Oggetto del Consiglio n. 2902 del 25 luglio 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2902/XII - Competenze delle strutture dirigenziali del Gabinetto del Presidente della Regione. (Interrogazione)
Interrogazione
Ricordata la delibera della Giunta regionale n. 1666 del 21 giugno 2007, con cui si attua la revisione delle strutture organizzative dirigenziali dell'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione;
Constatato che tutti gli incarichi richiedono soltanto il requisito dell'incarico fiduciario, senza alcun requisito di titolo di studio o di esperienza maturata a livello dirigenziale, e che vi è stata la creazione della figura del Vice Capo Gabinetto Aggiunto, che porta a quattro l'organico dirigenziale del Gabinetto, contro una prassi consolidata di due/tre incarichi dal 1992 ad oggi;
Evidenziato che le figure di Vice Capo Gabinetto e Vice Capo Gabinetto Aggiunto hanno competenze molto generiche, in gran parte riconducibili alle competenze svolte dal personale di ruolo in forza alla Presidenza della Regione e in parte sovrapposte a competenze del Consiglio regionale, come nel caso della Cooperazione con i Paesi in via di Sviluppo;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per conoscere:
1) quali siano nel dettaglio le competenze affidate al Vice Capo Gabinetto e al Vice Capo Gabinetto Aggiunto;
2) quali siano gli emolumenti effettivamente percepiti da tutti i dirigenti fiduciari facenti parte del Gabinetto della Presidenza della Regione;
3) quali titoli di studio e di esperienza dirigenziale abbiano gli attuali incaricati fiduciari dirigenziali del Gabinetto del Presidente della Regione;
4) se i dirigenti fiduciari del Gabinetto della Presidenza della Regione rivestano altri incarichi, in rappresentanza dell'Amministrazione regionale, in particolare in Consigli di Amministrazione di società per azioni, cooperative, associazioni o fondazioni e quali siano gli emolumenti percepiti.
F.to: Sandri - Fontana Carmela
Président - La parole au Président de la Région, Caveri.
Caveri (UV) - Il Consigliere Sandri richiama, senza citarla, la legge regionale n. 45/1995, che individua nell'elemento fiduciario l'unico requisito necessario per l'incaricabilità alla posizione di Capo di Gabinetto e Vice Capo di Gabinetto. La deliberazione della Giunta regionale n. 1666/2007 contiene poi l'individuazione puntuale delle competenze dei membri del Gabinetto, comprese quelle del Vice Capo di Gabinetto e del Vice Capo di Gabinetto aggiunto. Per quel che riguarda gli emolumenti percepiti dal dirigenti fiduciari, essi sono i medesimi percepiti dai relativi livelli dirigenziali, ricoperti in analoghe posizioni in amministrazione. Il Capo di Gabinetto percepisce l'attribuzione spettante al livello dirigenziale 1 A Coordinatore, il Vice Capo di Gabinetto vicario quella spettante a livello dirigenziale 2 A Direttore, così come il Capo dell'Ufficio di rappresentanza a Roma; il Vice Capo di Gabinetto e il Vice Capo di Gabinetto aggiunto quella spettante al livello dirigenziale 3 A, Caposervizio. Per quel che è dei "curriculum vitae", quelli dei dirigenti fiduciari incaricati, come per tutti i "curriculum vitae" dei dirigenti regionali, sono depositati presso l'Ufficio del personale e resi pubblici tramite il relativo albo regionale.
Segnalo che è la stessa n. 45/1995 ad individuare il requisito per l'incaricabilità in rapporto fiduciario fra l'incaricando e l'amministratore che ricopre la carica di Presidente pro tempore della Regione: questo accade anche per i segretari particolari. I "curriculum" dei dirigenti fiduciari - peraltro sono ottimi - non sono sottoposti al sindacato del Consiglio regionale, assumendo soltanto la caratteristica di elemento utile alla valutazione, che resta di personale pertinenza del Presidente della Regione, che decide in merito all'opportunità di conferire o no questi incarichi. Lo "staff" relativo a coloro che collaborano con il Presidente deve essere scelto in modo libero, come avviene in tutti gli Esecutivi del mondo, dal titolare dell'organo medesimo, che deve potersi fidare del suo "staff", con il quale deve intercorrere una particolare sintonia e unità di intenti.
In merito all'ultima domanda segnalo che solo la dott.ssa Ghidinelli ricopre un incarico in rappresentanza dell'Amministrazione regionale: "CdA" della Cooperativa "Carne" di Châtillon dal 2004, per il quale non percepisce alcun emolumento.
