Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2403 del 10 gennaio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2403/XII - Proposta di regolamento: "Modificazione al regolamento regionale 27 maggio 2002, n. 1 (Norme per la concessione di mutui ad interesse agevolato a favore di persone fisiche nel settore dell'edilizia residenziale. Abrogazione del regolamento regionale 25 agosto 1997, n. 3)".

Articolo 1

(Determinazione a titolo sperimentale di nuove procedure per la concessione delle provvidenze per l'acquisto, la nuova costruzione ed il recupero della prima casa)

1. I commi 1 e 3 dell'articolo 8 del regolamento regionale 27 maggio 2002, n. 1 (Norme per la concessione di mutui ad interesse agevolato a favore di persone fisiche nel settore dell'edilizia residenziale. Abrogazione del regolamento regionale 25 agosto 1997, n. 3), sono abrogati.

2. Per gli anni 2007 e 2008, l'applicazione degli articoli 17, 21, 22 e 23 del regolam. reg. 1/2002, concernenti i tempi di presentazione e le modalità di formazione della graduatoria delle domande rivolte all'ottenimento dei benefici di cui alla legge regionale 28 dicembre 1984, n. 76 (Costituzione di fondi di rotazione per la ripresa dell'industria edilizia), è sospesa.

3. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, la Giunta regionale definisce, con propria deliberazione, per gli anni 2007 e 2008, modalità sperimentali per l'ammissione ai benefici di cui alla l.r. 76/1984, finalizzate alla semplificazione e all'accelerazione delle relative procedure, stabilendo in particolare:

a) che l'ammissione delle domande presentate alla struttura regionale competente in materia di edilizia residenziale sia disposta secondo l'ordine cronologico di presentazione;

b) che le domande ammesse a beneficio, ma non finanziate nell'anno di presentazione per insufficienza di risorse finanziarie, siano finanziate nell'anno successivo.

4. Alle domande rivolte all'ottenimento dei benefici di cui alla l.r. 76/1984 presentate alla struttura regionale competente in materia di edilizia residenziale entro il 30 novembre 2006, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al comma 2.

Président - La parole au rapporteur, Conseiller Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - La proposta di regolamento che oggi approda in aula ha preso il suo avvio dalla constatazione, fatta dal sottoscritto e dalla collega Fontana Carmela, che i tempi di erogazione dei mutui regionali per l'acquisto della prima casa erano diventati così lunghi da impedire la detraibilità fiscale degli interessi, possibili per l'attuale legislazione solo per contratti di mutuo stipulati entro un anno dall'atto dell'acquisto dell'immobile. Un'altra conseguenza di tale lungaggine burocratica era la necessità per i nostri concittadini di accollarsi dei mutui bancari ordinari di importo superiore a quanto previsto... se il mutuo regionale arrivasse nei tempi accettabili... per ovviare alle carenze di liquidità legate a questa tardiva erogazione. Tale evenienza comporta, al momento del ricevimento del mutuo regionale, la contemporanea restituzione di pari somma alla banca erogante il mutuo ordinario, altra causa non solo di aumento dei costi, ma di rischio di indetraibilità, in quanto, nel caso il mutuo superi una determinata soglia, diventa anch'esso indetraibile.

Occorre quindi prendere atto, sulla base di questo suggerimento e di questa stimolazione da noi portata avanti con tale proposta di regolamento, che la proposta è stata presa in seria considerazione sia dal Governo regionale, sia da tutta la Commissione, che hanno contribuito attraverso l'Assessore Cerise e tutto il lavoro della Commissione in modo determinante alla costruzione del nuovo testo che è oggi alla vostra attenzione e che è profondamente diverso da quello inizialmente proposto. Infatti, a fronte delle difficoltà da noi evidenziate e condivise dall'Assessore, dal Presidente della Commissione Borre e dai Commissari di maggioranza, si è aperto un dibattito e un approfondimento in piena collaborazione con i dirigenti regionali competenti. Da tale collaborazione è nata la convinzione che, al fine di ridurre i tempi di erogazione, l'intervento più efficace era la trasformazione del procedimento da bando annuale a sportello, ossia dall'avvio della pratica, in qualunque giorno dell'anno, a partire dalla presentazione da parte dei cittadini della documentazione necessaria. Tale scelta taglia di netto i tempi che prima intercorrevano dalla stipula del compromesso all'apertura del bando, nonché alla sua chiusura e alla predisposizione delle conseguenti graduatorie. Questo importante risultato, estremamente innovativo, verrà testato per gli anni 2007/2008 in base al testo che è alla vostra attenzione in forma sperimentale e, in particolare, le domande verranno evase secondo l'ordine cronologico di presentazione e, nel caso superino la disponibilità di bilancio, automaticamente verranno finanziate nell'anno successivo.

