Oggetto del Consiglio n. 2404 del 10 gennaio 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2404/XII - Proposta di legge: "Modificazioni alla legge regionale 4 settembre 2001, n. 26 (Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato regionale per le comunicazioni (Co.Re.Com.). Abrogazione della legge regionale 27 dicembre 1991, n. 85)".
Articolo 1
(Modificazioni all'articolo 3)
1. Il comma 2 dell'articolo 3 della legge regionale 4 settembre 2001, n. 26 (Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.). Abrogazione della legge regionale 27 dicembre 1991, n. 85), è sostituito dal seguente:
"2. Il Presidente del Comitato è eletto dal Consiglio regionale, a votazione segreta, a maggioranza dei due terzi dei componenti.".
2. Il comma 3 dell'articolo 3 della l.r. 26/2001 è sostituito dal seguente:
"3. Gli altri componenti del Comitato sono eletti dal Consiglio regionale, a votazione segreta, con voto limitato a tre nomi. In caso di parità è eletto il più anziano di età. Almeno due componenti devono essere comunque espressi dalla minoranza, di cui uno con funzioni di vice-presidente del Comitato.".
3. Il comma 4 dell'articolo 3 della l.r. 26/2001 è sostituito dal seguente:
"4. I componenti del Comitato restano in carica cinque anni e possono essere immediatamente rieletti per un ulteriore mandato. Ove uno dei due mandati abbia avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, è consentito l'espletamento di un terzo mandato completo.".
Articolo 2
(Modificazione all'articolo 5)
1. Il comma 4 dell'articolo 5 della l.r. 26/2001 è abrogato.
Articolo 3
(Modificazione all'articolo 6)
1. Il comma 1 dell'articolo 6 della l.r. 26/2001 è sostituito dal seguente:
"1. Le dimissioni del presidente e dei componenti del Comitato sono presentate al Presidente del Consiglio regionale.".
Articolo 4
(Modificazione all'articolo 8)
1. Al comma 2 dell'articolo 8 della l.r. 26/2001 le parole: "dal componente più anziano di età" sono sostituite dalle seguenti: "dal vice-presidente".
Articolo 5
(Modificazioni all'articolo 10)
1. Alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 le parole: "cinquanta per cento" sono sostituite dalle seguenti: "quarantacinque per cento".
2. Dopo la lettera a) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 è inserita la seguente:
"abis) per il vice-presidente, trentacinque per cento dell'indennità di carica mensile lorda spettante ai consiglieri regionali;".
Articolo 6
(Modificazione all'articolo 12)
1. Il numero 6) della lettera a) del comma 1 dell'articolo 12 della l.r. 26/2001 è sostituito dal seguente:
"6) cura il monitoraggio e l'analisi delle programmazioni radiofoniche e televisive trasmesse in ambito locale, sia da parte di emittenti locali che di emittenti nazionali;".
Président - La parole au rapporteur, Conseiller Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Care colleghe, cari colleghi, sta giungendo al termine del proprio mandato il primo Comitato regionale per le comunicazioni (Co.Re.Com.) e, dall'analisi della sua esperienza, che giudichiamo globalmente positiva, nascono, come è ovvio, alcune suggestioni per gli opportuni aggiornamenti della norma di riferimento. Tali suggestioni sono state recepite da questo progetto di legge, che è il n. 134, presentato dai Consiglieri regionali Sandri, Viérin Marco, Squarzino Secondina e Salzone, perché in particolare, tenuto conto della natura di organismo di garanzia di tale comitato, è sembrato più confacente prevedere una modifica della modalità di elezione del suo presidente, che si propone con questo progetto di legge di attribuire con voto qualificato al Consiglio regionale. Altre utili innovazioni sono quella dell'individuazione della carica di vicepresidente e quella della possibilità di rielezione per un unico e ulteriore mandato, 2 fattori indispensabili - secondo i promotori - per garantire la continuità nel comitato e tra un comitato e quello successivo. Si è voluto inoltre ridefinire e circoscrivere le competenze del Co.Re.Com. della Valle d'Aosta all'ambito regionale, evitando così, come è oggi, responsabilità ed oneri su eventi di comunicazione che avvengano sul restante territorio nazionale. Infine, in linea con le indicazioni nazionali e regionali di contenimento dei costi della politica, si è operato un taglio degli emolumenti previsti per i suoi componenti. A questo proposito negli emendamenti che ho presentato ce n'è uno sul taglio degli emolumenti, che per un disguido... che era stato concordato al 30% per il vicepresidente... è il mio emendamento n. 3, prego i dirigenti di eliminare quell'emendamento perché vi è stato un errore formale, quindi è sufficiente quello del collega Viérin.
