Oggetto del Consiglio n. 2356 del 20 dicembre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2356/XII - Intendimenti concreti per accelerare e ottimizzare i processi legati alla liberalizzazione del mercato elettrico. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che:
§ dal primo luglio 2007 tutti gli utenti potranno liberamente accedere al mercato dell'elettricità;
§ Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. e Deval S.p.A. sono i soggetti che provvedono rispettivamente alla generazione e alla distribuzione di energia elettrica in Valle d'Aosta;
§ gli utenti valdostani non beneficiano ad oggi di sgravi tariffari in bolletta, poiché:
a) a differenza del resto d'Italia, nella nostra Regione procede lentamente l'installazione dei contatori elettronici, strumenti che permettono di ottenere tariffe differenziate e più convenienti a seconda dei consumi;
b) gli sconti offerti da Deval Energia (società controllata al 100 per cento da Deval S.p.A.) hanno attratto poco più di un migliaio di utenti su quasi 24.500 titolari di partita IVA operanti in Valle d'Aosta;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore delegato per sapere:
1) se e come le società del comparto elettrico valdostano si stanno organizzando per essere sufficientemente competitive dal momento in cui il mercato elettrico sarà completamente libero;
2) se, dal primo luglio 2007, saranno applicabili tariffe più convenienti anche per l'utenza domestica valdostana approvvigionata da Deval: in caso affermativo, se sono già state definite entità e modalità;
3) quand'è verosimilmente previsto il completamento dell'installazione dei contatori elettronici nella nostra Regione;
4) quali sono, al di là delle conferenze di facciata, gli intendimenti concreti dell'Amministrazione regionale per accelerare e ottimizzare i processi sopra descritti.
F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Il luglio prossimo scatterà la liberalizzazione totale del mercato elettrico, e siamo a poco più di 6 mesi da questa importante scadenza, che sarebbe bello vedesse la Valle d'Aosta, in particolare le sue aziende elettriche, "CVA", "in primis" e "DEVAL", preparate a questo appuntamento.
Con questa interpellanza vogliamo capire dall'Assessore delegato o da chi per esso quali sono gli intendimenti concreti di queste società controllate dalla Regione, perché oggi gli utenti valdostani non è che beneficino di particolari sgravi tariffari, vuoi perché è l'Authority a fissare le tariffe, vuoi perché a differenza del resto d'Italia la cosiddetta "installazione di particolari contatori elettronici" procede con straordinaria lentezza e questi meccanismi permetterebbero comunque delle tariffe differenziate a seconda delle fasce orarie dei consumi e ciò non è ancora possibile, se non per un'esigua quantità di utenti in Valle, vuoi perché gli sconti offerti da una società controllata da "DEVAL" - la "DEVAL Energia" - ai possessori di Partita IVA hanno attratto poco più di un migliaio di utenti su quasi 24.500 titolari di Partita IVA che operano in Valle d'Aosta.
Abbiamo assistito in questo ultimo scorcio d'anno a tutta una serie di dichiarazioni che sono interessanti e allettanti, a partire da quella del titolare pro-tempore di "CVA", Rollandin, che ha annunciato che "CVA" ha allo studio un provvedimento a favore delle famiglie, alla luce - a proposito di energia... - anche della liberalizzazione del mercato che entrerà in vigore nel mese di luglio. Ci piacerebbe sapere se queste proposte sono già state definite e se sono magari a conoscenza degli organi politici competenti.
