Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2466 del 7 febbraio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2466/XII - Interventi per rilanciare la vocazione congressuale del Grand Hôtel Billia. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che:

- il progressivo calo di clientela del Casinò di Saint-Vincent si riflette negativamente su tutte le strutture ricettive del comprensorio;

- la Regione gestisce, tramite la controllata STV S.r.l., il complesso del Grand Hôtel Billia e dell'annesso Centro Congressi, oltre al ristorante Brasserie du Casinò;

- il Casinò di Saint-Vincent si avvale quasi esclusivamente delle strutture di proprietà regionale per far fronte ai servizi di ristorazione e di ospitalità richiesti dai propri clienti, "dirottando" su altre strutture private del comprensorio una quota marginale della clientela;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione o l'Assessore delegato per sapere:

1) quali sono i dati relativi alle presenze registrate nel 2006 presso il Grand Hôtel Billia e qual è la differenza rispetto all'anno precedente: di esse, quante si riferiscono a clienti del Casinò di Saint-Vincent e quante sono qualificabili come turismo congressuale;

2) se è stata ipotizzata una ridefinizione del Disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent anche nella parte in cui tratta la cosiddetta ospitalità interna (Grand Hôtel Billia, Bar e Ristoranti del Casinò): in caso affermativo, secondo quali linee guida;

3) quali iniziative sono state intraprese per rilanciare la vocazione congressuale del Grand Hôtel Billia e per farlo tornare quel volano di crescita turistica che ha sempre costituito in passato.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Sicuramente nell'interrogazione vi sono tutta una serie di considerazioni che fanno parte di un argomento che è molto complesso.

Si chiede anzitutto al punto n. 1 un aspetto quantitativo e un aspetto di misurazione. Le presenze complessive del "Grand Hôtel Billia" relative al 2006 sono 25.991, sono diminuite di 2.177 rispetto al 2005, 15.173 sono riferite al casinò, rispetto al casinò sono meno 1.061 rispetto al 2005 e sono 13.062 in meno rispetto al 2004; 4.936 sono le presenze congressuali e 5.882 quelle individuali...

(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... non ce l'ho, ho le congressuali, ma ho le variazioni rispetto alle... lo richiedo...

Punto n. 2: "se è stata ipotizzata una ridefinizione...", questa è senz'altro prevista, ma tale argomento è stato oggetto di riflessione nell'ambito della "task force", il disciplinare stesso dice che dopo 3 anni vanno rivisti i rapporti contenuti nel disciplinare, il disciplinare è un atto che viene approvato dal Consiglio regionale, quindi è ovvio che tale disciplinare sia dibattuto nell'ambito dell'Amministrazione regionale per poi confrontarci con la casa da gioco. Sicuramente all'interno di tale argomento vi è un argomento già noto e oggetto di riflessione fra l'ospitalità interna ed esterna. Ricordo, ma lì andiamo su questioni di natura personale, su tutta una serie... e ognuno di noi sta maturando... per capire come è bene agire per valorizzare un'attività che è quella congressuale, ma anche un'attività di tipo alberghiero rivolta alla casa da gioco. Il disciplinare nel prevedere queste ripartizioni introduce dei limiti nelle manifestazioni, che vengono definite di produzione diretta. Ricordo che dal disciplinare le attività di produzione diretta sono quelle rivolte alla clientela da gioco, che più di altre apprezza l'ospitalità nel "Grand Hôtel Billia" per evidenti motivi di comodità fra alloggio e gioco, mentre nell'ambito del turismo congressuale poco importa avere la camera all'interno del Centro congressi, è sufficiente avere un alloggio. Credo quindi che questi obblighi nell'appoggiare sulla clientela del Centro congressi un indirizzo nel rivolgersi agli alberghi di Saint-Vincent sia molto più opportuno, mentre introducendo i limiti nell'ambito della produzione diretta credo si faccia una cosa non gradita ai giocatori. Possiamo quindi coniugare l'interesse di valorizzare il Centro congressuale e il comprensorio di Saint-Vincent in modo più coerente: è una delle suggestioni che abbiamo.

