Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2914 del 25 luglio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2914/XII - Esclusione di edifici scolastici dal programma di interventi 2008/2010 del FOSPI. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso che:

· la Giunta regionale ha recentemente approvato il programma degli interventi 2008/2010 del Fondo per speciali programmi di investimento (FOSPI);

· dalla graduatoria delle opere finanziabili risultano esclusi ben quattro edifici scolastici previsti nei Comuni di Challand-Saint-Anselme, Valtournenche, Châtillon e Issime;

· l'esclusione delle opere suddette non può essere semplicemente imputata all'insufficienza delle risorse finanziarie disponibili, come peraltro si evince dalla DGR 1846/2007;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione e/o l'Assessore delegato per sapere:

1) quali motivazioni tecniche e politiche hanno determinato le esclusioni di cui in Premessa;

2) se tale scelta costituisce una minore attenzione della Giunta regionale nei confronti delle esigenze provenienti dal settore dell'educazione e dell'istruzione;

3) se intendono utilizzare altri strumenti d'intervento per far fronte alle istanze specifiche dei Comuni indicati in Premessa.

F.to: Tibaldi - Frassy

Presidente - La parola al Vicepresidente Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Con questa interpellanza il nostro gruppo vuole chiedere alcune informazioni, o meglio, maggiori delucidazioni in merito a una recente decisione della Giunta regionale, che riguarda la definizione del programma di interventi per il triennio 2008-2010 del FOSPI.

Ci sono diverse risorse che vengono stanziate dalla Regione in ausilio ai vari Comuni valdostani che presentano programmi e progetti di investimento sul proprio territorio. Nella deliberazione n. 1846 di quest'anno la Giunta ha formulato un programma e un'annessa graduatoria, che prevede l'inclusione di diversi progetti e l'esclusione di altri 18 sulla base di criteri di priorità, che sono stati valutati dalla struttura regionale competente, dal nucleo di valutazione delle opere pubbliche e dalle altre strutture regionali interessate, naturalmente anche con il coinvolgimento dei Comuni. Abbiamo scorto, ossevando questa graduatoria, una particolare disattenzione nei confronti di alcuni edifici scolastici di 4 Comuni, nella fattispecie: Challand-Saint-Anselme, Valtournenche, Châtillon e Issime, i cui intendimenti progettuali sono stati relegati in una posizione tale nella graduatoria che non saranno oggetto di finanziamento. Leggendo la deliberazione citata, abbiamo visto che alle opere in generale vengono attribuiti punteggi che vanno da 0 a 4 punti e questi valori supponiamo siano il frutto di valutazioni e giudizi che sono tecnici e politici, di cui chiediamo conto con un esplicito quesito nella nostra interpellanza.

La deliberazione motiva con un'insufficienza delle risorse finanziarie disponibili l'esclusione delle 18 opere citate e conseguentemente vorremmo sapere, anche perché di alcuni Comuni conosciamo abbastanza bene la situazione esistente, quali sono le ragioni tecnico-politiche che hanno determinato queste esclusioni. Trattandosi poi di edilizia scolastica, e quindi trattandosi di strutture aventi una valenza sociale di tutto rispetto, vorremmo capire se è stata compiuta una scelta politica particolare, ovvero se la "Giunta Caveri" vuole riservare un'attenzione minore alle iniziative di questo tipo. Sappiamo che l'edilizia scolastica è di competenza comunale, sappiamo che le risorse comunali sono limitate e quindi il FOSPI va in ausilio alle esigenze finanziarie degli enti locali. Un'ultima domanda riguarda gli eventuali intendimenti della Giunta a fronte di questa esclusione, se siano previsti altri strumenti di intervento per far fronte a delle istanze specifiche dei Comuni citati, per affrontare le realizzazioni citate, ovvero per l'edilizia scolastica.

Attendiamo la risposta dell'Assessore e ci riserviamo una replica. Aggiungo solo una cosa: se è possibile, visto che la domanda è sufficientemente chiara, chiedo risposte specifiche per i singoli edifici citati, cioè quali sono le valutazioni singolarmente adottate dagli organi tecnici e dall'organo politico.

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - Proverò a correggere tutte le imprecisioni che sono contenute nell'illustrazione della sua interpellanza, perché sono talmente tante che dovrei quasi rifare un "restyling" completo.