Si giunge così oggi ad un testo di Commissione alla fine di un lungo percorso, che ha coinvolto prima la Conferenza dei Capigruppo, successivamente l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e, infine, su sollecitazione trasversale di alcuni gruppi consiliari, la I Commissione consiliare, che ha elaborato numerosi ed importanti emendamenti, che sono stati presentati questa mattina. L'auspicio che esprimiamo è che questo lungo lavoro in cui ognuno ha portato un contributo proprio e originale, indipendentemente dall'appartenere alla maggioranza o alla minoranza, possa dimostrare che sui temi istituzionali il Consiglio regionale sa esprimersi, con testi mediati e concordati, con un'ampia convergenza e senso di responsabilità istituzionali.
Presidente - La parola al Consigliere Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Sarò molto breve, come il collega Sandri, solo per dire che le intenzioni del gruppo "Stella Alpina" sono quelle di lavorare - questa proposta di legge lo riafferma - per ribadire alcuni principi che da sempre sono anche nostro patrimonio, come la centralità del Consiglio e il rispetto del ruolo della minoranza istituendo la figura del vicepresidente. Infatti, come ho detto, la nomina del Presidente del Co.Re.Com., spettante ad oggi al Presidente della Regione e al Presidente del Consiglio, passerebbe a quest'aula con una votazione di maggioranza qualificata, inoltre il Vicepresidente sarebbe nominato su indicazione dell'opposizione e l'erogazione di emolumenti che rispetto al provvedimento scendono ancora... circa un taglio di circa 15% rispetto al passato. L'altro punto è il senso della continuità che lasciamo al Consiglio decidere, perché crediamo che in un organismo come il Co.Re.Com. vi sia bisogno di avere qualcuno che sappia cosa è successo il giorno prima. Abbiamo presentato anche la dichiarazione d'urgenza, perché se questa proposta di legge sarà approvata, ci sembra più che logico che il prossimo Consiglio del Co.Re.Com. sia votato con la nuova legge.
Presidente - Dichiaro aperto il dibattito.
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Solo per ricordare cose che già altri colleghi hanno detto, proprio per dare una coralità a questa proposta di legge, nel senso che la scadenza a fine dicembre 2006 del Co.Re.Com. ha portato tutti a riflettere su alcune problematiche relative al comitato, al funzionamento e alle modalità di elezione.
Ci sembrava, proprio perché nella prima elezione il comitato ha lavorato solo gli ultimi 3 anni, i primi 2 anni l'Ufficio di Presidenza aveva seguito con attenzione il nascere di questo comitato... ma il fatto di dover scegliere prima di dover lavorare senza una sede - inizialmente qui in alcune salette di lavoro... poi in una sede provvisoria - e senza avere il personale adeguato, aveva compromesso dei 5 anni previsti dalla legge almeno 2 anni di lavoro, per cui il lavoro reale svolto dal comitato è stato di 3 anni. Per questo ci sembra opportuno prevedere una continuazione, perché un lavoro che è stato abbozzato sarebbe utile che potesse continuare e sviluppare tutte le potenzialità che erano state individuate. Nel riflettere su questo comitato ci siamo interrogati sulle modalità di elezione e sul funzionamento; credo che i 2 criteri che prima ricordava il collega Viérin, ossia il criterio di maggior democraticità, nel senso di valorizzazione maggiore del Consiglio e anche delle forze di opposizione che sono presenti nello stesso, questi 2 criteri consentono di riportare dei criteri di maggiore partecipazione dell'assemblea elettiva in alcuni organismi che, come il Co.Re.Com., svolgono anche una funzione di vigilanza su tutte le forze politiche. Ritengo quindi che questi 2 elementi siano fondamentali nel cambiare la legge.
