Oggetto del Consiglio n. 2911 del 25 luglio 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2911/XII - Garanzie per la continuità operativa dei consigli di amministrazione delle aziende partecipate dalla Regione. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che sono stati recentemente rinnovati, e altri lo saranno a breve, alcuni importanti Consigli di Amministrazione di Società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta;
Evidenziato che tali nomine sono di diretta emanazione politica ad opera della Giunta regionale;
Considerata la necessità di garantire piena, efficiente e continuità operativa alle aziende considerate;
Evidenziato che molte delle persone recentemente indicate sono politici di lungo corso tutt'ora pienamente impegnati in politica attiva;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione e l'Assessore interessato al fine di conoscere:
1) se le persone sino ad ora nominate hanno espresso chiaramente la volontà di occuparsi con continuità, nei prossimi anni, dell'attività gestionale negli enti e/o società nei quali sono stati nominati, al fine di garantirne efficienza e continuità;
2) gli intendimenti circa le prossime nomine dei Consigli di Amministrazione in scadenza.
F.to: Lattanzi - Tibaldi - Frassy
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Abbiamo recentemente assistito a una serie di nomine interessanti di enti, consigli di amministrazione direttamente controllati dalla Regione, come nella consuetudine politica di lottizzare i consigli di amministrazione delle regionalizzate e ad alcune altre nomine assisteremo da qui alla fine dell'anno, perché stanno per scadere parecchi consigli di amministrazione. Quando ad essere nominati nei "CdA" sono persone di fiducia, ma che hanno una qualche competenza dei settori che devono andare a gestire, la lottizzazione si giustifica nell'avere persone di fiducia, che comunque competenti si occupino dell'azienda che vanno a gestire; quando questa competenza non c'è, rimane il concetto della fiducia e lo si può vedere nel Casinò di Saint-Vincent: persone che hanno dimostrato pochissima competenza, ma che, ribadendo la loro fiducia al Governo, svolgono il loro ruolo almeno con un concetto di fiducia politica. Più interessante e preoccupante diventa il concetto quando nei "CdA" di queste società controllate vengono messe persone che sono attivamente impegnate in politica, perché sono persone che non hanno nascosto né il loro passato recente politico, né il loro futuro politico, che percorrono la Valle in alto e in basso a cercare voti per le prossime elezioni regionali e che da un posto privilegiato prospettano, progettano. Stessi politici attivi che poi ci troviamo nelle Commissioni e questa interpellanza nasce proprio da una Commissione, che ha incontrato uno di questi politici attivi e che progettano futuri di aziende che stanno gestendo, quindi cambiando il "cappello" non si riesce mai a capire se sta facendo politica o se sta facendo il presidente dei consigli di amministrazione che rappresenta.
So di toccare un tasto molto delicato in questa Regione quando si parla di queste cose, perché si immagina immediatamente un personaggio, che recentemente ci ha anche minacciato politicamente in conseguenza delle iniziative che facciamo nell'interesse di tutti i Valdostani, perché quando chiediamo conto di una gestione e di un potere politico messo all'interno di una società... credo sia dovere di tutti i Consiglieri regionali di chiedere conto di queste scelte. Su tali interpellanze siamo stati politicamente minacciati, della serie: "vedrete che fine farete". Non ci facciamo intimorire né dal Presidente di turno, né dai futuri Presidenti che decideranno, facendo politica, di andare a farsi nominare nei consigli di amministrazione, perché lo abbiamo fatto presentando una legge, abbiamo voluto affrontare non un problema personale né di quello, né di altri Presidenti, tanto per non fare nomi: Augusto Rollandin. Non ci interessa la posizione di Augusto Rollandin, a noi interessa con proposte concrete, come abbiamo fatto con le leggi, di regolamentare un processo di gestione del potere in questa Regione. È legittimo quindi che un cittadino e ancor meglio un Consiglio regionale si chieda se il politico che amministra questa azienda, che fra l'altro a mese dovrebbe lasciare quell'incarico o chiederne il rinnovo, si occuperà dell'azienda della quale è incaricato o si occupa di usare quella azienda per fare politica. Non è un tema nuovo al gruppo "La Casa delle Libertà", non solo, ma lo riproporremo nonostante le minacce, continueremo a proporre il concetto di una moralità della politica in questa Regione che ha diritto di esistere, checché i padrini di turno si agitino o si scompongano, checché minaccino o ci dicano che loro hanno il potere di fare chissà cosa! Non ci spaventa, non ce ne frega nulla delle minacce, quello che vogliamo sapere è se le aziende gestite da nomine politiche hanno e avranno un'efficienza di gestione. Siccome molti di questi politici attivi si propongono di tornare in politica, perché presentano piani quinquennali di investimenti per centinaia di milioni di euro quando sanno che fra qualche mese non saranno più li? O saranno ancora lì e non faranno i politici? Credo sia diritto saperlo per i cittadini, credo sia diritto occuparci non del Signor Augusto Rollandin, di cui non ci interessa nulla, ma delle società quali "INVA", "IVAT" e tutte quelle che saranno interessate da queste nomine, perché è legittimo che il Governo regionale nomini persone di fiducia più o meno competenti, ci basti pensare che c'è una lottizzazione politica fiduciaria, ne prendiamo atto, ma crediamo che un limite che ci debba essere: un limite che si chiama chiarezza.
