Oggetto del Consiglio n. 3009 del 3 ottobre 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 3009/XII - Problematiche concernenti gli sgravi tariffari per la fornitura di energia elettrica. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che:
- dal primo luglio 2007 tutti gli utenti possono liberamente accedere al mercato dell'elettricità;
- Compagnia Valdostana delle Acque S.p.a. e DEVAL S.p.a. sono i soggetti che provvedono rispettivamente alla generazione e alla distribuzione di energia elettrica in Valle d'Aosta;
- gli utenti valdostani non beneficiano ad oggi di sgravi tariffari in bolletta, poiché:
- a differenza del resto d'Italia, nella nostra regione procede lentamente l'installazione dei contatori elettronici, strumenti che permettono di ottenere tariffe differenziate e più convenienti a seconda dei consumi;
- gli sconti finora offerti da DEVAL Energia (società controllata al 100 percento da DEVAL S.p.a.) hanno attratto poco più di un migliaio di utenti su quasi 24.500 titolari di partita IVA operanti in Valle d'Aosta;
- il Presidente di CVA ha recentemente annunciato, nell'ennesima conferenza stampa, sconti tariffari per le utenze valdostane;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
Il Presidente della Regione e/o l'Assessore delegato per sapere:
1) a quali utenti si rivolge tale offerta e se essa risulta sufficientemente competitiva con le altre presenti sul mercato;
2) se è stata valutata la compatibilità di tale offerta con gli indirizzi del Governo in materia di accesso al servizio elettrico per le fasce in stato di disagio economico e con la riforma del sistema tariffario per l'utenza domestica;
3) come si pone l'iniziativa di mercato annunciata da CVA in rapporto al ruolo svolto attualmente da DEVAL, società anch'essa partecipata dalla Regione e preposta alla distribuzione di energia elettrica alle famiglie e alle imprese valdostane;
4) se il gruppo di lavoro, costituito dalla Giunta dopo l'affossamento del PDLR 45 da parte della maggioranza regionale, ha completato gli approfondimenti normativi di cui all'ODG approvato dal Consiglio Valle il 21 giugno scorso: in caso affermativo, quali risultanze sono emerse e quali sono gli intendimenti in merito.
F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi
Presidente - La parola al Vicepresidente Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Come tutti sappiamo, dal 1° luglio siamo entrati nel mercato libero dell'elettricità, di conseguenza questo concetto magico permette a tutte le famiglie, ai cosiddetti "consumatori finali" di reperire sul mercato delle condizioni più favorevoli per l'approvvigionamento elettrico. Dal 1° luglio l'elettricità libera ha visto uno spostamento di 250mila clienti da un fornitore all'altro, sono i primi effetti di questa "deregulation" che apre il mercato alle famiglie, una "deregulation" che sulla carta porta a una ricerca del prezzo più vantaggioso, ma sta di fatto che dall'Autorità per l'energia sappiamo che dall'inizio dell'anno sono previsti dei rincari, addirittura dell'1,6%, come ci informava "Il Sole 24Ore" recentemente. Con una tempestività che è uscita dal canone ordinario, "CVA" ha recentemente annunciato, per bocca del suo Presidente, bollette più leggere con sconti del 10%. I giornali si sono subito prodigati nel dare ampio risalto a questo annuncio e naturalmente tale annuncio è stato colorito con frasi come quella che è lo sconto più vantaggioso oggi sul mercato (ci piacerebbe sapere sulla base di quale comparazione si sia potuta stimare una cosa del genere). Il fatto, ripeto, ci ha lasciati perplessi, perché ci eravamo lasciati prima della pausa estiva in quest'aula con un impegno che è stato solennemente assunto dalla Giunta, su mandato della maggioranza, di individuare entro fine anno delle formule agevolative tariffarie sulla base di un intervento legislativo. Sappiamo che in questo senso si sono cimentati anche i colleghi del gruppo "Stella Alpina" per 4 anni, poi la loro proposta di legge è stata accantonata e dovrebbe essere stato costituito un gruppo di lavoro, ma qualcuno "è entrato a gamba tesa" e ha anticipato tutto, non sappiamo se per una campagna di sconti o per una campagna di quale altro tipo, visto che siamo in prossimità delle prossime elezioni.