Ho visto che sono stati presentati alcuni emendamenti, forse si sono dimenticati di chiedere anche alla sottoscritta di accoglierli ma, visto che essi corrispondono alla filosofia generale della legge, il nostro gruppo aderisce e si riconosce negli emendamenti fondamentali presentati sia dal collega Viérin, sia dal collega Sandri, che sono gli stessi e che vanno nella logica di una filosofia di fondo della proposta di legge che abbiamo condiviso.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - In un mondo della comunicazione che cambia velocemente l'istituzione del Co.Re.Com. in Valle d'Aosta è stata importante, è un organismo che ha svolto in maniera efficace il suo mandato in questo quinquennio, mandato che si è ormai concluso, un quinquennio che è iniziato nel 2001 quando il Co.Re.Com. non disponeva di una sede propria. A parte qualche difficoltà logistica iniziale, oggi il Co.Re.Com. ha una sede di tutto rispetto, che si trova a Mont Fleury, ha delle strutture tecnologiche di altrettanto rispetto, ha quindi potuto svolgere tutte le deleghe dell'Autorità centrale, nonché le funzioni proprie con tutti gli strumenti necessari per fare tutto ciò al meglio. Vi è stata una serie di audizioni interessanti in Commissione per capire come hanno potuto lavorare e funzionare come organismo in questi anni, diciamo che il quadro che ne esce è complessivamente positivo; in Commissione abbiamo espresso quindi il nostro favore per il mandato svolto dai 5 componenti. Condividiamo l'"impalcatura" della legge che è stata proposta oggi, è importante perché va a migliorare la normativa istitutiva: la legge regionale n. 26/2001, dando più dignità anche alla figura di vertice del presidente di questo comitato, che verrebbe eletto dal Consiglio regionale e non designato in "tandem" dai 2 Presidenti - Regione e Consiglio regionale - come è accaduto nel 2001. Viene prevista l'istituzione di un vicepresidente indicato nell'ambito dei componenti di minoranza, vengono introdotte delle norme che sono di ulteriore garanzia.
Sapete che la funzione del Co.Re.Com. è duplice: è organo di consulenza della Regione, ma è anche organo di controllo sull'attività dei mezzi di radiotelecomunicazione che esercitano la propria attività nell'ambito del territorio regionale ed è proprio questa seconda funzione quella più importante, perché deve essere rappresentata da soggetti che, oltre ad avere le competenze, abbiano anche una posizione di terzietà nei confronti dei diversi interlocutori politici e dei diversi operatori o utenti del settore. Per queste ragioni crediamo sia fondamentale ribadire una decisione dell'Autorità delle comunicazione che risale al 1999 e che stabilisce come coloro che hanno fatto parte del Co.Re.Com. non possano essere immediatamente rieletti. La deliberazione dell'AGCOM n. 52/1999 dice che la durata in carica di norma è di 5 anni, con divieto di rieleggibilità. È una norma che è stata applicata da tutte le Regioni italiane, il Veneto e la Puglia hanno delle norme che non specificano nulla in materia, pertanto si rifanno alla norma nazionale appena citata. Crediamo che la terzietà dell'organo debba essere rispettata, per tale ragione abbiamo proposto un emendamento soppressivo del 3° comma dell'articolo 1; per il resto la legge è condivisibile, quindi il nostro gruppo la voterà.
Presidente - La parola al Consigliere Cesal.