Alcune considerazioni finali sono dovute, anche per rispetto dell'ampio dibattito avvenuto in Commissione. I mutui regionali per l'acquisto della prima casa rimangono un presidio fondamentale per la promozione nella popolazione valdostana dell'acquisto della casa di residenza; tuttavia, lo straordinario aumento dei valori immobiliari di questi ultimi anni ha modificato grandemente il ruolo di tali mutui. Al fine di non aggravare con costi aggiuntivi i bilanci familiari di chi deve ancora accedere alla proprietà della prima casa e al fine di rendere più trasparente e coordinata l'accensione dei mutui bancari ordinari, ormai indispensabili per l'acquisizione della prima casa, è opportuno pensare ad una revisione della normativa al fine di prevedere un abbattimento del costo degli interessi dei mutui bancari ordinari, ovviamente salvo verifica di un'accettabile capacità di restituzione del debito da parte dei cittadini.

Nel ringraziare l'Assessore per la sensibilità dimostrata e tutti i Commissari per la loro collaborazione, chiedo al Consiglio un voto unanime affinché questo provvedimento abbia anche una forte spinta politica, affinché sia il primo passo per una riforma globale di tutto l'aiuto per l'acquisizione della casa di residenza.

Président - Je déclare ouverte la discussion générale.

La parole au Conseiller Stacchetti.

Stacchetti (SA) - Su questo argomento molto interessante e dopo la relazione appena letta dal collega Sandri, probabilmente nella relazione occorre una piccola precisazione, lei dice: "la proposta di regolamento che oggi approda in aula ha preso avvio dalla constatazione...", eccetera. Mi permetto di far osservare che probabilmente l'avvio di questa proposta di modifica del regolamento parte dalla mozione presentata dal gruppo "Stella Alpina" al Consiglio del 20-21 settembre 2006, dove si chiedeva all'Assessore di rivedere i termini di scadenza che erano motivo di notevole disagio al singolo cittadino. Da questa mozione, dai vari interventi fatti anche, in altre occasioni, dal collega Sandri e dopo i vari contatti con l'Assessore, gli uffici competenti e i membri della Commissione, finalmente il regolamento approda in aula per essere approvato con le sue modifiche. Un regolamento sicuramente migliorativo, perché anche con i mutui della prima casa ci si comporta come con i mutui normali, ossia non più presentare le domande e aspettare i tempi di scadenza del bando, bensì a sportello dove vengono esaminate quasi quotidianamente, in questo modo si otterrà sicuramente il risultato di velocizzare le pratiche.