Vorremmo sapere, Assessore, in cosa consiste questo sconto, come viene attivato, anche perché dal 1° luglio 2007 si esce dal vecchio sistema delle tariffe e si passa a bollette calcolate che sommano prezzi e tariffe, quindi quote di diversa natura. Il prezzo dell'energia sarà sì determinato liberamente dal mercato tramite le offerte delle società di vendita, ma resteranno soggetti a tariffa dell'autorità garante altre voci come i servizi di trasmissione, la distribuzione e la misura dell'energia, gli oneri generali di sistema e gli oneri fiscali. Abbiamo poi scoperto, leggendo più attentamente i vari articoli, che in fondo lo sconto interviene solo sulla quota energia e non è uno sconto del 10% "tout court". Nel frattempo abbiamo anche visto che l'Autorità per l'energia e per il gas sta allestendo, peraltro con ritardo, un elenco di società che sul mercato potranno offrire l'elettricità a condizioni diverse, secondo modelli contrattuali e sconti che vanno a soddisfare le varie esigenze della clientela. Scorrendo questo elenco, abbiamo trovato 38 società secondo un elenco del 25 settembre scorso - abbiamo telefonato anche al numero verde che è messo a disposizione dall'Autorità -, ma "CVA" non figura fra l'elenco dei venditori che al mercato libero si offrono ai clienti finali in bassa tensione, ovvero le famiglie. Questa nostra informazione è giunta successivamente alla redazione e alla presentazione dell'interpellanza, quindi non abbiamo potuto formulare una domanda "ad hoc".
Resta il fatto che con tale interpellanza vogliamo capire alcune cose: la prima, a quali utenti si rivolge tale offerta e, visto che è definita competitiva con le altre presenti sul mercato, vorremmo sapere su quali parametri di comparazione "CVA" si può definire la più competitiva sul mercato, perché a livello di autorità non vi è ancora una classificazione precisa delle diverse offerte ma, leggendo i giornali locali, ci sono autorevoli dichiarazioni che dicono che "CVA" fa da gennaio uno sconto che non trova eguali sul mercato, poi ci torneremo sullo sconto in seguito alle risposte che ci fornirà l'Assessore; la seconda, "se è stata valutata la compatibilità di tale offerta con gli indirizzi del Governo in materia di accesso al servizio elettrico per le fasce in stato di disagio economico e con la riforma del sistema tariffario per l'utenza domestica". In parte questa riforma è già stata avviata sulla base di quelle componenti di calcolo che dicevo, in parte sappiamo che ci sono alcune tariffe per le cosiddette "fasce deboli" che devono essere osservate per far sì che a coloro che si trovano in stato di disagio economico non venga meno la somministrazione di energia elettrica.
Vorremmo capire che ruolo gioca "DEVAL" in questo contesto, che rimane tuttora il nostro distributore di energia per la stragrande maggioranza delle utenze valdostane; l'ultima bolletta che mi è giunta da "DEVAL" per quanto riguarda la mia personale utenza domestica fa ancora riferimento al vecchio schema tariffario, non al nuovo che dovrebbe essere stato introdotto dal 1° luglio di quest'anno. Vorremmo sapere se "CVA" entrando in questa maniera sul mercato si pone in concorrenza con "DEVAL" e quale sarà il ruolo che giocherà questa seconda società in rapporto alle utenze valdostane.
Il gruppo di lavoro poi... questo annunciato gruppo di lavoro di cui non abbiamo trovato traccia, né esistenza; è un gruppo di lavoro che avrebbe dovuto sopperire alla mancata approvazione del progetto di legge n. 45, che è stato accantonato dalla maggioranza, non sappiamo se ha una composizione eminentemente politica e anche eminentemente volante, dall'Assessore al Presidente, a qualcun altro, però cosa stia facendo e per quando lo stia facendo vorremmo capirlo di più, anche perché, quando i gruppi di lavoro vengono annunciati in quest'aula, segue una deliberazione di Giunta che ne indica le modalità costitutive, la composizione e i tempi tecnici entro i quali producono un elaborato. I nostri mezzi non ci hanno permesso di trovare alcun documento in merito, quindi questa domanda è opportuna per avere qualche lume in più su tale argomento. Lascio la parola all'Assessore per le risposte del caso.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Per rispondere a questa interpellanza credo si debba anche ragionare sulle premesse e nell'ambito delle premesse vengono dette delle cose perlomeno imprecise: "a differenza del resto d'Italia, nella nostra Regione procede lentamente l'installazione dei contatori elettronici, strumenti che permettono di ottenere tariffe differenziate...", chiederei sulla base di cosa sta dando queste indicazioni, perché oggi abbiamo 10.000 contatori elettronici installati, vi sono 4 imprese che operano su tutto il territorio, l'Autorità ha posto come obiettivo quello di terminare l'installazione dei contatori elettronici nel 2011 e la "DEVAL" conta di ottenere lo stesso risultato entro il 2009. Credo che questo dica già che "DEVAL" assolutamente non ha avuto nessun ritardo, anzi ha cercato nell'ambito del possibile, con gli equilibri finanziari presenti, di attivare subito. Chiederei al collega Tibaldi, nella sua attività ispettiva, di verificare l'attività delle altre municipalizzate, a che punto sono e se possibile fare dei confronti, perché poi prende come riferimento solo "ENEL" e non verifica le altre società assimilabili a "CVA".