Cesal (UV) - Brevemente per dire che questo provvedimento giunge in aula dopo un lungo e travagliato iter in Commissione. Si è cominciato a discutere fin dal mese di ottobre, da quando è stata presentata la legge con una serie di audizioni. L'impianto della legge è di per sé condivisibile anche dal nostro gruppo, nel senso che condividiamo il fatto di renderlo più democratico con la revisione di spostare l'elezione del presidente dalla competenza dei Presidenti del Consiglio e della Giunta alla competenza del Consiglio regionale e con la richiesta di una maggioranza qualificata. Siamo del parere che un organismo di controllo di questa portata debba tutelare le minoranze politiche presenti in Consiglio, per cui riteniamo che la previsione di un componente assegnato alla minoranza con funzione di vicepresidente - figura non prevista nella legge attuale - sia da accettare e possa essere condiviso. Condividiamo inoltre la riduzione dei compensi attribuiti a questo organismo. Abbiamo delle perplessità, che abbiamo già espresso in Commissione, che ha approfondito la materia sul problema dell'immediata rieleggibilità dei componenti di questo organismo. Si tratta di un organismo delicato, che rientra in una normativa particolare, - si tratta di un'autorità di vigilanza - strumenti che scontano requisiti molto particolari. È già stata citata dal collega Tibaldi la deliberazione dell'Autorità per la garanzia delle comunicazioni n. 52/1999, che recita espressamente che i componenti di questo organismo durano in carica di norma 5 anni con divieto di rieleggibilità. Alla luce di questo anche il nostro gruppo ha presentato un proprio emendamento per l'abolizione del comma 3 dell'articolo 1, che prevede la rieleggibilità. Per quanto riguarda il resto, l'impianto della legge lo condividiamo e lo voteremo, dopo aver votato l'emendamento che abbiamo presentato.
Presidente - Se non vi sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale. All'articolo 1 vi sono 6 emendamenti. Prima discuteremo l'emendamento n. 1 del collega Sandri che è identico all'emendamento n. 1 del gruppo "Stella Alpina".
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - L'emendamento n. 1 sostituisce al comma 3 l'ultimo periodo, nel senso che si identifica che almeno un componente con funzioni di vicepresidente del comitato deve essere espresso dalla minoranza, questo perché nel testo di legge che abbiamo sotto mano avevamo previsto nella modifica la presenza di 2 componenti della minoranza. Ci sembrava più logico che in un meccanismo di controllo vi fosse una significativa presenza della minoranza. Bisogna tener conto che all'epoca la quantità della maggioranza in Consiglio regionale non era ben chiara, quindi potevamo anche stare sul 3 a 2, questo continua ad essere un obiettivo che in futuro si dovrà cercare di raggiungere perché bisogna tener conto che i 3 rappresentanti di maggioranza hanno il presidente che ha una particolare rilevanza nella gestione del comitato. Tuttavia, proprio per dimostrare la disponibilità al confronto, così come era stata dimostrata da parte del partito di maggioranza relativa, ci siamo permessi di presentare un emendamento riduttivo della nostra proposta di legge, che torna ad una posizione simile all'attuale, ossia 4 componenti espressi dalla maggioranza e 1 espresso dalla minoranza con funzioni di vicepresidente.
Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.
Ottoz (UV) - Basta essere d'accordo. Sapete meglio di me che il vicepresidente ha funzioni di sostituzione del presidente nel momento in cui quest'ultimo fosse assente per i più svariati motivi, quindi questo emendamento sembra significare che, quando è assente il presidente, è l'opposizione che ha la presidenza della commissione. È così? Il che mi sembra curioso, proprio perché il vicepresidente ha funzioni vicarianti; e vorrei capire bene qual è il significato di questa cosa, tenuto conto che di solito il vicepresidente vicario è espresso dalla stessa maggioranza che esprime il Presidente al di là dei rapporti numerici interni all'organo.
