Oggetto del Consiglio n. 2327 del 7 dicembre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2327/XII - Disegno di legge: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta (Legge finanziaria per gli anni 2007/2009). Modificazioni di leggi regionali".
Presidente - Avevamo esaminato l'articolo 9. All'articolo 10 vi è l'emendamento n. 2 del Presidente Caveri.
La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - È un emendamento meramente tecnico, vi era uno sbaglio al comma 11, così viene corretto: il riferimento era al comma 9, non al comma 4.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Su questo articolo ci asteniamo, anche se abbiamo fatto votare una risoluzione del Consiglio sull'argomento. Perché ci asteniamo? Perché nella discussione al bilancio di ieri abbiamo verificato che vi sono pochissimi soldi, è pochissimo finanziato questo articolo. Facendo dei conti, sono 5mila euro per 40 lavoratori nell'arco di un anno, sappiamo che il fabbisogno è superiore. Sul piano del principio siamo assolutamente d'accordo, ci asteniamo perché sul piano della sostanza riteniamo che non vi siano abbastanza soldi.
Presidente - Do lettura dell'emendamento del Presidente Caveri:
Emendamento
Dopo il comma 2 dell'articolo 10, è inserito il seguente:
"2bis. La lettera a) del comma 3 dell'articolo 6 della l.r. 7/2003 è sostituita dalla seguente:
"a) dal Presidente della Regione, o suo delegato scelto tra i membri del Consiglio regionale, che lo presiede;"."
Pongo in votazione l'articolo nel testo così emendato:
Articolo 10
(Interventi straordinari di politica del lavoro)
1. Per l'anno 2007, la Giunta regionale adotta, secondo quanto previsto all'articolo 5 della legge regionale 31 marzo 2003 n. 7 (Disposizioni in materia di politica regionale del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l'impiego), un programma annuale in materia di lavoro, orientato ad interventi straordinari per contrastare la perdita di posti di lavoro nei casi di crisi occupazionali e per favorire l'accesso al mercato del lavoro.
2. Al fine di armonizzare, secondo quanto previsto dall'articolo 4 della l.r. 7/2003, gli interventi regionali di politica del lavoro con gli indirizzi della politica comunitaria ed in particolare con gli interventi previsti dalla programmazione 2007/2013 dell'obiettivo 2 - Competitività regionale e Occupazione - la definizione di un nuovo piano triennale degli interventi di politica del lavoro, delle azioni di formazione professionale, di orientamento e sviluppo dei servizi per l'impiego è rinviata al 2008. Per l'anno 2007, restano valide le indicazioni del piano triennale 2004/2006, integrate con i contenuti del programma annuale adottato ai sensi del comma 1.
3. La lettera a) del comma 3 dell'articolo 6 della l.r. 7/2003 è sostituita dalla seguente:
"a) dal Presidente della Regione, o suo delegato scelto tra i membri del Consiglio regionale, che lo presiede;".
4. L'autorizzazione di spesa per l'attuazione della proroga per l'anno 2007 del piano triennale 2004/2006, con le integrazioni previste al comma 1, nonché delle annualità 2008 e 2009 del piano triennale 2008/2010, di cui alla l.r. 7/2003, è determinata per il triennio 2007/2009 in complessivi euro 26.791.900, di cui euro 4.897.300 per l'anno 2007 ed annui euro 9.997.300 per l'anno 2008 ed euro 11.897.300 per l'anno 2009 (obiettivo programmatico 2.2.2.16 - capitolo 26010).
Consiglieri presenti: 27
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 5 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 11 vi è un emendamento dell'Assessore Marguerettaz, che recita:
Emendamento
All'articolo 11, comma 11, le parole "al comma 4," sono sostituite dalle seguenti: "al comma 9,".
Pongo in votazione l'articolo 11 nel testo così emendato:
Articolo 11
(Programmi di investimento oggetto di cofinanziamento comunitario e statale)
1. L'autorizzazione di spesa per la prosecuzione o il completamento - nell'ambito del Documento unico di programmazione (Docup) obiettivo n. 2 per il periodo 2000/2006, di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, degli investimenti e delle connesse azioni di assistenza tecnica, di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale 21 agosto 2000, n. 27 (Modifiche ed integrazioni a disposizioni legislative aventi riflessi sul bilancio, rideterminazione di autorizzazioni di spesa per gli anni 2000, 2001 e 2002 e prima variazione al bilancio di previsione 2000 e del triennio 2000/2002), intrapresi nell'ambito dei programmi a finalità strutturale obiettivo n. 2 e di iniziativa comunitaria Interreg, previsti dal regolamento (CEE) n. 2052/88 del Consiglio, del 24 giugno 1988, dal regolamento (CEE) n. 4253/88, del Consiglio del 19 dicembre 1988, dal regolamento (CEE) n. 2081/93 del Consiglio, del 20 luglio 1993 e dal regolamento (CEE) n. 2082/93 del Consiglio, del 20 luglio 1993, è determinata, per il periodo 2000/2007, in euro 40.113.709, di cui 20.000 euro per l'anno 2007, al lordo delle risorse già autorizzate dall'articolo 7, comma 1, della legge regionale 3 agosto 2006, n. 15 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2006, modificazioni a disposizioni legislative, variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2006) - (obiettivo programmatico 2.2.2.17 - cap. 25026).
2. Gli investimenti di cui al comma 1 sono attuati, secondo quanto previsto dall'articolo 11, comma 2, della l.r. 27/2000, anche mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie che l'Unione europea e lo Stato italiano rendono disponibili, in applicazione del reg. (CE) 1260/1999 e della legge 16 aprile 1987, n. 183 (Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari), per gli interventi nelle aree obiettivo n. 2 previsti dal Documento unico di programmazione finalizzato al conseguimento del medesimo obiettivo (riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali) per il periodo 2000/2007.
3. La Regione attua, durante il periodo 2007/2013, investimenti definiti nell'ambito del Programma obiettivo n. 2 Competitività regionale, previsto dai regolamenti (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1080/2006 e n. 1083/2006.
4. Gli investimenti di cui al comma 3 sono attuati anche mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie che l'Unione europea e lo Stato italiano renderanno disponibili, in applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e della l. 183/1987, ad avvenuta approvazione del Programma obiettivo n. 2 Competitività regionale, per il periodo 2007/2013.
5. Per i fini di cui al comma 3, è autorizzata, durante il periodo 2007/2013, la spesa di euro 42.000.000, determinati, con riferimento al periodo 2007/2009, in complessivi euro 17.000.000 (obiettivo programmatico 2.2.2.17 - cap. 47010), annualmente così suddivisi:
a) anno 2007: euro 5.000.000;
b) anno 2008: euro 6.000.000;
c) anno 2009: euro 6.000.000.
6. Gli oneri a carico della Regione per il cofinanziamento di investimenti finalizzati allo sviluppo delle aree sottoutilizzate, in applicazione di accordi di programma quadro tra lo Stato e la Regione, sono determinati, con riferimento al periodo 2007/2009, in complessivi euro 3.000.000 (obiettivo programmatico 2.2.2.17 - cap. 47007), annualmente così suddivisi:
a) anno 2007: euro 1.000.000;
b) anno 2008: euro 1.000.000;
c) anno 2009: euro 1.000.000.
7. Gli oneri a carico della Regione per l'avvio degli investimenti da intraprendere in favore della cooperazione territoriale durante il periodo 2007/2013, sono determinati, con riferimento al periodo 2007/2009, in complessivi euro 4.500.000 (obiettivo programmatico 2.2.2.17 - cap. 47011), annualmente così suddivisi:
a) anno 2007: euro 1.500.000;
b) anno 2008: euro 1.500.000;
c) anno 2009: euro 1.500.000.
8. L'autorizzazione di spesa per la proposizione, l'avvio e l'attuazione dei progetti in attuazione dei programmi di iniziativa comunitaria Interreg III, già determinata in euro 179.600, rispettivamente per gli anni 2005 e 2006, e in euro 159.600 per il 2007 dall'articolo 13, comma 6, della legge regionale 9 dicembre 2004, n. 30 (Legge finanziaria per gli anni 2005/2007), è rideterminata in euro 251.600 per l'anno 2007 ed in annui euro 150.000 per gli anni 2008 e 2009 ed è finalizzata anche all'attuazione dei programmi di cooperazione territoriale 2007/2013 ed al relativo coordinamento e animazione (obiettivo programmatico 2.2.2.17, capitolo 25033).
9. La Regione attua, durante il periodo 2007/2013, gli interventi definiti nell'ambito del Programma obiettivo n. 2 Occupazione, previsto dai regolamenti (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1081/2006 e n. 1083/2006.
10. Gli interventi di cui al comma 9 e al comma 2 dell'articolo 10 sono attuati anche mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie che l'Unione europea e lo Stato italiano renderanno disponibili, in applicazione del reg. CE 1083/2006 del Consiglio e della l. 183/1987, ad avvenuta approvazione del Programma obiettivo n. 2 Occupazione, per il periodo 2007/2013.
11. Per i fini di cui al comma 9, è autorizzata, con riferimento al periodo 2007/2009, la spesa complessiva di euro 18.524.600 (obiettivo programmatico 2.2.2.18, capitoli 26030 e 30055), annualmente così suddivisi:
a) anno 2007: euro 13.224.600;
b) anno 2008: euro 3.600.000;
c) anno 2009: euro 1.700.000.
Consiglieri presenti: 29
Votanti e favorevoli: 25
Astenuti: 4 (Bortot, Fontana Carmela, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina sull'articolo 12.
Squarzino (Arc-VA) - Credo che questo articolo metta in luce un aspetto molto importante: il numero - non so che aggettivo usare - consistente di personale che lavora presso l'Amministrazione regionale. Si tratta di un numero, quasi 3.000 unità, che riguarda solo gli organici, a questi dobbiamo aggiungere i vari consulenti con collaborazioni tecniche che non sono in organico, non solo, dobbiamo aggiungere le centinaia e centinaia di addetti ai cantieri forestali, ai lavori, per cui raggiungiamo quasi 4.500-5.000 persone. Se poi a queste persone aggiungiamo anche i 2.000 della scuola e degli enti pubblici, capiamo perché la Valle d'Aosta sia la Regione che ha il maggior numero di presenza di personale occupato nell'amministrazione locale. In tutta Italia è quella che, pensando solo all'ISTAT 2005 che fa riferimento agli anni 2001-2002, ha la maggior presenza di personale occupato nell'amministrazione locale: su 1.000 residenti infatti 67,5 sono gli addetti nelle amministrazioni locali e solo 26 in quella centrale... comunque per dire come questa è la Regione che ha un numero elevato di personale. Capisco che come Regione esercitiamo competenze che in altre parti sono esercitate dallo Stato. Ancora, che sia piccola o grande, una Regione ha bisogno di un numero fisso di persone che occupino certi servizi, ma credo che un lavoro di alleggerimento della struttura vada fatto. Ricordo che, ogni volta che abbiamo parlato in modo approfondito dei progetti informatici, abbiamo sempre sottolineato come a questi progetti dovrebbe corrispondere anche una riorganizzazione del personale. La revisione della legge n. 45 è sempre lì che aspetta, credo sia urgente intervenire e ci spiace che ancora per un anno rispetto a questo tema non si sia fatto niente.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 12:
Consiglieri presenti: 31
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 8 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 13 vi è l'emendamento n. 2 del gruppo "CdL".
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Lo diamo per letto.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 2 del gruppo "CdL", che recita:
Emendamento
Dopo il primo comma dell'articolo 13 è inserito il seguente:
"1bis. I finanziamenti di cui al comma 1 sono erogati soltanto in presenza di contribuzione erogata dagli altri soci proporzionalmente alla quota da loro detenuta.".
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 2
Contrari: 25
Astenuti: 3 (Bortot, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio non approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 13:
Consiglieri presenti: 31
Votanti: 26
Favorevoli: 23
Contrari: 3
Astenuti: 5 (Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 14:
Consiglieri presenti: 32
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 9 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 15 vi è l'emendamento n. 1 della II Commissione, vi sono inoltre gli emendamenti nn. 9, 10, 11, 12 del gruppo "Arcobaleno".
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Qui illustro brevemente gli emendamenti nn. 9, 10, 11. Alla base di tali emendamenti vi è l'esigenza che su questioni inerenti scelte di assegnazione ai diversi progetti dei fondi che sono stati in modo indifferenziato o che possono essere trasferiti da un capitolo all'altro vi sia la presenza, l'ascolto, l'intermediazione della Commissione consiliare, questi emendamenti sono per dire che prima di ogni decisione si senta la Commissione consiliare.
