Oggetto del Consiglio n. 2600 del 4 aprile 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2600/XII - Risultati occupazionali di una nuova attività industriale in Bassa Valle. (Interrogazione)
Interrogazione
Vista la DGR n° 529 del 7 marzo 2007 recante "Approvazione di un protocollo di intesa da stipularsi con Atos Origin S.p.a. e Xerox S.p.a. in merito all'immobile sito nel Comune di Pont-Saint-Martin in viale Carlo Viola n° 65, denominato ex Zincocelere";
Appreso dalla delibera stessa che la società Atos Origin Italia s.p.a. occupava una parte dell'immobile locato per una attività di "centro stampa" e che la stessa attività intende ora essere affidata alla società Xerox s.p.a., con conseguente assegnazione dello spazio prima locato dalla Atos;
Considerato che in premessa di delibera si richiama l'opportunità di promuovere questo subentro "al fine di diversificare le attività produttive e di servizi installate nell'area industriale di Pont-Saint-Martin e di incrementare l'occupazione";
Considerato che l'intero immobile ex Zincocelere è di proprietà della "Vallée d'Aoste Structure s.r.l.", interamente controllata dalla Regione tramite Finaosta s.p.a.;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per conoscere:
1) quale incremento di occupazione è in grado di garantire la nuova azienda insediata;
2) quali sono le attuali imprese locatarie dell'immobile e l'occupazione che complessivamente si è creata;
3) se la società Atos effettivamente prosegue la sua attività, quale essa sia nell'attuale avvicendamento e quanti dipendenti occupa.
F.to: Bortot
Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, La Torre.
La Torre (FA) - Alcune interrogazioni ormai si ripetono, nel senso che da Consiglio a Consiglio si continuano a fare le stesse domande, quindi si corre il rischio che le risposte, come le domande, diventino ripetitive; però io non mi sottraggo, perché è mio dovere rispondere.
Alla prima domanda dell'interrogazione: "quale incremento di occupazione è in grado di garantire la nuova azienda insediata", rispondo che l'incremento di occupazione che "Xerox S.p.a." è in grado di garantire a breve termine è di circa 10/15 unità. "Xerox" intende realizzare un "Polo Teconologico di riferimento" per il Nord Ovest d'Italia che supporti l'espansione dell'area di "business" delle attività di stampa e postalizzazione attualmente svolte da "Ato"s nell'immobile ex "Zincocelere" di Pont-Saint-Martin, sviluppando le attività correlate e tutto il processo di "Document outsurcing" (imaging, archiviazione sostitutiva, duplicazione, eccetera) e di "business process outsurcing". Oggi la divisione di "Xerox", "Xerox Global Service", impiega oltre 300 persone sul territorio italiano nelle aree: commerciale, "marketing", "delivery" di progetto e produzione documentale; nell'ambito del processo di riorganizzazione dei propri centri servizio dislocati su tutto il territorio nazionale, coerentemente con la nuova normativa di "Posta Massiva" e delle mutate esigenze dei clienti "Xerox" è stata evidenziata l'esigenza di concentrare l'attività in un numero ristretto di poli ad elevata capacità tecnologica e produttiva. È pertanto probabile che il nuovo "Polo Tecnologico" di Pont-Saint-Martin possa essere implementato creando ulteriore occupazione che oggi è difficilmente quantificabile. Questo tradotto, parlando con "Xerox", loro dicono: "noi vi diciamo subito che il numero di dipendenti sarà 10/15 perché questo è quello che Atos oggi sta facendo, quindi noi ci sostituiamo ad Atos con lo stesso numero di maestranze, ma per la tipologia di lavoro che stiamo facendo per conto di Poste Italiane, per l'impostazione che stiamo dando al nostro business di settore è probabile che nei prossimi 12-18 mesi ci possano essere incrementi ulteriori arrivando anche a numeri superiori". Io apprezzo la loro serietà, non accampano numeri, ma parlano di lavoro e di impegno che intendono mettere a Pont-Saint-Martin.
