Oggetto del Consiglio n. 2801 del 20 giugno 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2801/XII - Tempi di attesa per visite specialistiche negli ospedali e poliambulatori regionali. (Interrogazione)
Interrogazione
Avendo esaminato i tempi di attesa di alcune visite, quali visita dermatologica, visita odontostomatologica;
Visto che i tempi di attesa sono molti diversi se la visita è effettuata presso un ospedale (regionale o Beauregard) o presso un Poliambulatorio;
Ritenendo che i tempi di attesa dovrebbero esser tarati anche sulla tipologia del male che si vuole curare e non conoscendo le motivazioni per cui un utente sul territorio ha condizioni di accesso ai servizi migliori rispetto a chi si rivolge all'Ospedale;
Avendo inoltre verificato che per altri esami, quali la mammografia di controllo o elettromiografia, i tempi di attesa sono ancora lunghi e/o diversi da quelli indicati nel sito web dell'USL;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono le motivazioni per cui i tempi di attesa per una visita odontostomatologica sono così sproporzionati tra l'ospedale di Aosta (42 giorni) e i diversi Poliambulatori (da uno a due giorni);
2) come mai i tempi reali di attesa non corrispondono a quelli indicati nel sito dell'USL e sono ancora lunghi, tanto da indurre alcuni utenti a ricorrere a strutture private o fuori Valle.
F.to: Squarzino Secondina
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Intanto qui si fa rilevare come i tempi di attesa siano così diversi fra l'ospedale e il territorio, in particolare sull'odontostomatologia si passa da 42 giorni di attesa in ospedale rispetto a 1-2 giorni presso i poliambulatori. Questa è un'altra interrogazione a cui tengo, collega Squarzino, perché quando incontrerò il Ministro Turco le farò vedere che in Valle d'Aosta le visite odontostomatologiche che sono impossibili nel pubblico in Italia, da noi si verificano sul territorio con una attesa di 1-2 giorni... non lo sapevo, e la ringrazio, perché è un dato di qualità. Perché ci sia la differenza nei tempi di attesa fra Aosta e il territorio, questo bisognerebbe chiederlo all'utente... ci sono degli utenti che preferiscono aspettare 40 giorni rispetto ad avere una visita sul territorio di 2 giorni; questo il "CUP" lo dice sempre, però la libertà del malato di scegliere dove e da chi farsi visitare ha la precedenza. Questo sta a testimoniare un'attività di servizi come quello dell'odontostomatologia, che è un servizio non sempre sviluppato dal pubblico, invece qui è sviluppato in modo particolare, quindi perché ci sono queste differenze: perché alcuni malati preferiscono aspettare 40 giorni qui, piuttosto che 2 giorni a Morgex o a Donnas.
Il secondo gruppo di domande... come mai i tempi di attesa un po' lunghi... lo abbiamo detto tante volte: i tempi di attesa dispiacciono sempre a tutti, ma ormai sono sotto i 60 giorni, la normativa del Ministero fissa 60 giorni per la prima visita, il decreto non è ancora uscito, ma sembra che siano orientati a 60 giorni, non riescono a farlo approvare dappertutto; da noi è ampiamente rispettato.
Sul fatto che lei mi segnala che esistono delle differenze fra quello che è indicato nel sito e questo, a me non risulta, la pregherei di darmi queste note che le verifico. Probabilmente il discorso è che sul sito i tempi di attesa sono per le prime visite, mentre per le visite di controllo, siccome vengono decise dallo specialista al momento della visita, di solito sono concordate con il paziente, perché i tempi di controllo possono essere a 6 mesi o a un anno, ogni ambulatorio ha il suo registro e concorda con il paziente la visita di controllo; quindi probabilmente il rilievo è sulle prime visite, a me non risulta, ma se ci sono dei casi, documenti, la prego di farmeli avere.
Sulle visite dermatologiche e sull'elettromiografia, faccio notare come siano rispettivamente sotto i 30 e i 60 giorni e questo è ampiamente soddisfacente per le indicazioni che il Ministero ha dato. Sono più lunghi i tempi di attesa a Donnas, questo è vero, ma a questo è dovuto soprattutto al flusso che si è creato nei mesi precedenti quando non avevamo il ticket su molte prestazioni, il Piemonte le aveva, come ho già riferito in aula, abbiamo non una fuga, ma un richiamo dai territori vicini per varie prestazioni che invece in Piemonte hanno tempi più lunghi. Un'elettromiografia sotto 60 giorni non è un tempo di attesa lungo. Rimaniamo sempre con il discorso che se c'è una richiesta di prestazione urgente differita, è sufficiente che il medico di famiglia scriva sulla prestazione "A", e questa viene soddisfatta entro 72 ore.