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - In effetti siamo arrivati a tale conclusione dopo un percorso che ha visto protagonisti diversi soggetti di questo Consiglio, peraltro voglio ricordare che la mozione allora presentata dal collega Stacchetti faceva riferimento a una proposta di modifica in sede di una "omnibus" che già prendeva in considerazione un tentativo di sburocratizzazione di una materia così complessa. Volevo ricordare come la decisione assunta in sede di III Commissione sia stata un compromesso e anche un'anticipazione in quanto avevamo previsto questi dispositivi all'interno della "legge omnibus". Credo sia stato opportuno averla anticipata in questa sede per una serie di motivi, io ne citerò solo 2: il primo, perché questo ci consente di organizzarci prima e quindi dare corso a tali nuove modalità in maniera più organizzata e senza pressioni, perché comunque sarà un impegno piuttosto rilevante, tenuto conto che dobbiamo evadere tutte le richieste relative al 2006, che, come ho già detto in Commissione, ci ha riservato la sorpresa di una lievitazione delle richieste quasi raddoppiate. Stiamo cercando di capire, qualche indicazione l'abbiamo, come mai in quei famosi 2 mesi di proroghe che abbiamo dato in relazione allo sciopero dei professionisti vi sia stato tale "boom". Può anche darsi che questa sia la conseguenza di quel timore che si era diffuso a seguito di quelle voci secondo le quali i tassi sarebbero lievitati e, di conseguenza, coloro che a quella data avrebbero dovuto presentare la domanda nel 2007 e che avevano la documentazione pronta lo hanno anticipato: questo ci fa pensare che, se così è, nel 2007 dovremmo avere meno domande e gestire meglio la questione. Spero che con l'impegno degli uffici e con una certa attenzione riusciamo ad onorare l'impegno che oggi prendiamo con il Consiglio regionale nell'approvare tale regolamento che, a mio avviso, va nella direzione giusta, come ha già detto il collega Sandri e come era negli auspici allora del collega Stacchetti.

Volevo però dire, anche con riferimento a una sollecitazione che è pervenuta dal collega Sandri, che stiamo facendo con "Finaosta" - e non solo - degli approfondimenti per cercare di mettere i cittadini che non hanno la liquidità per far fronte all'acquisto o alla parte dell'acquisto che non è coperta da mutuo... poi anche nell'intertempo che decorre dal momento in cui si attivano le procedure al momento che arrivano i soldi del mutuo... metterli nella condizione di non fare dei "passi falsi", ossia vedere in che modo agevolare per l'accensione di "mutui ponte" e magari in condizioni favorevoli. Naturalmente questo con l'aiuto di "Finaosta", che ringrazio per la disponibilità dataci finora, spero di riuscire ad avviare tale fase sperimentale grazie all'accelerazione delle procedure, che potrà derivare proprio da un contributo fattivo di "Finaosta" nell'esame delle pratiche, in particolare per quanto riguarda gli aspetti peritali. Questo per dire che siamo impegnati su tale fronte per dare completezza anche nel "back office" per quanto riguarda tale tipo di attività, quindi auspico che il Consiglio vorrà assentire con la maggioranza più ampia possibile a tale proposta, che va nella direzione di aiutare i cittadini in questa scelta.

Président - La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Noi non abbiamo grossi imbarazzi ad accettare l'invito dell'Assessore a votare questa proposta di regolamento, devo però dire per onestà intellettuale... perché anche se dall'opposizione arriva una proposta, non è detto che debba essere cassata a priori... che mi pare una bella proposta. Rimane l'amarezza di notare che la III Commissione ha cassato la proposta del Consigliere Sandri, ha predisposto un testo nuovo, mi stupisco che il Presidente della III Commissione non abbia voluto fare propria di tutta la Commissione la nuova proposta di regolamento, per cui credo che vi sia stata un po' di ingenuità...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

.... correttezza... ma se correttezza vuol dire che uno presenta un articolo e viene totalmente cassato e vengono predisposti 4 articoli nuovi dalla Commissione a maggioranza e la proposta di legge rimane dei Consiglieri Sandri e Fontana, o il Presidente è ingenuo, o è in malafede. Siccome conosco il Presidente e penso sia ingenuo in questo caso, voglio aderire alla proposta della Commissione, voteremo con convinzione un miglioramento amministrativo di regolamento, anche se arriva da altre forze politiche di maggioranza o di minoranza, però non possiamo fare nostra la "proposta Sandri e Fontana" che è totalmente cancellata. Ringrazio il Presidente per questa proposta al Consiglio, la Commissione che ci ha lavorato, noi del gruppo "La Casa delle Libertà" non abbiamo nessun "prurito" a votare le cose buone e giuste per la popolazione valdostana, sarebbe stato intelligente e forse più onesto da parte dei Consiglieri Sandri e Fontana far presente che questo era.

Président - Je ferme la discussion générale.

Je soumets au vote le nouveau texte de la IIIe Commission avec une unique votation:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 33

Le Conseil approuve à l'unanimité.