Seconda domanda: "quali sono le attuali imprese locatarie dell'immobile e l'occupazione che complessivamente si è creata", come risulta dalla deliberazione della Giunta regionale n. 529, del 7 marzo 2007, citata anche da lei, locataria dell'immobile è attualmente l'impresa "Atos Origin Italia S.p.a." che ha stipulato il contratto di locazione in data 2 febbraio 2006, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 4019 del 26 novembre 2005. Attualmente, nell'immobile locato, trovano occupazione 10 persone.
Terza domanda: "se la società Atos effettivamente prosegue la sua attività, quale essa sia nell'attuale avvicendamento e quanti dipendenti occupa", "Atos Origin" prosegue la sua attività di progettazione e produzione di programmi "software", di sistemi informatici e telematici, di trattamento e trasmissione dati e di telecomunicazione nell'altro stabilimento di Pont-Saint-Martin, ex "Sema", ora di proprietà di "Vallée d'Aoste Structure", ove sono occupati circa 400 dipendenti. Mi sono recato allo stabilimento "Atos", ho avuto modo di incontrare i dirigenti che mi hanno rassicurato dicendo che "Atos", per il suo stabilimento madre, non ha intenzione di ridurre né personale, né di sottrarsi agli impegni che ha preso con la Valle d'Aosta. Confermano il "core business" della "Atos"; invece, per quanto riguarda la Postalizzazione Massiva - loro lavorano con la "Xerox" -, che si sta specializzando, loro preferiscono lasciare alla "Xerox" la competenza, perché è un loro "business" specifico, quindi sarà la "Xerox" che entrerà nello stabilimento ex "Zincocelere", portando tutta la tecnologia, ma soprattutto quello che conta, i contratti con "ENEL", che sono i contratti che poi garantiranno i posti di lavoro.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Guardi, Assessore, che l'interrogazione del gruppo "CdL" del Consiglio scorso io l'avevo vista; ho voluto ricalcare la falsariga, aggiungere alcuni quesiti, per riuscire a capire cosa sta avvenendo all'interno delle nostre strutture e degli immobili di cui siamo proprietari, e questi passaggi di "scatole cinesi" da un'attività all'altra con passaggi di dipendenti e di ragione sociale... perché non bisognerebbe lasciar fare solo alle aziende, nella misura in cui si tratta di intraprendere attività all'interno delle nostre proprietà immobiliari.
In altri termini, noi insistiamo sul fatto che occorre che ci diamo una strategia sulla ricerca, sui livelli occupazionali, sulla formazione; il rischio è che, come Consiglio, lei - come Assessore -, facciamo i notai dei passaggi di proprietà di dipendenti di attività fra un'azienda e l'altra con quasi impossibilità di seguirne i cambiamenti invece di indirizzarli. Non sto parlando di intromettersi all'interno delle società, perché ognuna di loro ha la propria autonomia, ma tramite la leva del credito, della messa a disposizione dell'immobile, delle leggi regionali, capire e indirizzare perché la "Xerox" che fa fotocopie e inizia un'attività nella nostra regione per impacchettare corrispondenza o pubblicità che ci arriverà attraverso le Poste, non è un'attività di tipo strategico che interessa alla nostra regione.
Non era per far perdere tempo, probabilmente su questo argomento torneremo con una mozione di indirizzo, perché da molto tempo insistiamo su un uso strategico dei beni strumentali della Regione in funzione di nuova occupazione e non vediamo muoversi nulla. Il rischio è che con il piano di dismissioni tramite "VdA Structure" dell'immobile di proprietà regionale, se mai riuscissimo a portare a casa delle attività di tipo strategico e settori tecnologicamente avanzati che interessano a noi, poi non abbiamo gli immobili in cui inserirle, e dovremmo, ancora una volta, andare ad occupare suoli per costruire altri immobili, perché abbiamo alienato quelli che avevamo a disposizione!