Oggetto del Consiglio n. 2746 del 23 maggio 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2746/XII - Predisposizione di una bozza di disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interpellanza)
Interpellanza
Appreso dagli organi di stampa di una bozza di "Disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent" che intende modificare sostanzialmente quello in vigore (del 2003);
Verificato che in tale bozza si cambierebbe la ripartizione dei proventi di gioco (articolo 11) tra la Società di gestione della casa da gioco e la Regione Valle d'Aosta;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Governo regionale e in particolare l'Assessore competente per sapere:
1) per quali motivi la bozza in parola è stata portata a conoscenza della stampa senza rispettare la prassi che vuole prima i passaggi istituzionali: Commissioni competenti, Consiglio regionale e senza che siano state preventivamente coinvolte le parti sociali;
2) quali sono gli argomenti a supporto per le modifiche che si intendono apportare (ad esempio la metodologia di compenso alla gestione, la diminuzione dei controlli sulla regolarità del gioco e degli incassi, articolo 13, ecc.);
3) quale giustificazione può essere data al fatto che sia in premessa sia alle note dell'articolo 13, si ritenga inutile il conteggio delle mance per tavolo senza rivelare i "riscontri che si vogliono ottenere";
4) se il Governo intende adottare procedure corrette per riportare la disamina delle problematiche relative alla Casa da gioco di Saint-Vincent nell'ambito istituzionale: quali e in quali tempi.
F.to: Bortot - Venturella
Président - La parole au Conseiller Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Assessore, Presidente, Governo, questo è il modo in cui noi veniamo a conoscenza dei documenti che dovremmo avere, non dico in via riservata perché i documenti devono essere tutti pubblici, e di come verranno regolati i nuovi rapporti fra casinò e Consiglio regionale: se questo vi pare corretto, lo lascio decidere a voi! Anche perché, entrando nel merito della bozza di disciplinare che ho trovato depositata davanti a casa in una busta anonima, l'ho guardata e siccome non si vuole risalire alle motivazioni, alle responsabilità per cui la casa da gioco non funziona troppo bene... ma uso un eufemismo perché la gestione è in mano a degli incapaci, la direzione politico-amministrativa anche, le decisioni che prendono non migliorano la situazione che va peggiorando... e poi scopro che, per sanare tutto questo, non si chiedono le dimissioni al Consigliere e al Presidente del "CdA", che hanno dimostrato la loro incapacità. Cosa facciamo allora? Mettiamo mano al disciplinare, partendo dalla realtà nella quale non vogliamo intervenire per migliorare e gli si adatta il disciplinare, si adatta il rapporto che intercorre fra l'Amministrazione regionale e la casa da gioco, intervenendo sulle modifiche dei rapporti fra casa da gioco, gestione casa da gioco e Amministrazione regionale. Se questo è il modo di fare le cose: quello di far scivolare sotto la porta una bozza di disciplinare, incontrare non ufficialmente le organizzazioni sindacali, non far sapere niente al Consiglio e ai Consiglieri, non solo non si migliora la situazione all'interno del casinò per quanto riguarda la gestione, che "fa acqua", ma addirittura si peggiora o non dare la possibilità al Consiglio di intervenire con dei provvedimenti nel dare indicazioni precise al Governo su come si dovrebbe intervenire per migliorare la gestione. Questo perché ci sono tanti posti di lavoro in un comprensorio dove ne stiamo perdendo abbastanza, di conseguenza credo che non possiamo permettere "a cuor leggero" di lasciare andare avanti questo andazzo, invece, per far andare avanti questo andazzo, perché non si ha il coraggio, la voglia, la capacità di intervenire, rifacciamo il contratto che funzioni bene, che si adegui bene alla realtà sulla quale non vogliamo intervenire.