Per quanto attiene la terza domanda, l'Ufficio commerciale del "Grand Hôtel Billia" dopo 4 anni di inattività ha tempestivamente elaborato una propria strategia di rilancio particolarmente aggressiva, che si reputa, anche sulla scorta di passate esperienze, particolarmente efficace. In tale ottica, dopo aver provveduto all'acquisto di un'autovettura, il 6 febbraio è partito un programma di visite che vedrà impegnati 3 funzionari di vendita più il Direttore commerciale e il Direttore del "Grand Hôtel Billia". Saranno visitate le agenzie congressuali, i cosiddetti "PCO" (professional congress organization) e i responsabili "marketing" e commerciali delle più importanti aziende. L'azione sarà svolta nella cosiddetta "area Nielsen 1 e 2", da Roma in su, e vedrà lo "staff" impegnato per 4 giorni alla settimana. Il 10% delle visite sarà dedicato alla ricerca e alla valutazione di nuova clientela, prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione con l'intento di rendere più aggressiva l'azione commerciale, tenuto conto dello stato di obsolescenza della struttura, è intenzione effettuare un "dumping" sui prezzi che contribuisca a rendere il più appetibile possibile il "Grand Hôtel" rispetto alla concorrenza. A tale riguardo sono in fase di organizzazione un buon numero di iniziative fra le quali: ripresa dell'attività di "educational", inviti al "Billia" per dimostrazione della potenzialità congressuale ai "PCO", iniziative promozionali rivolte alle agenzie congressuali volte ad incrementare il numero delle richieste, operazioni di "co-marketing" per generare visibilità a livello nazionale grazie all'entrata del "Grand Hôtel Billia" nei canali della grande distribuzione organizzata, riprogettazione del sito "Internet" con possibilità di prenotazione elettronica della camera al "Billia" o di un tavolo alla "Brasserie", applicazione al sito del "marketing SEO" (search engine optimization), "marketing web", "brochures" elettroniche, utilizzo di promozioni "spot" con divulgazione caselli autostradali, pacchetto terme - iniziativa rivolta ad elevare il livello di notorietà delle Terme di Saint-Vincent grazie a un pacchetto fortemente economico comprensivo di cure termali -, Progetto "Un forziere di dobloni", azione mirata sulle compagnie di autolinee con finalità di elevare sensibilmente l'arrivo a Saint-Vincent di autobus. Lo "staff" commerciale parteciperà a tutte le fiere di settore, a tal fine è già stato perfezionato l'acquisto di un "mini-stand" portabile. Nuova linea tipografica di dépliantistica, tariffaria e pacchetti, operazioni promozionali di fine anno quali cestini con prodotti de la Vallée, "planning" e biglietti augurali personalizzati, primi contatti organizzativi per il "Centenario del Grand Hôtel Billia", che cadrà il prossimo anno, piano "media" - pubblicità sulle riviste di settore congressuale -, erogazione di 3 linee promozionali: "Grand Hôtel Billia" e la facilità del suo raggiungimento, quasi fosse un albergo fuori porta; Salone "Gran Paradiso" e capienza dell'Hôtel, un connubio unico nel mondo congressuale; risalto alla qualità e professionalità degli addetti al Centro congressi e alla cucina sui grandi numeri. Queste prime azioni commerciali sono tese a consentire al "Grand Hôtel Billia" di ragionevolmente interrompere l'andamento del "trend" negativo ed effettuare una prima inversione di tendenza sia delle presenze congressuali, sia delle presenze "passant", ciò alla luce degli interventi fin qui posti in essere e già appaltati, compreso il rinnovo totale del sistema informatico gestionale del sistema "pay tv" in tutte le camere dell'Hôtel, con possibilità di navigazione in "Internet", asfaltatura completa delle vie di accesso e dei parcheggi ed altro, con conferimento di incarico tecnico già assegnato, restauro e tinteggiature delle facciate, questa tradizionale... e questa posta ad ovest, con sostituzione delle relative persiane in attesa dell'autorizzazione dell'Ufficio della Sovrintendenza... ad altre ancora le cui procedure di bando sono in avanzata fase di elaborazione, sostituzione della parte predominante dell'impianto elettrico e quello dell'aria condizionata del Centro congressi.