Abbiamo assistito a dichiarazioni dell'Assessore La Torre, che ha detto che la vera sfida è quella di usare l'energia elettrica con la testa, probabilmente è stato influenzato da una recente pubblicità dell'"ENEL" a livello nazionale, che faceva vedere l'omino che con la testa accendeva gli interruttori e dava corrente anche a diversi apparecchi elettrici domestici. A parte queste considerazioni, noi, con l'interpellanza proponiamo una serie di quesiti che sono puntuali e naturalmente vorremmo sapere come le aziende elettriche del comparto valdostano si stanno organizzando, per essere sufficientemente competitive sul mercato, se non è dal 1° luglio 2007, poco dopo ci saranno altri gestori che offriranno energia a prezzi sempre più competitivi anche agli utenti valdostani e, di conseguenza, come "CVA" o "DEVAL" avranno la possibilità di uscire dai confini, naturalmente anche altri gestori potranno vendere all'utenza commerciale e domestica valdostana l'energia elettrica. Se sono prevedibili tariffe più convenienti anche per l'utenza domestica valdostana, quella che oggi è qualificata come "clienti vincolati" e, di conseguenza, assoggettata alle rigide politiche tariffarie dell'Authority, e poi quando è verosimilmente previsto il completamento dell'installazione dei contatori elettronici nella nostra Regione; sappiamo che è un completamento di cui si è fatto carico l'"ENEL", "in toto", per quanto riguarda l'esborso finanziario, ci piacerebbe sapere se prima o poi anche gli utenti valdostani, visto che nel resto d'Italia 28 milioni di contatori elettronici sono stati installati, potranno averli in forma diffusa e completa. Poi, al di là delle conferenze di facciata, gli annunci del Presidente di "CVA" o dell'Assessore La Torre, quali sono gli intendimenti concreti della Giunta regionale per accelerare e ottimizzare questi processi di cui ho fatto questa celere descrizione.
Si dà atto che dalle ore 19,29 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Si premette che "CVA" si confronta con il mercato fin dal giugno 2001 e che a partire da questa data ha allocato l'intera sua produzione al mercato finale, raggiungendo nel 2005 oltre 1.000 clienti con più di 11.000 punti di distribuzione sull'intero territorio nazionale. La creazione dei 2 consorzi di autoproduzione, unico esempio in Italia, oltre che di "CVA Trading", ha permesso di anticipare l'entrata nel mercato libero di numerosissime imprese, fra cui quelle valdostane fin dal 2000, anticipando i tempi previsti dalla "Bersani" per la maggior parte delle imprese locali dal 1° maggio 2003: questo per contrastare le affermazioni fatte dal collega Tibaldi rispetto a questo scarso utilizzo dell'energia in Valle.
La competitività del gruppo "CVA" è testimoniata dal fatto che ad oggi è il maggior fornitore del sistema bancario nazionale e del sistema della grande distribuzione; si puntualizza, inoltre, che nelle more della determinazione dell'"AEG" in merito al nuovo assetto del mercato della clientela domestica, alla soppressione della tariffa "D2" e "D3" e alla necessità di identificare la fascia delle famiglie disagiate con definizione dei conseguenti parametri, il mercato sta analizzando con attenzione questa fascia di utenza che risulta caratterizzata da una bassa appetibilità, stante gli elevati costi di gestione, a fronte di consumi pro-capite contenuti. È pertanto probabile che il mercato registri una contenuta attenzione degli operatori che offriranno presumibilmente sconti ridotti: questo lo vedete anche nell'ambito degli sconti che vengono offerti oggi al popolo delle Partite IVA, perché a questi i fornitori nazionali offrono uno sconto sì e no del 5%, mentre in Valle d'Aosta coloro che hanno l'energia scontata l'hanno al 10%, questo a dimostrare il buon operato del settore energetico.
Ciò premesso, si puntualizza che Regione, "Finaosta", "CVA" stanno attentamente valutando le possibilità modalità di intervento sul mercato domestico, ben consapevoli della sua importanza sociale. Si evidenzia che l'eventuale politica di intervento più aggressiva rispetto alla media di mercato non potrà prescindere da un'attenta valutazione della normativa in essere in merito alle modalità di intervento diretto della società - Codice civile, diritto societario e quant'altro - dei rapporti esistenti fra le società preposte all'erogazione del servizio di distribuzione e alla produzione dell'energia; obiettivo: mantenere invariata la qualità del servizio al cliente finale. Ricordo che "DEVAL" è ancora quest'anno la prima delle società dal punto di vista della qualità del servizio e la qualità del servizio si misura in interruzioni di servizi e quant'altro.
Inoltre occorre tenere presente la compatibilità degli indirizzi in materia, che fornirà l'Authority e che sono ancora da definire. Nell'ambito di queste definizioni i tasselli mancanti sono gli indirizzi del Governo in materia di accesso al servizio elettrico per le fasce in stato di disagio economico, la riforma del sistema tariffario per l'utenza domestica in un'ottica di liberalizzazione dal prossimo luglio e... io non ho ancora analizzato l'ultima versione della finanziaria statale, ma in una precedente versione c'era un capitolo che riportava interventi sulla fiscalità energetica per finalità sociali e per le infrastrutture energetiche per le quali si prevedevano contributi per interventi per riduzione dei costi per forniture energetiche per le fasce sociali che risentono del peso del caro energia... adesso voglio vedere nella nuova formulazione della finanziaria statale cosa c'è. Questo per dire che è un settore dove il 2007 vedrà, sì, una sua liberalizzazione, ma dove ci sono una serie di indirizzi governativi che sono assenti e che condizioneranno tutta l'offerta. Se dal 1° luglio 2007 saranno applicabili tariffe più convenienti per l'utenza domestica, questo è allo studio, come è stato riportato dall'interpellante, quindi anche alla luce di quanto sopra indicato verranno fatte le valutazioni; ad oggi non abbiamo l'indicazione, bisogna verificare il quadro normativo.