Illustro dopo l'emendamento n. 12, perché risponde a una logica diversa.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - La logica è non di voler nascondere nulla, ma c'è anche una funzionalità: mi riferisco all'emendamento n. 9 che parla di formazione, qui bisognerebbe conoscere in modo approfondito cosa vuol dire questo. Tale articolo è dovuto al fatto che, per una norma universitaria le borse di studio si trasformeranno - probabilmente dall'anno prossimo - in contratti di formazione. Come avviene il meccanismo della borsa di studio o del contratto di formazione? Bisogna intanto che un candidato abbia 3 anni di residenza in Valle e che voglia fare una specialità e non tutti i candidati sono disposti a fare tutte le specialità, per cui un candidato vuol fare il radiologo, un altro l'anestesista. I candidati si presentano, dopodiché l'Azienda sanitaria presenta i fabbisogni in organico di specialisti. Bisognerà quindi poi vedere che il candidato sia disposto a ricoprire un contratto di formazione in una di quelle specialità indicate dall'azienda, dopodiché vi sarà il concorso universitario. In questo comma prevedere anche un passaggio ulteriore alla Commissione sanitaria competente mi sembra solo un aggravio di peso per il candidato, quindi questo non è da accettare. L'emendamento n. 10 lo stesso... mi sembra che un emendamento al comma 2... la Giunta fa solo delle variazioni a seconda delle esigenze, però sempre rispettando le indicazioni del Piano socio-sanitario.
Mi sembra invece corretto accettare l'emendamento n. 11, in quanto quando la Giunta fa delle variazioni di bilancio dell'attività dell'USL... ossia per il comma 3, sono perfettamente d'accordo - io che già penso di essere uno dei più presenti in Commissione e di quelli che si confrontano più con la stessa - di portare queste variazioni alla Commissione consiliare.
Direi che gli emendamenti nn. 9 e 10 non si possono accettare, l'emendamento n. 11 sì.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - A questo punto ritiro gli emendamenti nn. 9 e il 10 e mantengo solo l'emendamento n. 11.
Illustro l'emendamento n. 12, che parte dal presupposto che in questo momento, come da tante parti è stato sottolineato, va potenziato il territorio. Abbiamo visto i volumi di spesa per area nel 2006 nel documento ufficiale dell'USL e viene detto che nel 2006 il 45% delle risorse sono state spese per l'assistenza ospedaliera, il 46% per l'assistenza territoriale e il 5% per la prevenzione, poi attività tecnico-amministrativa... A noi sembra importante dare un segnale forte di maggiore attenzione al territorio, per cui chiediamo che nella ripartizione delle spese fra settore ospedaliero e settore territorio l'USL aumenta di un punto la percentuale delle spese destinate al territorio, è un'indicazione chiara di politica.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - È difficile aumentare di una percentuale dell'1 o del 2%. Nel nostro indirizzo il Piano della salute è chiarissimo nel dire come vi sia il nostro impegno nel potenziare il territorio, quello che lei dice... nel 45% dell'attività nei fondi dell'Ospedale vi è anche tutta l'attività amministrativa, l'attività sanitaria è per il 48%, sul territorio è il 35% e questo sarà potenziato in futuro sicuramente. Il pensare di aumentare dell'1 o del 2%... mi sembrano dei calcoli... vi è un impegno comunque a "giocarsi" sul territorio... per cui non si può accettare una variazione di questo tipo. Sicuramente si spenderà di più sul territorio ed è quanto sta avvenendo.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 1 della II Commissione, che recita:
Emendamento
All'articolo 15, comma 1, lettera b), le parole "saldo dell'anno 2003" sono sostituite dalle parole "saldo dell'anno 2004".
Consiglieri presenti: 31
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 9 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Gli emendamenti nn. 9 e 10 del gruppo "Arcobaleno" sono ritirati, ne do rispettivamente lettura per il verbale:
Emendamento
Art. 15, al comma 4, aggiungere alla fine: ", sentita la commissione consiliare competente".
Emendamento
Art. 15, al comma 2, aggiungere la seguente frase: "tali variazioni sono illustrate alla commissione consiliare competente che deve valutarne la coerenza col Piano regionale per la Salute e il Benessere sociale 2006/2008".
Pongo in votazione l'emendamento n. 11 del gruppo "Arcobaleno", che recita:
Emendamento
Art. 15, comma 3, aggiungere la seguente frase: "Tali variazioni sono illustrate alla commissione consiliare competente che deve valutarne la coerenza col Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2006/2008".
Consiglieri presenti: 31
Votanti e favorevoli: 27
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Lattanzi, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 12 del gruppo "Arcobaleno", che recita:
Emendamento
Art. 15, aggiungere il comma 3 bis:
"3bis. Nella ripartizione delle spese tra settore ospedaliero e territoriale, l'USL aumenta di un punto la percentuale delle spese destinate al territorio.".
Consiglieri presenti: 32
Votanti: 26
Favorevoli: 5
Contrari: 21
Astenuti: 6 (Ferraris, Fiou, Frassy, Lattanzi, Tibaldi, Viérin Adriana)
Il Consiglio non approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 15 nel testo così emendato:
Articolo 15
(Finanziamento della spesa sanitaria regionale di parte corrente e modificazione alla legge regionale 23 gennaio 1996, n. 3)
1. La spesa sanitaria di parte corrente è determinata, per l'anno 2007, in euro 244.866.091 di cui:
a) trasferimenti all'Azienda regionale USL della Valle d'Aosta per complessivi euro 237.288.500, dei quali euro 225.000.000 quale assegnazione per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (obiettivo programmatico 2.2.3.01. - capitolo 59900 parz.) e:
1) euro 1.500.000, per prestazioni sanitarie aggiuntive (obiettivo programmatico 2.2.3.01. - capitolo 59980);
2) euro 212.000, per iniziative di formazione (capitolo 59900 parz.);
3) euro 2.702.000, per attuazione e potenziamento di iniziative di assistenza sanitaria (capitolo 59900 parz.);
4) euro 595.000, per prestazioni sanitarie particolari e ricerca (capitolo 59900 parz.);
5) euro 7.279.500, per accordo integrativo di lavoro del personale dipendente e convenzionato e prestazioni aggiuntive rese dal personale (capitolo 59900 parz.);
b) rimborso al Fondo sanitario nazionale degli oneri connessi alla mobilità passiva di euro 5.718.000 quale saldo dell'anno 2004 (obiettivo programmatico 2.2.3.01. - capitolo 59910);
c) interventi diretti della Regione, euro 1.859.591 (obiettivi programmatici 2.2.3.01. e 2.2.3.03.- capitoli 59920, 61265).
2. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare al bilancio di previsione variazioni compensative tra le assegnazioni disposte dal comma 1, lettera a).
3. La Giunta regionale può autorizzare l'Azienda USL ad apportare variazioni compensative tra le assegnazioni trasferite, come disposte dal comma 1, lettera a). Tali variazioni sono illustrate alla commissione consiliare competente che deve valutarne la coerenza con il Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2006/2008.
4. La Regione, nell'ambito dello sviluppo dei servizi sanitari, può finanziare, con utilizzo degli stanziamenti previsti sul capitolo 59920 del bilancio di previsione della Regione, contratti annuali di formazione specialistica aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368 (Attuazione della direttiva 93/16/CE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CE), secondo criteri e modalità disciplinati con deliberazione della Giunta regionale.
5. A decorrere dall'anno 2008, la formazione, l'aggiornamento e l'addestramento permanente del personale volontario operante nel sistema regionale dell'emergenza sanitaria, nonché dei docenti formatori e volontari istruttori del personale soccorritore, sono svolti dall'Azienda USL della Valle d'Aosta secondo direttive approvate dalla Giunta regionale.
6. Al comma 6 dell'articolo 2 e al comma 2 dell'articolo 3 della legge regionale 23 gennaio 1996, n. 3 (Norme di profilassi e cura delle malattie degli animali), la parola "cinquanta" è sostituita con la parola "sessanta".
Consiglieri presenti: 32
Votanti: 25
Favorevoli: 22
Contrari: 3
Astenuti: 7 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 16 vi sono gli emendamenti n. 7 del collega Sandri e n. 13 del gruppo "Arcobaleno".
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Il nostro emendamento prende atto che in questo momento vi è tutta una serie di programmi di modifiche dell'attuale Presidio ospedaliero di Viale Ginevra, programmi di modifica della struttura che, in caso di ampliamento ad est dell'Ospedale, avrebbero un senso, ma, se per caso questa non fosse la decisione finale, allora avrebbero meno senso. Visto che si fa notare anche come vi siano delle risorse stanziate per concludere la fase di definizione delle varie ipotesi progettuali e i tempi della decisione per quanto riguarda la Giunta e il Consiglio dovrebbero essere abbastanza ravvicinati, la nostra proposta è di questo tipo: finché non si giunga a una determinazione per quanto riguarda l'ammodernamento delle strutture ospedaliere di un unico presidio, così come è stato individuato nel Piano per la salute e il benessere sociale, si sospendono alcuni lavori, in particolare quello del Triangolo che non ha tanto senso in caso di nuova costruzione, e anche la RSA di Regione Gotrau: questa è la logica dell'emendamento.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Annuncio che ritiro l'emendamento che ho presentato, ma vi farò perdere 2 minuti di tempo per darvene la spiegazione. Ho apprezzato - qui ho sottomano la documentazione che mi ha fornito - l'intervento dell'Assessore, in quanto ha specificato molto bene quali sono tutti gli interventi. Alcuni li trovo assolutamente essenziali, abbiamo anche noi segnalato che nell'ex Maternità vi è una situazione dal punto di vista impiantistico che deve essere risolta abbastanza rapidamente, né si può dimenticare che uno degli interventi più rilevanti è il milione e trecentomila euro per la struttura socio-sanitaria di Nus, più un'altra serie di interventi. Ci sentiamo quindi rassicurati su tutto questo elenco, perché sono una serie di spese che rientrano nel "buco" di spese che occorre fare ogni anno per una struttura che "fa acqua da tutte le parti"; tutte queste spese sicuramente sarebbero notevolmente ridotte se la struttura fosse di tipo più moderno. In tale senso ritiro l'emendamento e auspico che questa quantità di soldi faccia riflettere chi ha altre prospettive.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Grazie, collega Sandri, di aver ritirato l'emendamento. Certo, queste spese se vi fosse un ospedale nuovo, non ci sarebbero, perché gli ospedali nuovi per definizione non hanno bisogno di manutenzioni.
Per quanto riguarda la collega Squarzino, le chiedo di ritirare l'emendamento perché su Gotrau vi è una richiesta di ripensamento da parte del Comune. Per quanto riguarda triangolo e piastra: se sospendiamo le attività di progettazione, perdiamo un ingente finanziamento statale di più di 4 milioni di euro e per questo finanziamento stanno scadendo i termini, per cui o presentiamo il progetto nei mesi che vengono, oppure perdiamo un finanziamento di questo tipo, che, inoltre, è l'ultimo finanziamento che lo Stato ci dà, per cui la pregherei di ritirare l'emendamento perché non me la sento di rinunciare a un finanziamento di questo tipo!
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Non abbiamo alcuna difficoltà a ritirare l'emendamento, tanto non è mantenendo l'emendamento o ritirandolo che il problema si risolve, nel senso che esiste un problema reale ed è il problema reale di cosa vogliamo fare di tutta questa struttura e il fatto che quanto più potenziamo l'attuale struttura tanto più è difficile pensare a una soluzione diversa: questo è il punto! Noi possiamo anche ritirare l'emendamento, però il mantenerlo vuol dire sottolineare il fatto che è urgente giungere a una decisione, altrimenti si continua ad operare in un senso e nell'altro. Possiamo anche ritirarlo, ma voteremo contro tutto quanto l'articolo 16.
Presidente - L'emendamento n. 7 del collega Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
All'art. 16 è aggiunto il seguente comma 5:
"5. Tutte le autorizzazioni di spesa di cui ai precedenti 4 commi sono autorizzate a condizione che non pregiudichino le valutazioni in merito alla realizzazione di un nuovo ospedale, eventualmente localizzato anche in sede differente da quella attuale.".
È altresì ritirato l'emendamento n. 13 del gruppo "Arcobaleno", che recita:
Emendamento
Art. 16, aggiungere il comma 5:
"5. Fino alla determinazione circa l'attività "Ammodernamento delle strutture ospedaliere in un unico presidio" della direttiva n. 27 (Realizzare l'unificazione delle sedi ospedaliere al fine di organizzare l'assistenza per acuti in base al miglior rapporto tra tipologie di prestazioni e risorse impiegate) della legge regionale 20 giugno 2006, n. 13 (Approvazione del Piano regionale per la salute ed il benessere sociale 2006/2008), sono sospesi i lavori relativi alla progettazione e realizzazione del "Triangolo" e della residenza sanitaria assistenziale di Aosta, in regione Gotrau.".
Pongo in votazione l'articolo 16:
Consiglieri presenti: 28
Votanti: 22
Favorevoli: 20
Contrari: 2
Astenuti: 6 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 17:
Consiglieri presenti: 28
Votanti: 22
Favorevoli: 20
Contrari: 2
Astenuti: 6 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 18 vi è l'emendamento n. 14 del gruppo "Arcobaleno".
