Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2858 del 10 luglio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2858/XII - Decentramento sul territorio di uffici della Direzione invalidità civile e assistenza agli immigrati. (Interrogazione)

Interrogazione

Visto il trasferimento in corso nel corrente mese di luglio degli uffici della Direzione invalidità civile e assistenza immigrati presso una nuova sede in località Grand Chemin nel Comune di Saint-Christophe;

Sottolineato che l'attività di front office di detta Direzione è concentra in un'unica sede a livello regionale;

Considerato che la nuova ubicazione comporta dei disagi soprattutto per gli utenti che utilizzano il trasporto pubblico;

Richiamata la deliberazione della Giunta n. 1656 del 15.06.07, riguardante la realizzazione di servizi informatici relativi alla Direzione invalidità civile;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per conoscere:

1) se venga condivisa l'esigenza di un decentramento sul territorio regionale delle attività di servizio sopra richiamate per venire incontro alle esigenze di una categoria di utenti che versa in condizioni di particolare disagio;

2) se non ritenga opportuno, nell'ambito della modernizzazione dei servizi, la realizzazione di un progetto di decentramento delle attività di front office, che costituisca, anche a livello sperimentale, l'esempio di un'amministrazione più vicina e attenta ai cittadini.

F.to: Ferraris - Fiou

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.

Fosson (UV) - Intanto una premessa: lo spostamento dell'Ufficio invalidi è dovuto al fatto che c'è uno sfratto ripetuto da diversi anni dell'INPDAP, sfratto che non si poteva più dilazionare e anche il consultorio che era lì ha dovuto cambiare sede. Non era una sede molto idonea, era piccola, non c'era parcheggio: questo si inserisce nel cronico bisogno di sedi per le Politiche sociali nel Comune di Aosta, a cui si dovrebbe poi sopperire con la costruzione del grosso complesso di Via Brocherel, dove andrebbero i consultori. Ogni spostamento provoca dei disagi, sono d'accordo, se non altro nelle abitudini della gente. Alcuni sono in via di risoluzione, per esempio con i trasporti, stiamo risolvendo il problema dei trasporti pubblici, la nuova sede della Direzione Invalidità Civile ai confini fra Aosta e Saint-Christophe, crea un problema fra i due Comuni, comunque dal 1° settembre il servizio pubblico si fermerà davanti alla sede.

Abbiamo preso questa necessità di emigrare come anche un'opportunità, non solo per trasferire tutto quello che si aveva, ma per rivedere un servizio soprattutto nel senso di informatizzare maggiormente il servizio per dare delle risposte più territoriali, mi sembra che il senso dell'interrogazione sia questo: ecco perché è previsto un "front office" per informatizzare tutta la parte cartacea enorme di tanti anni che è lì. Si inizierà con questo trasloco, con degli operatori in più per informatizzare tutto ciò che è cartaceo, per aumentare la territorialità delle informazioni, cioè più sono in rete più facilmente saranno accessibili a tutti, anche se c'è già una territorialità nell'Ufficio invalidi, perché tutte le pratiche di invalidità possono essere espletate da tutti i patronati, da tutte le sedi consultoriali, dalle sedi sindacali per la legge n. 11/1999, così su Internet tutta la modulistica necessaria e già con una guida all'invalidità è presente. Penso che questa sia un'occasione per migliorare un servizio che esisteva, nell'ottica di un decentramento maggiore, perché la gente non debba venire lì per delle informazioni che può ricevere anche vicino a casa. Anche le visite non vengono più fatte lì da tempo per la difficoltà di parcheggio, ma vengono fatte a Plan Félinaz e a Donnas e adesso stiamo meditando di aprire una terza sede per visite in alta Valle; stiamo verificando solo se ci sono i numeri e se sia giustificato fare un servizio lì, sempre nell'ottica, che riconosciamo come giusta di un maggiore decentramento.

Presidente - La parola al Consigliere Ferraris.

Ferraris (PPD-VDA) - Ringrazio l'Assessore Fosson per la risposta.

L'obiettivo della nostra interrogazione era legato a due fatti: uno, lo spostamento dell'Ufficio relativo agli invalidi civili ed altro, che come riconosce l'Assessore comporta dei disagi; dall'altra, una deliberazione che era stata approvata poco tempo prima, la n. 1656 del giugno 2007 che andava nella direzione ricordata adesso dall'Assessore, relativamente all'affidamento in "outsourcing" di tutta una serie di attività di "front" e "back office", seguendo un esempio che in altri casi l'Amministrazione regionale aveva applicato, cercando di andare verso una modernizzazione dei servizi.

L'obiettivo dell'interrogazione era quello: sapendo che i patronati già svolgono un ruolo di decentramento a livello territoriale, ma di fare uno sforzo ulteriore in questa direzione, perché le strumentazioni informatiche possono sicuramente essere un elemento di modernizzazione della Regione, ma devono andare anche verso le categorie più deboli. Mi pare che la risposta che è stata fornita dall'Assessore manifesti una sensibilità in questa direzione; l'obiettivo della nostra interrogazione era appunto quello di cercare di andare avanti rispetto a questo, perché è meglio spostare - tramite transazioni telematiche - documenti, piuttosto che spostare le persone, indipendentemente dal fatto che ci sia stato o meno lo sfratto rispetto alla sede centrale.

Ringrazio l'Assessore per la risposta e mi auguro che i progetti che ci ha indicato vadano nella direzione auspicata.