Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3117 del 21 novembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 3117/XII - Interpellanza: "Realizzazione di una rotatoria alla francese in Comune di Morgex".

Interpellanza

Vista la delibera n. 2641 del 28 settembre 2007, concernente il "Parere favorevole in ordine al progetto di una rotatoria alla francese, in corrispondenza dell'innesto tra l'uscita dell'autostrada A5 e la S.S. 26, in Comune di Morgex";

Considerato che con l'ultimazione del tratto autostradale Morgex-Traforo del Bianco l'uso di quella uscita autostradale è notevolmente diminuito;

Visto l'estratto di delibera del Comune di Morgex datato 3 maggio 2007 e richiamato nella delibera sopra menzionata, nel quale si comunica che "la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell'innesto autostradale di Morgex non è conforme alle previsioni del P.R.G. in vigore, non essendo espressamente prevista", sia pure adottando parere favorevole a tale realizzazione;

Viste le osservazioni espresse nella nota del Servizio Valutazione impatto ambientale, del 14 marzo 2007, in cui si evidenziano perplessità riguardo al posizionamento della rotonda e all'altezza dell'estradosso relativo, alle quali l'ANAS risponde dichiarando che la rotonda "non poteva essere inserita in corrispondenza dell'attuale innesto autostradale" per interferenze "con la ferrovia" e affermando che l'estradosso "è conforme alla normativa vigente";

Considerato che per le cosiddette rotonde alla "francese" corrispondono spesso livelli di costo molto elevati;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per sapere:

1) se ritiene prioritaria la realizzazione di una rotonda a Morgex, in corrispondenza di un'uscita autostradale, che non risulta molto "congestionata" dal traffico;

2) se esistono, a suo parere, requisiti di necessità e urgenza tali da alterare piani regolatori comunali e configurazioni territoriali;

3) se esistono, nella programmazione della rotatoria parametri di riferimento, criteri di priorità e quali opere sono previste in ordine di importanza cronologica;

4) se, alla luce delle criticità emerse, si intende soprassedere al progetto.

F.to: Bortot

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - È perlomeno strano che ogni 2 o 3 mesi bisogna che il Consiglio si occupi di questioni che dovrebbero essere demandate agli uffici; se le cose fossero trasparenti, chiari, giuste, evidentemente il Consiglio potrebbe occuparsi di altre cose. Non è che ho un abbonamento in quanto Consigliere alla discussione o che mi sono innamorato delle rotatorie, ma arrivano le deliberazioni di esecuzione di tali opere, si rilevano delle incongruenze abbastanza evidenti e in qualità di amministratore, di Consigliere... non possiamo esimerci da non intervenire. Con questa interpellanza vogliamo che il Consiglio sia informato intanto sui criteri che vengono adottati e le priorità che vengono adottate per stabilire dove è prioritario fare tali rotatorie nella nostra regione. Per essere espliciti, la rotatoria in questione sarà all'uscita dello svincolo autostradale a Morgex, capisco se la facevamo 20 anni fa la rotatoria, ma andiamo a farla ora che l'autostrada è terminata e arriva a Courmayeur, i camion, le auto, il 90% del traffico arriva direttamente al traforo e noi andiamo a costruire una rotatoria in quello svincolo. Non dico che non sia necessario costruirla, se vogliamo buttare via dei soldi, facciamola, ma vi sono delle priorità. Quando vado su, mi fermo al semaforo per il bivio di Aymavilles/Cogne, vi sono delle cose mostruose; quando vado in bassa valle, esco dal mio Paese e sono al bivio per Fénis e vi sono degli ingorghi mostruosi, non so in quel rettilineo che tipo di traffico abbiamo in questo momento per cui occorre dare priorità a tale rotatoria. Spero che mi risponda e mi convinca, Assessore, altrimenti fra 3 mesi sarò qui nuovamente a chiedere quali criteri gli uffici adottano per stabilire quali devono essere fatte prima e quali dopo.