Presidente - La parola al Consigliere Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Probabilmente qualcuno non ha guardato la proposta di legge, perché questo argomento è stato affrontato da più parti, il concetto è molto chiaro: il Co.Re.Com. non è un discorso di maggioranza ed opposizione, ma è un organismo che deve tutelare la comunicazione e la correttezza dell'informazione pubblica. Credo che, come tutti gli organismi, come anche l'Ufficio di Presidenza per quanto riguarda quest'aula, se non c'è il Presidente, come ieri, ha presieduto il collega Fiou, quindi mi sembra che sia talmente normale che, se manca il presidente, sia sostituito dal vicepresidente... oltretutto un vicepresidente che si trova 3 componenti di maggioranza non è che può fare tante cose. La filosofia di questa proposta di legge deve essere valutata in senso prospettico e anche con la buona fede, le motivazioni che ci hanno indotto a presentarla le ho dette prima e non le ripeto perché sono stato chiaro fin dalla discussione generale.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Per chiedere una sospensione per un approfondimento di questo emendamento come riunione di gruppo.
Presidente - Il Consiglio è sospeso per 10 minuti.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,52 alle ore 19,57.
Presidente - Riprendiamo la votazione; siamo sempre all'emendamento n. 1 del collega Sandri. Pongo in votazione congiuntamente l'emendamento n. 1 del collega Sandri e l'emendamento n. 1 del gruppo "Stella Alpina", i cui testi, esattamente corrispondenti, recitano:
Emendamento
Al comma 3 dell'articolo 3 della l.r. 26/2001, come sostituito dall'articolo 1, comma 2, della p.l. n. 134, l'ultimo periodo è sostituito dal seguente: "Almeno un componente, con funzioni di vice-presidente del Comitato, deve essere espresso dalla minoranza.".
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 30
Astenuti: 3 (Frassy, Lattanzi, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Vi è poi l'emendamento dei Consiglieri Vicquéry e Lavoyer e l'emendamento n. 1 del gruppo "La Casa delle Libertà"; do rispettivamente lettura dei testi, formulati diversamente, ma di contenuto analogo, e li pongo pertanto in votazione congiuntamente:
Emendamento
All'art. 1 il comma 3 è abrogato.
Emendamento
Il terzo comma dell'articolo 1 è soppresso.
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 29
Favorevoli: 23
Contrari: 6
Astenuti: 4 (Comé, Salzone, Stacchetti, Viérin Marco)
Il Consiglio approva.
Presidente - Essendo stato approvato l'emendamento precedente, l'emendamento n. 2 del Consigliere Sandri e l'emendamento n. 2 del gruppo "Stella Alpina", i cui testi sono esattamente corrispondenti, decadono; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Al comma 4 dell'articolo 3 della l.r. 26/2001, come sostituito dall'articolo 1, comma 3, della p.l. n. 134, le parole "e possono essere immediatamente rieletti" sono sostituite dalle parole "e possono essere rieletti solo".
Pongo in votazione l'articolo 1 nel testo così modificato:
Articolo 1
(Modificazioni all'articolo 3)
1. Il comma 2 dell'articolo 3 della legge regionale 4 settembre 2001, n. 26 (Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.). Abrogazione della legge regionale 27 dicembre 1991, n. 85), è sostituito dal seguente:
"2. Il Presidente del Comitato è eletto dal Consiglio regionale, a votazione segreta, a maggioranza dei due terzi dei componenti.".
2. Il comma 3 dell'articolo 3 della l.r. 26/2001 è sostituito dal seguente:
"3. Gli altri componenti del Comitato sono eletti dal Consiglio regionale, a votazione segreta, con voto limitato a tre nomi. In caso di parità è eletto il più anziano di età. Almeno un componente, con funzioni di vice-presidente del Comitato, deve essere espresso dalla minoranza.".
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 27
Astenuti: 6 (Bortot, Ferraris, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 4:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - All'articolo 5 l'emendamento n. 3 del collega Sandri è stato ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
L'articolo 5 della p.l. n. 134 è sostituito dal seguente:
"Art. 5
(Modificazioni all'articolo 10)
1. Alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 le parole: "cinquanta per cento" sono sostituite dalle seguenti: "quaranta per cento".
