Oggetto del Consiglio n. 3107 del 21 novembre 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 3107/XII - Interrogazione: "Modalità di reclutamento di personale da parte dell'Associazione Forte di Bard".
Interrogazione
Preso atto dei dati forniti dall'Assessore alla Cultura in risposta alle domande poste dalla sottoscritta circa l'organigramma dell'Associazione Forte di Bard, incaricato di gestire e valorizzare eventi turistico-culturali al Forte e al Borgo di Bard, nonché nel territorio circostante;
Appreso i dati quantitativi sul personale previsti nell'organigramma: 1 quadro full time, 6 impiegati full time, 1 impiegato part-time, 4 operai full time, 1 impiegato a tempo determinato part-time, 4 addetti al bar/caffetteria a tempo determinato, di cui uno part-time;
Non avendo avuto alcuna risposta circa i criteri di scelta di tale personale;
Ritenendo che, vivendo l'Associazione di fondi pubblici, sarebbe opportuno rendere pubblici i criteri con cui si sceglie il personale che sarà poi remunerato con fondi pubblici;
Considerando che l'appel de candidature è uno strumento idoneo a far conoscere sia l'esistenza di un'offerta di lavoro sia i requisiti di accesso nonché i criteri di scelta;
Vista l'esistenza nel sito web della Regione di una "finestra" riguardante la possibilità di accedere all'"elenco aperto per incarichi a soggetti esterni su Programmi Comunitari";
Atteso che il Presidente della Regione è anche Presidente dell'Associazione Forte di Bard;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per sapere:
1) se per l'assunzione del suddetto personale è stata prevista la procedura dell'appel de candidature, o altra procedura ad evidenza pubblica in cui indicare in modo trasparente i requisiti necessari per accedere a tale prospettiva lavorativa e i criteri di scelta, a fronte di più domande;
2) in caso contrario, per quali motivi non si è proceduto in tal modo o in modo analogo alle procedure previste per incarichi e consulenze per i programmi Comunitari;
3) se sono previste prossime assunzioni di nuovo personale o sostituzione dell'esistente e, in questi casi, quali criteri di informazione, selezione saranno adottati.
F.to: Squarzino Secondina - Venturella
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Torniamo sulla questione del Forte di Bard. Vorrei però fornire a questo punto ai colleghi Squarzino e Venturella alcuni elementi relativi allo statuto giuridico dell'Associazione "Forte di Bard". L'Associazione è un istituto di diritto privato, ne deriva, pacificamente, che privata è la disciplina del personale, dei contratti e delle assunzioni. Come tutti gli istituti di diritto privato, il personale è inquadrato ai sensi del contratto di lavoro pertinente per settore di attività - nel caso specifico è il contratto del commercio - e non potrebbe essere altrimenti poiché, nel momento in cui l'Associazione riconoscesse ai dipendenti lo "status" di dipendenti pubblici, l'Associazione rischierebbe di essere passibile di essere accusata di "intermediazione di manodopera", ossia di aver interposto tra la Regione e i lavoratori un filtro meramente formale per mascherare l'assunzione di dipendenti pubblici. È necessario inoltre precisare che, ove venisse riconosciuta l'azione esclusiva della Regione per tramite dell'Associazione - come parrebbe che i Consiglieri Squarzino Secondina e Venturella vogliano intendere con le ripetute interrogazioni ed interpellanze sul tema -, si porrebbero a carico dell'Associazione e dell'Amministrazione regionale responsabilità amministrativo-contabili per spese sostenute, ad esempio, senza tener conto del Patto di stabilità sul personale.