Devo ricordarle che il fondo per speciali investimenti, cosiddetto "FOSPI", di cui alla legge n. 48/1995 e successive modificazioni e integrazioni, è un fondo che appartiene alla finanza locale, quindi non sono risorse della Regione, ma della finanza locale, ed è destinato al finanziamento di interventi pubblici di interesse locale, realizzati mediante programmi triennali scorrevoli, formati attraverso la selezione di richieste formulate dagli enti locali, tramite una procedura di tipo concorsuale, nel corso della quale vengono valutate e confrontate le richieste, viene elaborata una graduatoria finale e, in base alle risorse finanziarie disponibili, vengono individuati gli interventi finanziari. È una procedura del tutto tecnica, che vede fare delle valutazioni da parte di esperti, con l'assoluta esclusione da parte di manovre di tipo politico come farebbero sottendere alcuni passaggi della sua interpellanza e della sua illustrazione.

L'istruttoria è articolata e molto dettagliata e comprende una prima analisi di ammissibilità e valutazione delle istanze, sulla base dei requisiti di legge e, successivamente, una valutazione tecnica ed economica dei progetti. I progetti che superano positivamente questa fase sono considerati includibili nel programma, fatta salva la quantità delle risorse finanziarie disponibili. Nel caso in cui queste risorse non siano sufficienti a finanziare tutti i progetti idonei, la legge prevede la formazione di una graduatoria sulla base di appositi criteri individuati dalla medesima norma e disciplinata con una deliberazione della Giunta regionale. Come dico, si tratta di una procedura che pone in concorrenza le varie richieste e le modalità sono definite e condivise con il CPEL ed approvate dalla Giunta prima della presentazione delle richieste da parte dei Comuni. Nell'istruttoria delle richieste presentate a valere sul triennio 2008-2010, le istanze relative agli edifici scolastici richiamate sono risultate includibili tutte nel programma di interventi, ma sono state collocate al di sotto della soglia di finanziabilità fissata in circa 33 milioni di euro. Voglio ricordare che ci siamo trovati di fronte a una quantità di quasi 100 milioni di euro di richieste di finanziamento. Ora la collocazione al di sotto della soglia deriva dalle valutazioni relative ai progetti che presentano dei rilievi relativamente ad aspetti formali, urbanistici, tecnici ed economici che, pur non determinando un giudizio negativo, in base ai criteri di legge, comportano una valutazione inferiore rispetto ad altre richieste. Si tratta di una procedura strettamente codificata, non rileva in questa alcuna valutazione di tipo politico, tanto che ho preso atto delle risultanze del nucleo la sera che sono uscite. La proposta elaborata dalla direzione con l'ausilio del NUVOP e dei servizi regionali coinvolti, contenente la sintesi dell'istruttoria e i risultati della medesima, è stata portata all'attenzione della Giunta regionale che ha, come di consueto, approvato il programma senza formulare alcun rilievo.

Nella seconda domanda si chiede se ci sia una minore attenzione della Giunta in materia di scuola... è esattamente il contrario! Uno dei cinque criteri di legge utilizzati per stilare la graduatoria finale è relativo alla tipologia delle opere e privilegia espressamente gli interventi sugli edifici scolastici rispetto ad altre opere, denotando in tal senso un'indicazione opposta da quella che lei ha indicato... ma le dirò di più. Abbiamo che, per quanto riguarda questo triennio, erano state formulate richieste per 26 milioni di euro, 9 edifici, ne abbiamo finanziati 5 per 9,6 milioni di euro, il che vuol dire che sulla quota disponibile il 34% della disponibilità che era di 33 milioni di euro è andato per le scuole. Il 34% su 5 tipologie di progetto, quindi voglio dire la somma equa era del 25%: questo vuol dire che c'è un 14% in più che è andato agli edifici scolastici. C'è di più: nella legge finanziaria ricordo che c'era un residuo per quanto riguarda i Comuni pari a 5 milioni di euro; su sollecito da parte dell'Assessore all'istruzione questi 5 milioni di euro sono stati destinati anziché genericamente a degli interventi FOSPI e quindi rientrare nel "calderone", alla manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, il che porta quella quota da 9 a 14 milioni, e in più c'è stato l'impegno della Regione a mettere una quota aggiuntiva per gli anni successivi pari a 2,5 milioni di euro per anno: questo fa altri 5,5 milioni di euro.

