Oggetto del Consiglio n. 2876 del 11 luglio 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2876/XII - Modificazione da parte di Trenitalia degli orari estivi sulle tratte ferroviarie della regione. (Interpellanza)
Interpellanza
Preso atto che il 1° marzo è entrato in vigore il nuovo orario estivo 2007 di Trenitalia;
Constatato che, soprattutto per la tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, sono stati modificati gli orari di alcune corse che, sebbene di pochi minuti, rendono di fatto non più utilizzabile questo fondamentale servizio di trasporto pubblico dagli utenti-lavoratori;
Considerato che la sopravvenuta impossibilità per i pendolari di usufruire di alcune corse per gli spostamenti casa-lavoro-casa va in direzione opposta al concetto stesso di mobilità sostenibile;
Appreso che le modifiche d'orario non sarebbero state preventivamente comunicate da Trenitalia all'Amministrazione regionale e anzi, in risposta a specifiche richieste di chiarimenti, gli uffici regionali pare siano apparsi all'oscuro di tutto;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) se gli uffici regionali competenti hanno avuto comunicazione preventiva dei cambiamenti d'orario da Trenitalia;
2) in caso affermativo per quale motivo l'Amministrazione regionale non ha avanzato osservazioni, modifiche e suggerimenti;
3) quali motivazioni tecniche ha fornito Trenitalia per giustificare tali cambiamenti.
F.to: Venturella
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Le avevo promesso, Assessore, che il nostro gruppo sarebbe tornato su questo argomento, ma torneremo anche nel prossimo Consiglio, ce n'è già una in fieri di interpellanze, lei può "dormire sonni tranquilli"... Mi scuso con il Consiglio, nell'interpellanza vi è un refuso: l'orario estivo non è in vigore dal 1° marzo, ma dal 10 giugno, errore ininfluente però rispetto al tema.
Come è capitato anche lo scorso anno nella Regione Toscana, esiste un orario estivo e un orario invernale e l'orario delle tratte locali viene stabilito da "Trenitalia", che propone un orario, e da "RFI", gestore della tratta, che dà l'autorizzazione. In questo contesto nella compilazione dell'orario poco ha a che fare l'Amministrazione regionale, se non come un atto di giusto riconoscimento del fatto dell'esistenza di un contratto di servizio, di un accordo di programma quadro, di un contratto commerciale, ossia una serie di impegni reciproci che dovrebbero sfociare in un certo comportamento da parte di "Trenitalia" e in alcuni casi di "RFI", che però qui c'entra poco o punto... di rispetto non dico di impegni scritti perché non ne esistono, ma almeno di alcuni filoni di ragionamento: per chi e per quali fini abbiamo la ferrovia? Per far sì che vi siano 6 metri di servitù da una parte e dall'altra del territorio valdostano in cui è vietato costruire? No, la ferrovia serve per essere utilizzata dagli utenti. La ferrovia serve per gli utenti che, ad esempio, sono vicini alla linea stessa, oppure non hanno particolare impedimento a raggiungere la stazione ferroviaria di partenza e gli orari sono in linea con gli orari di inizio lavoro e di termine lavoro. Ho fatto un riferimento in un comunicato stampa: un treno che partiva alle 12,37 serviva in maniera egregia tutti quei dipendenti regionali, comunali... per adesso pochi, ma speriamo sempre di più... era anche questo un obiettivo che si poneva la IV Commissione quando abbiamo presentato la relazione sullo sviluppo della tratta ferroviaria per far sì che la ferrovia fosse più utilizzata. Ho un documento, che è originale... stessa procedura che "Trenitalia" ha fatto nella Regione Toscana... ho anche gli articoli... l'Assessore regionale ai trasporti che con un comunicato stampa incredibile dice: "Trenitalia non avverte, cambia gli orari e succede un patatrac". "Trenitalia" dice che sono cambiamenti di pochi minuti e si meraviglia di tutto questo caos; certo, ma 3 minuti per chi deve prendere un treno o chi deve percorrere 300-400 metri vogliono dire perdere il treno e allora si vede ridotta a zero la possibilità di utilizzare il mezzo di trasporto pubblico più sostenibile che abbiamo finora: il treno, ma anche in altri casi, potrei fare altri esempi, ma non voglio tediare il Consiglio.
