Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2906 del 25 luglio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2906/XII - Incarico di consulenza esterna in campo informatico. (Interrogazione)

Interrogazione

Vista la DGR n. 1452 del 1° giugno 2007, con la quale si affida un incarico di collaborazione tecnica alla società ATOS ITALIA S.p.a. di Pont-Saint-Martin "per le attività di project management di progetti applicativi nell'ambito del sistema informativo regionale";

Vista la DGR n. 1681 del 22 giugno 2007, nella quale si approva il Piano attuativo annuale 2007 "Partout" e si affidano alla società INVA S.p.a. "le relative attività di attuazione";

Osservato che ambedue le deliberazioni sopra menzionate fanno specifico riferimento all'iniziativa "PARTOUT - Servizi in rete Valle d'Aosta", in virtù dell'accordo regionale in materia di innovazione e sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche nella Regione Valle d'Aosta;

Richiamata la DGR 4565 del 10 dicembre 2004, che individuava la "società partecipata INVA S.p.a. quale soggetto di riferimento per la realizzazione e la gestione organizzativa ed operativa dell'intero progetto" sopra citato;

Atteso che, per l'affidamento alla società INVA della realizzazione del Piano attuativo annuale 2007 "Partout", l'Amministrazione regionale ha impegnato la considerevole somma di 2.146.680 €;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

l'Assessore competente per conoscere:

1) quali siano in concreto le finalità previste dal disciplinare di incarico sottoscritto dalla società Atos Origin, descritte nello stesso documento come " ... un project management di qualità sui progetti assegnati afferenti all'area welfare..."

2) se non esistano, all'interno della consociata INVA S.p.a., le competenze e le professionalità corrispondenti per svolgere tale incarico, nel quadro delle convenzioni in essere;

3) quali siano le risorse complessivamente previste per l'attuazione del progetto PARTOUT e se l'incarico alla società Atos Origin S.p.a. faccia parte di esso o di quale altra iniziativa;

4) se non ritenga che, per la realizzazione di reti informatiche e telematiche, vi sia un eccessivo accavallarsi di progetti e di iniziative, a detrimento di un equilibrato rapporto fra i costi e i benefici per il cittadino.

F.to: Bortot

Presidente - Invito gli interroganti e gli interpellanti a rispettare i termini, è vero che stamani è stata fatta una deroga per un collega ma, se le regole vengono rispettate, ne beneficiano i lavori d'aula.

La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Non per fare una questione di numeri, ma 2 minuti su 5 è uno sconfinamento del 50%, quindi, quando uno parla per 10 minuti, può parlare per un quarto d'ora, se parla invece per 20 minuti, può parlare per mezz'ora. Le proporzioni dovrebbero avere un senso...

(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

... ma lei ne ha già accumulati, sarebbe espulsa...

Presidente - ... Assessore Marguerettaz, anche lei esagera nell'utilizzo del tempo...

Marguerettaz (UV) -... no, perché a volte vengo accusato ingiustamente di essere troppo lungo, quindi sarebbe il caso....

Frassy (fuori microfono) - ...troppo pesante, non troppo lungo...

Marguerettaz (UV) -... in termini di pesantezza vi è una questione fisica, ma vi è anche un'altra questione.

Per venire alle domande poste dall'amico Sandro, dal caro amico Sandro: "quali siano in concreto le finalità previste dal disciplinare di incarico sottoscritto dalla società Atos Origin, descritte nello stesso documento come " ... un project management di qualità sui progetti assegnati afferenti all'area welfare...", le finalità dell'incarico riguardano la necessità di disporre di una figura professionale di capo progetto a supporto dei progetti applicativi in area "welfare", concernente i servizi erogati dall'Amministrazione regionale e rivolti al cittadino, quali i servizi sociali, i servizi inerenti l'area dell'istruzione e della formazione professionale, i servizi sanitari. Queste attività, come ha avuto modo di verificare, quindi sono identificate nell'ambito del disciplinare di incarico e nell'ambito della definizione del capo progetto sono riportate specificatamente le competenze.

La domanda che pone il collega Bortot è: "ma dobbiamo affidare all'esterno, non vi sono delle professionalità all'interno di INVA?" Sicuramente nell'ambito di "INVA" vi sono le competenze e le professionalità richieste per una figura di capo progetto, ma nell'ambito dei rapporti convenzionali in essere fra Regione e "INVA" è importante distinguere i compiti di realizzazione del piano pluriennale, affidati con legge regionale n. 16/1996 alla società "INVA" rispetto ai compiti di monitoraggio e controllo propri dell'Ente Regione. Abbiamo quindi 2 funzioni: nell'ambito delle attività della Regione vi è il monitoraggio e controllo, né può essere diversamente, mentre un conto è l'attività di realizzazione. In tal senso quindi è parso opportuno differenziare il soggetto preposto alla fornitura dal soggetto preposto al controllo della fornitura stessa. Collega Bortot, avremmo avuto controllore e controllato, che alla fine coincidevano con lo stesso soggetto.