2. Dopo la lettera a) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 è inserita la seguente:
"abis) per il vice-presidente, trentadue per cento dell'indennità di carica mensile lorda spettante ai consiglieri regionali;".
3. Alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 le parole: "trenta per cento" sono sostituite dalle seguenti: "venticinque per cento"."
Resta solo l'emendamento del gruppo "Stella Alpina", che recita:
Emendamento
L'articolo 5 della P.L. n. 134 è sostituito dal seguente:
"Art. 5
(Modificazioni all'articolo 10)
1. Alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 le parole: "cinquanta per cento" sono sostituite dalle seguenti: "quaranta per cento".
2. Dopo la lettera a) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 è inserita la seguente:
"abis) per il vice-presidente, trenta per cento dell'indennità di carica mensile lorda spettante ai consiglieri regionali;".
3. Alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 della l.r. 26/2001 le parole: "trenta per cento" sono sostituite dalle seguenti: "venticinque per cento"."
Lo pongo in votazione:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 6:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Vi è poi l'emendamento n. 4 del Consigliere Sandri e l'emendamento n. 4 del gruppo "Stella Alpina"; do rispettivamente lettura dei testi, formulati diversamente, ma di contenuto analogo, e li pongo pertanto in votazione congiuntamente:
Emendamento
Dopo l'articolo 6 è aggiunto il seguente:
"Art. 7
(Dichiarazione d'urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.".
Emendamento
Alla P.L. n. 134 viene inserito un nuovo articolo:
"Articolo 7
(Dichiarazione d'urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'art. 31, comma terzo, dello Statuto Speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.".
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina, per dichiarazione di voto.
Squarzino (Arc-VA) - Noi eravamo partiti ad analizzare questa proposta di legge proprio soffermandoci sulla rieleggibilità o meno del Comitato per la comunicazione, quindi quello era uno dei punti che ritenevamo importanti. Lavorando poi sulla legge abbiamo individuato altre caratteristiche che sono altrettanto - se non di più - importanti, perché rispondono a dei principi di maggiore condivisione delle scelte, per cui nel suo insieme votiamo a favore di questa proposta di legge e ci riconosciamo nonostante le modifiche apportate.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Credo che questa proposta di legge rappresenti un passo importante nei lavori del Consiglio, perché è a dimostrazione che la volontà di lavorare e di collaborare è oggi più forte che mai, al di là degli schieramenti, e che, quando vi è un po' di buona volontà, si possono ottenere dei risultati molto positivi. Rimane però una "macchia nera" nel provvedimento, è una "macchia nera" perché è oscuro il motivo per cui l'"Union Valdôtaine" ha assunto in particolare quell'atteggiamento sulla non rieleggibilità degli esponenti del Co.Re.Com. uscente, atteggiamento che va al di là della ragionevolezza, in quanto è l'unico organismo in tutta la Regione in cui non è previsto almeno un secondo mandato: questo comporta dei problemi di continuità, comporta la ripartenza da zero ogni 5 anni, porterà a dei malfunzionamenti e a un rallentamento. Ho l'impressione che la cosa più negativa di tutto questo sia che non se ne capisce la motivazione fino ad oggi; ho l'impressione che, quando la capiremo, nei prossimi giorni, non sarà molto rassicurante ed edificante. A questo proposito credo che nell'"Union" qualche riflessione dovrebbe maturare sul fatto che su tali "buchi neri" vi trovate spesso in sintonia con il gruppo "La Casa delle Libertà". Qui avete approvato un emendamento identico, ho l'impressione che su questi temi dobbiate fare una riflessione prima che la riflessione la faccia il popolo valdostano!