Si dà atto che dalle ore 10,08 presiede il Vicepresidente Tibaldi.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Devo dire che il Presidente ha risposto con competenza e completezza a tutte le domande da noi poste, quindi non possiamo che essere molto soddisfatti della risposta. Vi sono dei dati però, confermati dal Presidente, che ci pongono una serie di problemi: il primo è il numero dei componenti dello "staff", di quelli che sono in grande sintonia con il Presidente della Regione, nel senso che dagli anni '90, dopo quel passaggio difficile del ribaltone e controribaltone ad oggi... le figure fiduciarie a livello di Gabinetto erano mediamente 2 o 3, adesso siamo arrivati a 4. Fra l'altro, non so se vi sarà posto ancora per altre, perché abbiamo il Capo Gabinetto, il Vice Capo di Gabinetto vicario, quello normale e quello aggiunto. Non so se vi sono altre parole in italiano per prevedere ulteriori missioni, ma soprattutto questa pletora di persone non si capisce bene cosa facciano, nel senso che, mentre per il Capo di Gabinetto e il Vice Capo di Gabinetto vicario è chiarissimo, vi è un elenco lunghissimo, precisissimo, dettagliato con tutta una serie di incarichi talmente precisi che sembrano quasi messi lì in modo che sia chiaro che sono di competenza del Gabinetto e non degli organismi tradizionali dell'Amministrazione regionale, quindi dei Coordinatori e dei Dirigenti dell'Amministrazione; per quanto riguarda invece il Vice Capo di Gabinetto e il Vice Capo di Gabinetto aggiunto, vi sono delle dizioni assolutamente generiche, per cui lì è difficile capire dalla deliberazione n. 1666 quali siano le effettive competenze.
Abbiamo alcune riflessioni che stiamo portando avanti, ne riparleremo prossimamente. L'impressione che si ha è che tutto questo sia un deterioramento del funzionamento dell'Amministrazione regionale, perché, proprio laddove non c'è chiarezza, possono venir fuori confusione ed altro. Da questo punto di vista, richiamare i tempi in cui c'erano figure come quella del dott. Bortoli, che mandava avanti quasi da solo il Gabinetto, credo non sia un riferimento sbagliato soprattutto per l'efficienza e la continuità che ha saputo dare all'Amministrazione regionale. Ritengo che dall'altra parte sia anche interessante fare delle riflessioni rispetto alla capacità di "fare rete" e "fare squadra" assieme all'Amministrazione regionale. Ho l'impressione che proprio il rigonfiamento di questo ufficio di Gabinetto con indicazioni poco chiare, con mandati generici in alcuni casi - e con mandati troppo specifici nell'altro caso -, sia quasi un segnale che si voglia fare un'Amministrazione separata dal resto dell'Amministrazione, come se vi fosse quasi un'incapacità di parlarsi fra il Gabinetto e la restante parte dell'Amministrazione regionale... sovrapposizione di ruoli, sovrapposizione di competenze, difficoltà nel mettere insieme questi dati. Credo allora che bisognerebbe fare delle riflessioni su questo e capire qual è il progetto che c'è dietro e il progetto che c'è dietro, secondo me, è proprio in questo ribadire un po' stizzito del Presidente sul fatto che i "curriculum" sono depositati, "vatteli a prendere e comunque questa è la definizione di scelta fiduciaria che do io e quindi questo va bene per tutti". Credo non sia corretto, ma sia un grosso sintomo di debolezza quello di non far sapere quali siano questi "curriculum" e questi titoli, perché abbiamo delle persone che amministrano la Valle d'Aosta che si prendono l'enorme responsabilità... per cui l'unico requisito che devono avere è che devono essere simpatici al Presidente, possono essere laureati, possono essere diplomati, possono venire da fuori e non conoscere la realtà della Valle d'Aosta, catapultati da Torino, da Milano, da qualunque altro posto e non avere nessuna conoscenza del territorio, non avere esperienza e soprattutto qui - e si arriva al caso più grave - hanno avuto esperienza dirigenziale in altri settori pubblici o privati? Questo lo andremo a vedere dai "curriculum", l'impressione che abbiamo noi è che non vi siano state di queste cose e non vorremmo che si spacci per capacità dirigenziale quella di essere stati nel Consiglio di amministrazione della Cooperativa "Carne" di Châtillon.