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Spero che l'Assessore, oltre a partecipare a quelle sporadiche sedute della "task force", si rechi ogni tanto in quel di Saint-Vincent non solo per dispensare gli auguri insieme al Presidente in occasione delle festività ai "croupiers", ma anche per rendersi conto di come vive la cittadina. Saint-Vincent è stata lastricata ed è urbanisticamente piacevole, ma è un deserto. Gli alberghi sono vuoti, diversi esercizi commerciali sono in chiusura, naturalmente questa situazione è un riflesso spaventoso che sta derivando dal non funzionamento della Casa da gioco di Saint-Vincent. Se lei scambia quattro chiacchiere con gli albergatori, le diranno tutti che la situazione è ormai ingestibile. Vi è qualche cliente della casa da gioco il sabato e la domenica, ma fra settimana il tassametro delle spese gira, ma non vi sono clienti e, di conseguenza, non vi sono introiti. Il "Grand Hôtel Billia" insieme al casinò dovrebbe avere in futuro, noi lo auspichiamo, una funzione di volano dell'economia locale, comprensoriale e possibilmente regionale, in particolare la casa da gioco, ma restiamo sul "Grand Hôtel Billia". Una volta era un polo congressuale di tutto rispetto con iniziative che si calendarizzavano con una certa frequenza, oggi vive al traino del casinò e perde ulteriore velocità, perché lei, Assessore, ha fornito alcuni dati e, visto che dati analoghi glieli avevo chiesti qualche mese fa, ci rendiamo conto che, rispetto alle 5.300 presenze congressuali presso le camere del "Grand Hôtel Billia" del periodo settembre 2005-agosto 2006, prima che entrasse la mano pubblica, siamo a 4.936 su tutto il 2006, quindi vi è una flessione, anche se il periodo non è lo stesso. Analogo ragionamento vale per i dati dei clienti della casa da gioco, dove lei ha detto esplicitamente che ne mancano 1.061 rispetto all'anno precedente. Oggi il "Grand Hôtel Billia", invece di essere un traino, è un concorrente pericoloso degli altri albergatori, perché non c'è una grande sinergia. La casa da gioco sta dirottando la stragrande maggioranza dei suoi clienti verso il "Grand Hôtel Billia", anche perché alla fine dell'anno il budget deve quadrare e il budget stavolta è pubblico. Ci fa piacere sapere che vogliate rivedere il disciplinare, a parte che è l'ennesimo annuncio che viene fatto in quest'aula, perché fra disciplinare, statuto, regolamento per i controlli regionali è da un po' che aspettiamo queste proposte di modifica, finora però vi sono solo gli annunci. Dicevo che oggi il "Grand Hôtel Billia" diventa l'elemento che assorbe la stragrande maggioranza della clientela e crea non poco disagio agli altri investitori e albergatori privati, che hanno messo del proprio per abbellire le loro strutture e che ora vedono un casinò che cerca di veicolare altrove quel poco di clientela che ancora si presenta. È necessario rivedere il funzionamento di queste regole, perché non si può pensare che anche il "Grand Hôtel Billia" gestito dal pubblico abbia tale privilegio in via esclusiva; è un elemento funzionale all'esercizio della casa da gioco, ma non può essere un elemento esclusivo che esclude anche le altre attività. Quali iniziative sono state intraprese per farlo diventare quel volano che dicevo prima? Lei ci ha dato una notizia sensazionale: l'Ufficio commerciale del "Grand Hôtel Billia" ha elaborato una strategia, il primo passo di questa strategia qual è? Hanno comprato una vettura...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... non sto ridicolizzando, sto ripetendo... sulla quale viaggiano 3 funzionari e il Direttore e che vanno in visita presso le agenzie 4 giorni su 7. Questo è l'elemento strategico: il mercato valigie in mano in giro a cercare clienti. È strano però che questa strategia non sia stata elaborata quando c'era il privato, che, come sappiamo, è più attento alle spese. Non vorremmo che "ora è arrivato il pubblico, di conseguenza si può mungere".

Lei dice che bisogna interrompere il "trend" negativo. Noi riponiamo fiducia nell'Ufficio commerciale, sappiamo che questi 4 giorni su 7 che passeranno in giro per l'Italia e per l'Europa saranno finalizzati a portare nuova clientela, ma di qui a qualche tempo verremo a fare un bilancio, speriamo che questa sia una strategia vincente. In ogni caso tenga in considerazione anche le altre situazioni alberghiere presenti sul territorio, quindi la invitiamo a ragionare non solo nella camera chiusa della "task force", ma anche di frequentare gli operatori che sono nel comprensorio.