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Penso sia abbastanza chiaro, richiamando la difficoltà che si ha nel momento in cui si decidono le risorse per i grandi fondi, in questo caso il Fondo regionale per le politiche sociali, è importante che questa assegnazione sia accompagnata come documento, nel momento in cui si vota il bilancio, da una proposta di distribuzione dei vari capitoli e in sede di prima applicazione, cioè questa, la ripartizione sia presentata nel giro di pochi mesi alla Commissione consiliare.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Le assicuro che sono un po' demoralizzato perché sono 3 anni che cerco in tutti i modi di illustrarle questo, lo hanno capito tutti, ma forse vi sono ancora delle difficoltà... ieri ho passato un quarto d'ora a spiegarle che il fondo sociale è aumentato del 16%, che parte di questo, e più precisamente 14 milioni di euro sono già stati assegnati e le ho anche detto tutte le voci e di quanto erano aumentate. Il resto ha una variazione che è rapida a seconda dei cambiamenti, non è per non voler passare in Commissione dove sono quasi sempre. È tutto indicato già qui ed è accettato dal Consiglio votando questo articolo.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Chiedo solo che quello che lei dice qui, rispondendo a domande precise, sia un documento allegato; se non è d'accordo, accettiamo che non sia d'accordo.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 14 del gruppo "Arcobaleno", che recita:
Emendamento
Art. 18, aggiungere il comma 3:
"3. Contestualmente alla definizione del Fondo regionale per le politiche sociali è presentata la proposta di assegnazione delle risorse ai diversi capitoli del bilancio che sono conglobati in tale Fondo. In sede di prima applicazione, tale ripartizione è presentata alla commissione consiliare competente entro due mesi dall'entrata in vigore della presente legge.".
Consiglieri presenti: 29
Votanti: 25
Favorevoli: 3
Contrari: 22
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio non approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 18:
Consiglieri presenti: 29
Votanti e favorevoli: 21
Astenuti: 8 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 19 vi sono gli emendamenti nn. 3, 4, 5 e 6 del gruppo "CdL".
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Illustro congiuntamente gli emendamenti nn. 3, 4, 5, mentre illustro separatamente l'emendamento n. 6.
Probabilmente questi emendamenti che oggi il nostro gruppo ripropone non sarebbero stati ripresentati se il Presidente Caveri e l'Assessore delegato avessero mantenuto l'impegno di rivedere la legge n. 36/2001, istitutiva della "Casinò S.p.a.", e l'impegno di aggiornare lo statuto della medesima. Ne abbiamo parlato anche nella scorsa edizione della finanziaria, un anno fa, quando i nostri emendamenti analoghi a questi venivano respinti perché era improponibile modificare con una simile violenza - queste le motivazioni addotte dal Presidente -, attraverso una modifica in finanziaria, la legge n. 36. Noi pensiamo che comunque la Giunta abbia il diritto-dovere politico di non rimanere un semplice spettatore davanti al declino di una casa da gioco, ma debba intervenire con delle misure strutturali e le misure che proponiamo, piaccia o non piaccia il loro inserimento in finanziaria, ci sono, mancano purtroppo da parte della Giunta.
Con questi 3 emendamenti proponiamo una graduale privatizzazione della gestione, il pubblico ha dimostrato tutti i suoi limiti, a nostro avviso la gestione pubblica è anzi assolutamente indilazionabile, perché non ha dato segni di ripresa nonostante siano cambiati, come è stato ricordato da qualcuno, 3 consigli di amministrazione, siano stati proposti dei piani di sviluppo che poi sono stati ritagliati in maniera diversa e siano passati solo pochi anni da quando è entrata in funzione la "Casinò S.p.a.". Crediamo che il gestore debba avere una fisionomia diversa, una natura diversa; siamo consapevoli che questa natura e questa fisionomia non possano essere cambiate "manu militari", passando dal pubblico di oggi al privato di domani, e questa nostra consapevolezza l'abbiamo scritta in questi 3 emendamenti, che prevedono una privatizzazione graduale che permette anzitutto alla "Casinò S.p.a." di diventare una società a prevalente capitale pubblico, mentre adesso è a totale capitale pubblico (è partecipata al 99% dalla Regione e all'1% dal Comune di Saint-Vincent) e questo è il significato del primo emendamento. Adesso si aggiunge la possibilità che nella quota residuale possano intervenire non solo i Comuni della Regione eventualmente interessati, ma soprattutto persone fisiche o giuridiche private. Il terzo emendamento garantisce che la Regione, che è anche l'ente concedente, abbia una quota di partecipazione maggioritaria, quindi prevediamo che questa quota sia indicata all'interno del capitale sociale in una misura non inferiore al 51%.
Sono questi i 3 accorgimenti che ci sentiamo di riproporre, anche alla luce di alcuni dati che appaiono quanto meno preoccupanti, e penso che anche voi, Presidente e Assessore, ne siate consapevoli, non solo perché "La Stampa" oggi ha trattato l'argomento in prima pagina, ma anche perché i risultati di gioco all'undicesimo mese del 2006 indicano una perdita secca di 5 milioni di euro in termini di introiti. Voi allora oggi ci riproponete di ricapitalizzare con 2 milioni di euro, perché la vostra previsione per il 2007 è già una previsione di disfatta, si interverrà per l'ennesima volta, il socio pubblico dovrà di nuovo "mettere mano al portafoglio" e lo fa con i soldi dei contribuenti per cercare di aggiustare e di ripianare una gestione che si prevede già in difetto nel 2007, ma i dati di quest'anno indicano che vi è una progressione verso la decadenza, non vi sono segnali di inversione di tendenza. Capiamo che "sbagliare è umano", ma sappiamo che "perseverare è diabolico" e qui si sta perseverando in una formula gestionale attraverso soluzioni professionali e gestionali che non sono indicate per la nostra casa da gioco. Crediamo che anche lo sciopero clamoroso che vi è stato nel mese di ottobre e che ha portato alla chiusura delle sale per circa una settimana sia stato un segnale eloquente di preoccupazione da parte di chi lavora lì dentro. Voi che avete la responsabilità di rappresentare l'azionista Regione in seno alla "Casinò S.p.a.", di indicare le linee strategiche insieme al "CdA" per il rilancio del casinò, date dei segnali politici che finora non sono pervenuti. Con questi emendamenti crediamo si possano indicare delle soluzioni, altrimenti mantenete fede all'impegno: proponete la modifica della legge n. 36, come avevate annunciato un anno fa, proponete la revisione dello statuto della S.p.a., perché, di fatto, vi sono delle incongruenze già solo normative e regolamentari che non sono più adatte a una gestione di questo tipo.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Intervengo sia sugli emendamenti, sia sull'articolo solo per rappresentare la contrarietà a tutti gli emendamenti, la soluzione è una soluzione che sicuramente merita di essere analizzata e di essere approfondita. All'interno di questo dibattito è da posizionare la modifica della legge sul casinò e da considerare la modifica del disciplinare, è da inserire la modifica del regolamento.
Mi fa piacere che il gruppo "CdL", così come altri, abbiano le risposte "in tasca"; in realtà, ogni volta che mi rapporto con qualsiasi altro casinò trovo una situazione identica alla nostra, ossia un settore fortemente in crisi. Vedo delle persone che si propongono di essere interpreti del bene e del male, quindi anche nel nostro caso hanno lasciato il Casinò di Saint-Vincent per andare al Casinò di Campione e al Casinò di Campione sono state rimosse e nel giro di un anno probabilmente gli verranno chiesti anche i danni. Questa speculazione, questa continua attività di intervento sul casinò quindi sicuramente vi premierà dal punto di vista politico ma, dal punto di vista della sostanza, introducete delle idee, ma siete lontani dall'avere una soluzione "in tasca".
Rispetto poi anche ai giornali e all'accanimento, ho avuto modo oggi di parlare con il responsabile dell'articolo su "La Stampa" e ho ritenuto perlomeno superficiale l'articolo, perché parlare del calo del mese di novembre senza citare né lo sciopero di ottobre, né lo sciopero di novembre la dice lunga! È come se avesse - ho voluto ridicolizzare - affrontato la mortalità dell'Iraq senza parlare della guerra! Il titolo può aver fatto vendere qualche copia in più, può essere utilizzato dal gruppo "CdL" per le sue considerazioni sul casinò, mi pare che, dal punto di vista della correttezza giornalistica, sia perlomeno discutibile.
Detto questo, nessuno vuole negare né il problema che esiste nel settore, né il problema delle professionalità che devono essere introdotte. Oggi riteniamo di mantenere un articolo dove mettiamo una norma di salvaguardia, perché se, così come nel passato, dovessero esserci eventuali perdite, non vorremmo trovarci nella situazione senza avere delle risorse, di avere delle crisi che possono poi portare gli amministratori o il collegio sindacale a dei comportamenti che mettono in gioco quello che oggi assicura 65 milioni al bilancio regionale.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Pacatamente ho illustrato questi emendamenti, pensando e sperando che un Assessore alle finanze desse delle risposte sensate. È triste, Assessore, che dalla sua bocca - noi la riteniamo una persona intelligente, una persona che ha delle competenze rispettabili - venga banalizzata, con delle parole che si possono fare in un bar facendo battute fra amici, una situazione così grave. Lei si rende conto che dice: "ai giornalisti ciò che scrivono sul giornale serve solo per fare del volume di vendita di un quotidiano, serve eventualmente per fare una speculazione elettorale da parte di qualche partito politico" - e cita il gruppo "CdL" -, ma si rende conto che la casa da gioco da quando l'avete in mano voi... lei rappresenta l'azionista...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... vanno meno peggio di Saint-Vincent! Saint-Vincent in termini di crescita è peggiore perché è calato più degli altri. Mi dice allora quali sono i risultati di gestione visto che, da quando è cessata la "GS" ed è entrata in funzione la "Casinò S.p.a.", sono peggiorati i dati!
Marguerettaz (fuori microfono) - ... ma cosa dice!
Tibaldi (CdL) - ... guardi, nel bilancio che ci fornite ci date anche i paragoni con le altre case da gioco, li vediamo! Hanno protestato i 200 dipendenti che sono venuti qui sotto a chiedervi di tirare fuori una strategia perché si trovano "in mezzo al guado", ve lo hanno chiesto i dipendenti, non lo chiediamo noi! Li avete tacitati promettendo di cambiare la legge, lo statuto, il disciplinare e di mettere un regolamento: parole finora, solo parole! Da quando lei è alla guida delle partecipazioni regionali, ha cambiato 3 "CdA", avete scelto voi le persone di fiducia e di convenienza, le avete cambiate 2 volte perché questo è il terzo "CdA": cosa è cambiato in termini di risultati? È successo che adesso questo "CdA" - e introduco l'illustrazione del prossimo emendamento - è ancora più litigioso e disomogeneo, è ancora più incoerente e lasciato a sé stesso, senza una guida; un "CdA" che ha dovuto riunirsi per licenziare un dipendente, e non vogliamo entrare nel merito: si rende conto cosa vuol dire? E di cosa si sta occupando questo "CdA"? Non abbiamo le verità "in tasca", non siamo così presuntuosi, ma voi non avete nulla "in tasca", perché non avete proposto alcuna modifica di una legge! Il piano di sviluppo che ci avete portato qui, lo avete stralciato di 4 punti su 6, adesso lo dovete rivedere tutto quanto perché il "Billia" poi è stato acquistato, quel piano di sviluppo è già messo in "stand-by", non va più bene. Cosa pensate di fare allora?
Chiudo la parentesi, vi è tutto un percorso da sviluppare, ma questo percorso voi non volete iniziarlo, perché siete inchiodati alla gestione pubblica che aveva disegnato Dino Viérin, lui se non altro aveva un'idea di come gestire una casa da gioco, cioè attraverso il controllo pubblico. Voi cosa volete fare? Il solco che state continuando a percorrere è fallimentare, non va bene, se ne sono accorti anche i dipendenti con le mansioni più umili presso il casinò e non ve ne accorgete voi, commercialisti, dottori, consulenti? "KPMG", "TBridge" sono state ingaggiate per fare delle analisi di mercato e interne, ma cosa è emerso, quali conclusioni avete tratto per dare respiro a una casa da gioco? A nostro avviso, non vi sono linee di ripresa di questa casa da gioco, perché il mercato, se il problema è congiunturale - voi continuate ad aggrapparvi alla colpa congiunturale del declino della casa da gioco -, non può prevedere una soluzione di ripresa per il casinò. Inventatevi allora qualcosa, siete voi che avete l'onere di inventarvi qualcosa! Venite qui per l'ennesima volta a proporci una finanziaria e l'unica norma che prevedete è la ricapitalizzazione di quello che si sta perdendo! Sono queste le soluzioni politiche? Mettiamo cioè 2 milioni di euro quest'anno, lo scorso anno ne avete messi 4,5 milioni, avete appena votato la scorsa edizione del Consiglio un intervento di 14 milioni di euro per far fronte a determinate operazioni contabili che sono state rilevate scorrette dall'Agenzia delle entrate sugli anni pregressi, quindi sono soldi che questa casa da gioco continua a divorare, dovrebbe invece portarne di soldi!
Lei dice: "ci dà 65 milioni di euro"; sì, 65 milioni di euro meno i 13 milioni di euro che dobbiamo mettere a titolo di spese correnti di cui abbiamo parlato ancora ieri sera, i soldi che vengono accantonati per il piano di sviluppo che sono quasi 4 milioni di euro, che vanno a detrazione di questi 65 milioni di euro, ma la soluzione politica da parte di questa Giunta dove sta? Dal 2003 al 2006 non abbiamo visto nulla se non il perdurante calo degli introiti e delle presenze, se queste sono le soluzioni... noi non abbiamo verità "in tasca", ma almeno abbiamo il coraggio di fare delle proposte, voi nemmeno quelle!