Rispetto alla seconda parte delle premesse: "gli sconti finora offerti da DEVAL Energia (società controllata al 100% da "DEVAL S.p.a.) hanno attratto poco più di un migliaio di utenti su quasi 24.500 titolari di partita IVA operanti in Valle d'Aosta", ho già avuto modo di dire una volta ma, poiché il collega Tibaldi non ripropone mai il ragionamento, lo devo riproporre: la base di calcolo non è 24.500 partite IVA, perché di queste quelle che hanno una convenienza anche minima per avere un vantaggio concreto di alcune decine di euro sono 4-5.000; quindi la base di calcolo non è poco più di un migliaio - in realtà sono 1.700 - e la base non è 24.000, ma 5.000 ad essere generosi. La penetrazione su quella offerta quindi è più del 30%, non un migliaio su 24.000, ma 1.700 su 5.000; allora capisce che abbiamo già una definizione di tutt'altro spessore.
Qui non si crea nulla, c'è un percorso legislativo che parte dal 1999 con il cosiddetto "decreto Bersani", ci sono stati questi processi che hanno portato a una liberalizzazione dal 1° luglio 2004 per i titolati di partita IVA e dal 1° luglio 2007 per le utenze domestiche. Il gruppo "CVA" e "DEVAL" hanno avviato sin da subito una collaborazione e un'offerta integrata che ha portato a delle attività molto importanti, anzi, se devo proprio fare i complimenti a coloro che hanno gestito queste società, sono riuscite con il meccanismo dei consorzi ad anticipare molto prima del 1° luglio 2004 l'offerta di energia alle aziende valdostane con sensibili risparmi. Invito quindi nell'attività legittima e giusta a riconoscere che sono stati offerti dei vantaggi significativi.
Per quanto attiene l'offerta alle partite IVA, lo sconto qui è del 15% che porta sul prezzo finale a uno sconto del 10% ed è un'attività assolutamente importante, proprio per quello sono stati raggiunti quei numeri. Vicepresidente Tibaldi, sempre in considerazione dell'offerta che ha fatto "ENEL Energia" alle partite IVA, a livello nazionale la penetrazione è stata del 10%, 3 volte meno, sempre sulla stessa base di calcolo, ossia quelle partite IVA che avevano una certa rilevanza. Noi siamo al 30%, a livello nazionale al 10% ma, proprio perché l'offerta di energia che veniva assicurata da "CVA" a "DEVAL" ha permesso un'offerta così importante, non solo, c'è stata un'attività di porta a porta nei confronti dell'utenza e ci sono state delle situazioni assolutamente insensibili all'offerta, nel senso che per quelle poche decine di euro hanno dichiarato di non essere interessati. Dal 1° luglio 2007 quelle partite IVA che erano gestite da "DEVAL Energia" sono state trasferite a "CVA Trading", che gestisce in tali mesi tutta l'attività nei confronti del mercato delle imprese: questo ha potuto essere fatto grazie ad importanti investimenti nell'ambito procedurale e soprattutto sui supporto "software", che sono stati messi a punto. Per entrare nello specifico, ovvero all'offerta degli sconti tariffari per le utenze domestiche, è stato proposto un primo livello di sconto riservato ai residenti in Valle pari al 10% del costo della materia prima indicata in tariffa e un secondo livello di sconto pari al 5% del costo della materia prima indicata in tariffa per le seconde case. Quando si dice... la competitività dell'offerta del gruppo "CVA" appare evidente nel momento in cui si confrontano con quelle proposte che oggi conosciamo e che sono state anche presentate in quella conferenza stampa; se si fa dare la documentazione di quella conferenza stampa, le trova. Il dato medio di tutte le altre offerte - che non sto ora ad evidenziare - rispetto allo stesso parametro è del 4%. Vi è un'altra proposta fatta dal gruppo "ENEL", che propone un prezzo al MW/h fisso per 2 anni e quindi, se facciamo la media del 4% anche con l'offerta fissa per 2 anni, voi vi accorgerete che l'offerta di "CVA" è assolutamente più conveniente e migliore rispetto alle altre.
