Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2804 del 20 giugno 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2804/XII - Ricorso al TAR dell'ex Difensore civico. (Interrogazione)

Interrogazione

Preso atto che a fine mattina della seduta del Consiglio regionale del 17 maggio u.s. il Presidente della Regione ha fatto sapere alla sottoscritta, come anche alla stampa, l'esito del ricorso al TAR dell'ex Difensore Civico, nei confronti della nomina del suo successore, ancor prima della pubblicazione della sentenza sull'apposito sito della giustizia amministrativa e parrebbe addirittura prima della firma ufficiale della sentenza che sarebbe avvenuta nel pomeriggio;

Verificato che il TAR non si è pronunciato sul merito del ricorso;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

il Presidente della Regione per sapere:

1) quali sono le procedure che consentono al Presidente della Regione di conoscere la sentenza del TAR della Valle d'Aosta, prima che questa sia pubblicata sull'apposito sito della giustizia amministrativa;

2) quali sono le motivazioni che hanno suggerito al Presidente della Regione di dare comunicazione alla stampa di una sentenza, prima che questa apparisse sui siti ufficiali;

3) se, per quanto riguarda la definizione del ricorso in appello dell'attuale Difensore Civico nei confronti della sentenza della Corte dei Conti della Valle d'Aosta, ci sono novità e quali.

F.to: Squarzino Secondina

Président - La parole au Président de la Région, Caveri.

Caveri (UV) - Pour répondre à ce premier point, il me faut tout d'abord préciser qu'aux termes de l'article 55 de la loi n° 186/1982, "Organisation de la juridiction administrative, du personnel de secrétariat et du personnel auxiliaire du Conseil d'Etat et des tribunaux administratifs régionaux", une sentence devient publique dès lors qu'elle est déposé au greffe du tribunal qui l'a prononcée. Sa publication sur le site "internet" de la justice administrative est une mesure supplémentaire qui vise à favoriser la connaissance des décisions judiciaires, laquelle n'est cependant pas liée à la connaissance légale des actes. En effet, il n'est pas rare que la sentence soit publiée sur le site quelques jours après qu'elle ait été déposée au greffe, ce qui fait qu'elle devient publique. Dans le cas qui nous intéresse aujourd'hui, si les bureaux régionaux ont pu avoir connaissance de l'acte immédiatement après sa déposition, c'est parce que la Région n'était pas uniquement partie au procès, ayant été en justice dans le cas du recours introduit par Madame Vacchina, mais également domiciliaire et donc destinataire "ex lege" des communications et des notifications faites aux parties durant toute la procédure. Il n'existe donc pas des procédures particulières qui permettent au Président de la Région de connaître les sentences du TAR, outre que celles prévues par la loi. D'autre part, en ma qualité de Président de la Région - et c'est la deuxième réponse - j'estimais qu'il était de mon devoir d'informer les Conseillers, le Président du Conseil avant tout et la presse quant à l'issue tant attendue de ce jugement qui concernait un acte adopté par le Conseil régional. Je considère par conséquent que j'ai agi dans le plein respect des institutions en mettant immédiatement les Conseillers régionaux au courant des informations officielles que les bureaux de la Présidence de la Région, responsables du contentieux, ont reçu en tant que domiciliaire dans le cadre du procès en question. Moi donc je n'ai pas reçu la sentence d'une façon informelle, je l'ai reçue formellement.

Troisième point: il faut avant tout revenir sur les affirmations contenues dans le préambule de ladite question, c'est-à-dire le fait que le TAR ne s'est pas prononcé sur le fondement du recours, cela ne signifie pas que le TAR n'a pas voulu aborder ce thème, mais plutôt qu'il a considéré comme prioritaire par rapport à tout autre aspect la question préalable du manque d'intérêt à présenter un recours, qui explique l'inadmissibilité dudit recours. Il a en effet à estimer que Madame Vacchina n'avait pas intérêt à présenter un recours du fait qu'elle ne répondait pas aux conditions requises par la loi régionale pour l'élection au poste de Médiateur. Son élection étant interdite par la loi, la décision du TAR n'aurait donc en aucun cas pu lui profiter.

Pour ce qui est des nouveautés, sachez qu'il n'y a rien à signaler depuis que le Conseil régional a élu M. Curto au poste de Médiateur de la Vallée d'Aoste.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Prima osservazione: abbiamo scritto nell'iniziativa che "il TAR non si è pronunciato sul merito del ricorso", perché anche a noi non interessa entrare nel merito della sentenza: questo è un problema che riguarda i giudici e nessuno di noi ha intenzione di andare a valutare le risultanze di una valutazione fatta da giudici, da persone che hanno il compito di esprimere dei giudizi su dei problemi.

Seconda osservazione: continua a stupirmi che sia arrivata una comunicazione ufficiale prima che la sentenza fosse firmata e prima che le parti in causa potessero averla, perché le parti in causa che nel pomeriggio volevano avere la sentenza non l'hanno potuta avere, in quanto la motivazione non era ancora firmata; quindi sarei interessata ad avere una copia eventualmente di questa comunicazione ufficiale che voi avete avuto...

Caveri (fuori microfono) - ... è la sentenza che hanno avuto i miei uffici ufficialmente! Se non smette di dire cose sbagliate... forse possiamo discuterne, scusi... sembra che abbia avuto la sentenza di straforo, l'ho avuta in quanto domiciliatario della causa e glielo ho detto!

Squarzino (Arc-VA) - ... ho capito. Vorrei avere copia di questa sentenza e dell'ora in cui è stata domiciliata. Grazie, Signor Presidente. La ringrazio per l'attenzione con cui prende in considerazione le richieste dei Consiglieri. Signor Presidente, non l'ho interrotta mentre parlava e ho preso appunti delle sue osservazioni, quindi chiedo di non essere interrotta!

Terza considerazione: prendo atto che, rispetto al fatto di cui al punto n. 3, quello che lo stesso attuale Difensore civico giudica fatto irrilevante, come appare su "La Stampa" di mercoledì 23 maggio, non vi è alcuna novità per quanto riguarda la definizione del ricorso in appello dell'attuale Difensore civico presso la Corte dei Conti.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri, per una precisazione.

Caveri (UV) - Per fatto personale. Lei ha adombrato nel suo documento, il sindacato ispettivo... il dubbio che avessi avuto chissà come la sentenza, allora io le ho risposto che la sentenza è stata ufficialmente... capisco che lei è difensore civico dell'ex Difensore civico, ognuno è difensore civico di chi preferisce... io le ho risposto ufficialmente che i miei uffici... in quanto le sentenze vengono notificate a quelli che hanno un interesse di produrre la causa... quel pomeriggio abbiamo ricevuto la sentenza. Io le dico che questa è la ricezione ufficiale, fino a prova contraria, lei mi crederà... o non mi crede neppure? Perché è quello che mi dà fastidio e intervengo per fatto personale: un conto è l'aspetto burocratico, altro conto è l'aspetto della buona fede e onorabilità delle persone. Lei adombra, ispirata evidentemente dalla celebre... che io in qualche maniera abbia ricevuto informalmente chissà in quale modo precedentemente la sentenza, le ho risposto: "no". La sentenza, quando sono venuto in aula e l'ho consegnata al Presidente, era la sentenza ufficialmente ricevuta dal nostro avvocato dal TAR, quindi, se lei ha altri dubbi, deve rivolgersi al TAR, non a me!

Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina per...?

Squarzino (Arc-VA) - Per fare un'altra interrogazione scritta la prossima volta...

Presidente - ... mi sembra la soluzione migliore.