Nell'interpellanza si parla dei "contatori elettronici", si chiede quand'è verosimilmente previsto il completamento dell'installazione dei contatori elettronici, ma nella presentazione parla di "esagerata lentezza"; respingo questo discorso perché non è così! C'è anche un quadro nazionale da tenere in conto e in ambito nazionale solo l'"ENEL" sta ultimando la posa dei contatori elettronici, mentre le altre grandi aziende elettriche a livello nazionale, e sono realtà molto significative: la municipalizzata di Torino, Milano, Bologna, Trento... hanno in corso rapporti con "ENEL" per l'acquisto dei misuratori e del progetto telegestore. Solo 2 società hanno ultimato la sperimentazione e perfezionato l'acquisto del sistema telegestore: "DEVAL" e la municipalizzata di Brescia, quindi da gennaio "DEVAL" inizierà ad installare 1.500 concentratori in tutte le cabine di trasformazione, perché il problema non è solo mettere il contatore elettronico in casa, ma bisogna poi avere le centrali che riescono a gestire tutti i dati.
I concentratori nello specifico sono il cuore del sistema, ricevono e inviano i segnali dal contatore e li trasmettono al computer centrale dal quale vengono governati tutti i 120mila contatori. In aprile-maggio 2007 inizierà la sostituzione dei contatori contemporaneamente su tutto il territorio regionale. L'autorità per l'energia elettrica e il gas richiede che a tutte le società elettriche arrivino i contatori elettronici in 3 anni, dal 2007 al 2009, con un'adeguata tolleranza per tener conto delle difficoltà di rintracciare ed accedere nelle abitazioni di tutti i clienti. "DEVAL", pur considerando le difficoltà di accesso alle 50mila abitazioni, seconde case, cosa che bisogna tenere a mente, conta di ultimare l'installazione nella città di Aosta entro il 2008 e completarla in tutta la Valle d'Aosta prima dell'estate 2009.
Rispetto alla quarta domanda, dal 1° luglio 2004 i clienti finali con Partita IVA possono scegliere il loro fornitore di energia elettrica, i clienti domestici dovranno aspettare fino al 1° luglio 2007. Anche lì, rispetto alle decine di migliaia di portatori di Partita IVA è ora di finirla, perché all'interno di tutti questi contratti ci sono dei soggetti che o non consumano affatto energia elettrica, perché...
(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
... ah sì? Voi allora non avete idea... se io faccio l'agente di commercio, secondo voi sono obbligato ad avere una utenza per l'ufficio? Posso svolgere il lavoro a casa e nell'ambito di questo ho l'esclusiva utilità per usi domestici e non ho la Partita IVA, quindi delle 24mila Partite IVA che lei ha citato, probabilmente - questi sono i dati che ci dà "DEVAL" - 4.000-5.000 sono i soggetti che hanno un effettivo interesse. E quando noi partiamo su cifre che sono su 1.000-1.500 Partite IVA che hanno aderito, sono già dei numeri che non hanno paragone, né a livello nazionale, né a livello di altre Regioni, tanto per dirle. Nell'ambito di tale processo di liberalizzazione del settore della vendita di energia elettrica, si registra l'avvio dell'operatività di "DEVAL Energia" costituita nel 2005; si tratta di una società nata da un'iniziativa congiunta dell'Amministrazione regionale, di "DEVAL" e "CVA", interamente posseduta da "DEVAL S.p.a.". La società ha l'obiettivo di vendere ai clienti del mercato libero della Valle d'Aosta energia elettrica approvvigionata da "CVA" a prezzi inferiori rispetto a quelli praticati sul mercato vincolato. Per dare un numero, 15% è lo sconto fatto sull'energia da "CVA" a "DEVAL".