Con questo credo di aver sufficientemente motivato la scelta fatta, che è coerente alle disposizioni di legge, coerente con un'azione politica che privilegia gli investimenti negli edifici scolastici, prevede delle risorse aggiuntive oltre alla quota della finanza locale da parte della Regione per fare fronte a queste esigenze. Voglio ribadire che qui si tratta di soldi della finanza locale, quindi la destinazione di questi fondi deve essere mediata con loro, non è una scelta unilaterale da parte dell'Amministrazione regionale. Credo che l'illustrazione delle singole motivazioni prevedrebbe la disponibilità in questa sede di tutta l'istruttoria, che è un malloppo così; se vuole, glielo posso far avere, posso fornire le tabelle, ma per ogni singolo progetto, qui, la scheda relativa alle valutazioni non ce l'ho... gliela posso far avere. Non mi pareva neanche insito nelle richieste dell'interpellanza questo genere di istanza, anche perché si tratta di valutazioni fatte da soggetti diversi, cioè abbiamo una valutazione per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, una valutazione per quanto riguarda gli aspetti procedurali, una per i costi benefici, una valutazione che complessivamente tiene conto degli investimenti finanziati del FOSPI per gli anni seguenti, nella logica di favorire una distribuzione sul territorio e anche cronologica degli interventi. Questo era per quanto riguarda le considerazioni di carattere generale; per quanto riguarda la richiesta che prendo adesso come nuova, se vuole, le farò avere le valutazioni sui singoli progetti fatte dalla struttura del NUVOP.

Président - La parole au Vice-président Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - La risposta è a nostro avviso fortemente incompleta... adesso lei dice che i progetti sono voluminosi... lo sappiamo, ci sono 20 minuti a disposizione di ogni Assessore per poter fornire risposte che siano esaurienti, seppur sintetiche!

Personalmente, ma anche come gruppo, ci aspettavamo perlomeno una descrizione succinta delle motivazioni tecniche, economiche o politiche per cui questi 4 edifici scolastici non sono stati ricompresi nel programma. L'unica motivazione che rimane agli atti è quella dell'insufficienza delle risorse per coprire tutte le istanze, e purtroppo rimane ancora quella. Non abbiamo sentito dalle sue parole dirci perché la scuola di Valtournenche, o quella di Châtillon, o quella di Challand, o quella di Issime sono state escluse della graduatoria, e perché invece gli altri 5 edifici scolastici sono stati inclusi... Allora proviamo noi a fornire qualche argomentazione.

Parto da alcune imprecisioni che mi ha addebitato in sede di illustrazione. Anche qui, mi sarebbe piaciuto sentire un'elencazione di queste imprecisioni, perché è comodo dire che si dicono cose imperfette, ma poi non si dice quali sono! Penso che lei abbia tentato di addebitare delle imprecisioni dicendo che sono soldi della finanza locale, che sono erogati agli enti locali per iniziative comunali e comprensoriali, ma... nessuno lo mette in discussione! Rimane fermo, però, che le procedure di valutazione e di decisione, la fase istruttoria e decisionale, rimangono di stretta competenza regionale, cioè vostra, e "in primis" sua, Assessore!

Cosa abbiamo rilevato durante la nostra istruttoria? Abbiamo appurato, sentendo Consiglieri e Assessori dei Comuni interessati, che sono tutti quanti rimasti esterrefatti di questa esclusione delle loro progettazioni, nonostante le reiterate sollecitazioni, precisazioni, specificazioni agli organi competenti e politici. Includo naturalmente anche l'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura e gli organi tecnici che hanno analizzato la progettazione, consigliando ritocchi sugli impegni di spesa previsti - e che di fatto non sono stati poi accolti... perché? Perché la legge sul FOSPI che lei ha citato prevede un'istruttoria fatta da organi tecnici, ma la decisione finale è di competenza politica, quindi voi avete fatto una scelta politica, che può essere discutibile o meno - in questo caso la contestiamo - e che ha incluso 5 scuole aventi una valenza comunale e ne ha escluse altre 4 che, invece, hanno una valenza sovracomunale. Infatti la scuola di Valtournenche ha una valenza importante anche per la frazione di Cervinia, che ha un indice demografico di tutto rispetto; Châtillon ospita alunni di Pontey, Verrayes, Saint-Denis e Antey, di conseguenza è un comprensorio esteso; Issime è una struttura di importanza fondamentale anche per Gaby, perché nell'edificio in questione dovrebbero essere accolti gli alunni di entrambe le comunità; Challand-Saint-Anselme è un progetto di cui da tempo si attende l'approvazione da parte della Regione. Tutti gli amministratori di questi enti locali hanno additato in voi, Assessore, la responsabilità di questa esclusione, e hanno manifestato notevole stupore. Cito Châtillon - lo conosco meglio perché ci abito in questo comune - ...ove l'edificio scolastico "Abbé Prosper Duc" ha subìto recentemente due incendi, fortunatamente sedati in principio, che sono stati causati da un impianto elettrico ormai obsoleto, e registra un consumo enorme di gasolio durante la stagione invernale, in barba ai moderni criteri di ecosostenibilità.