Il punto n. 2 su come è stata valutata la compatibilità... credo che l'interpellante si riferisca al decreto legge n. 73/2007, che aveva fissato i principi fondamentali del nuovo mercato domestico con l'istituzione del cosiddetto "mercato di maggior tutela", rivolto alla tutela dei clienti domestici. Questo decreto legge prevede che, entro 60 giorni dalla sua conversione in legge e pubblicazione - 14 agosto, quindi dovrebbe essere atteso per il 15 ottobre -, si possano adottare misure volte a tutelare utenti in particolari condizioni di salute o svantaggio economico. L'Autorità per l'energia elettrica dovrà elaborare una tariffa sociale destinata alla fascia di situazione di disagio economico. Lo sconto proposto da "CVA" è uno sconto che si applica alla componente della tariffa relativa al costo della materia prima energia elettrica; se è vero questo, verosimilmente è applicata alla tariffa del mercato di maggior tutela anche in presenza delle misure che saranno adottate per le classi sociali in situazione di disagio; quindi la nostra proposta fissando uno sconto sul costo della produzione, è verosimile che sia assolutamente coerente con quella indicata. Un altro problema è, quando ci sarà questa tariffa, chi paga, perché, a fronte di questa tariffa di tutela per coloro che sono economicamente o sanitariamente svantaggiati, chi paga? Non si potrà mica andare dall'operatore e obbligarlo a vendere l'energia sotto costo; se mi obblighi a vendere sotto costo, chi paga la differenza? Ci dovrà essere un sostegno statale, ci sarà la collettività che dovrà farsi carico. Oggi lei sa bene come funziona, oggi tutta una serie di tariffe sono sotto costo, perché ci sono le altre tariffe che hanno una maggiorazione che permette di compensare quella diseconomia. Oggi il mercato è libero e in quell'ambito viene detto: "questi sono degni di particolare tutela e avranno una tariffa ultraridotta", ma chi paga la differenza? Ecco, oltre ad indicare le soglie, cosa dovrà indicare l'Agenzia per l'energia elettrica, bisognerà dirlo questo, perché non potrà essere un'iniziativa che farà solo "ENEL", è un'iniziativa a favore del cittadino disagiato, quindi nell'anticipare questa offerta credo che il gruppo Regione abbia assolutamente dato un segnale significativo alla cittadinanza.
Punto n. 3: "come si pone l'iniziativa di mercato annunciata da CVA in rapporto al ruolo svolto attualmente da DEVAL, società anch'essa partecipata...", Vicepresidente Tibaldi, lei sa bene che lo scenario si sta modificando e non sarà più "DEVAL" il nostro riferimento. Il decreto legge che lei ha citato pone, oltre a quegli aspetti di cui prima, anche degli obblighi a tutela del mercato, obbligando alla separazione tra distributore e colui che commercializza. Ha quindi obbligato tutti coloro che distribuendo energia offrono commercialmente l'energia ad attivare un'operazione di separazione e, in virtù di questo ragionamento, lei andrà a ripercorrere le deliberazioni della Giunta delle scorse settimane, dove abbiamo autorizzato la costituzione della società "Valle Energia S.p.a." - 49% Regione, 51% "ENEL" - esattamente in sintonia con l'accordo quadro siglato anni or sono, in cui "DEVAL" continuerà ad essere soggetto che gestisce la rete di distribuzione e "Valle Energia", soggetto che gestirà tutte le utenze domestiche e quelle che oggi sono ancora in "DEVAL", che non hanno optato per il mercato libero. Noi quindi avremo una separazione fra l'attività di distribuzione e l'attività di commercializzazione, che oggi sono sintetizzate nel "DEVAL", avremo tutto il mercato che non ha optato per il mercato libero in "Valle Energia" e avremo in "CVA Trading" coloro che hanno optato per il mercato libero. Attendere - faccio io un ragionamento - se l'offerta di "Valle Energia" sarà meno competitiva, meno favorevole delle altre offerte... tendenzialmente con un certo lasso di tempo, si "asciugherà" dei contratti commerciali che ha a beneficio del mercato libero; mercato libero che è rappresentato a "CVA Trading" per il gruppo "CVA", ma può essere rappresentato anche da altri soggetti qualora questi abbiano delle offerte particolarmente competitive. Quello che oggi stiamo facendo è un'attività assolutamente coerente con il disposto normativo. La società "Valle Energia" inizierà la sua vera operatività il 1° gennaio 2008 come previsto dal decreto, l'operazione - lei che ama i termini anglofili - "unbundling", che è un'attività a presidio delle pari opportunità e della libera concorrenza.