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - Voglio ricordarle, collega Bortot, che abbiamo fatto sulla base di una serie di istanze avanzate dai Comuni...

Bortot (Arc-VA) - ... adesso sono i Comuni che decidono le rotatorie, non la Regione in base ai flussi di traffico? Ah questa è veramente... scusi l'interruzione...

Cerise (UV) - ... sono "abbagliato" dalla sua straordinaria intelligenza, lei riesce a dedurre dalle mie prime parole con cui ho cominciato a risponderle! Se invece mi lascia andare avanti, si accorgerà che ha preso un piccolo abbaglio.

Dicevo, sulla base di istanze avanzate dai Comuni, fra i quali le faccio rilevare vi sono anche quelle del Comune di Nus, che più volte ha caldeggiato la realizzazione delle rotonde sul torrente per intersecare la strada comunale in essere con la strada regionale, con la strada che dovrà servire la futura area industriale che c'è sotto la statale n. 26. Lo stesso Comune di Fénis, lo stesso Comune di Nus che lei ha evocato in quanto cittadino di quel Comune hanno sollecitato la realizzazione di 2 altre rotonde: una sull'innesto per Fénis e l'altra in uscita dall'autostrada. Fra l'altro, devo dirle che di queste rotonde se n'è occupato anche il nostro Senatore che ha scomodato i vertici dell'"ANAS", che si sono agitati perché pareva che l'opera edilizia più importante della Valle fosse la rotonda di Nus; quindi, come vede, le rotonde sono all'attenzione anche dei vertici della politica italiana. C'è stata anche un'ANSA del Senatore Perrin, dove dice che aveva perorato in un incontro con i vertici dell'"ANAS" la realizzazione della rotonda di Nus. Fra l'altro, tale interessamento ha determinato uno sconvolgimento nel piano degli accordi che avevo fatto con Comuni e "ANAS", ma questo è un dettaglio, perché lì non vale la regola che, quando si raccomanda uno, si penalizzano gli altri, perché lì è tutto consentito. A parte questa piccola annotazione, ripeto: sulla base di una serie di istanze avanzate dai Comuni, che erano state rilevate dall'Amministrazione regionale e dall'"ANAS", ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo fatto un accordo di programma "ANAS", Comuni e Regione. Perché i Comuni? Perché è vero che quasi sempre queste rotonde vengono fatte all'intersezione di una strada statale con una regionale, ma tali strade regionali sono regionali perché collegano la statale con il Comune, la logica per cui queste strade erano regionali erano quelle. Allora nell'accordo abbiamo stabilito che avremmo provveduto, nel caso in cui la realizzazione della rotonda fosse stata a carico nostro, che se ne prendesse cura il Comune: questo per evitare quello che è successo nelle rotonde realizzate dall'"ANAS", che, se andate a vedere, si distinguono per la loro assoluta, totale e sgradevole incuria.