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 3 del gruppo "CdL", che recita:
Emendamento
Dopo il primo comma dell'articolo 19 è inserito il seguente:
"2. Il comma 1 dell'articolo 1 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 36 è sostituito dal seguente:
"1. La Regione autonoma Valle d'Aosta promuove la costituzione di una società per azioni a prevalente capitale pubblico, denominata "Casino de la Vallée S.p.a.."."
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 27
Favorevoli: 3
Contrari: 24
Astenuti: 6 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio non approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 4 del gruppo "CdL", che recita:
Emendamento
Dopo il secondo comma dell'articolo 19 è inserito il seguente:
"3. L'articolo 2 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 36 è sostituito dal seguente:
"Art. 2
(Soci)
1. Possono essere soci della Casino de la Vallée S.p.a. la Regione autonoma Valle d'Aosta, i Comuni della regione interessati e persone fisiche o giuridiche private."."
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 27
Favorevoli: 3
Contrari: 24
Astenuti: 6 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio non approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 5 del gruppo "CdL", che recita:
Emendamento
Dopo il terzo comma dell'articolo 19 è inserito il seguente:
"4. Il comma 2 dell'articolo 5 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 36 è sostituito dal seguente:
"2. Alla Regione autonoma Valle d'Aosta è riservata la proprietà di una quota del capitale sociale non inferiore al 51 percento, da sottoscriversi interamente all'atto della costituzione della società."."
Consiglieri presenti: 34
Votanti: 28
Favorevoli: 3
Contrari: 25
Astenuti: 6 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio non approva.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Archiviato il progetto della privatizzazione - speriamo si tratti di una parentesi momentanea, perché prima o poi dovrete ripescarla un'idea del genere -, parliamo del "CdA". Questa è la terza edizione del "CdA", composto da 5 persone, che non riesce a trovare unità di intenti su ciò che dovrebbe essere fatto per il casinò. Per l'ennesima volta proponiamo una soluzione che non vuole essere una soluzione definitiva o ideale, ma è quanto meno una soluzione che prevede un contenimento della spesa e un contenimento dei litigi o delle difficoltà di interazione fra i vari componenti del "CdA", perché, invece di avere 5 Consiglieri di amministrazione, non possiamo permetterci - lo dico in forma ironica - di averne solo 3. Così perlomeno si tagliano un po' di spese, si evitano incomprensioni fra le parti, litigi a mezzo stampa e forse anche le capacità di scelta da parte dell'Assessore o del Presidente della Regione riescono a convergere su persone che abbiano una sintonia maggiore. Non crediamo che le 5 persone che sono state messe nell'attuale "CdA" siano servite per una lottizzazione politica, non vogliamo pensare tanto; proviamo a pensare che 5 persone necessitino di una formula collegiale che sia di forte coesione, allora 3 persone possono essere una soluzione intermedia, ponderata sulla base delle esigenze di una società, tra l'altro aiutate nelle loro funzioni anche da un certo "pool" di dirigenti che dovrebbero occuparsi delle varie mansioni - dal "marketing" al personale -, che, visti gli emolumenti che percepiscono, dovrebbero essere i migliori sul mercato. Crediamo quindi che questa proposta, anche se va a modificare la legge n. 36, che sembra intangibile da un certo punto di vista, possa contribuire a stemperare anche il clima di difficoltà e di rapporti fra le parti. Con questo emendamento chiediamo che il "CdA" sia composto non più da 5 membri, ma da 3 membri, 2 dei quali nominati dalla Giunta che rappresenta il socio largamente maggioritario e ciò avvenga ai sensi dell'articolo 2458 del Codice civile e in deroga a quanto previsto dalla legge regionale n. 11/1997, che disciplina nomine e incarichi.
Vorrei a conclusione ricordare che vi era stato anche qui un impegno del Presidente Caveri di intervenire nel corso dell'anno, anno che si sta consumando, ci sembrava che il Presidente Caveri fosse dell'avviso di ridurre il numero dei componenti del "CdA" in quanto ritenuto eccessivo, a distanza di 12 mesi sono rimaste le parole e la memoria di quelle parole; domandiamo che la Giunta si faccia promotrice di quell'annuncio che aveva fatto a suo tempo. Chiederemmo - se i colleghi del gruppo "Arcobaleno" sono favorevoli - un voto segreto su questo punto.
Si dà atto che dalle ore 16,52 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - È prassi che i gruppi dell'opposizione si aiutino l'un l'altro in queste richieste, quindi appoggiamo la richiesta del gruppo "CdL".
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Per confermare la posizione contraria all'emendamento.
Presidente - Pongo in votazione, con voto segreto, l'emendamento n. 6 del gruppo "CdL"; ne do lettura:
Emendamento
Dopo il quarto comma dell'articolo 19 è inserito il seguente:
"5. Il comma 1 dell'articolo 6 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 36 è sostituito dal seguente:
"1. La Casino de la Vallée s.p.a. è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre membri, due dei quali nominati dalla Giunta regionale, ai sensi dell'articolo 2458 del codice civile e in deroga a quanto previsto dalla legge regionale 10 aprile 1997, n. 11 (Disciplina delle nomine e delle designazioni di competenza regionale)."."
Consiglieri presenti: 29
Votanti: 27
Favorevoli: 7
Contrari: 20
Astenuti: 2
Il Consiglio non approva.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot sull'articolo 19.
Bortot (Arc-VA) - Inizio da dove ha finito il gruppo "CdL", nel senso che sull'analisi fatta siamo interamente d'accordo su quello che è stato detto, poi sugli sbocchi potremmo discutere tanto tempo. Mi rivolgo in particolare all'Assessore Marguerettaz: lei ha fatto per tanto tempo il curatore fallimentare di tante aziende, ho l'impressione che stia facendo il curatore fallimentare del casinò, perché ha avuto tutti i segnali, non ha ascoltato questo Consiglio regionale quando criticavamo la gestione, si è ritrovato per la prima volta nella storia del casinò con uno sciopero da parte di tutti i dipendenti, vi sono state manifestazioni, segnali, richieste, proposte, non ne ha ascoltata una! Vi è stato un ulteriore sciopero la settimana scorsa di un settore del casinò, che è stato un ulteriore segnale di disagio della crisi e della situazione; nonostante tutto, non si prendono interventi. Oggi vi è l'articolo, se la prende con i giornalisti che scrivono le cose che capitano in questo mondo, poi giustamente l'articolista ci mette del suo, come io ci avrei messo del mio, e forse, avendo noi in Consiglio più informazioni del giornalista, avrei anche accentuato il tono...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... noi e il giornalista non ci siamo parlati, naturalmente facciamo delle analisi, cioè non è scagliandosi contro la stampa o il giornalista che si risolvono i problemi del casinò!
Quando dico che lei ha fatto anche il curatore fallimentare, Assessore, non è detto che continui a farlo in questa sede. Il casinò non è ancora al fallimento, allora, secondo me, è estremamente necessario ed urgente intervenire, rimuovere le cause del mancato corretto funzionamento della casa da gioco e la responsabilità è qui dentro soprattutto alla mia destra, in questo caso non è la Destra politica, è la destra di Governo...
Caveri (fuori microfono) - ... oh! Finalmente...
Bortot (Arc-VA) - ... non riusciamo a capire perché non volete prendere delle decisioni, rimuovendo o intervenendo sull'attuale gestione, per questo motivo votiamo contro l'articolo; purtroppo ci ritroveremo fra qualche mese con la situazione ulteriormente aggravata, senza che voi siate intervenuti. Mi spiace di conseguenza votiamo contro.
Si dà atto che il Presidente Perron riassume la Presidenza dalle ore 16,57.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Per onor del vero, non ho strapazzato nessun giornalista, ho solo rilevato che all'interno di un quadro non dare tutti gli elementi è criticabile, ma ognuno... D'altra parte, credo sia una buona "cartina di tornasole" immaginare che l'articolo poteva essere fatto meglio nel momento in cui lei si trova perfettamente in sintonia... cioè lei che rappresenta un gruppo politico che ha detto che il casinò va chiuso... quindi credo sia vergognoso che un gruppo politico che ha sempre dichiarato che il casinò va chiuso, addirittura che ha ritenuto il casinò da sempre un luogo perlomeno di perdizione, perlomeno immorale, perlomeno non compatibile... che addirittura venga a dare delle lezioni... qui non vi è bisogno di avere delle conoscenze di diritto fallimentare: qui si parla di buon senso e qui abbiamo perso vuoi il buon senso, vuoi il comune senso del pudore! Fate una cosa quindi: non date consigli sul casinò! Criticate i risultati, ma non vi permettete di andare a fare gli allenatori di un gioco che non conoscete!
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 19:
Consiglieri presenti: 32
Votanti: 30
Favorevoli: 24
Contrari: 6
Astenuti: 2 (Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 20:
Consiglieri presenti: 32
Votanti e favorevoli: 24
Astenuti: 8 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 21:
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 5 (Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Emendamento n. 12 del collega Sandri.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Qui voglio richiamare l'attenzione del Consiglio sulla mitica storia Cogne-Charemoz-Plan Praz: un quarto di secolo al servizio di una rapidissima ferrovia che supera i 25 km/h... Prendendo atto delle difficoltà strutturali soprattutto di adeguamento di questa infrastruttura alle normative vigenti, soprattutto al senso di panico da claustrofobia che prenderà quasi tutti coloro che lo dovranno prendere se mai sarà aperta in futuro, pensavo che potesse essere interessante abrogare tutte le risorse finanziarie per la sua realizzazione, manutenzione e spese di gestione e invece trasportare tutte queste somme, che corrispondono a circa 1.150.000 euro per il 2007, a 850.000 euro per il 2008, a 850.000 euro per il 2009, a rafforzare gli investimenti per il miglioramento della ferrovia ordinaria Aosta-Torino o Aosta/Pré-Saint-Didier.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Devo dire che la politica è l'arte del possibile e molte volte dell'impossibile, nel senso che sul trenino di Cogne abbiamo assistito tante volte a discussioni che teorizzavano e riformulavano un progetto ormai datato nel tempo e per il quale sono state spese ingenti risorse, alle quali ha contribuito in questo lungo periodo anche il gruppo "DS", che hanno condiviso tale impostazione. Sul trenino di Cogne ricordo anche come il collega Sandri, abile comunicatore, sia riuscito a guadagnarsi un'intera pagina della stampa locale, a tenere attenta l'aula per un'ora e mezza, salvo poi ritirare il documento che aveva annunciato con grande clamore di stampa e che aveva illustrato in Consiglio. Questo atteggiamento mi fa venire in mente una patologia che ha poco a che fare con la buona amministrazione... ed è un po' la barzelletta del manicomio, dove si forma una cordata di pazzi che decidono di fuggire dal manicomio e devono scavalcare i famosi 10 muri, arrivati al decimo e ultimo muro, decidono che sono troppo stanchi perché ne hanno scavalcati 9 e tornano indietro. Sembra che questo emendamento vada in tale direzione ed è una direzione che non ci sentiamo di seguire.
Presidente - La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Non citerò nessuna barzelletta, ma credo che questo emendamento vada nella direzione contraria a quella che abbiamo sempre indicato: quella di finire in fretta e aprire la tramvia Cogne-Charemoz-Pila; quindi il nostro voto sarà contrario.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - J'ai déjà eu l'occasion d'exprimer à M. Sandri, lorsqu'il avait présenté une requête analogue, il y a quelques mois, notre contrariété à cette perspective qui reste toujours présente, nous sommes encore contraire à cette proposition aujourd'hui.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Volevo citare non una barzelletta, ma un bellissimo film, annunciando che mantengo l'emendamento: "Nuovo Cinema Paradiso", di Tornatore. Tale film racconta la storia di questo soldato, una storia un po' simile, che vuole a tutti i costi sposare una principessa che gli dice: "se tu stai 100 giorni sotto la mia finestra con qualunque tempo, il centesimo giorno ti sposerò". La storia finisce che al 99° giorno, dopo aver superato fame, freddo, il soldato se ne va. Tornatore spiega che questo è la base della saggezza, credo che il Consigliere Frassy mi abbia fatto un complimento e lo ringrazio, gli auguro di andarsi a vedere "Nuovo Cinema Paradiso" e di capirlo, se ci riesce...
Per quanto riguarda il trenino di Cogne, vale quello che avevo detto prima al collega Fosson, mi auguro per la Valle d'Aosta che dopo tante sciocchezze si riesca ad arrivare a una soluzione corretta: quella di chiudere questo cantiere, perché pensare ancora di spendere 1 milione di euro all'anno per i prossimi anni per spostare non si sa bene quanta gente o a quale velocità e in quali condizioni... soldi che potrebbero essere molto meglio utilizzati per l'Aosta-Torino credo sia una cosa che "grida vendetta al cospetto di Dio". Soprattutto quando il buon collega Venturella - che lo fa a mio avviso perché ha un collegamento diretto spirituale con l'Assessore che aveva buttato 34 mld in tale azione: Elio Riccarand - non si rende conto che questo affermare "finiamola in fretta" lo sentiamo da 20 anni, perché già Riccarand 20 anni fa qui dentro diceva: "bisogna finire in fretta!". Se il "Governo loyal", che ho già citato un paio di volte... ma vi invito a seguirla perché è interessante come novità politica moderna... dice: "le cose si fanno in 2 giorni, in 15 giorni o non si fanno"... credo che questa sia sulla strada del non farsi per il bene di tutti.
Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.
Ottoz (UV) - Credo che la mia posizione sul trenino di Cogne sia stata spiegata molto chiaramente in questa sala parecchi anni fa e ebbi anche la fortuna - di questo devo ringraziare l'"UV" - di poter pubblicare sul "Peuple" la mia opinione in proposito: prendere una di quelle grosse frese che fanno 15 metri di buco al giorno, allargare la galleria e fare la strada Aosta-Cogne, senza stare sotto schiaffo della valanga, risparmiando 70 mld necessari per mettere in sicurezza l'altra strada; ebbi la possibilità di scriverlo in modo libero e ancora ringrazio. Sono certo che però oggi non vi siano alternative, ossia un progetto deve andare a fine e a fine andrà. Guardando le cifre spese negli ultimi anni, si è comunque arrestata l'incontrollabile "emorragia" e le cifre ancora necessarie per portare all'apertura sono sotto controllo. Mantengo tutte le mie perplessità sulla possibilità di gestire in modo economico il trenino di Cogne, tenuto conto del numero di persone che porta, la velocità alla quale le porta... quindi dichiaro che voterò a favore per disciplina di gruppo, cioè contro l'emendamento del Consigliere Sandri... ma non posso fare a meno di ricordare che la mia posizione personale sul problema è stata espressa chiaramente anni fa e non ho ancora avuto alcun motivo per modificarla...
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
... non sono in un gruppo "Indipendente", faccio parte del gruppo dell'"Union", ma da non iscritto, caro Consigliere Lattanzi!
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 12 a firma del Consigliere Sandri, che recita:
Emendamento
È aggiunto un art. 21 bis:
"Art. 21 bis
1. Tenuto conto delle difficoltà strutturali e delle nuove normative in materia di sicurezza, cui la struttura non può adeguarsi, se non con un ulteriore forte incremento della spesa di investimento e conseguentemente delle spese di gestione, sono abrogate tutte le risorse finanziarie per la realizzazione, la manutenzione e le spese di gestione della tramvia intercomunale Cogne-Charemoz-Plan Praz.
2. I capitoli 68090, 68095 e 68100 sono abrogati e le relative risorse di 1.150.000 € per il 2007, 850.000 € per il 2008 e 850.000 € per il 2009 sono trasferite al capitolo 67975, che risulta pertanto incrementato da 350.000 € a 1.500.000 € per il 2007 da 600.000 € a 1.450.000 € per il 2008 e da 600.000 € a 1.450.000 € per il 2009.".
Consiglieri presenti e votanti: 32
Favorevoli: 2
Contrari: 30
Il Consiglio non approva.
Presidente - La parola al Consigliere Venturella sull'articolo 22.
Venturella (Arc-VA) - Il nostro gruppo voterà contro questo articolo, perché non si va affatto nella direzione di delocalizzare gli edifici a rischio idrogeologico.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 22:
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 27
Favorevoli: 24
Contrari: 3
Astenuti: 6 (Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 23:
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 27
Favorevoli: 24
Contrari: 3
Astenuti: 6 (Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 24:
Consiglieri presenti: 34
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 6 (Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 25:
Consiglieri presenti: 34
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 6 (Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 26:
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 27
Favorevoli: 24
Contrari: 3
Astenuti: 6 (Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 27:
Consiglieri presenti: 34
Votanti e favorevoli: 25
Astenuti: 9 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 28 vi sono 2 emendamenti del collega Sandri: il n. 6 e il n. 6 bis.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Ne annuncio il ritiro perché vi è un impegno nella "omnibus" da parte del Governo di recuperare questo nostro proponimento, però colgo l'occasione per ricordare al Presidente che nelle ultime 2 ore l'unico atteggiamento ostruzionistico è stato quello dell'Assessore Marguerettaz, che ci ha trattenuto sul casinò per parecchio tempo, quindi facciamo la "tara" sulla minoranza.
Presidente - Gli emendamenti nn. 6 e 6 bis del Consigliere Sandri sono ritirati; ne do rispettivamente lettura per il verbale:
Emendamento
All'art. 28 il comma 1 è così modificato:
le parole "€ 60.000 per il triennio 2007-2009, di cui € 20.000 per ciascun anno (obiettivo programmatico 2.2.2.16-capitolo 27000)" sono sostituite dalle seguenti: "€ 90.000 per il triennio 2007-2009, di cui 30.000 € per ciascun anno (capitolo 27000), mentre il capitolo 68110 (Spese per interventi di promozione del progetto per il Traforo Ferroviario del Gran San Bernardo e collegamenti annessi) è diminuito, per ciascun anno dal 2007 al 2009, da 60.000 a 50.000 €".
Emendamento
All'art. 28 è aggiunto il seguente comma 2:
"2. Le anticipazioni delle provvidenze a favore dei dipendenti in cassa integrazione, previste dalla legge regionale 26 gennaio 2005, n. 4 (Disposizioni in materia di anticipazione dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria e di integrazione salariale a seguito della stipula di contratti di solidarietà), sono estese ai lavoratori di tutte le aziende, anche se in liquidazione, amministrazione controllata o fallimento. L'articolo 6 della legge regionale n. 4 del 2005 è abrogato."
Pongo in votazione l'articolo 28:
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 30
Astenuti: 3 (Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 29:
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 24
Astenuti: 9 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Vi è l'emendamento n. 16 del gruppo "Arcobaleno".
La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Abbiamo presentato un articolo 29 bis.
Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Isabellon.
Isabellon (UV) - In merito alla promozione, siamo in procinto di mettere in campo tutta una serie di attività promozionali che riguardano anche l'agricoltura biologica, è in atto una collaborazione con la Coldiretti che ha un'apposita Associazione, "Tera Nouva", che si occupa di promuovere sia l'agricoltura biologica, sia l'agricoltura biodinamica con delle iniziative tipo la biodomenica. Vi sono poi tutti gli accessi a tutte le sovvenzioni che le aziende agricole cosiddette "normali" hanno, quindi il fatto di andare a prevedere delle somme in maniera casuale credo non sia in questo momento accettabile, piuttosto nell'ambito delle attività previste bisogna mettere in evidenza l'aspetto particolare dell'agricoltura biologica; su questo sicuramente un impegno c'è perché è già in corso e un potenziamento di tali impegni è prevedibile. Teniamo anche conto delle azioni che si fanno di concerto con il Consorzio di tutela della fontina, in cui si è andati oltre, si è addirittura richiesto e concordato un'azione di autotutela per il non utilizzo come integratori di mangimi contenenti "OGM". Vi sono quindi tutta una serie di sensibilità in atto in questo campo, credo che l'impegno si possa prendere.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Ritiriamo l'emendamento a fronte di un impegno sostanziale che viene preso, ci riserviamo di presentare la bozza di disegno di legge nella Commissione a disposizione poi del lavoro della Commissione e del Consiglio.
Presidente - L'emendamento n. 16 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Dopo l'articolo 29 è inserito l'articolo 29bis:
"Articolo 29 bis
( Interventi per la promozione dei prodotti biologici, tipici e tradizionali)
Al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici, tipici e tradizionali nella ristorazione collettiva regionale, nonché l'educazione alimentare, è autorizzata la spesa per il 2007-2009, in euro 150.000 ripartiti uniformemente nel triennio.
A tal fine è riportato in diminuzione il capitolo 64330 con pari importo."
All'articolo 30 vi sono gli emendamenti nn. 7 e 8 del gruppo "CdL" e l'emendamento n. 19 del collega Sandri che ha subito anche una modifica.
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Ringrazio l'Assessore Pastoret che ha dato seguito agli impegni presi in occasione di un recente dibattito consiliare, quando, presentando una mozione, il gruppo "CdL" sollecitava la modifica normativa di questo tema.
Per quanto riguarda i nostri 2 emendamenti, il n. 7 lo ritiriamo, in quanto, introducendo una variazione percentuale della variazione concessa, va a incidere su quegli equilibri finanziari di bilancio che non ne permettono l'accoglimento. Manterremo invece l'emendamento n. 8, il quale tende a specificare meglio la linea di azione della Giunta, che, per quanto riguarda le agevolazioni concesse agli studenti universitari che frequentano facoltà fuori Valle, nella definizione delle condizioni per la concessione di questi benefici dovrebbe informarsi a criteri meritocratici e che tengono conto delle differenze di durata delle diverse facoltà. Viene abolito il principio anagrafico di 26 anni, che aveva creato non poco disagio in seno agli studenti universitari che si trovano in queste condizioni, però le agevolazioni dovrebbero essere concesse nel rispetto di criteri di merito e della durata delle facoltà. Vi sono facoltà che hanno durata minore e facoltà che hanno durata maggiore e, in particolare, bisogna tener conto dei cosiddetti "fuoricorso": quando uno studente è in corso, rientra nei parametri di merito; quando è fuori corso, penso che le valutazioni debbano essere differenti. Con questo emendamento vogliamo sottolineare che la Giunta nella sua potestà decisoria si attenga a tali criteri fondamentali, peraltro richiesti anche dagli studenti.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Due osservazioni: una sull'emendamento del gruppo "CdL" che non condividiamo, perché è una palese pratica di statalismo sovietico, di cui non ci mancava in Valle d'Aosta un ulteriore esempio. Tutti noi abbiamo a che fare con persone che si occupano di studi universitari, ci si rende conto di chi è in pari con gli esami, soprattutto se sono studenti lavoratori, gente che si è rimessa a studiare perché ha avuto l'Università nella propria Regione, non sempre hanno i genitori che li mantengono vita natural durante a fare nelle migliori condizioni l'Università, ma spesso si "arrabattano" mescolando bambini, lavoro... per cui è molto difficile alzarsi su questo scranno e decidere chi deve prendere e chi non deve prendere... Dobbiamo invece aiutare tutte le persone che dimostrano intenzione di misurarsi con questo livello di educazione, perché rimuovere le cause materiali sia dare il servizio ai cittadini... poi sarà il vostro amatissimo mercato che farà il discernimento fra gli uni e gli altri, ma andare "a fare le pulci" su questo è la dimostrazione di una cecità politica impressionante. Credo si debba dare un grande aiuto agli studenti universitari, ritengo che la Regione stia facendo molto e da molto tempo. Si sono già poste una serie di misure limitative, da quest'anno è stato deliberato l'indicatore regionale socio-economico, quindi credo vi siano una serie di valutazioni che consentono di evitare determinati sprechi, ma d'altra parte ritengo che la cosiddetta "meritocrazia statalista" non sia qualcosa che porti da nessun altra parte. Termino l'intervento annunciando il ritiro dell'emendamento, in quanto recuperato con una risoluzione che voteremo alla fine di questa finanziaria.
Presidente - La parola alla Consigliera Viérin Adriana.
Viérin A. (UV) - Juste deux mots simplement pour signaler à M. Tibaldi que, malheureusement, il n'y a pas que des riches dans ce Pays. Je n'en fais pas partie, je n'en faisais pas partie, donc j'ai mis exactement 10 ans pour obtenir ma maîtrise à l'Université de Turin en travaillant, donc 5 ans "en cours" et 5 "fuori corso". Je solliciterais par contre le Gouvernement à continuer à faire des lois non pas en regardant les malhonnêtes, mais en faisant des lois pour primer les gens honnêtes.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Un'ulteriore considerazione rispetto alle questioni che sono state esposte in alcuni casi anche a sproposito. La questione che abbiamo sollevato con l'emendamento nasce soprattutto da una situazione di tipo finanziario di bilancio, perché ci sembra opportuno ricordare che sono state proprio situazioni di disponibilità di bilancio non sufficienti ad intervenire in passato su questi e su altri contributi a convincerci della necessità di introdurre dei correttivi che potessero essere non dei correttivi anagrafici, ma meritocratici. Se non vi fosse alcun problema di tipo finanziario, perciò non ci sarebbe alcun problema a porre dei limiti ma, visto che da qualche tempo ci siamo resi conto che le risorse non sono infinite, bisogna adottare dei criteri. Pensiamo che criteri come quelli che andiamo ad indicare siano dei criteri pertinenti e compatibili con il settore di intervento, che è il settore dello studio e di chi vuole studiare; di conseguenza, chi ritiene di privilegiare altri impegni magari accompagnandoli allo studio ha altre priorità. La scelta che viene fatta è quella di agevolare coloro che sono studenti a tempo pieno, nel senso che a tempo pieno dedicano il loro tempo all'università. Non vi è alcun altro intendimento, collega Viérin, poi ogni esperienza di vita personale è interessante, tanto che in molti casi arrivando ad una certa età si fanno anche le autobiografie, forse la sua meriterebbe il caso di iniziare ad essere scritta.
Presidente - La parola alla Consigliera Viérin Adriana.