Per "DEVAL Energia" il costo di energia che riceve da "CVA" è ribassato del 15%, inoltre "DEVAL" riceve un contributo da "CVA" per la commercializzazione: è un'operazione che non dà margini a "DEVAL", ma è un'attività che viene sostenuta. Il 27 aprile 2005 la società è stata presentata in "Confindustria" con il fine di contattare i singoli clienti attraverso le associazioni di categoria, informate con un'apposita circolare del 19 maggio 2005. Fra il 2005 e il 2006 "DEVAL Energia" per promuovere l'iniziativa ha inviato direttamente le comunicazioni ad alcune associazioni "no-profit", allevatori, agricoltori, attività manifatturiere... sono state inviate circa 2.500 lettere con il prospetto di offerta e il relativo contratto. La promozione è avvenuta anche fra marzo e aprile 2006 attraverso 12 articoli sui maggiori giornali a tiratura locale. Nel corso del 2006 è stato anche istituito un servizio "porta a porta" di notevole attenzione verso il singolo cliente, quindi con gli incaricati sono stati messi a disposizione un servizio informativo a domicilio, previo appuntamento telefonico anche presso il domicilio del cliente; poi è stato istituito il sito: "DEVAL Energia.it" e un numero telefonico diretto. Interessanti sono quindi i numeri del "porta a porta": su 1.050 clienti visitati 550 hanno aderito all'offerta, anche lì vedete già l'inerzia del sistema... su 1.050 soggetti che non hanno dovuto spostarsi da casa, hanno avuto la visita, è stato dimostrato loro, conti alla mano, lo sconto, solo il 50% ha aderito, ma è per darvi la sensazione dell'interesse specifico. Attenzione, i 1.050 sono stati selezionati fra i clienti della fascia media che consumavano di più: questo dimostra che il mercato e l'utenza hanno una loro inerzia.
Risulta evidente che gli elevati consumi e la loro elevata incidenza in valore assoluto sui conti economici dei singoli utenti sono uno stimolo al cambiamento, la bassa incidenza per le Partite IVA di ultima liberalizzazione, si parla di un'incidenza di energia elettrica pari al 5% sul totale dei costi, e il conseguente modesto risparmio in termini assoluti sono un basso stimolo di cambiamento. Immaginate questo sulle utenze domestiche, dove ci sono tante utenze domestiche che hanno dei consumi, lasciamo perdere le 50mila seconde case dove c'è un uso dell'energia elettrica ridicolo, ma statisticamente è provato che sarà una stretta minoranza ad essere invogliata a cambiare i contratti. Questi sono dati che dobbiamo ricordare...
(nuova interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
... paradossalmente non c'è alcun onere, le spese anche amministrative vengono tutte assolte con il servizio "porta a porta", c'è la restituzione della cauzione del vecchio contratto, l'inserimento del nuovo e, dal punto di vista razionale, non c'è un motivo. Ma sapete che viviamo in una situazione dove siamo subissati da proposte, vedete nell'ambito telefonico c'è una tariffa in un modo e una tariffa in un altro, la gente ormai ha una repulsione verso il cambiamento, soprattutto nell'ambito di un mercato che è sempre stato oggetto di una scarsa contrattazione, perché era un'attività dove c'era una tariffa imposta, quindi dal punto di vista mentale c'è un'inerzia. Su questo va fatta cultura, dobbiamo investire di più in comunicazione, ma questa è una situazione che è riproponibile, e poi sono disposto a fare tutti i ragionamenti del caso, anche qui, volendo fare un approfondimento in commissione e facendo venire gli esperti per capire che c'è una modesta appetibilità rispetto a questo discorso. Dal punto di vista filosofico è quindi una gran bella cosa... dal punto di vista pratico sembra che il prodotto sia poco apprezzato!
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - È un po' difficile credere che i Valdostani siano refrattari agli sconti elettrici, perché l'incidenza delle bollette, degli oneri in bolletta, sia per le utenze domestiche, sia per quelle commerciali o imprenditoriali, è pesante, specie con l'impennata che hanno avuto i costi elettrici nell'ultimo quinquennio, dove l'Italia figura fra i Paesi in cui si paga più cara l'energia.