Abbiamo fatto un programma dove abbiamo previsto che cosa? Intanto l'"ANAS" si è impegnata ad assentire la realizzazione di queste rotonde, che non è poco, perché chi ha avuto a che fare con l'"ANAS" sa che ogni volta che cambia il direttore compartimentale cambiamo gli orientamenti e le decisioni, per cui abbiamo messo "nero su bianco" tale accordo in cui si è detto: "queste rotonde s'hanno da fare". Dopodiché si è stabilito chi faceva che cosa, vale a dire le rotonde messe in carico all'Amministrazione regionale e le rotonde delle quali già in qualche caso per pregressa decisione erano in capo all'"ANAS". Sempre sulla base di questo accordo, per una questione anche di snellezza delle procedure, abbiamo convenuto che i Comuni provvedessero a fare loro la progettazione e la realizzazione dell'opera in accordo rotonda per rotonda con l'"ANAS", che prescrive i dati tecnici della rotonda in funzione della località in cui questa viene realizzata. Vi è invece un altro pacchetto di rotonde che sono a totale carico "ANAS", che, fra l'altro, le ha iscritte in un programma che si chiama "i punti neri": i "punti neri" sono zone di estrema pericolosità, perché si tratta di interferenze ad elevato traffico o che presentano delle criticità in termini di sicurezza. Perché le ha iscritte come "punti neri"? Perché questo le dava la possibilità di avere accesso a dei finanziamenti "ANAS" privilegiati, quindi avere prima i soldi. Tra tali rotonde che deve realizzare l'"ANAS" ve ne sono 2 che abbiamo recuperato in tale accordo, ma che hanno una data di almeno 10 anni fa: una di queste è la rotonda o, meglio, lo svincolo di Morgex; l'altra, che è in corso di realizzazione e che è dentro tale programma, è quella per Arpy, che realizzerà il Comune, sia pure con finanziamenti nostri, ma progettazione a carico loro, esecuzione delle opere a carico loro... cureranno loro tutta la procedura, mentre noi finanzieremo soltanto in base agli stati di avanzamento. Dicevo, questa rotonda è una rotonda che non realizziamo noi, quindi la Regione non tira fuori un soldo. Sulla necessità e l'urgenza non ci siamo mai espressi noi, si è espresso il Comune di Morgex che con propria deliberazione ha ribadito l'importanza di realizzare questa opera.

Qual è il problema che forse lo ha messo su una cattiva strada in senso di interpretazione delle circostanze e dei fatti? Questa rotonda, come altre rotonde, non è prevista nel piano regolatore, quindi si ricorre ad una procedura che è la conferenza di servizi, ossia, mentre quando si tratta di opere pubbliche non previste dal piano regolatore o difformi da quello che prevede il piano regolatore, nel caso si tratti di opere pubbliche che riguardino la Regione si ricorre alla cosiddetta "procedura dell'intesa", sulla quale abbiamo avuto una discussione in Consiglio regionale qualche tempo fa in occasione dell'ultima "omnibus"; quando si tratta di opere statali - in questo caso l'opera è statale perché viene realizzata da un organismo che afferisce allo Stato qual è l'"ANAS" -, la procedura è diversa, ossia si arriva all'autorizzazione se vuole urbanistica per la realizzazione dell'opera attraverso una conferenza di servizi. Naturalmente per fare la conferenza dei servizi il pre-requisito è che l'opera non sia prevista o sia difforme da quanto prevede lo strumento urbanistico, ma non ha niente a che vedere con il fatto che l'opera non è voluta dal Comune, tutt'altro! Se vuole, le cito la deliberazione del Comune che auspica di realizzare l'opera.

Noi abbiamo delle priorità: ad esempio, la cosiddetta "rotonda di Nus", non tanto quella in uscita dell'autostrada in basso... notare che anche quella sarà in carico all'"ANAS"... mentre per noi sarebbe stato urgente realizzare l'altra, tanto che ci eravamo resi disponibili con l'"ANAS" di anticipare i fondi per realizzarla, ma poi l'"ANAS" non aveva i fondi dalla sua parte, di conseguenza l'opera è rimasta lì salvo poi l'intervento delle alte sfere della politica, come dicevo prima.