Sulla mammografia - lo dico come merito del Consiglio - sono stato recentemente a Torino a una presentazione di tutti i dati degli "screening" fatti in accordo con il Piemonte, gli "screening" fatti in Valle d'Aosta soprattutto quello mammografico, ha un'adesione superiore a tutte le altre città piemontesi; quindi una grande adesione al nostro "screening", questo fa sì che le mammografie al di fuori dello "screening" abbiano dei tempi di attesa più allungati, però, se c'è una mammografia urgente... è sufficiente che il medico di famiglia o chi la vede, scriva "A", e questa viene fatta entro 72 ore. Comunque anche le mammografie richieste sono tutte sotto i 60 giorni, quindi mi sembra che ci allineiamo a un grado di risposta per le liste di attesa buono; quando si parla di "liste di attesa", si vorrebbe tutti che non esistessero o che fossero come le visite odontostomatologiche sul territorio della Valle d'Aosta, che hanno un giorno o due di attesa.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Torneremo ancora su questi dati e sui tempi di attesa, perché è comunque uno dei criteri con cui si valuta la qualità del servizio...
(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)
... certo, nel senso che i tempi di lunghezza della lista di attesa sono un criterio, inversamente proporzionale, per valutare... lei mi attribuisce pensieri che non ho, non avrei mai pensato a una simile valutazione, non avrei mai pensato che, più la lista di attesa è lunga, più è alto il gradimento o la bravura dello specialista, non questo!
C'è però un dato e ci torneremo, sulla differenza fra le prestazioni che sono date a livello territoriale ambulatoriale e a livello di ospedale. Non è solo questione di scelta dei singoli, nel senso che c'è un criterio di vicinanza territoriale: "quello preferisce, invece che andare sul territorio che è più vicino a casa, in ospedale". Vede, so di alcune persone che sono andate per una visita dermatologica in un ambulatorio dicendo: "vogliamo far vedere questa macchia sulla pelle". Il medico che era lì dice: "io dovrei usare un apparecchio per valutare, ma qui in ambulatorio non lo abbiamo, allora uso una lente e per adesso va bene così"... le dirò poi anche nomi e cognomi, in separata sede... Penso che quella persona che era andata spontaneamente in un ambulatorio non ci tornerà più, perché in quell'ambulatorio non ci sono le attrezzature necessarie per le visite che sono previste! Se è vero che c'è la volontà da parte dell'Assessore di potenziare i servizi sul territorio e questo è uno dei "leitmotiv" che l'Assessore porta avanti e che condividiamo, la necessità di potenziare i servizi sul territorio, questi servizi vanno potenziati effettivamente e non solo sulla carta. Bisogna che colui che va in un ambulatorio del territorio, abbia una qualità di prestazione almeno uguale a quella che avrebbe andando ad un ambulatorio dell'ospedale.
Rispetto ai tempi di attesa, lei dice che sono tutti inferiori ai 60 giorni; non è tanto vero; sulla carta forse sì, ma so di persone che per una mammografia di controllo richiesta dal medico, hanno detto: "lo chiedo 40 giorni prima del periodo in cui dovrei fare il controllo", quindi 40 giorni prima ha fatto la richiesta e la visita gliel'hanno fissata un mese dopo quella della data in cui avrebbe dovuto fare il controllo. Per fortuna questa persona non era morente... ma sono visite di controllo! Allora una cosa è quanto è scritto...
(nuova interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)
... partecipava allo "screening", ma essendo stata operata è chiaro che ha una sua corsia preferenziale! Non possiamo mettere tutti sullo stesso piano! So benissimo quali sono le regole dello "screening"! Questo per dirle che, al di là dei dati che ci sono sul sito dell'USL o nei documenti dell'accordo di programma fra Regione e USL, ci sono una serie di anomalie su cui varrebbe la pena di fare un'ulteriore riflessione.
Si dà atto che, dalle ore 11,52, riassume la presidenza il Presidente Perron.