Presidente - La parola al Consigliere Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Il gruppo "Stella Alpina" è molto soddisfatto di come è andato questo dibattito, di come si sono espresse le forze politiche, anche se non tutte in senso unitario sui vari emendamenti e sulla proposta di legge. Noi, più che parlare di "macchia nera", diciamo che ci dispiace solo il fatto che si poteva anche arrivare al principio della continuità minima per un organismo così importante, credo che chi non ha inteso l'importanza di questo passaggio lo possa fare un domani. Quello che per noi era fondamentale era che si tornasse a parlare dell'istituzione e quindi degli organismi nominati dal Consiglio e credo che il Co.Re.Com. sia fondamentale per quello che gli compete, ovvero il controllo della pubblica informazione. L'aver riconosciuto una rappresentanza all'opposizione, l'aver riconosciuto che il Presidente del Co.Re.Com. dovrà essere nominato con maggioranza qualificata in questo Consiglio e l'aver iniziato a toccare gli emolumenti in certi consigli troppo esasperati credo sia un primo passo per trovare delle intese su altri argomenti di tipo istituzionale fra tutte le forze politiche.
Presidente - La parola al Consigliere Cesal.
Cesal (UV) - Solo per chiedere al collega Sandri cosa vi sia edificante nel principio di rieleggibilità; per quel che ci riguarda, non prendiamo giudizi da nessuno circa l'edificanza o meno di certi comportamenti. Noi ci siamo comportati secondo coscienza, abbiamo partecipato ai lavori della Commissione sin dal primo giorno, lavori a cui hanno partecipato anche le altre forze presenti, le audizioni che abbiamo effettuato sono state lunge e laboriose, anche abbastanza tese. Noi ci siamo esclusivamente attenuti a una deliberazione dell'Agenzia per la garanzia delle telecomunicazioni e, solo alla luce di questo e alla luce anche di tutta la norma che regola le varie autorità di vigilanza, siamo arrivati alla conclusione che una norma di questo genere, nella quale si preveda espressamente la rieleggibilità, sia una norma incostituzionale. Evitiamo quindi di fare delle dietrologie, di esprimere dei giudizi di questo genere, noi votiamo con la Destra quando riteniamo che la Destra abbia ragione o dia un'interpretazione corretta dei fatti, votiamo con la Sinistra - ed è successo tante volte, è successo anche oggi - quando riteniamo che la Sinistra esprima dei concetti corretti che vadano condivisi, indipendentemente dalle posizioni ideologiche. Per cui rifiuto questo tipo di lettura che si vuole dare a tale voto, la legge è stata migliorata, prendo atto delle dichiarazioni che vanno in questa direzione da parte di un gruppo proponente come quello della "Stella Alpina", che ha contribuito a giungere a tale conclusione. Per tutto il resto evitiamo di dare delle letture che non hanno nessun tipo di fondamento, perché ho la sensazione che con questo si voglia solo "rimescolare nel torbido" quando mancano degli argomenti seri a sostegno di determinate tesi.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Il problema della continuità della funzione del Co.Re.Com. è un falso problema perché il Co.Re.Com. non ha solo 5 componenti che formano il comitato, ma ha anche una struttura con un organico, ha delle tecnologie e una sede, di conseguenza non sussiste il problema della continuità dei servizi. Ribadiamo che condividiamo l'impostazione della legge, se una legge deve essere impostata sui principi, questi principi vanno bene e la migliorano.
Abbiamo sperimentato 2 cose dal punto di vista politico: un inedito asse "DS-Stella Alpina" che si è creato dal momento in cui è stata presentata e sostenuta questa legge in Commissione, poi con alcune varianti sul voto e sugli emendamenti in quest'aula. Su certi principi c'è sintonia fra i vicini di banco del gruppo "Stella Alpina" e la Sinistra. D'altro canto, ci ha fatto piacere sentire dal Consigliere Cesal, dopo un'iniziale chiusura totale nei confronti della cosiddetta "Destra" - "mai con la Destra" -, che, quando la Destra fa proposte buone, queste possono essere votate. Il nostro voto sarà favorevole.
Presidente - Vi sono altri interventi? Se non vi sono altri interventi, pongo in votazione la proposta di legge nel suo insieme:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 29
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - I lavori riprenderanno domani alle ore 9,00.
La seduta è tolta.
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La séance se termine à 20 heures 17.