Vorremmo sapere come mai altre scuole di minore importanza, sulla base delle informazioni che abbiamo assunto, hanno ricevuto un punteggio superiore. Guarda caso, per fare un altro ragionamento politico, il territorio della Coumba Freida - complice probabilmente l'Assessore Marguerettaz che ha un'influenza notevole in quella zona, che è vasta territorialmente, ma è molto meno popolata rispetto ad altre zone della media e bassa Valle - vede presenti nelle 20 opere finanziate i Comuni di Saint-Oyen, di Roisan, di Saint-Rhémy-en-Bosses, la Comunità montana del Grand Combin, Allein e Doues.

Lei ci parla di discrezionalità, di equità, del 33 o 34% che sia, a cui avete prestato attenzione per le scuole, ma io le parlo di territorialità e di urgenza e necessità invece di altri plessi scolastici che attendono risposte politiche, ma le risposte sono state inspiegabilmente di segno negativo! Non abbiamo udito motivazioni plausibili, c'erano ancora 10 minuti di tempo e ci sarebbe piaciuto sentirne alcune ancorché succinte! Non le abbiamo, purtroppo, leggendo la deliberazione, rinvenute nel testo al di là di quella dell'esclusione per ragioni finanziarie, ma allora... come mai avete prediletto certi plessi piuttosto che altri?

Se non vogliamo fare un ragionamento circoscritto all'edilizia scolastica, io le cito il Comune di Allein, dove avete finanziato "case municipali e altri edifici pubblici" che radunano sedi di associazioni, volontari dei Vigili del fuoco, della Pro-loco, una sala giochi, un ristorante e un bar. Avete dato priorità a una scelta di carattere economico rispetto ad un'esigenza di carattere sociale! Qualche scelta allora l'avete fatta, potevate almeno descriverla in deliberazione! Sarebbe corretto illustrarci le ragioni per cui il nucleo di valutazione delle opere pubbliche, la struttura regionale competente o le strutture regionali che vengono coinvolte nella procedura, stabiliscono di favorire il "Comune A" piuttosto che il "Comune B" o il "progetto C" piuttosto che il "progetto D". Altrimenti è comprensibile perché dilaghi la sindrome dell'esclusione per motivazioni politiche, perché non ce ne sono altre. Altre non ne sono state fornite, di conseguenza qualcuno comincia a dire: "forse siamo stati boicottati, perché alle elezioni politiche del 2006 la nostra comunità non ha risposto secondo determinati canoni o previsioni".

Non vogliamo, qui, essere i portavoce degli esclusi... vogliamo solo, Assessore, e guardi se vuole fugare ogni dubbio può fornirci - ma non ci interessano i faldoni, perché lì ci si perde... - la sintesi per cui alcune opere vengono escluse dalla graduatoria e altre vengono incluse. Non ci basta vedere un valore che da 0 va a 4, non ci basta sapere che i 33 milioni sono risorse limitate... fateci conoscere la logica delle vostre scelte, se sono politiche o di altra natura. Non possiamo ritenerci soddisfatti della risposta fornita.

Presidente - Con tale oggetto abbiamo esaurito i lavori per questa mattinata. Il Consiglio è sospeso ed è riconvocato per le 15,30.

La seduta è tolta.

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La séance se termine à 12 heures 58.