Oggetto del Consiglio n. 2798 del 20 giugno 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2798/XII - Tasso di mortalità infantile nella Regione. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto del recente Rapporto annuale del Dipartimento Politiche Sviluppo (2006) del Ministero dello Sviluppo Economico, nel quale vengono riportati dati relativi alla situazione di vita delle famiglie italiane, distinguendo i diversi dati in base alla regione di appartenenza;
Visto che, per quanto riguarda la mortalità infantile, cioè il numero dei morti nel primo anno di vita, per 1000 nati vivi, (dati 2002) la regione si colloca tra i primi posti, insieme alle regioni del sud Italia;
Verificata la serie storica dei tassi di mortalità infantile riportata nel secondo Rapporto per le Politiche Sociali, per cui risulta che dopo l'anno 2002 i dati sono migliorati;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) se sono state fatte ipotesi circa la forte oscillazione che si registra nella serie storica dei dati riguardanti il tasso di mortalità infantile;
2) se si sono individuate eventuali azioni che possano favorire il mantenimento di bassi tassi di mortalità infantile registrati negli ultimi anni.
F.to: Squarzino Secondina
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Brevissima risposta. Mi si chiede... come mai le oscillazioni dei dati sulla mortalità infantile... abbiamo detto e ripetuto diverse volte che là dove i numeri sono piccoli, le oscillazioni sono statisticamente molto imponenti, cioè basta un caso o due in più che ci fa passare dall'America all'Angola.
I dati sulla mortalità infantile: ci sono stati 2 anni negativi che ci hanno fatto precipitare, sono il 2002-2003, dove abbiamo avuto 10-11 casi di mortalità infantile, ma nel 1998-1999 erano 5 casi all'anno. Nel 2006 i dati ufficiosi sono di zero morti per mortalità infantile ... si ricorda i casi dei 3 tumori della tiroide in ragazzini di 16-18 anni nel 2003 nella Valdigne, di cui ci siamo preoccupati tantissimo? Nel 2004-2005-2006 non abbiamo mai avuto uno di questi casi, quindi non dobbiamo preoccuparci, è un dato evidente... dove i numeri sono piccoli le oscillazioni statistiche sono variabili e ci fanno precipitare da una situazione ideale ad una situazione da Terzo Mondo.
Si sta facendo tutto quello che abbiamo già riferito molte volte, cioè un percorso alla gravidanza assistita, l'ambulatorio per il parto fisiologico, la gravidanza fisiologica. È in corso un grande progetto che è già stato presentato anche qui, l'"ospedale amico dei bambini", abbiamo fatto un accordo nel 2005 con l'UNICEF per essere inseriti fra quei 10-15 ospedali italiani che vengono definiti, in seguito ad un accordo con l'UNICEF, "ospedale amico dei bambini". La procedura sta andando avanti, il gruppo di studio dell'UNICEF sta verificando i nostri dati; se tutto andrà come speriamo, nel mese di settembre di quest'anno avremo anche noi la certificazione di "ospedale amico dei bambini". Penso che questa, insieme alla riorganizzazione dei consultori che stiamo portando avanti, sia la battaglia più corretta, perché la mortalità infantile rimanga al di sotto dei numeri previsti. C'è anche, in accordo con il Ministero della sanità, l'idea di inserire la vaccinazione di pneumococco e di meningococco nei bambini di età inferiore ad un anno, però il Ministero della sanità che regola il piano vaccinazioni sta facendo degli approfondimenti che attendiamo.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Siamo convinti che proprio i piccoli numeri creano delle situazioni che paiono gravi; in realtà non lo sono, però sono sicura che all'interno della struttura ci sia stata una riflessione rispetto a questi casi, quindi verificare se all'interno di quei casi che abbiamo avuto negli anni 2002-2003 ci fossero malattie particolari che dovevano attirare l'attenzione in modo mirato rispetto a certi fenomeni: era questa la nostra preoccupazione.
Condividiamo tutta l'attività di prevenzione che viene fatta lungo tutto il percorso che accompagna la gravidanza, la nascita e i primi anni di vita dei bambini, ma ci chiedevamo se questi dati facevano emergere alcuni episodi particolari. Mi sembra - da quello che lei dice - che questo non è avvenuto; speriamo sia così e speriamo che eventualmente, anche se non sono state dette, le riflessioni fatte aiutino a migliorare e a prevenire eventuali incidenti anche mortali dei bambini della nostra regione.