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Con questa interpellanza il collega Bortot ci dà la possibilità di riportare la discussione su un piano non fantastico di un clima non riconducibile a un film giallo dove ci sono attività di spionaggio, documenti che vengono passati sotto la porta, una dimensione che può essere affascinante, ma che non corrisponde alla realtà. Sono sicuro della buona fede del collega Bortot, sono sicuro che si possono interpretare gli articoli di giornale che correttamente riportano delle attività, ma bisogna ricondurre il tutto a un filo logico. Qual è questo filo logico? Un disciplinare, che è stato approvato nel 2003, dopo 3 anni in funzione, ha al suo interno un meccanismo di autoridefinizione, nel senso che il disciplinare dice che, comunque vada, il disciplinare deve essere oggetto di un approfondimento dopo 3 anni. Abbiamo trascorso i 3 anni e con il 2007 dobbiamo fare questa valutazione; nel farla, non so se questa cosa è moralmente, eticamente, legalmente contraria alle sue convinzioni, ma credo non vi sia niente di più normale che prendere il disciplinare, prendere degli appunti accanto ad ogni articolo, evidenziare delle idee e non delle verità e poi avviare tutti i confronti che credo il Governo debba fare nell'ambito della sua attività. Non trovo nulla di scandaloso, né alcuna invasione di campo. Il Consiglio regionale, qualora il Governo addivenga a una proposta di modifica del disciplinare, avrà tutti gli strumenti per fare le considerazioni del caso in Commissione e in aula. Oggi siamo in una fase assolutamente di studio, quindi ci allentiamo dal film giallo, non c'è nessuna formula segreta che viene proposta, non c'è nessuna soluzione preconfezionata. Lei, nell'ambito della sua attività, così come ha cercato di partecipare alle riunioni sindacali e così come l'altro giorno mi ha presentato il suo consulente per il casinò, con i rapporti che ha nell'ambito del Comune di Nus, che ha diversi dipendenti del casinò, farà le sue riflessioni. Il Governo credo possa e debba fare questo discorso e io la invito a guardare quel documento che le hanno messo sotto la porta, che non so se sia giusto o sbagliato, io ho un documento che è stato elaborato dove ci sono degli appunti e la fondatezza della soluzione rispetto a una serie di criticità è tutta da verificare.
Entrando nello specifico, dovrei fare un'analisi con lei articolato per articolato, ma lo farò a tempo debito nel momento in cui verrà proposto. Stia tranquillo che non c'è oggi alcuna volontà riformatrice che vada nella direzione che lei ha indicato, ovvero modificare il disciplinare per coprire delle eventuali carenze. Da questo punto di vista, la tranquillizzo: si farà un'analisi e il documento eventuale di modifica che verrà proposto sarà circostanziato e motivato. Ecco perché, rispetto alle 4 domande che lei pone, in particolare su quel tipo di documento, la stampa fa il suo lavoro, anche perché non c'era nessuna volontà segreta, ho incontrato io personalmente vari attori e ho avviato un confronto; nell'ambito del confronto è verosimile che questo documento sia finito sulla tavola della stampa, nulla di male che venga pubblicato, anzi si allarga il dibattito. Per fare la mia attività di Governo, collega Bortot, mi troverei imbarazzato nel chiedere l'autorizzazione alla minoranza. Io faccio il mio ruolo, tu farai il tuo, quindi non mi puoi accusare dicendo: "stai facendo dei dibattiti politici e non mi chiami?". Abbi pazienza, sei una forza di minoranza, fai il tuo lavoro nell'ambito delle tue competenze e lascia fare al Governo il suo lavoro. Non mi sento impegnato quindi nel trasmetterti nessun tipo di documento, ci sarà tutto l'impegno del caso quando avrò le convinzioni e delle posizioni da sostenere e ci sarà il corretto dibattito.