Fatte queste premesse, rispondo ora e per l'ultima volta all'interrogazione sulle modalità di reclutamento del personale. Il tema del personale rileva, ovviamente, non solo dal punto di vista del contratto di lavoro pertinente, ma anche, e soprattutto, dal punto di vista del reclutamento. L'Associazione è ente di diritto privato e pertanto è assolutamente esonerata da procedure di reclutamento a mezzo di pubblici concorsi, "appel de candidature" o altro tipo di evidenza pubblica. È necessario precisare inoltre che l'Associazione non vive esclusivamente di fondi pubblici, ricevendo le quote di ammissioni annuali e straordinarie anche dagli altri 2 soci ordinari, ossia la "Compagnia di San Paolo" e la Fondazione "CRT", e introita direttamente i ricavi delle attività in gestione, degli affitti e delle attività di diversa natura organizzate e/o gestite. Al fine di prevenire qualsiasi tipo di polemica e accuse, voglio invitare i Consiglieri Squarzino Secondina e Venturella ad evitare di replicare fornendo le cifre e percentuali sul finanziamento pubblico all'Associazione e a notare che tutte le associazioni private, per quanto finanziate con contributo pubblico, reclutino il personale come qualsiasi azienda privata. A titolo di esempio rilevante posso citare l'ANCI, l'UPI e - perché no? - anche le Federazioni di associazioni - come, ad esempio, la Federazione dei Verdi - che non mi risulta assumano il proprio personale previa selezione concorsuale o altra procedura di evidenza pubblica. Ora credo di aver risposto in modo esaustivo alla vostra interrogazione. Aggiungo solo che, allo stato attuale, non è prevista alcuna assunzione e che comunque tutte le decisioni in merito al personale vengono assunte dal Consiglio di amministrazione dell'Associazione che, come per tutti gli istituti privati, persegue l'interesse dell'Associazione e delle esperienze professionali. Come per tutte le aziende private, sul sito dell'Associazione "www.fortedibard.it" è presente un "link" al quale inviare, qualora interessati a lavorare per l'Associazione, il proprio "curriculum vitae".
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Non accetto il tono intimidatorio: secondo cui questa è l'ultima volta che lei risponderà ad interrogazioni di tale tipo, nel senso che per la funzione ispettiva che è consentita e richiesta a Consiglieri di opposizione si è liberi di scegliere l'argomento su cui fare iniziative ispettive di controllo.
Seconda osservazione. Qui torniamo sempre al solito discorso: abbiamo una serie di enti, di istituti, di fondazioni che vivono grazie ai fondi pubblici, grazie ai fondi di tutti, grazie ai fondi che sono iscritti nel bilancio regionale, quindi grazie ai fondi che appartengono a tutta la Regione, vivono di tali fondi e poi per il fatto che sono istituti di diritto privato sono esenti da ogni principio di trasparenza. Secondo me, questo è uno degli argomenti che dovrà essere affrontato nel discorso dei costi della politica, nel senso che non possiamo permetterci continuamente di avere grosse masse di denaro pubblico, di affidarlo ad un istituto o a una fondazione e questa poi decide lei come vuole, in base a criteri insindacabili, come utilizzare quei soldi: questo è gravissimo, è gravissimo! Perché è gravissimo? Adesso mi si dice che c'è un "link" sul sito in cui tutti possono presentare "l'appel de candidature", fino a pochi giorni fa, se qualcuno chiedeva come fare ad accedere a un posto, si rispondeva: "sai già, vai a parlare alla tal persona a casa sua alla sera, vedrai che dopo avrai una risposta ai tuoi problemi". Io allora, proprio usando la nostra autonomia, così come nel momento in cui utilizziamo fondi europei siamo obbligati a fare degli "appels" de candidature affinché le persone possano offrirsi per eventuali progetti finanziati dalla CE, chiedo che anche per gli istituti di diritto privato, che sono finanziati quasi al 100%, diciamo 98% con fondi pubblici, si applichino delle procedure chiare e trasparenti di assunzione del personale, altrimenti ancora una volta continuiamo a perpetrare l'abitudine di considerare questi enti di diritto privato come riserva di posti di assunzione per coloro che sono nel Consiglio di amministrazione. Dal punto di vista logico, mi sembra inconcepibile che il Presidente della Regione, che è garante della spesa dei soldi pubblici, che è garante della trasparenza, che è garante della legalità, poi accetti che una fondazione da lui presieduta assuma personale secondo criteri privatistici... ma "privatistici" vuol dire liberi, svincolati da ogni criterio oggettivo e da ogni possibilità di verificare i "curricula" di tali persone e i criteri in base ai quali esse sono state assunte. Questo torno a dire è estremamente grave; non si preoccupi, Signor Presidente, torneremo ancora su tali argomenti, perché è impensabile che decine e decine di enti ed associazioni finanziate con i soldi pubblici possano decidere in modo autonomo secondo criteri che non sono neanche tanto privatistici del curriculum, ma secondo criteri di interesse politico, di assumere e come assumere.