Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2747 del 24 maggio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2747/XII - Carenze riscontrate nella relazione sull'attività del Corpo forestale valdostano nell'anno 2006. (Interpellanza)

Interpellanza

Preso atto della relazione sull'attività del Corpo Forestale della Valle d'Aosta nell'anno 2006 pubblicata in occasione del 39esimo anniversario della sua fondazione;

Constatato che nella stesura del testo non sono state riportate alcune importanti attività di polizia giudiziaria il cui risultato ha portato all'arresto e alla denuncia di alcuni individui per violazione alle norme in materia di caccia e di detenzione d'armi operate da appartenenti al Corpo Forestale stesso;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per sapere:

per quali ragioni non sono state riportate nella relazione 2006 le attività di cui alla premessa.

F.to: Venturella

Président - La parole au Conseiller Venturella.

Venturella (Arc-VA) - È di una seduta fa l'approvazione della legge che istituisce la figura del Comandante e Vicecomandante del Corpo forestale. In quella sede i gruppi di opposizione rilevavano come l'introdurre la nomina delle 2 figure di vertice del Corpo forestale a capo della Giunta, in modo discrezionale, avrebbe sicuramente provocato una certa limitazione nell'autonomia di decisione, di giudizio e dal punto di vista operativo, perché, dato che queste 2 figure apicali sarebbero state soggette allo "spoil system", un qualsiasi dirigente prima di fare qualche passo ci avrebbe pensato non una, ma 2 o 3 volte: era questo il timore che tutta l'opposizione aveva espresso in Consiglio. Nella cerimonia del 39° Anniversario del Corpo forestale ci hanno consegnato una relazione concernente l'attività nel 2006 con un lungo elenco di operazioni, ma quello che ho notato è che in questo elenco manca una parte che riguarda un'importante operazione di polizia giudiziaria, condotta dal Corpo forestale nel dicembre 2006. Un'operazione che ha portato all'arresto di 2 persone, che detenevano armi da guerra, utilizzate come mezzi di caccia nella propria abitazione. Un'operazione importante che ha visto la partecipazione di personale delle Caserme di Aymavilles, Gaby, Pont-Saint-Martin, Antey-Saint-André e Etroubles, ma che sulla relazione non compare. Ci chiediamo come mai, forse perché c'è timore di citare alcune operazioni condotte, perché riguardano ad esempio alcuni esponenti anche politici, perché forse il fatto che il Corpo forestale agisca con azioni di polizia giudiziaria reprimendo comportamenti illeciti non dà quella immagine che invece il Presidente della Regione e in subordine l'Assessore vorrebbero comunicare all'esterno del Corpo forestale. L'immagine è quella di persone che si adattano alla realtà, che cercano di venire incontro al cittadino, ma questa immagine di rappresentanti delle forze dell'ordine che fanno il loro dovere senza guardare in faccia nessuno risulta essere in controtendenza con l'immagine che vuole dare il nostro Governo regionale, di un Corpo forestale strutturato in maniera che vi sia un adattamento alla realtà valdostana. Volevamo chiedere al Presidente della Regione e all'Assessore competente per quali ragioni non sono state riportate nella relazione delle attività 2006 queste 2 importanti attività.

Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.

Isabellon (UV) - Se si fosse partiti dal fondo sarebbe stato meglio, nel senso che una semplice domanda avrebbe evitato tutta quella inutile prosopopea che alla fine ha portato sviluppare tutto un ragionamento partendo da una "cantonata", perché all'inizio l'interpellante ha preso una grossa "cantonata", capita. Adesso non faccio commenti, dico solo quello che è successo, perché l'azione di Polizia giudiziaria cui fa riferimento il collega è quella verificatasi il 1° dicembre 2006, quando alcune pattuglie di forestali procedevano a perquisizioni volte ad identificare persone coinvolte in violazione alle leggi sulle armi; quella operazione è stata ampiamente riportata sugli organi di stampa locali. Questa azione non è stata inserita nell'attività svolta nel 2006 in quanto, contrariamente a quanto affermato dal collega Venturella che ha detto che l'operazione è stata condotta e conclusa nel 2006, risulta essere registrata nel 2007 al n. 5 del registro di Polizia giudiziaria, momento in cui sono risultate ultimate le indagini. Tale operazione quindi sarà debitamente trascritta nel prossimo rapporto annuale 2007, come si fa sempre, ossia si riportano le operazioni iniziate e concluse nell'anno di riferimento inerente l'attività del Corpo forestale della Valle d'Aosta. Nella relazione dell'attività del Corpo forestale in occasione del 39° Anniversario della sua istituzione non vi è alcun tentativo da parte del Coordinatore di occultare tale azione, come da lei insinuato in occasione del dibattito in merito alla nuova legge del comando del Corpo forestale, adducendo supposte pressioni sul responsabile del Corpo da parte degli amministratori, il tutto allo scopo di dimostrare gli obiettivi occulti che stanno dietro a queste situazioni. Non farò commenti, quindi ulteriori commenti non sono necessari, naturalmente valuterà l'interpellante se chiedere o meno scusa al dirigente interessato, perché certe affermazioni possono anche risultare offensive per chi lavora con dignità e in modo corretto. Per quanto riguarda il sottoscritto, non è necessario, perché mi rendo benissimo conto che certe affermazioni gratuite a volte fanno parte del gioco delle parti e sul palcoscenico del teatrino della politica.

Président - La parole au Conseiller Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Non devo chiedere scusa a nessuno, Assessore. Ho fatto un riferimento alla relazione, non ho parlato di coordinatori. Leggo dalla relazione in quinta di copertina "principali interventi svolti dal Corpo forestale della Val d'Aosta durante l'anno 2006", allora appellarsi al fatto che è iniziata il 1° dicembre... ma il protocollo finisce nel 2007, chiaramente sono scuse, anche perché vi sono all'interno altre operazioni che non si sono ancora concluse, come gli accertamenti. In riferimento alla prosopopea, comunque, suo malgrado deve ascoltare, Assessore, anche se qualcuno è prolisso, perché è l'illustrazione dell'interpellanza e ogni Consigliere ha il diritto-dovere di illustrarla come gli pare, naturalmente nei canoni della correttezza, ma non è certo lei che decide se sono corrette o non corrette dal punto di vista formale. Ben altre scorrettezze formali provengono dai banchi di questa Giunta.