Oggetto del Consiglio n. 2856 del 10 luglio 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2856/XII - Iniziative per la prevenzione dei rischi da radiazioni ionizzanti in campo sanitario. (Interrogazione)
Interrogazione
Ricordata la legge n. 187 del 2000, che recepisce una direttiva comunitaria e che prevede disposizioni in merito alla prevenzione dei rischi da radiazioni ionizzanti in campo sanitario;
Ricordato che soprattutto le TAC comportano l'esposizione a una dose efficace di radiazioni pari a circa un quinto della dose massima assorbibile da un individuo;
Sottolineata la necessità di un prudente uso delle indagini diagnostiche radiologiche al fine di evitare il rischio di un'esagerata esposizione della popolazione a queste radiazioni, pur garantendo il massimo delle capacità diagnostiche utili ai pazienti;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per conoscere:
1) quale sia la dose efficace collettiva di radioattività assorbita dalla popolazione valdostana dal 2000 ad oggi e quando tale dato sia stato comunicato al Ministero della Salute;
2) se esista, nella nostra Regione, un libretto radiologico per ciascun cittadino, su cui tenere conto delle differenti esposizioni diagnostiche;
3) quali dati di dose assorbita siano rilevati presso le TAC della Diagnostica per immagini della Azienda Sanitaria Usl della Valle d'Aosta;
4) se esistano nella nostra regione delle rilevazioni sulle differenti radioattività naturali nel territorio, dosi che si andrebbero ad aggiungere a quelle assorbite in sede diagnostica.
F.to: Fontana Carmela
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Confesso, collega Fontana, che ho delle difficoltà a rispondere a questa interpellanza, perché è molto tecnica e proverò a rispondere; altro sarebbe aver chiesto come diminuire gli esami TAC. Come fare invece una disamina di tutte le radiazioni, di dose efficace... non so neanche quanti conoscano queste problematiche, sappiano cosa siano i "sievert" in un'Assemblea politica così. Ci proverò, le assicuro che pur avendo una laurea in medicina, alcune di queste problematiche non le conoscevo, anche perché sono futuribili, in quasi nessuna Regione d'Italia c'è il libretto sanitario radiologico individualizzato. Cerco di rispondere, poi le darò tutti i documenti che non leggerò, perché è una risposta molto tecnica.
Sulla dose efficace collettiva di radioattività assorbita dalla popolazione, do il dato significativo nel senso che è il più alto, è quello del 2003 in cui la dose efficace collettiva di radioattività assorbita dalla popolazione valdostana era di 68 "sievert", che divisi per 120mila abitanti vuol dire 0,6 "millisievert", che se si fa il paragone con altre realtà del nord America molto evolute, è una dose superiore a Paesi civilizzati e con una sanità di avanguardia: questo vuol dire che facciamo molti esami radiologici, più di quelli che vengono fatti in altri Stati. Questi dati sono stati trasferiti al Ministero rispetto alla legge n. 187/2000, in data 30 dicembre 2005, perché sono due i rapporti: uno quinquennale, che è stato consegnato, e uno biennale, che è scritto male... alcune Regioni non hanno ancora concordato su quali modelli questa relazione biennale debba essere spedita.
Sulla terza domanda, la relazione sui livelli di radiazione per i vari esami radiologici gliela fornisco; ogni esame radiologico, dalla mammografia alla TAC, ha tutta una relazione con formule e tabelle, che io le lascio, in cui viene descritto il livello individuale di radiazioni per il singolo esame. Certo che la TAC è un esame che dispensa molte radiazioni, più degli altri esami, ecco perché da una parte è logico pensare a un'appropriatezza nell'uso della TAC e l'esigenza di sostituirla con la Risonanza magnetica che non dà radiazioni è sempre più spinta. Abbiamo istituito di recente una "Commissione rischio radiologico", che è la prima struttura di questo tipo all'interno di un ospedale in Italia, quindi unica, come gemmazione di quel servizio di fisica sanitaria di cui ci avvaliamo anche con un grande esperto a livello interregionale.
In merito alla quarta domanda, le faccio avere... c'è un testo molto valido su questo ed è la terza relazione sullo stato dell'ambiente in Val d'Aosta, edita nel 2005, in cui ci sono dei capitoli, ad esempio livello di concentrazione del radio negli edifici e radioattività naturale nelle acque della sorgente, cioè è un documento già pubblicato che risponde in modo tecnico a tutte le domande.
L'ultima questione... l'ho tenuta per ultima: "se esista, nella nostra Regione, un libretto radiologico per ciascun cittadino"; questo non è previsto dalla legge n. 187/2000, non c'è in alcuna Regione d'Italia... se lei ha conoscenza che in altre Regioni ci sia un libretto radiologico me lo farà sapere!
Presidente - La parola alla Consigliera Fontana Carmela.
Fontana (GV-DS-PSE) - Intanto volevo ringraziare l'Assessore per i dati che ci ha fornito, che ci consentono di avere una prima radiografia della situazione. In effetti è presente in tutta la popolazione una forte sensibilità su questo tema...
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
... a questo punto mi rifiuto, perché tutte le volte che faccio una domanda... intanto l'Assessore non perde l'occasione per offendere... mi rifiuto di rispondere!
Squarzino (Arc-VA) - (fuori microfono) ... brava, brava!
Presidente - La parola al Consigliere Sandri, per mozione d'ordine.
Sandri (GV-DS-PSE) - Chiedo una sospensione del Consiglio con la riunione dei Capigruppo, per valutare l'incidente che c'è stato precedentemente, che trovo di una gravità fuori di ogni luogo.
Presidente - C'è una richiesta di sospensione, pertanto il Consiglio è sospeso per 10 minuti con la convocazione della Conferenza dei Capigruppo.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 12,19 alle ore 12,27.