Viérin A. (UV) - Malheureusement je vois que le niveau hier avait touché et ce matin même des niveaux de café peuplé par des gens qui avaient un peu trop bu, mais on continue de la même sorte, parce qu'après les boutades on plaisante d'une façon parfois un peu trop poussée... enfin c'est mon idée. J'apprécie énormément par contre que M. Frassy s'occupe du bilan et de récupérer de l'argent, donc l'Assesseur sera sûrement ravi de cette collaboration si poussée envers la majorité régionale, au nom de la majorité je vous en remercie infiniment. La méritocratie, M. Caveri, m'intéresse, mais le mérite de ceux qui n'ont pas l'argent pour se payer des études ou les parents n'ont pas l'argent pour leur payer les études peut être apprécié aussi. Tout est lié... parce qu'un enfant qui passe son temps tranquille et qu'il n'a pas besoin de faire autre chose, même s'il est à temps complet, il y en a plein... je connais des garçons qui sont à temps complet à Turin et ils travaillent le samedi et le dimanche et parfois même la nuit.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - Tout d'abord je voudrais remercier M. Sandri pour avoir tenu un engagement qui est celui de retirer son amendement, compte tenu que la résolution qu'il a présentée nous permettra de débattre ce thème dans un moment plus opportun. Quant à l'autre question, il y a un grand personnage qui a vécu en France qui s'appelait Lionel Terray, un alpiniste, qui a eu aussi un esprit littéraire et qui a écrit un très joli livre dont je conseillerais la lecture à tout le monde dont le titre est: "Les conquérant de l'inutile". Je pourrais le paraphraser un peu à ce qu'on fait ici, parce que moi je n'ai pas besoin d'être côtoyé par personne, mais je pense que les paroles comptent encore quelque chose. Il y a 25 jours je suis venu dans cette salle, on avait posé ce problème, j'avais répondu à des initiatives et j'avais pris 2 engagements: le premier celui de voir si existait la possibilité d'inscrire cette mesure dans la loi de budget. C'est ce qu'on a fait: deuxièmement j'avais posé la question suivante: comme le budget avait déjà été fait dans les chiffres, ce n'était pas possible à ce moment-là d'aller retoucher ces chiffres, donc j'aurais fait en sorte d'essayer de prévoir 80% de contribution, mais j'ai dit en Commission que cela n'avait pas été possible et qu'on devait tenir compte de 75%. Je remercie donc M. Tibaldi d'avoir retiré l'amendement qui prévoyait la différenciation de cette mesure.
J'avais ajouté qu'il fallait introduire des critères de mérite et je pense que cela ne veut pas dire de mettre quelqu'un dans des conditions négatives et d'autres dans des conditions positives, mais de donner la sensation que l'on contrôle de quelle manière on dépense l'argent public que la Région met à disposition. Dans ce sens j'avais quelques tracas quant à la définition que M. Tibaldi avait donnée de cet amendement, donc, comme on le fait souvent, je lui ai parlé, parce que moi je considérais que cette façon de dire cette chose méritait un éclaircissement et l'éclaircissement était le suivant: de ne pas changer le fait qu'avant tout des critères seront prévus dans une délibération du Gouvernement régional, que cette délibération - comme je l'avais dit à l'époque - fera son parcours en venant en Commission avant d'être adoptée, là où on aura tout le temps de définir quels seront les critères de mérite, compte tenu que ce n'était pas ni l'Assesseur, ni M. Tibaldi qui les établira ici, parce qu'une partie de ces critères sont les mêmes qui sont déjà appliqués pour la distribution des bourses d'études par la Direction des politiques de l'éducation de l'Assessorat de la culture. Après nous pourrons en fixer d'autres, mais on n'a aucune intention d'aller faire une définition des critères méritocratiques en excluant des personnes, mais en donnant des reconnaissances à ceux qui se sont engagés davantage, cela me semble tout à fait normal.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Il merito scolastico non è né di Destra, né di Sinistra, né di Centro, ritengo che nella valutazione del merito vi sia anche il merito di chi è studente lavoratore, come sono stato anch'io pur non essendo figlio di minatori e reputo che questo sia uno degli elementi del merito, ossia ritengo che una persona che svolga un altro mestiere e faccia l'università sia altrettanto bravo di un ragazzo che fa solo l'universitario ed è in pari con i propri esami.
Ci tengo però a dire una cosa: da un certo punto di vista, non esiste una legislazione accogliente come in Valle d'Aosta da nessun'altra parte, perché noi paghiamo i libri agli studenti universitari, paghiamo i collegi universitari, paghiamo i trasporti, quindi vorrei che si desse merito a questo Consiglio di una politica condotta in questi anni. Abbiamo l'Università che ha un libero accesso e che organizza con costi notevoli i doppi corsi: abbiamo i corsi di giorno e i corsi di sera per consentire agli studenti lavoratori di potersi laureare. Ci tengo a dire che non vi è nessun altro posto nel mondo che è così significativamente legato alla speranza che le persone si possano laureare, quindi il merito è opportuno, ma va riconosciuto a seconda delle diverse situazioni, con attenzione anche nei confronti dei meno abbienti, perché abbiamo una rete nei confronti delle persone che sono meno fortunate che è elevatissima, compresa una serie di borse di studio, la possibilità nel settore medico di poter accedere a delle specializzazioni, cosa che è del tutto impensabile fuori dalla Valle d'Aosta.
Presidente - L'emendamento n. 7 del gruppo "CdL" è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Modificare l'art. 30, primo comma, nel modo seguente:
"1. Il comma 6 dell'articolo 24 della legge regionale 1° settembre 1997, n. 29 (Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea) è sostituito dal seguente:
"6. La Giunta regionale, nell'ambito degli interventi per l'attuazione del diritto allo studio, è autorizzata a concedere, con onere a carico della Regione e previa approvazione di modalità, procedure, convenzioni e condizioni, agevolazioni sino a un massimo dell'80 percento di sconto sul costo di corsa semplice per l'uso di qualunque mezzo di trasporto pubblico, agli studenti residenti in Valle d'Aosta che frequentino università o corsi di tipo universitario e post-universitario, purché lo spostamento sia finalizzato al raggiungimento delle sedi di studio o al ritorno."
L'emendamento n. 19 del collega Sandri, nel testo originale e con l'ulteriore modifica, è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
All'art. 30 è aggiunto un comma 3:
"3. La Giunta regionale è autorizzata a deliberare un aumento della percorrenza massima autorizzabile per l'esercizio del trasporto pubblico su gomma, fino alla misura di ulteriori 500.000 km annui, da assegnare al territorio della città di Aosta e dei comuni adiacenti al fine di ridurre l'inquinamento atmosferico attraverso la riduzione dell'utilizzo delle autovetture private e dei motoveicoli, nonché a deliberare il reperimento delle risorse necessarie attraverso opportune variazioni di bilancio.".
Emendamento modificato
All'emendamento n. 19 le parole comprese tra "nonché a deliberare" e "variazioni di bilancio" sono sostituite dalle seguenti: "riducendo di una pari quantità i chilometri autorizzati ad altri sub-ambiti del Piano di bacino di traffico".
Pongo in votazione l'emendamento n. 8 del gruppo "CdL", che recita:
Emendamento
Aggiungere all'art. 30, il comma 1bis:
"1bis. Dopo il comma 6 dell'articolo 24 della l.r. 29/1997 è aggiunto il seguente:
"6 bis. Nella definizione di modalità, procedure, convenzioni e condizioni per la concessione dei benefici di cui al comma 6, la Giunta regionale si informa a criteri meritocratici e che tengono conto delle differenze di durata delle diverse facoltà."."
Consiglieri presenti: 31
Votanti e favorevoli: 24
Astenuti: 7 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 30 nel testo così emendato:
Articolo 30
(Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea. Agevolazioni e gratuità. Modificazione alla legge regionale 1° settembre 1997, n. 29)
1. Il comma 6 dell'articolo 24 della legge regionale 1° settembre 1997, n. 29 (Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea), è sostituito dal seguente:
"6. La Giunta regionale, nell'ambito degli interventi per l'attuazione del diritto allo studio, è autorizzata a concedere, con onere a carico della Regione e previa approvazione di modalità, procedure, convenzioni e condizioni, agevolazioni fino a un massimo del 75 per cento di sconto sul costo di corsa semplice per l'uso di qualunque mezzo di trasporto pubblico, agli studenti residenti in Valle d'Aosta che frequentino università o corsi di tipo universitario e post-universitario, purché lo spostamento sia finalizzato al raggiungimento delle sedi di studio o al ritorno.".
2. Dopo il comma 6 dell'articolo 24 della l.r. 29/1997 è aggiunto il seguente:
"6bis. Nella definizione di modalità, procedure, convenzioni e condizioni per la concessione dei benefici di cui al comma 6, la Giunta regionale si informa a criteri meritocratici e che tengono conto delle differenze di durata delle diverse facoltà.".
3. L'autorizzazione di spesa è determinata, per il triennio 2007/2009, in complessivi euro 5.100.000 di cui euro 1.700.000 per ciascun anno (obiettivo programmatico 2.2.2.14 - capitolo 67770).
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 29
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 31 vi è l'emendamento n. 2 della Commissione e l'emendamento n. 17 del gruppo "Arcobaleno".
La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Solo per annunciare che ritiriamo l'emendamento n. 17 perché vi è una risoluzione che verrà discussa fra breve.
Presidente - L'emendamento n. 17 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Art. 31, comma 5
Il comma 5 è così sostituito:
"5. L'autorizzazione di spesa per le finalità della l.r. 3/2006 è determinata, per il triennio 2007/2009, in complessivi euro 13.570.000, di cui annui euro 4.190.000 con riferimento ai capitoli di spesa 33770 e 33771 aumentati per ciascuno di essi di 500.000 euro per l'anno 2007, 750.000 euro per gli anni 2008 e 2009. A tal fine, sono portati in diminuzione i capitoli di spesa 51300 e 51340 per pari importo.".
Pongo in votazione l'emendamento della II Commissione, che recita:
Emendamento
Il comma 2 dell'articolo 31 è sostituito dal seguente:
"2. Al comma 2 dell'articolo 7 della legge regionale 3 gennaio 2006, n. 3 (Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell'uso razionale dell'energia), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: "nella forma del contributo in conto capitale"."
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot sull'articolo 31.
Bortot (Arc-VA) - Molto velocemente, sottoscriviamo lo spirito dell'articolo, ma ci asterremo nella votazione, perché tutto l'articolo poi è ridotto all'uso razionale dell'energia, con particolare riguardo a quella inerente alla realizzazione dei progetti pilota e impianti dimostrativi. Noi lo abbiamo detto ieri che in questo settore le dimostrazioni e le sperimentazioni sono finite, è un settore maturo che crea lavoro, meno inquinamento, di conseguenza ci asteniamo.
Spero che le intese arriveranno in Consiglio e vorrei dare 2 suggerimenti: il primo è che bisognerà per il fotovoltaico coinvolgere la "DEVAL" perché i costi di allacciamento saranno cari e rischiano di inficiare l'installazione di impianti; il secondo, dobbiamo intervenire sulle norme urbanistiche perché vi è il rischio che ci troviamo con veti dal punto di vista di tutele che ci impediranno di fare investimenti massicci nel settore. La terza cosa riguarda la filosofia di tutto il settore: sono meglio impianti di medie dimensioni o impianti unifamiliari? Negli appositi protocolli di intesa e nelle Commissioni vorremmo poter dire la nostra a questo riguardo.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 31 nel testo così emendato:
Articolo 31
(Interventi regionali per la promozione dell'uso razionale dell'energia. Modificazioni alla legge regionale 3 gennaio 2006, n. 3)
1. Al fine di promuovere ulteriormente lo sviluppo del sistema energetico regionale, le iniziative volte a favorire l'uso razionale dell'energia, con particolare riguardo a quelle inerenti alla realizzazione di progetti-pilota o di impianti dimostrativi, possono essere promosse dalla Regione con il sostegno, anche finanziario, della Compagnia valdostana delle acque-Compagnie Valdôtaine des eaux S.p.A. (CVA S.p.A.), mediante sottoscrizione di appositi protocolli d'intesa.
2. Al comma 2 dell'articolo 7 della legge regionale 3 gennaio 2006, n. 3 (Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell'uso razionale dell'energia), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: "nella forma del contributo in conto capitale".
3. Dopo il comma 3 dell'articolo 21 della l.r. 3/2006, è aggiunto il seguente:
"3bis. In deroga a quanto stabilito dal comma 2, le domande comprese nella graduatoria di cui all'articolo 9 della l.r. 62/1993, relativa all'anno 2006, sono considerate ammissibili ad agevolazione purché rispondenti ai requisiti stabiliti dalla presente legge e dalle relative disposizioni applicative. Alle predette domande non si applica quanto stabilito dall'articolo 12, comma 2.".
4. Le disposizioni di cui all'articolo 7, comma 2, della l.r. 3/2006, come modificate dal comma 2, si applicano anche alle domande di agevolazione la cui documentazione di spesa sia stata emessa successivamente al 1° giugno 2005, a condizione che le stesse siano presentate alla struttura regionale competente entro e non oltre il 31 maggio 2007.