Da questa domanda partiamo ad estendere il nostro ragionamento, si chiede: "quali siano le risorse complessivamente previste per l'attuazione del progetto Partout e se l'incarico alla società Atos faccia parte di esso o di quale altra iniziativa"; bisogna premettere che il piano "Partout" per il 2007, che è stato approvato dalla Giunta con deliberazione n. 1681 del 22 giugno, prevede risorse economiche pari a 2.146.680 euro, importo determinato sulla base dei contenuti progettuali condivisi con gli enti firmatari dell'accordo quadro in materia di innovazione, illustrati nelle specifiche schede di riferimento. Le iniziative "Partout" sono indirizzate agli enti esterni dell'Amministrazione regionale e rappresentano di fatto un sottoinsieme delle attività afferenti all'innovazione e inserite nel piano triennale 2007-2009 recentemente approvato dal Consiglio regionale e articolato nelle seguenti direttrici:

- sviluppo di settore: "ICT" e Regione, orientato allo sviluppo del sistema informativo regionale nelle sue componenti trasversali, di settore e di comunicazione in rete;

- sviluppo di sistema: "ICT" ed "e-government", volto a dispiegare le tecnologie di base sul territorio ed il sistema pubblico di connettività, ad attuare politiche di indirizzo e supporto agli enti locali per l'integrazione dei sistemi informativi e la cooperazione applicativa, a sviluppare l'"e-government" sul territorio;

- terzo asse, lo sviluppo di sistema: "ICT" e il tessuto economico e sociale, volto ad innalzare la qualità della vita e a favorire lo sviluppo economico.

"Partout" quindi rientra nella linea di azione denominata "ICT" ed "e-government", ossia l'attività nell'ambito della pubblica amministrazione. L'incarico alla società "Atos" non è contemplato nella deliberazione di attuazione "Partout" in quanto riguarda la gestione di progetti afferenti al sistema informativo interno dell'Amministrazione regionale, ovvero alla direttrice del piano triennale denominata "sviluppo di settore: "ICT" e Regione". "Partout" quindi è quel sistema che valorizza il rapporto fra le pubbliche amministrazioni, quelle attività che portano a valorizzare l'"e-government", ossia tutte quelle procedure che rapportano le attività fra una pubblica amministrazione e l'altra. Quell'incarico ad "Atos" è un incarico interno nell'ambito delle attività della Regione e non nell'ambito del sistema "Partout", che è un sistema che coinvolge la pubblica amministrazione e i Comuni e gli altri enti.

Nella quarta domanda pone un quesito, chiede: "se non ritenga che, per la realizzazione di reti informatiche e telematiche, vi sia un eccessivo accavallarsi di progetti e di iniziative, a detrimento di un equilibrato rapporto fra i costi e i benefici per il cittadino", la domanda credo sia più che mai opportuna perché la complessità delle tecnologie, dell'informazione e della comunicazione non è circoscritta alla mera realizzazione di reti informatiche e telematiche, pur riconoscendo alle infrastrutture un fondamentale ruolo abilitante nei processi di innovazione. Gli aspetti più delicati e complessi riguardano invece l'integrazione fra sistemi, la condivisione e la razionalizzazione delle banche dati e la cooperazione applicativa. Proprio per rispondere alla volontà di ottenere un equilibrato rapporto fra costi e benefici sono state individuate nel piano triennale 2007-2009 le 3 linee direttrici così come precedentemente esposte, che permetteranno un miglior governo dei progetti e delle iniziative nell'ambito dell'innovazione tecnologica.

Se posso concludere, rispetto a questo argomento, sicuramente anche nell'ambito delle reti vi sono più attori, non è solo l'ente pubblico che si muove. Noi ovviamente abbiamo degli operatori privati, la "Telecom" e altri operatori che si muovono su questo settore; abbiamo un compito: quello di dare degli indirizzi e facilitare tutte quelle azioni che vanno ad arricchire la dotazione infrastrutturale dell'Amministrazione regionale, ma ancor più, collega Bortot, siamo chiamati a valorizzare la cooperazione applicativa fra un ente e l'altro, in modo che le banche dati e le informazioni siano condivise per poter creare delle opportunità di sviluppo e delle semplificazioni per il cittadino.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - La risposta dell'Assessore ai quesiti è stato molto tecnica e interlocutoria e, se l'Assessore può farmi avere quella nota, diventa parte integrante di tutta una ricerca che vorremmo fare per venirne a capo, Assessore, perché il rischio è che non abbiamo indirizzi comuni e poi abbiamo sistemi che non comunicano, soprattutto riuscire a capire e fare un bilancio fra le risorse impiegate e i sistemi realizzati e i servizi ai cittadini. Recuperiamo in parte lo sbordo del tempo della collega Squarzino, Assessore, questa è una risposta interlocutoria, farò studiare meglio tecnicamente ai miei collaboratori le risposte e poi torneremo sull'argomento. Lo scopo è di rendere efficiente ed integrato il sistema, nulla in contrario a dare collaborazioni esterne anche ad "INVA", ma capire soprattutto le risorse impegnate, i risultati ottenuti rispetto a quello che discuteremo nei prossimi giorni, legato alla nuova legge sulla montagna, la qualità dei servizi decentrati...