Così come tutta la sequenza delle domande viene a cadere, perché ad oggi non vi è una proposta del Governo per un nuovo disciplinare, vi sono delle riflessioni e delle criticità che via via stanno emergendo, vi sono addirittura dei documenti che stanno elaborando i sindacati per dare delle indicazioni, quindi viene scritta qui una cosa non giusta, perché le parti ci faranno pervenire dei suggerimenti: questo perché vicino al disciplinare vi sono altri argomenti, come il regolamento delle assunzioni e certi provvedimenti che possono dare una certa dinamicità al contratto. Rispetto a tale tema, la volontà del Governo è di massima apertura, prima di proporre delle soluzioni vogliamo fare tutti gli approfondimenti del caso e, quando sarà il momento, vi sarà ampia disponibilità ad un confronto serrato, diretto nelle Commissioni e nei luoghi preposti, quindi nessuna sottrazione di competenze.
Président - La parole au Conseiller Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Io faccio la minoranza, però essa deve andare a cercarsi gli strumenti per fare la minoranza... dove? È il Governo che deve dare gli strumenti! Vorrei fare una domanda alla maggioranza che sostiene questo Governo: quanti hanno tale bozza di disciplinare? Collega Vicquéry, lei ce l'ha tale bozza? Collega Cesal, lei ce l'ha? La mia è una provocazione, morale: gli incontri con le organizzazioni sindacali riguardano i lavoratori del casinò, le varie categorie e, se i sindacati non entrano nel merito del riparto, perché qui scompare il riparto, nel senso che non ci sarà più...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... ma non c'è scritto!
Marguerettaz (fuori microfono) - ... ma quello è un appunto, mica vuole leggere i miei appunti?
Bortot (Arc-VA) - ... sono le 20,00, c'è la partita, stasera accetto tutto, ma non pensi di cavarsela in questo modo, devo ancora dire3 cose. Qui scompare il riparto, questo significa che d'ora in avanti il "CdA" - vedo che il Consigliere Tibaldi mi segue - presenterà a piè di lista la nota delle spese al Governo e noi "zac, zac, zac". Perché viene fatta tale proposta? Siccome questi non sono in grado di gestire e la quota di riparto attuale non è sufficiente e noi dobbiamo intervenire ogni anno per ripianare, l'Assessore poi dopo non riconosce neanche la paternità di questo, dice: "ma è una bozzettina, mi è scivolata..."
Marguerettaz (fuori microfono) - ... c'è l'articolato? Allora le hanno dato un documento...
Bortot (Arc-VA) - ... l'articolato è questo di là e di qui ci sono dei commenti, che bravo il nostro Assessore! Essendo scapolo, invece di andare a spasso la sera, lui si diverte a fare i commenti al disciplinare...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... non apriamo... perché per me il vino è un alimento!
Ancora una cosa seria: abbiamo la caduta a picco degli introiti del casinò, uno dice: "finalmente la gente perde il vizio di bere, il vizio di giocare, il vizio di..." e uno come me o noi diciamo: "menomale, una società senza vizi, tutti belli e puritani ed è giusto che la casa da gioco chiuda perché non ci sono più giocatori"... Il guaio è che lo Stato si fa biscazziere, i giochi continuano ad aumentare e il numero di persone che giocano d'azzardo aumenta, meno che il nostro casinò! Lì allora bisognerà che lei o qualcuno "tiri le orecchie" a questi amministratori, non per lasciarli lì ma, come fossero in un'aula di scuola dei vecchi tempi, li tiri fuori dall'aula, li lasci fuori a prendere il fresco e, se non rinsaviscono, si possono bocciare. I ragazzi ripetono, questi tornano a casa a fare il lavoro che facevano prima. Gliela dico con una metafora, perché sono le 20,00 dobbiamo andare a vedere la partita e su tale argomento torneremo sopra. Ho tutta la vostra approvazione, scommetto!
Presidente - Con questo punto esauriamo l'ordine dei lavori per stasera, il Consiglio è riconvocato domani alle ore 9,00.
La seduta è tolta.
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La séance se termine à 19 heures 55.