Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3106 del 21 novembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 3106/XII - Interrogazione: "Disponibilità di patrimonio immobiliare da parte del BIM".

Interrogazione

Premesso che:

- il Bacino Imbrifero montano, "Consorzio obbligatorio" fra tutti i 74 Comuni della Valle d'Aosta costituito ai sensi della legge 27 dicembre 1953 n. 959, è stato istituito con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 328 del 29 ottobre 1955;

- con la LR 27/99 la Regione ha conferito al Consorzio BIM il governo del Servizio Idrico Integrato in Valle d'Aosta;

- la Regione svolge le funzioni di programmazione e di indirizzo nel settore delle risorse idriche, oltreché di vigilanza;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per sapere:

1) se il BIM dispone di un patrimonio immobiliare proprio e nel caso quali sono le destinazioni d'uso;

2) se sono in corso operazioni di acquisizione immobiliare da parte del BIM ed in caso affermativo con quali destinazioni d'uso.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

Presidente - Su richiesta del Presidente Caveri, i lavori iniziano con il punto n. 7.

La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Il Bacino imbrifero montano della Dora Baltea, la cui definizione esatta è: Consorzio dei Comuni della Valle d'Aosta - Bacino imbrifero montano della Dora Baltea, è un consorzio obbligatorio costituito tra tutti i Comuni della Valle d'Aosta. La sua costituzione risale al 29 ottobre 1955 a seguito del decreto n. 328 del Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta. Ai sensi dell'articolo 99 della legge regionale n. 54/1998, il BIM - ed è la ragione per cui rispondo io - è un ente locale che esercita funzioni proprie per contribuire al progresso socio-economico della Comunità valdostana. Per lo svolgimento di tali funzioni il BIM utilizza, come è noto, il fondo comune consorziale costituito dai cosiddetti "sovracanoni idroelettrici". L'articolo 100 della legge regionale n. 54 prevede inoltre che la Regione ed i Comuni possano delegare al BIM l'esercizio di funzioni e compiti di rilevanza regionale o sovracomunale. Per ciò che concerne la Regione, ciò è avvenuto con la legge n. 27/1999, che ha attribuito al BIM funzioni in materia di servizio idrico integrato. Tali funzioni sono oggetto di appositi finanziamenti regionali, ai sensi del comma 2 dello stesso articolo, e non incidono quindi sul bilancio proprio del BIM che evidentemente può autonomamente effettuare le proprie scelte di bilancio, come tutti gli enti locali.

Le informazioni richieste nell'interrogazione in realtà non competono alla Regione, ma al BIM stesso, tuttavia è noto il mio spirito collaborativo nei confronti del collega Frassy, poi adesso siete in 4, quindi dobbiamo tenere conto che siete ormai come una corrazzata... quindi vi do la risposta per il BIM. Per le sue attività il Consorzio BIM utilizza propri uffici in proprietà siti in Piazza Narbonne n. 16 ad Aosta. Tali uffici sono anche composti da un salone che viene sovente utilizzato anche da altri soggetti quali Celva, Copel, sindacati, Comuni, Comunità montane. Gli uffici attuali sono piuttosto datati, risalgono agli anni '60 e necessitano di una profonda ristrutturazione, anche in considerazione delle nuove funzioni attribuite al BIM. Per tale motivi il BIM mi dice di dirle che sta valutando l'acquisto di un appartamento sito al 6° piano del medesimo indirizzo, attuale sede degli uffici. Il BIM non mi ricordo... è al terzo forse... il Consigliere Cesal me lo conferma avendo per lunghi anni frequentato le sedute. Tali locali hanno già la destinazione ad uso ufficio. Le risorse necessarie per l'acquisto saranno reperite all'interno del bilancio del Consorzio BIM senza riguardare i finanziamenti regionali trasferiti per il Servizio idrico integrato. Tale opportunità merita di essere sfruttata in quanto consentirebbe di mantenere la vicinanza anche con gli uffici del Celva siti al 3° piano del medesimo stabile e con quelli dell'Agenzia dei Segretari degli enti locali, siti invece al 5° piano. Entrambi gli uffici di questi soggetti sono in affitto. La ricollocazione degli attuali uffici al 6° piano, nell'alloggio di cui il BIM sta valutando l'acquisto, consentirebbe uno sfruttamento più razionale degli spazi, ristrutturando anche l'attuale salone per renderlo adeguato negli spazi e nella tecnologia alle numerose attività in cui viene utilizzato.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Molto brevemente, ci riteniamo soddisfatti della risposta puntuale data dal Presidente Caveri; prendiamo atto che il patrimonio del BIM è limitato alle sedi istituzionali del BIM stesso e che le opzioni di acquisizioni immobiliari si riferiscono sempre a destinazione d'uso come uffici istituzionali. Ci sembra di aver capito che, al di là di questa operazione, null'altro vi sia e ci dichiariamo soddisfatti.