Esiste un problema generale di poca considerazione nei riguardi degli utenti ed esiste un problema forse di comunicazione fra Amministrazione regionale e "Trenitalia", "forse", infatti noi abbiamo posto come... gli uffici regionali competenti hanno avuto comunicazione preventiva dei cambiamenti di orario di "Trenitalia"? Gli uffici regionali si sono accorti che questi piccoli cambiamenti potevano creare dei disagi? Faccio presente che vi è stata la presentazione di una petizione da parte di alcuni cittadini che prendono il treno, che vi sono state lettere sui giornali a cui "Trenitalia" poi ha risposto. Nel caso in cui "Trenitalia" avesse comunicato questi cambiamenti, perché nessuno se n'è accorto e ha fatto presente che con quel cambiamento i dipendenti non avrebbero più potuto prendere il treno? Che questo avrebbe significato abbassare ulteriormente tale numero risibile di utenti che utilizzano la ferrovia (per scelte politiche che non riguardano l'Assessore attuale)? Si rende ancora più difficile far prendere il treno agli utenti, era il trucco che negli anni '80 l'azienda "Ferrovie dello Stato" adottava per dimostrare che un ramo era secco, ossia cambiava di pochi minuti l'orario di quel certo treno - e vi sono stati anche "dossier" su questo da parte dei sindacati delle ferrovie -, faceva sì che il numero di passeggeri che utilizzavano quel treno tendesse a zero e arrivava così a dimostrare che quel treno non lo si usava più. Il trucco è questo: cambiamenti di pochi minuti. Aspettiamo la risposta dell'Assessore.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - M. Venturella, lorsqu'il parle des transports ferroviaires, témoigne d'un rapport de haine et d'amour envers le système: d'un côté, l'amour pour le moyen et, de l'autre, l'haine pour le gérant...
Vous avez présenté les aspects techniques et les rapports entre "Trenitalia" et "RFI", donc je n'y reviendrai pas, parce que c'est exact ce que vous avez dit. Je partage une partie des choses que vous avez présentées, je dois en toute prémisse dire que personnellement je n'ai pas voulu me confronter sur le plan des communiqués de presse, je l'avais fait l'année passée et je pensais qu'après une année on avait fait un petit pas en avant, parce que j'estime que ce ne sont pas ceux-ci les parcours à suivre. J'aurais pu partager avec vous certains thèmes, peut-être on aurait pu faire un communiqué de presse conjoint, mais évidemment vous faites votre politique et donc dans le communiqué de presse vous avez dit des choses exactes; de l'autre côté, il faut toujours identifier une responsabilité locale, je le comprends bien même si je ne le partage pas. Egalement on a reçu des pétitions, je considère que, d'une part, il est bien de faire savoir quels sont les problèmes, mais le critère des lettres aux journaux ne font pas avancer la solution des problèmes.
Vous avez parlé des limites du contrat de service, j'y reviendrai après, mais vous savez très bien quelles sont les limites de ce contrat de service; ces limites devraient être dépassées par un accord et par un bon rapport entre gentils hommes. Nous avons constaté que parfois avec "Trenitalia" ce n'est pas ainsi. Puisque ces problèmes sont dus aussi au fait que nous n'avons pas la possibilité d'avoir un rapport plus fort au point de vue politique et technique avec "Trenitalia", je vous annonce que demain en phase préalable sera prise en considération une première ébauche de dispositions d'application du statut que nous avons pourvu à transmettre à la Commission paritaire sur la base du mandat que l'Assemblée nous avait donné lors de la discussion sur le transport ferroviaire en Val d'Aoste. Il s'agit d'une ébauche qui a pris en charge tous les thèmes qui avaient été présentés au cours du débat et aussi qui étaient contenus dans la résolution.