5. L'autorizzazione di spesa per le finalità della l.r. 3/2006 è determinata, per il triennio 2007/2009, in complessivi euro 9.570.000, di cui annui euro 3.190.000 (obiettivo programmatico 2.2.2.15, capitoli 33765, 33766, 33767, 33768, 33769, 33770, 33771, 33772, 33773 e 33774).
Consiglieri presenti: 32
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 32 vi è l'emendamento n. 18 del gruppo "Arcobaleno".
La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Questo emendamento viene ritirato in quanto c'è un preciso impegno del Presidente della III Commissione Borre e dell'Assessore Cerise a vedere di sviluppare tutto il tema in III Commissione.
Presidente - L'emendamento n. 18 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Articolo 32
Aggiungere nella rubrica dopo "termovalorizzazione" le parole "di trattamento meccanico biologico".
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 32:
Consiglieri presenti: 32
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 33:
Consiglieri presenti: 32
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 34:
Consiglieri presenti: 32
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Vi è l'emendamento aggiuntivo della II Commissione.
La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - In un minuto volevo solo rimarcare l'importanza di questo emendamento che è stato presentato dalla Commissione. Si tratta della presenza del Politecnico di Torino in Valle d'Aosta che si sposterà, a partire dal prossimo anno accademico, nell'ex Cotonificio "Brambilla" di Verrès, dove i Consiglieri avranno la possibilità il 22 dicembre, in occasione del consueto scambio degli auguri, di poter apprezzare il grandissimo valore architettonico del lavoro che è stato svolto in questa ex fabbrica, che si trasformerà per metà in un istituto di scuola media superiore e per metà sarà non solo sede del Politecnico, ma anche un centro per la ricerca scientifica e lo sviluppo dell'innovazione tecnologica: questa è una delle novità più importanti di tale legge finanziaria e mi auguro che su questo possa esserci un voto unanime del Consiglio.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Almeno a livello personale devo dare una delusione al Presidente, perché, pur apprezzando l'impegno e l'aver messo a disposizione dell'Università - anche se non quella della Valle d'Aosta, ma del Politecnico di Torino - degli importanti strumenti sia di locali che di attrezzature, riprendendo l'introduzione che ho fatto nel corso del dibattito a questa finanziaria, devo dire che ho avuto una delusione da questo suo intervento, perché speravo che lei fosse indenne da quella malattia comunale che affligge il suo partito, invece prendo atto che un altro pezzo di Aosta se ne va a Verrès, tutto questo senza nessun indennizzo, senza particolari rinforzi della struttura a livello della città di Aosta e che il posizionamento di questa infrastruttura non rientra in una logica regionale, quindi con i trasporti, la logistica... ma di viaggiare sulla tattica del giorno dopo giorno. Credo che questo alla fine potrà portare qualche vantaggio e qualche aspettativa positiva sul breve periodo, ma sul lungo periodo lo pagheremo tutti, sia quelli che abitano lì vicino, sia quelli che lo utilizzano, sia quelli che abitano in tutti gli altri Comuni della nostra Regione.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento della II Commissione, che recita:
Emendamento
Dopo l'articolo 34 è inserito il seguente:
"Art. 34bis
(Promozione di servizi formativi e ricerca scientifica per lo sviluppo dell'innovazione tecnologica)
1. La Regione promuove la costituzione, nell'edificio denominato "ex cotonificio Brambilla", in Comune di Verrès, di un nuovo polo per l'offerta di servizi formativi e di ricerca scientifica, finalizzati allo sviluppo dell'innovazione tecnologica in ambito regionale e al rafforzamento del tessuto produttivo.
2. Per le finalità di cui al comma 1, la Giunta regionale è autorizzata a stipulare convenzioni con l'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste ed altre istituzioni universitarie.
3. L'onere per le convenzioni di cui al comma 2 è determinato, per il triennio 2007/2009, in complessivi euro 2.100.000 di cui euro 700.000 per ciascuno anno (obiettivo programmatico 2.2.4.04. - capitolo 56656 parz.).".
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 35 c'è l'emendamento n. 13 del collega Sandri.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Questo emendamento è ritirato e annuncio già il ritiro dei successivi che riguardano la scuola, anche se poi ne farò un piccolo riassunto, perché nella sua esposizione in risposta ai vari capitoli l'Assessore ha preso degli impegni e dato delle spiegazioni che sono state convincenti.
Presidente - L'emendamento n. 13 del Consigliere Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
L'art. 35, comma 1, è così modificato:
le parole ", dopo aver prioritariamente utilizzato in tale insegnamento tutto il personale interno con adeguata preparazione nell'ambito dell'orario di servizio," sono abrogate.
Pongo in votazione l'articolo 35:
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - L'emendamento n. 15 del Consigliere Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
È aggiunto l'articolo 35 bis:
"Art. 35 bis
1. Al fine di attuare la Legge regionale 18 del 2005, in materia di revisione dei criteri per la formazione dell'organico, il mantenimento delle piccole scuole di montagna, gli interventi per la piena integrazione dei diversamente abili e degli stranieri e per l'innalzamento dell'offerta turistica il capitolo 55145 è aumentato di 500.000,00 € per ogni anno del triennio 2007/2009, mentre il capitolo 64330 è ridotto di 500.000,00 € l'anno per lo stesso triennio.".
Presidente - L'emendamento n. 14 del Consigliere Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
All'art. 36 è aggiunto il seguente secondo comma:
"2. Al fine di provvedere alla rimessa a norma e alla riqualificazione degli edifici sede di scuole pubbliche secondarie di secondo grado della città di Aosta sono stanziati 5.000.000,00 di euro per ciascun anno nel triennio 2007/2009 ad aumentare il capitolo 56360. Delle stesse risorse finanziare è diminuito il capitolo 38400 (Realizzazioni di interventi strutturali per la difesa dei rischi idrogeologici).".
Pongo in votazione l'articolo 36:
Consiglieri presenti: 33
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 10 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Frassy, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 37 vi è l'emendamento n. 15 del gruppo "Arcobaleno".
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Lo ritiro perché so che è inutile discutere di questo. Votiamo contro l'articolo per tale motivo.
Presidente - L'emendamento n. 15 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
All'art. 37, aggiungere il comma 1bis:
"1bis. In aggiunta al Centro territoriale permanente per l'istruzione e la formazione in età adulta di cui al comma 1, possono essere istituiti ulteriori Centri.".
Pongo in votazione l'articolo 37:
Consiglieri presenti: 32
Votanti: 26
Favorevoli: 23
Contrari: 3
Astenuti: 6 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - L'emendamento n. 16 del Consigliere Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
È aggiunto un art. 37 bis:
"Art. 37 bis
1. Al fine di adeguare la dotazione annua attribuita all'Istituto Storico della Resistenza il relativo capitolo 57340 è aumentato da 80.000,00 a 100.000,00 €, per ciascun anno dal 2007 al 2009, mentre il capitolo 57400 (Spese per manifestazioni ed iniziative culturali e scientifiche) è ridotto di 20.000,00 per ciascun anno dal 2007 al 2009.".
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 38:
Consiglieri presenti: 31
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 8 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 39:
Consiglieri presenti: 31
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 8 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - All'articolo 40 vi è l'emendamento n. 18 del collega Sandri.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Siamo ormai in dirittura di arrivo, questo mi fa piacere. L'emendamento n. 18 è un emendamento con sub emendamento, come avevamo previsto. Lo rileggo per comprensione:
"La Giunta regionale è delegata a deliberare la costituzione di un'Agenzia regionale dei beni culturali e museali, a cui affidare la gestione di tutti i beni culturali regionali e dei musei della Valle d'Aosta; tale agenzia, retta da un consiglio di amministrazione di nomina del Consiglio regionale, subentrerà nella gestione di tutti i siti regionali entro 6 mesi dalla sua costituzione e godrà delle risorse finanziarie previste attualmente per la gestione di tali beni".
Questa è un'idea che possiamo trattare oggi o in futuro, perché è un tema che potrebbe essere inserito in una "omnibus", è un tema di riflessione cui mi sembra che anche il Presidente della Regione abbia detto di essere interessato e che dovrebbe dare una sistemazione e un'organizzazione migliore, tra l'altro impedendo quell'obbrobrio dal punto di vista normativo che è la Regione che vende i biglietti per far entrare nei musei. Non ultimo credo che con agenzie di questo tipo si possa andare a una stabilizzazione del lavoro precario, come discuteremo nella prossima risoluzione. Per questo motivo ho presentato questo emendamento e, sulla base delle risposte della Giunta, valuteremo il ritiro o la conferma.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Viérin Laurent.
Viérin L. (UV) - Questo Assessorato ha promosso alcune azioni mirate ad ottenere sistemi di valutazioni indispensabili alla configurazione di possibili scenari futuri nella materia che lei evocava. È stata avviata una sperimentazione pilota relativa alla gestione dell'attività in seguito all'apertura del Forte di Bard, quindi l'associazione... Faremo le nostre valutazioni sul funzionamento di questa associazione, nel contempo è stato affidato un incarico a un gruppo di lavoro pluridisciplinare per l'elaborazione di un progetto per la ridefinizione della struttura dell'offerta dei beni culturali della Regione. Data la complessità - poi le fornirò l'allegato che specifica meglio questa cosa - e l'importanza delle possibili ricadute in termini politici ed economici di tali scelte, in questo momento si ritiene ancora di essere nella fase di valutazione e di non intraprendere ancora alcuna decisione. Il progetto di ente museale è da affrontare, ma la complessità dell'argomento impone adeguati tempi per rifletterci.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Sono un po' deluso dalla risposta dell'Assessore, non per quello che ha detto lui che è lì da poco, ma è la stessa risposta che abbiamo avuto nel 1999, quando dopo aver messo, grazie al contributo di un ex funzionario della Regione che è esponente del nostro partito, Gianni Torrione, nel programma di legislatura 1998-2003 la costituzione dell'ente museale, dopo un anno abbiamo chiesto se l'ente museale era in procinto di essere costituito, ci è stato risposto: "stiamo studiando il problema". Lo abbiamo riproposto nel 2003, nel 2004 ricordo di essermi mosso per capire, ancora mi è stato detto che il problema era allo studio, dopodiché è partita l'Associazione del Forte di Bard, cioè si è proceduto in modo diverso. Ho l'impressione che, malgrado la sua buona volontà, Assessore, il mondo andrà in un'altra direzione, che è la direzione di avere "le mani libere". Mi è arrivato dalla Presidenza della Regione il rendiconto di qualche mese dell'Associazione del Forte di Bard, pertanto ritiro l'emendamento, ma solo perché dal prossimo Consiglio ce ne divertiremo con interpellanze, interrogazioni e mozioni, perché non avete alcuna voglia di fare nulla, non avete nessuna motivazione per fare qualcosa, quindi prendiamo atto negativamente del vostro atteggiamento.
Presidente - L'emendamento n. 18, nel testo originale e con l'ulteriore modifica, del Consigliere Sandri è ritirato; do rispettivamente lettura dei testi:
Emendamento
All'art. 40 è aggiunto un comma 2:
"2. La Giunta regionale è delegata a deliberare la costituzione di un'Agenzia regionale dei beni culturali e museali, a cui affidare la gestione di tutti i beni culturali regionali e dei musei della Valle d'Aosta; tale agenzia, retta da un consiglio di amministrazione di nomina del Consiglio regionale, subentrerà nella gestione di tutti i siti regionali entro sei mesi dalla sua costituzione e l'Associazione Forte di Bard per la valorizzazione del turismo culturale del Forte di Bard non potrà più avere finanziamenti regionali.".
Emendamento modificato
All'emendamento n. 18 le parole comprese tra "e l'Associazione Forte di Bard" e "finanziamenti regionali" sono sostituite dalle seguenti: "e godrà delle risorse finanziarie previste attualmente per la gestione di tali beni".
Pongo in votazione l'articolo 40:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 24
Favorevoli: 22
Contrari: 2
Astenuti: 6 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Vi sono ora alcuni emendamenti: il n. 19 del gruppo "Arcobaleno", che prevede l'introduzione dell'articolo 40 bis e i seguenti emendamenti del Consigliere Sandri: il n. 17, che prevede ugualmente l'introduzione dell'articolo 40 bis; il n. 20, che prevede l'introduzione dell'articolo 40 ter, e il n. 1, che introduce un nuovo titolo: il titolo III "Misure di aumento delle entrate".
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Sempre per l'apprezzamento di quanto è stato detto nella risposta alle domande sui capitoli, l'emendamento n. 17, relativo alla Fondazione dell'Istituto musicale, e l'emendamento n. 20, relativo all'attività teatrale, sono ritirati.
Presidente - Gli emendamenti nn. 17 e 20 del Consigliere Sandri sono ritirati, ne do rispettivamente lettura per il verbale:
Emendamento
È aggiunto un articolo 40 bis:
"Art. 40 bis
1. Al fine di garantire la totale copertura dei costi del personale, con gli aggiornamenti previsti dall'attuazione delle norme contrattuali e la copertura dei costi per l'attuazione della Riforma, nonché l'avvio di alcuni bienni di specializzazione il contributo annuo per il funzionamento della Fondazione Istituto musicale della Valle d'Aosta è aumentato di 1.000.000,00 €. Pertanto il capitolo 57490 raggiunge una consistenza di 4.346.500,00 € per il 2007, 4.211.000,00 € per il 2008/2009. Parallelamente il capitolo 57400 (Spese per manifestazioni ed iniziative culturali e scientifiche) è ridotto di 1.000.000,00 di € per ciascun anno dal 2007 al 2009.".