Quarta domanda: "se il gruppo di lavoro, costituito dalla Giunta dopo l'affossamento del PDLR 45 da parte della maggioranza regionale, ha completato gli approfondimenti normativi di cui all'ODG approvato dal Consiglio Valle il 21 giugno scorso: in caso affermativo, quali risultanze sono emerse e quali sono gli intendimenti in merito", la prima risultanza sta nell'evidenziare che non c'è stato alcun affossamento. La costituzione del gruppo di lavoro testimonia l'esatto contrario, nel senso che la maggioranza partendo da un progetto di legge ha costruito un percorso per andare a definire in modo coerente con le disposizioni e l'evoluzione della normativa vigente un provvedimento che potesse dare delle opportunità alle utenze valdostane. Il gruppo di lavoro ha già avuto un paio di sedute, ha messo al lavoro i dirigenti regionali e i dirigenti delle società controllate, al fine di raccogliere tutta la documentazione. Stiamo attendendo entro il 15 ottobre per capire le disposizioni che sono in procinto di essere emanate da parte dell'Agenzia e con questi elementi si andrà a costruire un ragionamento che possa dare una concreta attuazione alle aspettative del mercato valdostano.
Presidente - La parola al Vicepresidente Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Lei, Assessore, ha dedicato 7 minuti su 20 per cercare di argomentare su alcune questioni che sono state scritte in premessa, in particolare si è soffermato sui contatori elettronici: 10.000 contatori elettronici. Lei penso abbia una visione numerica, che si moltiplica intrinsecamente nel cervello sulle situazioni circostanti a lei, lo abbiamo constatato quando abbiamo parlato di "decoder" per il digitale: sembrava che l'80-90% dei Valdostani si fossero dotati di questo "decoder" per vedere la televisione digitale. Lo stesso vale per i contatori elettronici: erano 1.000 fino a qualche mese fa, adesso sono 10.000; non mi risulta quanti siano i Valdostani che hanno oggi il contatore elettronico...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... ecco uno... il Capogruppo dell'"Union" ha il beneficio di avere il contatore elettronico, il cui vantaggio è quello di avere la possibilità di tariffazioni differenziate e parametrate alle tipologie di consumi che vengono effettuate. La maggior parte dei Valdostani ha ancora il classico contatore con il disco. Lei dice che la nostra Regione non è in ritardo, invece lo è, perché poco tempo fa abbiamo letto su "Il Sole 24Ore" che 28 milioni sono i contatori elettronici installati nel resto d'Italia, noi siamo a 10.000 per dichiarazione forse a scopo propagandistico fatta oggi dall'Assessore.
Veniamo ai quesiti posti. Come si fa a dire che l'offerta di "CVA" è la più competitiva sul mercato? Ben venga lo sconto, non rifiutiamo gli sconti, anzi è doveroso che "CVA" proponga uno sconto ai Valdostani. Certo, rispetto agli sconti che sono stati immaginati dai gruppi "Lega Nord" con la sua iniziativa referendaria poi cassata o da "Stella Alpina" con la proposta di legge altrettanto affossata, erano più munifiche per le famiglie valdostane. Qui siamo ad un 10% teorizzato, perché il 10% interviene sulla quota energia che rappresenta il 50% dell'insieme delle voci in bolletta, vuol dire che siamo sul 5%, se tutto va bene, ma come si fa a dire che oggi questo 5% è competitivo sul mercato quando la stessa Autorità per l'energia, ente di riferimento per la tutela dei consumatori - e qui siamo tutti consumatori - dice che ha attivato un numero verde che è a disposizione, dice che sta studiando iniziative per agevolare i consumatori a confrontare le offerte, ma aggiunge che oggi si può solo proporre un elenco di società offerenti l'energia sul mercato libero, che sono 38 e fra le 38 società non figurano né "CVA", né "DEVAL", né "CVA Trading", né "Valle Energia"? Questo elenco di venditori sarà perfezionato con il tempo, su "internet" tale elenco di società di vendita è un elenco di società qualificate, è vero che l'iscrizione all'elenco è volontaria, ma è un'iscrizione che richiede il possesso di particolari requisiti di affidabilità e garanzia per l'utenza, secondo modalità previste dall'Autorità per le garanzie e secondo un codice di condotta commerciale che si pretende da parte dei consumatori. È facile allora annunciare ad effetto determinate situazioni e provvedimenti, che prenderanno corpo dal 1° gennaio 2008, è forse presuntuoso - glielo dico per il suo Presidente di "CVA" di riferimento - dire che siamo i migliori, i più convenienti sul mercato: primo, perché questi sconti non sono ancora immediatamente attuabili a differenza delle 38 società già sul mercato; secondo, perché la cifra che ci è stata proposta come sconto è virtuale. Vi sono altre offerte, tipo le tariffe di "ENEL Distribuzione", quella bioraria a cui ha fatto cenno, la tariffa vincolata per 2 anni, la tariffa dell'"ENEL" che offre gas ed energia elettrica a sconti vantaggiosi, "EDISON", "HERA" che hanno delle quote di mercato e di clienti importanti sull'Italia...