Allora ci lascia esterrefatti questa sua dichiarazione, dove sulla base di 1.050 visite fatte a domicilio e di altrettante proposte solo la metà vengono accolte. Lei ha parlato di "motivazione psicologica e non economica"... vale la pena approfondirla, perché qualcosa non funziona, il messaggio forse non viene ben recepito o non è stato ben veicolato. Eppure i messaggi vengono veicolati bene quando coloro che li emettono sono o il Presidente di "CVA" o l'Assessore di turno, perché abbiamo letto da dichiarazioni sui vari organi di informazione... Rollandin, "CVA": "bolletta leggera per le famiglie valdostane, stiamo studiando un provvedimento a favore delle famiglie". È auspicabile che le famiglie non abbiano la stessa repulsione nei confronti di queste proposte, altrimenti ci viene difficile credere... forse se va lui personalmente in tempo utile - per lui... - riuscirà a convincere i singoli utenti che magari per l'occasione saranno anche elettori, visto che le previsioni in termini di tempo sono intorno al 2008. Lo stesso vale per le dichiarazioni fatte dall'Assessore La Torre, che conferma la bontà del progetto proposto da "CVA", ma che deve essere accompagnato da una politica di risparmio globale che ci potrebbe portare in meno di 2 anni all'abbattimento del 40% dei costi energetici. Siamo esterrefatti! Staremo a guardare...
Per quanto riguarda le altre risposte, lei ci conferma sulla prima domanda che sono allo studio alcune proposte, ma ad oggi non c'è nulla di concreto. Ci ha fatto una panoramica di quello che ha detto l'Autorità su larga scala su "Il Sole 24Ore", il riassunto è coerente con quanto abbiamo letto su "Il Sole 24Ore"... si attende fiduciosi.
Difficilmente credibile è il suo supporto dei poco più di 1.000 titolari di Partita IVA che hanno sottoscritto un contratto con "DEVAL Energia". Lei dice 24.500 e poi cita l'esempio degli agenti di commercio: per carità, gli agenti di commercio possono avere il punto di riferimento della propria impresa presso l'abitazione, ma ci sono 4.000 artigiani che un opificio piccolo o grande devono averlo, 3.000 commercianti piccoli, medi e grandi, 500 albergatori: questi hanno approfittato degli sconti di "DEVAL Energia"? Sono stati contattati? Quei 1.050 sono stati visitati... in quale ordine di tempo? E dimentico gli imprenditori edili e altre categorie di professionisti, che magari non sono stati contattati o non hanno visto questi annunci stratosferici fatti dai vertici, o della parte politica, o della "CVA"! Non ci convince questa sua affermazione, Assessore, che poco più di 1.000 sia un numero soddisfacente se non in testa alle classifiche italiane in proporzione all'utenza elettrica dotata di Partita IVA, la sua argomentazione sembra debole, ma ci riserviamo di approfondirla con l'"amico Pierini" in IV Commissione.
Un ultimo passaggio: il completamento dell'installazione dei contatori elettronici nella nostra Regione. Lei dice che siamo avanti... ma come "siamo avanti"... se ne ha schedati 28 milioni l'"ENEL" in Italia in tutte le Regioni! I contatori elettronici producono dei vantaggi che per lei saranno insignificanti, ma che hanno 6 tariffe varie, permettono un risparmio di 80-100 euro l'anno; a lei farà schifo, a molti utenti domestici o piccoli imprenditori non fanno schifo! Ci sono 50mila seconde case, ma le seconde case non sono una prerogativa della sola Valle d'Aosta, ci sono diverse realtà analoghe in tutto l'arco alpino, nel litorale italiano, l'Italia è turistica come prima vocazione economica, di conseguenza non penso che le 50mila seconde case siano un'eccezione valdostana! L'interesse a questo servizio per questi proprietari di seconde case, siano essi extravaldostani, che valdostani, ritengo permanga anche in costoro!
Sulla politica dell'annuncio siete dei professionisti, sulla politica dei fatti ne vediamo pochi, senza nulla togliere a "DEVAL Energia" che fa il suo mestiere e che ha surrogato le competenze "ENEL" e stanno portando avanti progetti e stanno erogando un servizio in maniera corretta. Purtroppo ci stiamo avvicinando alla scadenza del 1° luglio... ci piacerebbe vedervi più preparati, parlo della parte politica e della parte aziendale che dipende dalla prima. Al momento ci sono proposte in studio, ma niente di concreto: speriamo che questi fatti prendano sostanza prima del 1° luglio 2007.