Chiediamo all'Assessore se tali persone che sono state nominate hanno espresso la volontà di occuparsi di queste aziende nei prossimi anni, quindi sono legittimate a presentare bilanci triennali, quinquennali, investimenti di centinaia di milioni o se sono solo "cavalli di battaglia" per fare altre cose e soprattutto cerchiamo di sapere dalla Giunta, a cui non diamo nessuna colpa perché sono scelte di queste persone e non di loro, di farci capire quali sono gli intendimenti rispetto alle prossime nomine che sono in scadenza da qui a dicembre, sono numerose, qual è il criterio con cui tali persone verranno nominate.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Faccio alcune premesse, ma non occupo tanto tempo. Rispetto a certi argomenti, vedo una certa sintonia fra estrema Destra ed estrema Sinistra, nel senso che hanno sempre una "nota" che suona in un certo modo. Mi chiedo, se non vi fosse una certa situazione, cosa si potrebbe dire. Rilevo anche un altro tipo di approccio, un poco estremo, nel senso che, quando le nomine vengono fatte da altri, parliamo di lottizzazione, quando le nomine vengono fatte direttamente o da gruppi di riferimento identici a quelli degli interpellanti, è un esercizio di un'ovvia facoltà, per cui sono a disagio, ma sono a disagio non tanto in Consiglio regionale, lo sono in generale, perché in modo molto pacato dico che vi sono delle situazioni che mi paiono gravi, nel senso che, se un Consigliere riceve delle minacce, deve andare in Procura! Consigliere Lattanzi, vada in Procura! E, se qualcuno la minaccia, Consigliere Lattanzi, mi troverà al suo fianco a difenderla, solo su questo, ma prometto il mio impegno per difenderla, per quel poco che posso fare mi metterò al suo servizio, non abbia timore. Come diceva il Santo Padre: "non abbia paura", vada sereno... Dicevo del mio disagio, perché quelli che vengono indicati, si dice che è tutta una lottizzazione. Vi sono delle leggi, vi sono dei regolamenti e a questi ci atteniamo, il principio di legalità ci dovrebbe governare e dare un'indicazione, per il resto sono opinioni e come tali vanno prese.
Rispetto al ragionamento che stiamo facendo, se le persone finora nominate hanno espresso chiaramente la volontà, hanno accettato un incarico, lo svolgono, presentano dei piani. Consigliere Lattanzi, non faccia l'ingenuo: i piani hanno una durata che molte volte va al di là della durata del proprio mandato. Abbiamo approvato a luglio un Piano triennale di informatica, che vale per il 2007-2008-2009, quindi, rispetto al medesimo, programmiamo; dopodiché le istituzioni e le società vanno avanti indipendentemente dalla durata degli incarichi, anzi come diceva un mio professore: "qualora siate chiamati a svolgere delle attività nell'ambito di consigli di amministrazione, dovete ragionare come se quell'incarico fosse infinito, ma con la consapevolezza che il giorno dopo potrebbe essere un incarico a cessare". Rispetto a questo tema, abbiamo delle persone che hanno dato la disponibilità, che svolgono il loro compito, qualora subentrino delle decisioni che oggi non sono state assunte, ne prenderemo atto e cercheremo di dare continuità a tutte le attività come è sempre stato fatto. Rispetto agli intendimenti delle prossime nomine dei consigli di amministrazione in scadenza, faremo nello stesso modo.
Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Naturalmente prima di esprimere il giudizio sulla sua risposta mi permetta 2 repliche. Se l'estremismo di Destra e di Sinistra, come lei lo chiama, continua a sollevare una preoccupata voce su come voi gestite le cose, credo che dovreste farvi delle domande...
Marguerettaz (fuori microfono) - ... buon segno...
Lattanzi (CdL) - ... buon segno quando tutto il Paese comincia a dire che le caste del Paese sono insopportabili? Estremismo? Bene, allora noi rappresentiamo quella gente: loro da Sinistra e noi da Destra rappresentiamo quelle persone che si sono stufate delle caste che gestiscono i poteri e i soldi dei cittadini senza mai renderne conto. Se questo lei lo chiama estremismo, sono contento di far parte di tale estremismo, che oggi è maggioranza nel Paese e forse anche in questa Regione, lo è già stato alle politiche, lo vedremo alle regionali. Quando lei dice: "se le lottizzazioni le fate voi, vanno bene, se le facciamo noi, non vanno bene" o "se quando si mettono persone di fiducia si chiamano lottizzazioni...", si chiamano sempre lottizzazioni, è un costume che non piace né di Destra, né di Sinistra, a noi non piace! Non è quindi che oggi faccio una critica solo a lei, la posso fare al mio partito quando le fa, quando le fa in questa maniera, non mettendo persone di fiducia nei "CdA" di aziende per far funzionare le aziende, ma quando si mettono le persone di fiducia nei "CdA" perché magari "trombate" in altri contesti: questa è la lottizzazione che contestiamo, non la lottizzazione politica della fiducia, ma l'occupazione dei posti di potere con persone che, sempre in ambito politico, fanno della politica ormai una professione, per cui, se non fanno politica, devono essere piazzati dalla politica in posti politici, questo è il malcostume di cui l'estremismo del Paese è stufo! Noi crediamo di rappresentare tale disagio. Lei è in disagio? Lo siamo anche noi, vedremo poi il disagio più importante di chi è, lo conteremo nelle prossime elezioni.
Lei poi ha detto: "i piani di durata: Consigliere Lattanzi, non si può stupire che, se un Presidente si presenta con un piano quinquennale, non è detto che egli debba durare quanto il piano perché a volte i piani superano i mandati". Sì, ma lei non può essere così in malafede e non aver capito cosa volevo dire, perché se stiamo parlando di un Presidente che ha 3 mesi di vita e magari chiude quel rapporto fra 2-3 mesi, è diverso dall'approvare un piano quinquennale, perché lo si gestirà per 3-4 anni... a 2-3 mesi...
(nuova interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... le notizie le dovrebbe avere lei, perché avrebbe dovuto chiedere lei le garanzie a queste persone!
Altra cosa: lei contesta tale approccio alla politica? Ma lei come lo giudica mettere un segretario politico, nominato di fiducia politicamente per la prima volta nella storia di questa Regione, un segretario politico di partito, nominato nella lottizzazione di una società regionalizzata? Noi non ci dobbiamo scandalizzare? Mi dica lei cosa dobbiamo fare: dobbiamo votarvi e farvi fare! Se si sta zitti, vi va bene, se uno rileva che per la prima volta nella storia di questa Regione un segretario politico è stato nominato... pensi, se lo avesse fatto "Forza Italia" con Giorgio Buongiorno, ma sarebbe venuto fuori il finimondo! Pensi cosa succederebbe se mettessero il Presidente Cesal dentro una cosa... cosa sarebbe successo! No, prendiamo il Senatore "trombato" e lo ricicliamo dentro un'amministrata, così si può rifare i voti e riproporsi alle prossime elezioni, ma è un sistema di cui non se ne può più! È lì che sponsorizza le bocciofile! Ma non se ne può più, non se ne può più, non se ne può più! Alla domanda precisa: ma lei ha chiesto garanzie a questi Signori che si occuperanno di aziende e non di politica, la sua risposta è "no". Lei prenderà atto delle loro decisioni, dopodiché si affronteranno le soluzioni se queste persone decideranno in maniera diversa. Noi contestiamo questa cosa. Le auguro di non far parte della casta, mi pare che lei con tale risposta faccia parte della casta di questa Regione, che non si rende conto che tali meccanismi sono diventati insopportabili, noi di certo non li sopportiamo più.