(nuova interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... non sono in grado di dire se sono più o meno vantaggiose, ma lei non può dire che la nostra è la più vantaggiosa, perché non c'è alcun parametro di confronto che lei abbia portato in quest'aula per dire che "CVA" oggi ci ha fatto uno sconto di cui possiamo essere contenti. Sappiamo che ci sarà uno sconto, ma non possiamo assolutamente dire che sarà il più vantaggioso. Bisogna partire da un principio: che l'acqua è di competenza nostra, che le centrali le abbiamo acquistate noi come Regione ed è naturale che la Comunità si aspetti qualcosa di interessante e di importante e se lo aspetta dal Governo regionale e dall'Ente di produzione elettrica. Vedo Consigliere Stacchetti, che è primo firmatario di quella famosa legge n. 45/2004 che è fiducioso, spero che questa sua fiducia persista per qualche mese, staremo a vedere, d'altronde "in primis" siamo cittadini e utenti, poi siamo Consiglieri o Amministratori. Anche il gruppo di lavoro... ho appreso oggi che avete costituito questa "Valle Energia S.p.a." che si rivolgerà al mercato vincolato, perché non tutti sono obbligati ad accedere al mercato libero, c'è qualcuno che preferisce rimanere...
(nuova interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... leggiamo anche le deliberazioni, anche il decreto legge n. 73/2007 che lei ha citato, ma non si è reso conto che la "CVA" non c'è nell'elenco dei venditori qualificati, provi a chiamare anche lei il numero verde dell'Autorità che è l'ente di riferimento per tutelare anche i suoi interessi quale cittadino consumatore e famiglia. Dicevo che anche come gruppo di lavoro abbiamo appreso oggi che non è che sia stato costituito formalmente questo gruppo; forse vi trovate "en amitié" con il Presidente Caveri, con l'Assessore La Torre...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... abbiamo visto i risultati della "task force", Presidente Caveri... allora questo gruppo di lavoro è auspicabile che venga costituito seriamente prima o poi, coinvolgendo anche i proponenti di quel progetto di legge regionale n. 45, che ha avuto quella lungimiranza di utilizzare queste grandi risorse per portare qualche beneficio ai Valdostani, ma che arrivi una proposta che sia concretamente tangibile, valutabile anche da noi e che possa propagare i suoi effetti viste le condizioni e i presupposti di cui parlavo - acqua e centrali di nostra proprietà - su tutti i Valdostani.
Possiamo poi argomentare sulle partita IVA, lei dice che non sono 24.500 - come dice la Camera di commercio -, ma sono solo 5.000; forse ha fatto una cernita ristretta per far tornare dei valori percentuali che siano più convenienti alle sue affermazioni, ma a noi risulta che queste proposte dell'allora "DEVAL Energia" non siano state particolarmente appetibili. Speriamo che "CVA Trading", al di là degli annunci, sia in grado di offrire qualcosa di più conveniente per tutti i Valdostani. È un argomento sul quale presteremo la nostra attenzione, quello che abbiamo scritto in premessa è il frutto di determinate risposte che lei ci ha dato nel corso delle numerose interrogazioni e interpellanze che il nostro gruppo ha proposto in questa legislatura.
Si dà atto che dalle ore 17,44 riassume la presidenza il Presidente Perron.