Dans la question que vous posez vous demandez si nous étions informés de cette variation d'horaire. Les bureaux régionaux compétents et moi-même nous n'avons pas reçu de communications préventives de la part de "Trenitalia" ni au sujet de l'entrée en vigueur des nouveaux horaires à compter du 10 juin dernier, ni en ce qui concerne les changements introduits avec ledit horaire. Cela relève d'un manque d'attention et de cette incapacité de garantir des rapports entre gentils hommes, afin qu'on puisse, même si on ne partage pas les choix à la base de ce changement d'horaire, au moins informer les usagers, parce qu'on s'occupe de transports ainsi que d'usagers et de consommateurs. Sono anche Presidente del Comitato dei consumatori, quindi sono anche più toccato da questa mancanza di riguardo.
Je ne reviendrai pas sur l'augmentation des temps de parcours, qui est limitée de 3 à 4 minutes, mais celle-ci pénalise les usagers soit au point de vue des habitudes, soit pour des raisons de caractère pratique.
Puisque nous n'avons pas été informés de ce changement au préalable, compte tenu aussi que nous avions qu'une possibilité d'intervention limitée pour ce qui est des horaires sur la base de l'accord avec "Trenitalia", nous avons informellement et surtout formellement adressé à "Trenitalia" nos protestations, qui ont en quelque sorte suivi, comme je l'ai dit, un parcours administratif, d'un côté, mais aussi informel de l'autre et qui sont allées au point de vue verbal même au-delà de ce qui devrait être un rapport de bonne harmonie, parce que nous considérons qu'il s'est agi d'une décision qui a été au-delà des contenus, qui pourraient être justifiés, assez négative au point du comportement.
Nous avons demandé à "Trenitalia" d'expliquer les raisons des changements introduits et de fournir les évaluations effectuées quant à l'impact desdits changements sur les usagers, cela dans le cadre de notre rôle de représentants des citoyens usagers. Nous sommes conscients de l'importance du transport ferroviaire pour la mobilité durable et, en accord aussi avec les usagers pour ce qui est de l'évaluation des problèmes apparus, nous avons intention d'approfondir avec "RFI" et "Trenitalia" les questions mises en évidence et d'en discuter, mais pour le moment "Trenitalia" a affirmé que la modification des horaires répond à des motivations techniques, en particulier à l'augmentation du temps de parcours du train "Minuetto" due à l'introduction du système de sécurité "SCMT". Nous avons dit que, si cela pouvait être vrai sur une ligne telle que Aoste/Pré-Saint-Didier et Pré-Saint-Didier/Aoste, ce problème ne se pose pas... ou mieux il pourrait se poser pour le train partant de Pré-Saint-Didier jusqu'à Aoste, mais, puisqu'il s'agit de retarder le départ d'Aoste en bas, c'est un problème qui peut être tranquillement dépassé. "Trenitalia" donc nous a répondu - en attente d'une communication officielle - qu'à la lumière des problèmes apparus, elle procédera à des essais techniques au mois de juillet, afin de permettre la révision des temps de parcours. Une assurance qu'ils nous ont donnée, sur laquelle je ne fais pas une confiance 100%, mais que je vous remets en fonction des questions que vous m'avez posées.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Apprendiamo con piacere il fatto che vi è la disponibilità da parte dell'Assessore, in caso di evidente manchevolezza sia di "Trenitalia", sia di "RFI" - e i casi sono numerosi -, di fare un comunicato stampa congiunto; verrò nel suo ufficio ogni volta che avrò queste informazioni, perché mi arrivano spesso.