Lei capisce che per noi le rotonde che sono all'interno di questo accordo di programma hanno tutte la stessa priorità perché sono tutte finanziate. C'è una rotonda che abbiamo finanziato e che è molto importante perché lì prima o poi rischia di succedere un incidente di quelli a domino: l'incrocio per Saint-Pierre davanti al Priorato, che è pericolosissimo, il Comune era già in fase di progetto esecutivo quando tutto è stato bloccato dalla ferrovia che temeva potesse causare delle lesioni al tunnel ferroviario che c'è sotto. Per cui, se vuole, le faccio avere per l'ennesima volta il programma delle rotonde sulla strada statale n. 26, che le ho già fatto avere, ma forse lo ha perduto; le priorità per noi sono tutte uguali perché si tratta di opere che l'"ANAS" ha riconosciuto come critiche, ora la loro realizzazione è in funzione delle circostanze e della complessità dell'opera. Sempre per Saint-Pierre un'opera molto importante per una serie di motivi è lo svincolo per Saint-Nicolas per evitare quella oscenità che c'è oggi, per cui la gente che scende da Saint-Nicolas deve attraversare tutto Saint-Pierre. Lì è previsto di fare uno svincolo per il quale questo sarà evitato, nel senso che si dovranno mettere i 2 piani della strada alla stessa altezza, ma lei capisce che un'opera del genere per quanto urgente si aggira sui 3,5 milioni di euro perché si tratta di spostare dei piani stradali. Fai l'appalto europeo per l'aggiudicazione del servizio di progettazione, fa una cosa fai l'altra, poi i tempi sono in funzione di uno sviluppo procedurale, ma qui non ci stiamo inventando niente, è tutto previsto, peraltro finanziato con i fondi di bilancio per quel che ci riguarda e dovrà essere finanziato per quanto riguarda l'"ANAS".

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Assessore, lei ha terminato dicendo che tutto è programmato e finanziato; finanziato sì, ma programmato "un fico secco"! Aspetti, Assessore Cerise, non faccia quella faccia; per me la programmazione vuol dire che nella statale della regione di proprietà dello Stato si presume che è l'Amministrazione regionale che programma le priorità, magari con l'"ANAS" e i Comuni, ma non è che un Comune si mette d'accordo con l'"ANAS" e, in base alle "ammanicature" che ha, si decide di fare prima un'opera che è meno importante di un'altra!

Cerise (fuori microfono) - ... sono le circostanze...

Bortot (Arc-VA) - ... ma quali sono le circostanze! Se fossi Assessore, direi: "tale rotonda non si fa perché c'è prima quest'altra", queste sono le circostanze! Mi chiedo cosa ci stiamo a fare qui dentro, lasciamo fare all'"ANAS" e ai Comuni, decidono...

Cerise (fuori microfono) - ... abbiamo fatto noi l'accordo non loro...

Bortot (Arc-VA) - ... bella roba allora! Lei ha fatto un accordo dove quella rotonda viene prima di altre rotonde super pericolose? Perché, da una parte, mi dice che è intervenuto il Comune di Morgex che vuole a tutti i costi quelle rotonde e questo è un suo diritto, ma vorrei, siccome ho avuto una mezza litigata con il Sindaco di Morgex su questo argomento, portarlo da Morgex a Fénis, a Saint-Pierre, a Sarre, all'entrata di Nus e in qualsiasi altro posto e poi mi dovrebbe giustificare con quale diritto rivendica una priorità di quel genere!

L'"ANAS" non è un'entità astratta, penso che faccia capo a qualche organismo statale e non può avere un'autonomia decisionale di questo tipo, perché, se ognuno va per la propria strada, anche qui Parlamento, Ministro, funzionari, possiamo andare tutti a casa! Se un dirigente dell'"ANAS" decide non si sa con quali criteri quali sono le priorità di opere da fare in Valle d'Aosta, che forse non sa neanche dove sono, non so cosa ci stiamo a fare qui dentro! Lei continua a dissentire, ossia viene l'"ANAS", decide delle opere e noi prendiamo atto...

Cerise (fuori microfono) - ... non le ha decise, le abbiamo decise assieme...

Bortot (Arc-VA) - ... ma allora è questo che le sto dicendo che è molto grave! Quali sono i criteri che sono stati adottati per far prima certe rotatorie rispetto ad altre, non mi ha detto qual è il criterio! Mi ha parlato di soldi, di finanziamenti, di sindaci che sono più svegli di altri - questo non lo ha detto lei, l'ho capito io - e questi sono i parametri di riferimento per decidere le rotatorie da fare nella Regione?

(interruzione dell'Assessore Cerise, fuori microfono)

... no... va bene, mi scusi, non ho capito niente, vuol dire che mi metterà per iscritto queste cose qui per l'ennesima volta; la ringrazio se lo fa.