prende atto.