Emendamento
È aggiunto un articolo 40 ter:
"Art. 40 ter
1. Al fine di sostenere l'attività teatrale, sia in lingua italiana sia in lingua francese, il capitolo 57491 (Contributi per lo svolgimento dell'attività teatrale) è aumentato di 100.000,00 € per ciascun anno dal 2007 al 2009, mentre il capitolo 57400 (Spese per manifestazioni ed iniziative culturali e scientifiche) è ridotto per ciascuna del triennio 2007/2009 di 100.000,00 €.".
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Rimane l'emendamento n. 1, di cui volevo capire l'atteggiamento del Governo, nel senso che questo è un capitolo che prevede un aumento delle entrate, lo leggo:
"Sovrimposta sugli autoveicoli per il trasporto privato con particolare emissione di gas serra. 1. Al fine di contenere l'emissione di gas serra, per raggiungere alle date previste i livelli indicati dal protocollo di Kyoto, adottati dalla Repubblica Italiana, tutti gli autoveicoli ad uso privato con emissione di anidride carbonica superiore a 200 gr./km. sono assoggettati..." - questa è una competenza ex articolo 12 dello Statuto - "... ad una sovrattassa annuale di 5 € per grammo di anidride carbonica superiore a 200, con esenzione del pagamento per importi sino a 10 €.
2. La sovrattassa di cui al comma 1 dovrà essere pagata annualmente, con modalità stabilite dalla Giunta regionale e concorrerà ai parametri da rispettare per ottenere l'erogazione di carburanti in esenzione.
3. Le risorse finanziarie di cui ai precedenti commi sono destinate al nuovo capitolo 01170 con una previsione di Entrate per il 2007 di 100.000 €, per il 2008 di 120.000 e per il 2009 di 150.000 €.
4. Il capitolo di spesa 30500 (Trattamento economico a tutto il personale regionale) è incrementato delle risorse finanziarie di cui al precedente comma.".
Andiamo quindi a recuperare delle risorse sull'effetto serra e le rigiriamo in termini di capacità di rispondere ai bisogni di formazione del personale regionale.
Presidente - La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Anche noi per dichiarare che l'emendamento è ritirato.
Presidente - L'emendamento n. 19 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Al capo VIII, aggiungere il seguente:
"Art. 40bis
(Fondazione per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale tradizionale e per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale)
1. È aumentata di 200.000 euro annui, a valere per il triennio 2007/2009, l'autorizzazione di spesa in riferimento alla legge regionale 17 marzo 1992, n. 8 (Interventi regionali a favore di una Fondazione per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale tradizionale e per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale in Valle d'Aosta) (cap. 57490). È diminuita di pari importo l'autorizzazione di spesa in riferimento alla legge regionale 28 giugno 1991, n. 20 (Promozione di una fondazione per la formazione professionale turistica) (cap. 64330).".
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.
La Torre (FA) - Ormai è palese l'impegno che stiamo cercando di mettere su queste argomentazioni, quindi anche i suggerimenti che vengono dall'emendamento del collega Sandri sono sicuramente interessanti, ma oggi, non avendo ancora la competenza sulla motorizzazione, non siamo ancora in grado di andare fino in fondo a una valutazione di questo tipo, quindi non credo che oggi siamo in condizione di mettere delle sovrattasse. Vi è però una volontà di discutere su tutta la questione delle benzine e dell'impatto ambientale che esse generano, per cui credo che in questo Consiglio e nelle Commissioni potremo trovare un terreno su cui spero tutto il Consiglio si possa riconoscere ed emettere dei regolamenti e delle leggi che vadano nella direzione di tutti, per questo lo invito a ritirare l'emendamento.
Si dà atto che dalle ore 18,16 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - L'Assessore si è barricato dietro un aspetto di tipo tecnico di competenze, voglio essere molto più politico ed esplicito sul tema. Ci siamo già stati in occasione dei regolamenti che prevedevano l'esclusione dei buoni benzina agli "Euro 0". Voglio ribadire che, quando si parla di tassare chi inquina, dovete andare con "i piedi più deboli", perché chi emette gas serra è la persona che non si è potuta permettere negli ultimi 15 anni di cambiare la "Panda", l'"Ape", non è la gente ricca che ha il fuoristrada, come tu pensi, che inquina, quelli non hanno quei coefficienti. Consigliere Sandri, mi dispiace dover essere io quello che ti fa notare che chi oggi inquina sono i poveri del mondo e che, invece che essere tassati, dovrebbero essere aiutati a modificare l'inquinamento ambientale. Questa cultura del colpire attraverso le tasse oggi chi non si può permettere di cambiare l'auto...
(interruzione dell'Assessore La Torre, fuori microfono)
... stiamo parlando dell'emendamento che il Consigliere Sandri non mi pare abbia ancora ritirato e che prevede una tassazione di 5 € per ogni milligrammo, quello che ha spiegato e che ho ascoltato con attenzione. Sono sbalordito perché non si riesce a capire da parte vostra...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... ma tu che sei bravo con le auto, se ti dico che una "Panda" di 15 anni consuma più di un motorino nuovo, tu mi dici: "hai ragione". Bene, andiamo a tassare quel poveraccio che non ha avuto i soldi per cambiarsi la macchina o l'"Ape" negli ultimi 15 anni. Ogni tanto mi trovo in macchina ad inseguire quei camion vecchi che inquinano in una maniera pazzesca...
(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... non mi pare che la Moratti ci sia riuscita, ci ha provato, come ci sta provando il collega Sandri, ma non mi sembra che ci sia riuscita, perché auspico che persone di buon senso facciano capire che oggi chi inquina sono i più poveri e, se li vogliamo aiutare a non inquinare, c'è solo da aiutarli, non punirli con le tasse.
Presidente - La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Naturalmente siamo d'accordissimo con l'"emendamento Sandri", perché crediamo che l'emendamento vada nella direzione di colpire la quantità di grammi di "CO2" prodotta per km. percorso, che non c'entra nulla con l'"Euro 0", "Euro 1", "Euro 2", "Euro 3", "Euro 4", perché dipende dalla cilindrata, dal peso della macchina, per cui la quantità di "CO2" prodotta dipende da quanto l'auto è potente. La "Panda Euro 0" non è compresa infatti in questo emendamento, perché produce meno di 200 gr. per..., le polveri sospese, il benzene...
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
... mi pare che l'"Automobilclub" e "Legambiente" abbiano pubblicato un libro bianco, con più di 2-3.000 tipi di auto con a fianco i grammi di "CO2" prodotti per km. e che hanno sì attinenza con l'anno di fabbricazione, ma è soprattutto una questione di peso, di potenza, di KWatt, anche se è "Euro 5", ad esempio un 3000 di cilindrata, produce più di 200 gr. di "CO2" per km. ed è quello che si vuole colpire.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Ho l'impressione che il Consigliere Lattanzi ogni tanto dovrebbe leggere di più, perché si è preso una topica micidiale. Lei avrebbe preso una posizione condivisibile se si fosse parlato di castigare gli "Euro 0" rispetto agli "Euro 4", cosa che ha fatto qualcun altro in quest'aula, ma non c'entra con questa proposta, la quale invece va a colpire un altro tipo di inquinamento: quello da gas serra, che è direttamente proporzionale alla cilindrata. Qui si vanno a colpire le auto che viaggiano dai 150 KWatt in su; la vecchia "500" la vecchia "850", la "Bravo" sono tutte fuori, sono dentro le "X5", le "Ferrari", i "Volvo XC90", per fare degli esempi. Mi permetterà collega di farle avere il plico... non quello di "Legambiente", perché sono troppo "Verdi" e non mi fido, ma c'è un plico pubblicato dall'Unione europea, che indica tutti i modelli prodotti dal 1999 ad oggi. Diciamo che mediamente viaggiano dai 2800 di cilindrata se sono in su... dai 2500 di cilindrata in su se sono a benzina. Si va a colpire un piccolissimo numero di auto, ma soprattutto si vuole dare un segnale educativo di incentivare a una mobilità più "soft", nel senso che non ha molto senso andare in giro, noi che pesiamo intorno al quintale salvo le lodevoli eccezioni, trasportati da una macchina che ne pensa 20-25. Quando vado al parcheggio e penso a tutti i quintali che qualcuno ritiene indispensabile avere intorno per farsi bello, qualche preoccupazione dal punto di vista psicologico viene fuori. Penso che una riflessione su uno strumento che deve essere uno strumento per muoversi, non per farsi vedere o per dire: "posso andare a 250 km/h" quando sulle autostrade italiane a più di 130 non si può andare... io ho una grande passione di andare a correre con la mia auto negli autodromi... per cui ognuno di noi deve riflettere su queste cose, nel senso che la proposta di tale tassa vuole far riflettere su un andazzo esistente: questo aumento dei "SUV", auto di grossa cilindrata, ed è una "cosa" che non è valdostana, ma europea. Vi sono delle città che stanno pensando di proibire l'entrata ai "SUV", perché è un'esagerazione questo tipo di automezzo: grande, pesante, pericoloso, anche perché sono meno protetti di altri dal punto di vista dell'impatto con i pedoni, soprattutto in un territorio piccolo come quello della Valle d'Aosta. Tornando a questo, le farò avere il materiale, credo che l'Assessore abbia capito che si tratta di una cosa collaterale rispetto a quella di cui ha parlato lei, la volontà di lavorare c'è anche da parte nostra, quindi spero che prossimamente avremo la possibilità di realizzare qualcosa di positivo. L'emendamento è ritirato.
Presidente - L'emendamento n. 1 del collega Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
Al DL 135 è aggiunto un nuovo Titolo III "Misure di Aumento delle Entrate"
"Art. 40 bis
(Sovrimposta sugli autoveicoli per il trasporto privato con particolare emissione di gas serra)
1. Al fine di contenere l'emissione di gas serra, per raggiungere alle date previste i livelli indicati dal protocollo di Kyoto, adottati dalla Repubblica Italiana, tutti gli autoveicoli ad uso privato con emissione di anidride carbonica superiore a 200 gr./km sono assoggettati ad una sovrattassa annuale di 5 € per grammo di anidride carbonica superiore a 200, con esenzione del pagamento per importi sino a 10 €.
2. La sovrattassa di cui al comma 1 dovrà essere pagata annualmente, con modalità stabilite dalla Giunta regionale e concorrerà ai parametri da rispettare per ottenere l'erogazione di carburanti in esenzione.
3. Le risorse finanziarie di cui ai precedenti commi sono destinate al nuovo capitolo 01170 con una previsione di Entrate per il 2007 di 100.000 €, per il 2008 di 120.000 e per il 2009 di 150.000 €.
4. Il capitolo di spesa 30500 (Trattamento economico a tutto il personale regionale) è incrementato delle risorse finanziarie di cui al precedente comma.".
La parola al Consigliere Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Solo una battuta per non tediare i colleghi. Accetterò con grande piacere di leggere la documentazione che lei mi fornirà, forse lei non sa che nell'ultimo anno ho partecipato almeno a 4 convegni sulle risorse rinnovabili, l'inquinamento, il gas serra, è una cosa che mi interessa, ho 3 figli e il futuro dei miei figli mi interessa, quindi ho un animo ambientalista pur non essendo troppo radicale. In questo contesto credo che lei possa condividere con me... e sarò disponibile ad accettare emendamenti di questo tipo il giorno dopo che avrò visto da parte delle amministrazioni pubbliche la riduzione dei gas serra attraverso l'abbattimento dei gas inquinanti del pubblico, perché l'80% dell'inquinamento dei gas serra è prodotto dalle amministrazioni pubbliche che continuano a tenere i termosifoni a 200 all'ora con le finestre aperte! Quando vedrò che il pubblico comincerà a tassarsi e a ridurre i gas serra, accetterò emendamenti che tassino il privato.
Presidente - L'emendamento n. 10 del collega Sandri è ritirato; ne do lettura per il verbale:
Emendamento
All'art. 41 è aggiunto il seguente comma 2:
"2. Il finanziamento della legge regionale 47/99, per la valorizzazione del comprensorio del Marais nei comuni di La Salle e Morgex, prevista dall'allegato B del comma precedente è vincolata al rispetto dei diritti di derivazione dell'acqua dei Consorzi di Miglioramento Fondiario "Ru du moulin", "Ru Entre la Salle", "La Salle Nord" e "Morgex".".
Pongo in votazione l'articolo 41:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 24
Favorevoli: 21
Contrari: 3
Astenuti: 6 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 42:
Consiglieri presenti: 28
Votanti: 24
Favorevoli: 20
Contrari: 4
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 43:
Consiglieri presenti: 30
Votanti e favorevoli: 22
Astenuti: 8 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Lattanzi, Sandri, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato A:
Consiglieri presenti: 31
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato B:
Consiglieri presenti: 31
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione il disegno di legge nel suo complesso:
Consiglieri presenti: 32
Votanti: 28
Favorevoli: 23
Contrari: 5
Astenuti: 4 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri)
Il Consiglio approva.