Innanzitutto concordo con la sua impostazione, però il fatto che noi partiamo da una situazione di effettiva debolezza nei confronti sia di "Trenitalia", sia di "RFI" deriva dal fatto che dal 2000 - data in cui le prime Regioni hanno fatte proprie le norme di attuazione - aspettiamo queste benedette norme di attuazione, norme che ci darebbero la possibilità di essere più forti sia nei confronti di "Trenitalia", sia nei confronti di "RFI" sulla tratta Aosta/Torino e che ci renderebbero padroni sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier. Questo perché le motivazioni tecniche dello "SCMT" (sistema di controllo marcia treno)... per la linea Aosta/Pré-Saint-Didier... mi dicono i ferrovieri che lo "SCMT" deve essere montato sui binari, non sul "Minuetto" e sul binario dell'Aosta/Pré-Saint-Didier non c'è ancora, infatti, se ben si ricorda, il Consiglio... nella relazione che abbiamo presentato... un nostro emendamento andava ad individuare come una delle priorità il prolungamento dello "SCMT" anche sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier. "Trenitalia" quindi dice ai pendolari: "guardate che non è responsabilità mia di aver anticipato o posticipato un orario, ma è perché il "Minuetto" che abbiamo comprato ha il sistema "SCMT", che prevede che a una certa distanza dalla stazione la velocità diminuisca automaticamente": questo va bene per alcune tratte, non sicuramente per le tratte incriminate. Fra l'altro, "Trenitalia" risponde anche in maniera non dico paradossale, ma anche prendendo in giro gli utenti. Agli utenti sapete cosa risponde anche? Dice: "avete ragione, utenti...". Risponde prima agli utenti che a voi, colleghi, e nello stigmatizzare gli inconvenienti... ossia loro attuano una procedura, creano i disagi e poi stigmatizzano gli inconvenienti, è paradossale... dicono: "caro utente tu che hai protestato hai ragione, però inviamo unito alla presente un questionario sulla soddisfazione del cliente, con la preghiera di rinviarlo compilato negli spazi previsti a "rapclientela.ao@Trenitalia.it", ossia qui siamo al paradossale!
Credo sia una buona notizia quella che ci ha dato: che domani ci sarà una bozza delle norme di attuazione e poi decreto legislativo... ora che c'è il Presidente Caveri faccio una piccola osservazione, perché nel 2003-2004, mi sono letto i resoconti, il Presidente Caveri aveva dichiarato in Consiglio che la bozza di accordo di programma quadro era già pronta... norme di attuazione... rispondeva al mio collega Riccarand che era pronta. Adesso ci dicono che questa bozza di accordo di programma quadro non c'era...
(interruzione dell'Assessore Pastoret, fuori microfono)
... sì, ma quanti anni, quanti mesi... una precisazione è importante per evitarle un'altra interpellanza su questo, Presidente; comunque notiamo con soddisfazione che domani finalmente un piccolo tassello verrà messo.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri, per una precisazione.
Caveri (UV) - Credo sia utile per il collega Venturella. È vero che avevamo predisposto una norma di attuazione a suo tempo complessiva, che riguardava la motorizzazione civile, le tasse automobilistiche e tutte le norme in materia trasportistica. Dopodiché, ritenendo che vi fosse un'urgenza per quel che riguardava la motorizzazione civile e soprattutto le tasse automobilistiche, che sono uno strumento molto utile per poter modulare meglio la tassazione sull'auto e sugli autoveicoli, abbiamo stralciato la parte trasportistica.
Nello stralciare la parte trasportistica si è nuovamente approfondito il tema, perché nel frattempo sono uscite delle norme di attuazione sui trasporti di altre Regioni a statuto speciale, quindi si è ritenuto da parte dell'Assessorato competente, in collaborazione con il Vice Capo Gabinetto, dott. Limonet, che si occupa delle norme di attuazione, di fare un approfondimento, ma credo che ormai i tempi siano brevissimi. A questo punto siamo molto più maturi... è vero che all'epoca era pronto, potevamo eventualmente andare avanti con quelle norme, ma oggi possiamo scriverle in maniera più puntuale.